Come promesso vi posto le risultanze della dichiarazione dei redditi di una rivendita di tabacchi, lotto, giochi ecc.
Trattasi di un caso reale, gli importi sono precisi al centesimo.
PREMESSE:
- ditta individuale;
- gestita sotto forma di impresa familiare tra due fratelli;
- non sono presenti altri redditi oltre quello d'impresa;
- regime fiscale: contabilità ordinaria;
REDDITO AZIENDALE: 55.470 EURO
TASSAZIONE E CONTRIBUTI PREVIDENZIALI:
* Irap euro 2.739
* Irpef euro 9.729
* Add. Regionale euro 526
* Add. comunale euro 162
* Contributi inps per 2 persone (fissi + a %) euro 11.157
TOTALE EURO 24.313
percentuale carico fiscale/contributivo sul reddito: 43,83%
REDDITO NETTO EURO 31.157
euro 1.298 al mese ciascuno dei fratelli
P.S. - Rivendita pagata 230.000 euro nel 2007, loro sono contentissimi, han detto che han fatto un grande affare, chissà perchè?
Ulteriori dettagli:
- Aggio lotto/sisal: 33.000
- Aggio lotterie: 34.500
- Utile tabacchi: 19.500
- Utile ricariche: 3.500
- Utile video games: 9.100
- Aggi vari: 1.500
- Utile da generi vari: 2.000
Spese:
-consuleza: 5.000
-ammortamenti: 9.000
-int. passivi: 7.000
-utenze: 3.000
-assicurazioni: 1.500
-spese varie di gestione: 7.130
-pubblicità: 15.000
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RISPOSTA ALLA DOMANDA:di patentini non me ne intendo , bisognerebbe chiedere a lupak
l'aggio dovrebbe già essere al netto di quello che dai al bar-patentino ( dovrebbe essere il 2%)
ripeto , non avendone mai avuto non ne sono sicuro al 100%
Ma con questo post, in particolare la parte in neretto, volevi lasciare forse intendere che i fratelli sono molto contenti perchè in realtà "guadagnano" molto di più dei 1298 euro a testa (non capisco in che modo)? Oppure che sono contenti perchè fanno un'attività che piace loro e li soddisfa, perchè non hanno un capo al di sopra, ecc?
Io propenderei per la prima e se fosse vera la domanda sarebbe:in qualche modo guadagnano di più di 1298 euro a testa... MA QUANTO DI PIU'????
ero convinto che venissero fatti 2 ordini separati , uno per la tabaccheria e uno per il patentinoRISPOSTA ALLA DOMANDA:
L'aggio risultante dalla letterina dei Monopoli sarà l'aggio complessivo del tabaccaio, a cui va sottratto l'aggio che il tabaccaio restituisce al patentino.
Ad es. se l'aggio tabacchi risultante da questa letterina è 100.000 euro (come nel caso in questione) ci sarà una carta che stabilisce che l'aggio spettante al patentino è di 10.000 euro ad esempio.
Quindi il commercialista farà (o dovrebbe fare) 100.000 - 10.000 = 90.000 ma dalla lettera dei Monopoli risulterà sempre 100.000 (e purtroppo su tutti i 100.000 pagherete la novennale...)
Quindi quello comunicato dai Monopoli è l'aggio al lordo di quello spettante al patentino, per sapere quanto fa realmente di suo il tabaccaio c'è bisogno di sapere la certificazione degli aggi del patentino.
Per quanto riguarda la gestione del patentino:
In pratica è il tabaccaio cui è aggregato che funge da deposito del patentino e stabilisce con lui una certa prassi tipo "l'ordine me lo devi portare ogni settimana entro questo giorno, ile sigarette saranno pronte entro quest'altro giorno, porta i soldi che non ti posso fare credito e se ti manca qualcosa dopo che hai fatto l'ordine perchè hai sbagliato a farlo non puoi pretenderlo da me"
Quindi il tabaccaio farà un unico ordine al deposito in cui saranno sommate le quantità do tabacchi del tabaccaio e quelle del patentino. Ad es. 8 Kg. di Merit il tabaccaio più 5 del patentino, avrà la voce sul modello degli ordini 997 - 13,000 Kg
E così per tutte le tipologie di sigarette.
La merce gli arriverà nel giorno prefissato e, ovviamente, essendo un unico ordine, è tutto in disordine. Ttocca al tabaccaio preparare l'ordine al patentino, quindi dovrà togliere le sigarette del patentino dai cartoni che gli sono arrivati, metterle in alcuni vuoti e preparare tutto l'ordine (devo dire che ero abbastanza veloce, in massimo un'ora e un quarto ce la facevo)
Terminato questo, dovrà fare i conti dell'ordine e farsi pagare, anche perchè i bar vogliono credito...e loro non hanno certo una fideiussione nei confronti del tabaccaio, quindi se non ti fai pagare prima, rischi il deretano.
L'aggio che il tabaccaio concede al patentino è a libera scelta del tabaccaio. In teoria potrebbe andare dallo 0% al 10%, in genere dipende dalla zona, dalla quantità di tabacchi che il patentino vende, ma anche dal rapporto che esiste tra le parti e forse soprattutto da come si comporta il titolare del patentino.
Ci sono dei patentini fastidiosi che vendono poco, vogliono pagare dopo più di una settimana o quando cacchio gli pare, portano l'ordine in ritardo, finiscono sempre le sigarette e le vogliono dal tabaccaio, dicono che gli dai poco ed iniziano a prenderle anche da altri tabaccai, così come ci sono altri patentini gestiti ottimamente, con una routine perfetta quasi a livello di una tabaccheria (ed a questi, secondo me è meglio gli proponessero l'acquisto della licenza, anzichè istituire altri patentini che magari rompono)
da me è già un miracolo riuscire a prendere la lineama è normale che la Fit dalle mie parti ci metta minimo 10 minuti per rispondere ad una telefonata?
Lo stesso anche per me, a volte devo dire la verità non telefono proprio tanto mi rompo.da me è già un miracolo riuscire a prendere la linea
mi ricordo che 15 anni fa c'era 1 impiegata par-time che faceva a turno ad aprire l'ufficio col presidente provinciale e non c'erano problemi a prenderte la linea , ora sono li in 3-4 impiegate ed è sempre occupato![]()
Nella parte terza di questo forum l'utente gerard75 mi chiedeva lumi riguardo alla sua tabaccheria.
Ho inserito i dati con le seguenti ipotesi:
aggi come comunicati da lui
ricavi da altre vendite: 15.000
assicurazione:2000
utenze:3000
telefono:1000
affitto:9600
vigilanza:2000
commercialista:5000
manutenzione ordinaria:2400
licenza costo:500.000
magazzino esistente:20000
mutuo: zero, tutto finanziato con denaro proprio
dai calcoli fatti viene fuori che la licenza non dovrebbe valere più di 412.000
flussi di cassa sempre positivi
reddito netto mensile calcolato su 13 mensilità: da 4.600 fino a 5.500 a regime
con l'opzione di dividere per due (IRPEF calcolata su due persone fisiche)
Ciao
è da 15 anni che ho comprato la rivendita non mi ricordo con precisione e non vorrei che nel frattempo sia cambiata qualche leggeBuon giorno a tutti.
Vado subito al dunque:ho fatto il preliminare della compravendita dell'attivita' con annessa la gestione della rivendita di generi di monopolio.ora il mio dilemma e'oiche' il monopolio tra i vari documenti richiede anche la copia del rogito notarile........
Ma possibile che io debba anticipare una bella somma di denaro in
attesa della gerenza e del benastare del monopolio?
Il mio commercialista dice che la prassi e' che il giorno dopo
il rogito io sia in tabaccheria e lavori come se fosse gestita da me
incassandoni i relativi introiti.dice inoltre che dovrei pagare le tasse (giustamente) al precedente gestore poiche' la rivendita sarebbe ancora sotto sua responsabilita' civile ed amministrativa.
Se qualcuno che ha "acquistato" da poco potesse spiegarmi bene i passi che man mano ha fatto dal preliminare in poi gliene sarei molto grato.
è da 15 anni che ho comprato la rivendita non mi ricordo con precisione e non vorrei che nel frattempo sia cambiata qualche legge
come diceva il tuo commercialista , sono entrato in negozio il giorno dopo l'atto notarile , poi ci vuole un po di tempo per fare tutti i passaggi
ci sono 2-3 utenti del forum che hanno acquistato da poco una rivendita , bisognerebbe chiedere a loro , altrimenti potresti farti accompagnare alla FIT o al aams di zona dal tabaccaio che vende e farti spiegare tutta la procedura da seguire con relativi tempi
rimasto tutto uguale purtroppo, altro che slogan "impresa in giorno".
Innanzitutto, visto che si parlava di preliminare, ai fini fiscali non ha alcun valore e non trasferisce la proprietà fino a chè non è stipulata la scrittura privata autenticata.
La procedura è questa:
lo stesso giorno fissato per il notaio richiedi la partita i.v.a. e dalla decorrenza della cessione (in genere il giorno stesso o quello successivo) fiscalizzi il registratore di cassa a nome tuo, metti in uso i registri corrispettivi, informi i fornitori ed eventuali clienti della nuova intestazione e comunque metti in uso tutti i registri contabili.
Ti rivolgi alla Fit (consiglio di farlo qualche giorno prima, così preparano le pratiche, pur non potendole presentare senza contratto registrato) e ti adoperi per tutte le pratiche da fare per i passaggi delle varie autorizzazioni giochi, lotterie tabacchi ecc (per il Comune basta una comunicazione di subentro).
Ci sarà un lasso di tempo in cui, pur incassando (e pagando) tu, ricavi e spese andranno sul bilancio del venditore, in attesa del passaggio delle licenze, dei nuovi conti di appoggio ecc, si tratterà alla fine del ballo di fare un piccolo conto ed eventualmente rimborsare il venditore delle tasse che sostiene per te.
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