sonoancora
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nel grafico i dividendi sono esclusi vero?gioca un po' con il grafico
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nel grafico i dividendi sono esclusi vero?gioca un po' con il grafico
No, qui dobbiamo capire cosa sono gli AT1. Le obbligazioni 'ibride' AT1 sono strumenti di 'riserva di capitale' per le banche. Che cos'è una banca? Una particolare impresa che, iscritta ad albo apposito e sottoposta a specifica vigilanza, ha la licenza di fare attività creditizia a leva finanziaria. Ovvero esporsi prestando soldi pari ad un multiplo del proprio capitale, utilizzando come "garanzia" presso un istituto di credito centrale (che fa da banca-alla-banca, dandogli questa liquidità ad un certo 'prezzo' stabilito) dei depositi di terzi.sicuramente;
mentre alcuni prodotti, come i famigerati fondi a cedola che il buon @bow mi ha aiutato , con i suoi post a scoprire e quindi a evitare, mi chiedevo se anche questi etf , rischio simil azionario ma cedole alte, non abbiano come scopo , all'interno di un portafoglio la conservazione del capitale ma solo di una alta rendita cedolare
Io ho venduto. +7% in 10 giorni per me è abbastanza.È ora di prendere profitto o tenere??
ho più o meno lo stesso gain %, ma provo a far correre la posizione ancora un po'Io ho venduto. +7% in 10 giorni per me è abbastanza.
Ti ringrazio della tua analisi.No, qui dobbiamo capire cosa sono gli AT1. Le obbligazioni 'ibride' AT1 sono strumenti di 'riserva di capitale' per le banche. Che cos'è una banca? Una particolare impresa che, iscritta ad albo apposito e sottoposta a specifica vigilanza, ha la licenza di fare attività creditizia a leva finanziaria. Ovvero esporsi prestando soldi pari ad un multiplo del proprio capitale, utilizzando come "garanzia" presso un istituto di credito centrale (che fa da banca-alla-banca, dandogli questa liquidità ad un certo 'prezzo' stabilito) dei depositi di terzi.
Quindi visto che faccio attività di "raccolta" io banca posso portarla sul mio 'conto' alla Banca Centrale (come se fossero miei) e in cambio ottenere credito a mio nome per poter 'erogare', questo a prescindere dal vero capitale mio che spesso è una cifra irrisoria di quanti soldi faccio 'girare'.
In questo giochetto l'esposizione a leva finanziaria di una banca è elevatissima, quindi ha bisogno di una serie di 'scorte d'emergenza' cui attingere prima di andare in crisi, appena i conti non quadrano.
La prima scorta sono i Contingent Convertible Bond, soldi prestati da terzi a me banca ma che all'occorrenza diventano capitale e, come abbiamo visto fare da Credit Suisse, il primo capitale cui si mette mano.
Perché esistono i co.co.bond? Perché più riserve di questa roba fai (bada che una banca potrebbe anche non averne) meno capitale di proprietà devi versare. In pratica io imprenditore-banchiere, se trovo qualcuno così fesso da prestarmi 'capitale di riserva' AT1 (a fondo potenzialmente perduto) posso non metterci i soldi io, e rimanere 'padrone' con poco capitale versato. Poi mando un bel cesto a Natale e una bottiglia... oppure, anzi, manco quello. Non vengono fatti, quindi, gli aumenti di capitale, ma si 'convertono' gli 'ibridi'.
Quali storie ci riporta alla memoria il termine Co.Co.Bond e debito subordinato di MIGLIORE qualità (come gli LT2)? I direttori di Banca Etruria, i pensionati suicidi in quel di Civitavecchia, e altre (tante) belle vicende italiche.
Alcune banche che non cito sono tra i primi emittenti di AT1 in Europa eppure fanno buy-back di proprie azioni. In pratica danno i soldi dei fessi agli azionisti (i padroni) in forma di fette di torta-banca.
Le 'reti' di promotori che appartengono ad una banca vera di solito hanno dei Core-Tier eccezionali veramente, e li truccano perché anziché prestare soldi loro li fanno prestare ad altri (magari credit lombard) e poi 'investono' il loro capitale (o dei risparmiatori?) sottoscrivendo masse enormi di AT1 della loro banca-padrona, trasferendo quindi un bel core-tier sui loro depliant pubblicitari e la pecunia nel forziere del padrone.
Ma come ci si approvvigiona di fessi-donatori di AT1?
Metodo 1: pagando tanto.
Ovviamente in un periodo in cui il traballante bittippi italiano a 3 anni dava rendimenti negativi una bella obbligazione decennale al 3% era oro... in pratica lo sterco si vendeva al prezzo della bresaola e c'era mercato per gli AT1.
Metodo 2: fregando i polli.
E qui c'è l'eterno somaro che Pedracca&Galantara 130 anni fa avrebbero intekgiustamente inquadrato nel popolo.
E allora quanti più fondi-minestrone possibili, emissioni proprie che magari sono pubblicizzati virtuosamente sul sito "massimo il 10% del capitale in AT1" e "massimo il 30% in cartolarizzazione di ipoteche bancarie"... tanto chi ci capisce fava?
Andate a leggere i nomi di chi fa buy-back, di chi piazza fondi propri massimamente flessibili in primis con queste clausole di 'tutela' e di chi è tra i primi emittenti europei di AT1 e capirete come gira sullo spiedo il pollo.
Io per principio gli AT1 in portafoglio non li metterei proprio, con una buona diversificazione un INDICE di AT1 (che quindi non è in conflitto d'interesse perché ci saranno tutti) potrebbe trovare collocamento nella quota di obbligazionario High Yield di un'asset allocation, ma quest'ultima quota la suddividerei anche con obbligazioni magari di settore non finanziario sotto l'investment grade oltre che con debiti di 'capitale di riserva' molto subordinato e ibrido.
Nell'Intelligent Investor il buon Graham parlava delle Preferred Shares (circa la stessa cosa) molto male.
Se prendi un ETF Global l'asset class diventa meno fasulla, ma rendiamoci conto che tu sei il 'salvavita' dell'economia. Questo asset, anche preso come ETF può svalutarsi spaventosamente, non pensiamo ad un 'obbligazionario'. Non è né azione (come abbiamo visto Credit Suisse si è salvata, ma ha 'messo mano' agli AT1) né un'obbligazione, nel linguaggio anglosassone parlano più onestamente di 'Preferred Shares' alcuni autori li suggeriscono come il 'meglio' dei due mondi, mentre Graham e altri li definiscono il peggio: non hai la comunione d'interessi come l'impresa dell'azionista, non hai la posizione giuridicamente forte dell'obbligazionista, puoi solo sperare in alcuni momenti di tenere 'sotto strozzo' l'impresa a tassi più alti del mercato (che paghi alla prima difficoltà seria, perché a differenza dello strozzino non puoi farti valere per le vie brevi).Ti ringrazio della tua analisi.
Rileggendola però , mi pare di intuire che come asset class è " fasulla" , cioè rispetto a questa metteresti azioni all'interno di un portafoglio per diversificare invece che AT1 e in ogni caso, usare 1 etf e mai singoli bond ( anche se si hanno portafogli importanti).
In caso di problemi di liquidita' o di riserva sono quindi più rischiosi ( vedi il caso Credit suisse) gli at1 e non le azioni,.....
Insomma, meglio un paniere di bond HY legati a realta' industriali ( ivs+intek+carraro) che un paniere di at1.
Oppure, come FOL comanda, sono riservate a speculatori professionali come @russiabond ma secondo la tua opinione in un ottica di costruzione del portafoglio sono inadatte al buy and hold, non tanto per l'erosione del capitale ( vedi grafico ) quanto per il rischio che da questa analisi sembra essere superiore all'azione ( almeno in Svizzera, in Europa non dovrebbe essere così o sbaglio)?
Sì, 'salvano gli azionisti' nel senso che per creare una 'riserva di capitale' tier1, possono decidere di "emettere AT1" anziché effettuare aumenti di capitale.in EU esiste una precisa gerarchia di coinvolgimento di azionisti e obbligazionisti in caso di crisi di una banca, ovvero non possono saltare le AT1 e salvarsi, anche solo parzialmente, le azioni (altrimenti sarebbe libero l'azzardo morale degli azionisti).
www.consob.it/web/investor-education/in-caso-di-dissesto-di-una-banca
La BoE ha recente confermato di condividere la medesima gerarchia.
Credit Suisse, BoE: Regno Unito ha chiara gerarchia dei creditori
detto ciò, il profilo di rischio dello strumento è altissimo e va maneggiato con cautela e solo dopo averlo compreso a dovere, ma mi sembra ingeneroso arrivare a definire chi utilizza anche questi strumenti un "fesso-donatore di AT1"
a fronte di queste informazioni, nella tua opinione gli at1 , con etf o in quantita' % commisurate al portafoglio possono rappresentare una asset class da inserire nel portafoglio.ma mi sembra ingeneroso arrivare a definire chi utilizza anche questi strumenti un "fesso-donatore di AT1"
per ulteriore diversificazione , un investitore più esperto e capitalizzato potrebbe esporsi su AT1 di banche sistemiche e azioni di banche non sistemiche ( o evitare di esporsi proprio su banche non sistemiche)A quel punto con l'AT1 hai sempre preso begli interessi (e crescite esponenziali dell'investimento se lo hai comprato vicino al potenziale crack), mentre gli azionisti tra mano in tasca per gli aumenti, discesa sul mercato e dividendi non distribuiti ci hanno rimesso.
affidati ai consigli di Bow per la questione "costruzione portafoglio"a fronte di queste informazioni, nella tua opinione gli at1 , con etf o in quantita' % commisurate al portafoglio possono rappresentare una asset class da inserire nel portafoglio.
A parte Europa , Boe e Svizzera, qualcuno sa come giuridicamente vengono considerati gli at1 anche in altri giurisdizioni rilevanti come Canada Australia, Usa o anche Paesi Emergenti....
Perché in effetti se qualche altro paese effettua scelte come la Svizzera potrebbero esserci problemi di tenuta del capitale ( etf )
WisdomTree AT1 nell'ultimo anno ha distribuito il 5,65% del suo capitale in dividendi.Come solito è una questione di risk pricing.
I ragionamenti di @bow sono giusti però d’altra parte chi compra ora questi titoli si prende un interesse tra l’8 e oltre il 10% e non è che di grandi banche ne fallisce una all’anno.
Unicredit è più sistemica di Intesa (con mia grande sorpresa)per ulteriore diversificazione , un investitore più esperto e capitalizzato potrebbe esporsi su AT1 di banche sistemiche e azioni di banche non sistemiche ( o evitare di esporsi proprio su banche non sistemiche)
Credit Suisse era una banca " sistemica"?
Al di la' delle definizione di marketing, esiste una definizione giuridica di banca sistemica oppure si va a naso; ovviamente, Deutsche Bank , Intesa San Paolo e Ubs sono banche sistemiche.
Si questo è l’ETF.WisdomTree AT1 nell'ultimo anno ha distribuito il 5,65% del suo capitale in dividendi.
Però l'ultimo dividendo è di gennaio e da allora ha perso il 9%. Aritmeticamente lo stesso dividendo dell'ultimo anno sarebbe al 6,2%.
Su JustETF c'è scritto 6,9% di dividend yield...
...il problema è che il 7,27% del capitale era in obbligazioni Credit Suisse, quindi è perso irreversibilmente, e non pagherà più neppure dividendi.
per Invesco ne avevamo parlato qui: Invesco AT1 Capital Bond Eur Hdg IE00BFZPF439 $ IE00BG0TQB18WisdomTree AT1 nell'ultimo anno ha distribuito il 5,65% del suo capitale in dividendi.
Però l'ultimo dividendo è di gennaio e da allora ha perso il 9%. Aritmeticamente lo stesso dividendo dell'ultimo anno sarebbe al 6,2%.
Su JustETF c'è scritto 6,9% di dividend yield...
...il problema è che il 7,27% del capitale era in obbligazioni Credit Suisse, quindi è perso irreversibilmente, e non pagherà più neppure dividendi.
questo è esattamente lo scopo di queste obbligazioni, sono nate per questo fine e come tali partecipano all'assorbimento delle perdite nel caso gli indici patrimoniali dell'emittente scendessero sotto un certo livello (lo hanno scritto anche nel nome additional tier 1, non c'è nulla di nascosto e/o non esplicitato)Sì, 'salvano gli azionisti' nel senso che per creare una 'riserva di capitale' tier1, possono decidere di "emettere AT1" anziché effettuare aumenti di capitale.
Se la banca che emette questi strumenti ha una redditività tale da sostenerli, non solo non sono un problema, ma anzi la struttura finanziaria ne trae giovamento (banalmente aumenta il ROE); questi bond AT1 sono emessi da molti istituti con fondamentali economici solidissimi, vedi Banca Intesa, e non sono certo indicatori di emittenti alla frutta disposti a pagare rendimenti fuori mercato pur di accalappiare "fessi-donatori di AT1"(cit.)Ecco che se c'è bisogno di un grande sforzo lato capitale (es. l'acquisizione di altro istituto, la svalutazione di crediti inesigibili etc...) in passato c'è chi ha optato per il debito subordinato "salvando" l'azionariato dal mettersi le mani in tasca con un nuovo aumento di capitale, che di solito toglie la proprietà a certi gruppi e quindi azzera la governance della banca (o nelle situazioni più critiche non si riesce proprio a fare).
Poi quando si arriva al disastro (es. Credit Suisse) anche l'azionista piange. Però teoricamente l'azionista può ridere, mentre il debitore AT1 ha fornito il capitale e massimo quell'interesse convenuto ottiene. Va bene ovviamente quando c'è paura su un istituto, gli AT1 si svalutano, ma sono ultraredditizi e poi una cura lacrime e sangue o un aumento di capitale corposo rimette in sesto l'istituto (accaduto con grandi banche sistemiche italiane). A quel punto con l'AT1 hai sempre preso begli interessi (e crescite esponenziali dell'investimento se lo hai comprato vicino al potenziale crack), mentre gli azionisti tra mano in tasca per gli aumenti, discesa sul mercato e dividendi non distribuiti ci hanno rimesso.