Ricordo di aver visto un bel film, ma non rammento titolo e nemmeno regista, mi pare tedesco, in cui mi ero appuntato questa frase:
“SCEGLIETE L’ARTE. SOLO NELL’ARTE C’È LA LIBERTÀ SENZA ILLUSIONI. SOLTANTO UN ARTISTA SARÀ IN GRADO DOPO
QUESTA CATASTROFE DI RESTITUIRE ALL’UOMO IL SENSO DI LIBERTÀ. CIASCUN UOMO, SIA EGLI UNO SPAZZINO O UN
AGRICOLTORE, HA LA POSSIBILITÀ DI ESSERE UN ARTISTA… SEMPRE CHE RIESCA A SVILUPPARE IL SUO TALENTO SOGGETTIVO
SENZA FARSI INFLUENZARE. SE NON SIETE LIBERI VOI, COMPLETAMENTE LIBERI, NON LO SARÀ NESSUNO….”
E mi torna in mente di aver letto di una corrispondenza fra Ghirri e Mario Cresci, forse dell’89 o del 91.
Faceva più o meno così:
“ dopo aver esplorato per tanti anni il paesaggio e le cose dell’esistenza con innumerevoli scatti, sta pensando ad altro, e in quel momento non gli restò che fotografare la sola nebbia della sua terra, come segno estremo di cancellazione del mondo,
per dirigersi verso l'imponderabile o l’ignoto. “
chissà perché ho sempre associato queste parole con quelle del film.
Ah, la foto qui sotto è di Cresci, non di Ghirri