Investimenti con impresa (unipersonale o holding familiare)

fqt

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Inizio questo thread sperando di trovare utenti che sono nella mia stessa situazione, ovvero quella di poter fare investimenti con una impresa (unipersonale o holding familiare).
Premetto che non sono un esperto.
Premetto che lamkia idea è fare investimenti di lunghissimi periodo in ottica eredità a familiari e trattamenti di fine mandato amministratore.

Rispetto ad investire come persona fisica mi pare di capire che il principale vantaggio è quello di pagare solo 1,2% su plusvalenze e dividendi in caso di detenzione della partecipazione per almeno 12 mesi (anche se poi quando si distribuiscono gli utili ci sarà una tassazione aggiuntiva del 26% ma quantomeno si ritarda questa tassazione e si benefici).
Il principale svantaggio (per il tipo di investimenti che vorrei fare io) è che gli ETF non sono efficienti fiscalmente perché sulle plusvalenze si paga il 26% (e poi si dovrà ripagare il 26% quando distribuisco gli utili).

I miei dubbi principali sono:
- Che broker consigliate? Io come persona fisica uso Degiro che però mi ha detto non apre conti a imprese.
- Che costi aggiuntivo vi chiede il commercialista dell'impresa per gestire le scritture contabili/oneri fiscali connessi al trading online come impresa?
- Cosa ne pensate del direct indexing?
- Quali sono i paesi rilevanti e interessanti che con ritenute alla fonte sui dividendi più basse (non quelle convenzionali costose da far applicare)?
A parte l'Italia mi sono segnato UK 0%, Cina 10%, USA 15%, Russia 15%, Singapore 0%.
Sull'Australia non ho capito se è 0% o 30%.
 
non so rispondere a tutte le tue domande.

- nel mio caso uso FINECO
- devi mettere in conto i costi annuali per il codice LEI (circa 200euro/anno)
- per semplificarti la vita lato commercialista ti conviene puntare a prodotti che non distribuiscano divendendo

poi il pagare o non pagare i capital gain dipende dalla scelta che fai per ogni singolo investimento la prima volta, non basta solo deternerlo per 12mesi, devi decidere in che regime metterlo

nell'opzione "non pagare capital gain" non potrai nemmeno usarne le perdite per ridurre gli utili della tua azienda se non ricordo male (nessuno sicuramente mira a questo... ma può capitare ed è giusto tenere tutto in considerazione)
 
non so rispondere a tutte le tue domande.

- nel mio caso uso FINECO
- devi mettere in conto i costi annuali per il codice LEI (circa 200euro/anno)
- per semplificarti la vita lato commercialista ti conviene puntare a prodotti che non distribuiscano divendendo

poi il pagare o non pagare i capital gain dipende dalla scelta che fai per ogni singolo investimento la prima volta, non basta solo deternerlo per 12mesi, devi decidere in che regime metterlo

nell'opzione "non pagare capital gain" non potrai nemmeno usarne le perdite per ridurre gli utili della tua azienda se non ricordo male (nessuno sicuramente mira a questo... ma può capitare ed è giusto tenere tutto in considerazione)

Grazie per la risposta.
In effetti non avevo citato il limite principale del trading online come impresa/holding ovvero il perdere le minusvalenze. L'idea di investire sul lunghissimo periodo serve a limitare questo svantaggio ma ovviamente non lo esclude del tutto.

Circa i prodotti che non sanno dividendo intendi scegliere azioni che in genere non staccano dividendi o pensi proprio a strumenti differenti (es CFD)? Uno dei miei obiettivi è sfruttare la PEX che mi pare di aver capito esista solo sulle azioni.

Non conoscevo il codice LEI, grazie per l'indicazione. Se ho ben capito è da fare solo in caso di trading non in caso di holding semplice che non opera in borsa, giusto?
 
Sono anche interessato a conoscere esperienze differenti di investimenti magari di impr se/holding che hanno scelto di affidarsi a fondi o consulenti finanziari indipendenti.
 
Non conoscevo il codice LEI, grazie per l'indicazione. Se ho ben capito è da fare solo in caso di trading non in caso di holding semplice che non opera in borsa, giusto?


da quel che ho capito il codice LEI ti serve solo se operi in borsa, titoli di stato, warrant etc...

se ti interessa solo avere partecipazioni in altre aziende come socio diretto fuori da mercati regolamentati non dovrebbe servirti.

la mia comprensione ed esperienza è molto limitata (nel nostro caso è stata semplicemente destinata della liquidità che era parcheggiata su fondi, ETF ed assicurazioni)
uno di tali investimenti fatalità ha distribuito dividendi (una assicurazione) e rispetto agli altri ha richiesto per esempio di essere messa a bilancio con la sua rendita etc
 
da quel che ho capito il codice LEI ti serve solo se operi in borsa, titoli di stato, warrant etc...

se ti interessa solo avere partecipazioni in altre aziende come socio diretto fuori da mercati regolamentati non dovrebbe servirti.

la mia comprensione ed esperienza è molto limitata (nel nostro caso è stata semplicemente destinata della liquidità che era parcheggiata su fondi, ETF ed assicurazioni)
uno di tali investimenti fatalità ha distribuito dividendi (una assicurazione) e rispetto agli altri ha richiesto per esempio di essere messa a bilancio con la sua rendita etc

Mille grazie per le risposte, anche se magari hai un'esperienza limitata è comunque superiore alla mia.
Se ho capito bene voi avete investiti ETF, fondi e assicurazioni in questi caso come sono stati tassati dividendi e plusvalenze, sono soggetti integralmente a IRES e IRAP?
 
anche io sono nella tua stessa situazione, un paio di feedback:

I miei dubbi principali sono:
- Che broker consigliate? Io come persona fisica uso Degiro che però mi ha detto non apre conti a imprese.
Io mi trovo molto bene con Fineco

- Che costi aggiuntivo vi chiede il commercialista dell'impresa per gestire le scritture contabili/oneri fiscali connessi al trading online come impresa?
Dato che faccio poche operazioni non ho costi aggiuntivi

- Cosa ne pensate del direct indexing?
perche' vorresti farlo? che svantaggi/vantaggi vedi rispetto ad usare gli ETF?

- Quali sono i paesi rilevanti e interessanti che con ritenute alla fonte sui dividendi più basse (non quelle convenzionali costose da far applicare)?
A parte l'Italia mi sono segnato UK 0%, Cina 10%, USA 15%, Russia 15%, Singapore 0%.
Sull'Australia non ho capito se è 0% o 30%.
qui dovresti avere un po' di info
https://stats.oecd.org/Index.aspx?QueryId=59615


hai per caso fatto qualche approfondimento sulla PEX? Io non ho ancora capito se effettivamente si possa applicare alla azioni italiane/americane e agli ETF, tu hai per caso qualche informazione certa in merito?
 
Non sono un esperto ma da quello che ho capito la PEX si applica ai titoli di qualunque paese che vengono registrati nelle immobilizzazioni finanziarie e che sono detenute da almeno 12 mesi
Per questo gli ETF sono meno convenienti, paghi il 100% dell'ires su plusvalenze e dividendi invece che il 5%.
 
Non sono un esperto ma da quello che ho capito la PEX si applica ai titoli di qualunque paese che vengono registrati nelle immobilizzazioni finanziarie e che sono detenute da almeno 12 mesi

non mi e' arrivata la notifica per questa risposta e non passo qui spesso, ad ogni modo non sono cosi convinto che si possa applicare ai titoli di qualunque paese, qui c'e' un articolo abbastanza approfondito:
Partecipation Exemption esenzione fiscale delle plusvalenze - Fiscomania
ci sono anche altre regole come appunto "Residenza in uno Stato non a fiscalità privilegiata" e "Esercizio di attività commerciale".
Come faccio a sapere per ogni azione se si applicano queste regole? Soprattutto se magari e' un'azienda grande di google od amazon che non so nemmeno in che stato abbiano l'HQ dove pagano le tasse, per ogni azione per la quale devo utilizzare la PEX devo trovare queste informazioni?

Per questo gli ETF sono meno convenienti, paghi il 100% dell'ires su plusvalenze e dividendi invece che il 5%.

non ho capito, nel senso che sugli ETF non si applica? Anche perche' appunto li sarebbe impossibile avere la risposta ai due requistiti di qui sopra
 
non mi e' arrivata la notifica per questa risposta e non passo qui spesso, ad ogni modo non sono cosi convinto che si possa applicare ai titoli di qualunque paese, qui c'e' un articolo abbastanza approfondito:
Partecipation Exemption esenzione fiscale delle plusvalenze - Fiscomania
ci sono anche altre regole come appunto "Residenza in uno Stato non a fiscalità privilegiata" e "Esercizio di attività commerciale".
Come faccio a sapere per ogni azione se si applicano queste regole? Soprattutto se magari e' un'azienda grande di google od amazon che non so nemmeno in che stato abbiano l'HQ dove pagano le tasse, per ogni azione per la quale devo utilizzare la PEX devo trovare queste informazioni?

Scusami mi ero peso la tua risposta.
Hai ragione, avevo semplificato perchè non è così comune investire in aziende in stati a fiscalità privilegiata. Se vuoi essere certo puoi verificare con il tuo commercialista ma sono casi più unici che rari. Di certo non amazon e google.

non ho capito, nel senso che sugli ETF non si applica? Anche perche' appunto li sarebbe impossibile avere la risposta ai due requistiti di qui sopra

Sugli ETF non puoi applicare la PEX anche perchè non puoi metterli nelle immobilizzazioni.
 
Thread molto interessante. Anch'io mi trovo in una situazione simile, stando valutando di fare direct indexing con la liquidità della mia azienda.

- Che broker consigliate? Io come persona fisica uso Degiro che però mi ha detto non apre conti a imprese.

Posso chiederti che broker hai scelto alla fine? Personalmente la liquidità aziendale ce l'avrei su Intesa Private ma immagino ci siano soluzioni più convenienti come broker (o almeno da poter portare a confronto per cercare di spuntare fee decenti con Intesa).
 
Thread molto interessante. Anch'io mi trovo in una situazione simile, stando valutando di fare direct indexing con la liquidità della mia azienda.



Posso chiederti che broker hai scelto alla fine? Personalmente la liquidità aziendale ce l'avrei su Intesa Private ma immagino ci siano soluzioni più convenienti come broker (o almeno da poter portare a confronto per cercare di spuntare fee decenti con Intesa).

Io ho il conto con lntesa ma i fee mi sembravano davvero proibitivi quindi neanche ho ragionato su provare a spuntare fee decenti.

Al momento non ho iniziato a fare direct indexing ma per almeno quest'anno (forse anche il prossimo) ho scelto di avere un approccio graduale e affidarmi ad un consulente con cui fare stock picking.

La scelta del broker dipende da tanti parametri. I 3 che ho considerato sono Directa, IB e Fineco. Magari ti scrivo in privato i ragionamenti.
 
Non è il mio caso, ma ho una curiosità: una società semplice può essere usata per gestire investimenti come quelli che descrivete?
 
Non è il mio caso, ma ho una curiosità: una società semplice può essere usata per gestire investimenti come quelli che descrivete?

Nelle SS la tassazione è per trasparenza in capo ai soci e non si applica la PEX quindi secondo me non avrebbe senso farci investimenti azionari. Non ci vedo vantaggi ma solo burocrazia in più.
 
potresti quantificare i vantaggi di questa operazione?
 
Riguardo il Direct Indexing, avete trovato qualche provider o software per attuarlo automaticamente?
 
No, alla fine perora mi sono orientato su sto picking
come sta andando con lo stok picking?
Il consulente ti aiuta a trovare le azioni che rispettano i requisiti della PEX?

- La residenza fiscale della partecipata non deve essere in uno Stato a fiscalità privilegiata
- Le partecipazioni devono riguardare società che svolgono un’effettiva attività commerciale.


Qualcuno ha qualche aggiornamento sul Direct Indexing se c'e' qualche broker che da il servizio? Anche se ci fosse immagino che rimarebbe il problema che dopo aver acquistato N titoli in commercialista deve capire quali possono utilizzare la PEX e quali no...
 
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