In Francia, da da ieri, oltre alle società, possono fallire anche i cittadini. La legge, voluta dal ministro delle Aree urbane Jean Louis Borloo, dopo un anno di iter è diventata operativa all’inizio di questa settimana. «Il risanamento personale», così viene definito, potrà essere richiesto da tutte quelle persone o nuclei familiari che abbiano un livello di debiti tale da non riuscire più a gestire la situazione patrimoniale. L’unica condizione per ottenere l’accesso alla procedura è che la richiesta sia valutata «di buona fede» e che la «situazione sia irrimediabilmente compromessa». Si calcola che in Francia sono attualmente 700mila gli individui conproblemi di debiti che potrebbero sottoporre il proprio caso alla competente «Commissione del sovraindebitamento». Ma sarebbero addirittura 4 milioni i cittadini che vivono spendendo più di quanto i loro mezzi consentano.
Da Finanza&Mercati di mercoledì 3
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