Ragazzi, per cortesia... una domanda "tecnica".
Se mi rispondesse un tabaccaio (Paul, Segnali ?) sarebbe l'ideale in quanto penso nessuno meglio di chi "l'ha vissuta sulla propria pelle" possa delucidarmi sulla questione in oggetto:
Ma è vero che tantissimi cedono (tanto da considerarla pratica comune e facente parte dell'attività della tabaccheria) la tabaccheria dopo 7/8 anni di gestione per rilevarne un altra e godere "da zero" delle detrazioni previste ?!?
In poche parole è realistico affermare che se OGGI rilevo una tabaccheria e realizzo (cifra ipotetica) 100 di REDDITO NETTO, SPESE TUTTE PAGATE... alla fine del settimo/ottavo anno (naturalmente riducendosi in maniera progressiva) il mio introito effettivo arriverà a 50 (praticamente si DIMEZZA) rendendo così NECESSARIO dover vendere la tabaccheria per prenderne un altra che mi consenta di mantenere lo stile di vita che mi ero prefissato all'inizio ?
Se fosse vero anche in parte il concetto... ma errato nelle proporzioni... chi mi sa dire quanto CALO (e in quanto TEMPO) del reddito è preventivabile una "volta finito il gioco delle detrazioni" ? (naturalmente ipotizzando che il volume d'affari sia sempre lo stesso...)
Esempio pratico:
-compro una tabaccheria da 70 k di aggi
-tolte le spese alla fine del primo anno mi rimangono in tasca 30 k
-quanto di questo reddito è imputabile alle detrazioni e agli ammortamenti ?
-è attendibile dire che alla fine dei successivi 7/8 anni di quei 30 k me ne rimarranno invece solo 15 ?
Spero di essemi fatto capire... una persona mi ha dato questa dritta ... (che spero vivamente sia una stupidaggine
)
GRAZIE !
Ciao