Investire in Opzioni

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    Settimana tutto sommato positiva per le principali piazze internazionali che proseguono così il rimbalzo dai minimi di ottobre. Novembre sarà ricordato come uno dei mesi migliori nella storia più o meno recente dei mercati finanziari. Il calo dei rendimenti, con un ulteriore irripidimento delle curve, ha portato gli indici obbligazionari globali a registrare le migliori performance mensili dalla Grande Crisi Finanziaria, ovvero da dicembre 2008. Per l’azionario globale, invece, è stato il miglior rally mensile dal 2020. L’impulso è stato fornito anche dai dati sull’inflazione nell’area euro, che hanno rafforzato la tendenza ad anticipare la tempistica di un primo taglio dei tassi da parte della Bce già a partire dal 2024. Per continuare a leggere visita il link

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Torno a scrivere qui dopo circa una settimana di studio devo dire abbastanza intenso... come spesso mi capita, mi faccio prendere un po' ossessivamente dalle cose :D mi direte che in una settimana è impossibile capirci abbastanza, ma devo dire che ho sicuramente le idee piu' chiare rispetto a qualche giorno fa.

Faccio un po' di considerazioni in ordine sparso rigurgitando praticamente cio' che ho assorbito in questi giorni. Spero che avrete la voglia di dirmi il vostro parere e anche correggermi nel momento in cui diro' sicuramente delle quazzate:
  • Statisticamente la maggior parte delle opzioni non viene esercitata, quindi i venditori di opzioni vincono piu' spesso rispetto ai compratori
  • I venditori di opzioni prediligono i piccoli movimenti del sottostante, in quanto hanno piu' probabilita' di vedere l'opzione non esercitata e pertanto di vincere. Al contrario i compratori hanno bisogno di grandi movimenti per esercitare l'opzione e vincere
  • Poichè prediligono appunto piccoli movimenti, i venditori dovrebbero puntare a vendere opzioni con basso delta e basso gamma (quindi evitare il gamma risk). Questo si traduce quindi in opzioni out of the money e con scadenza distante, dato che piu' l'opzione e' OTM piu' delta e gamma sono bassi, quindi minore è il rischio per il venditore di vedersi l'opzione esercitata.
Partendo da questi assunti, che potrebbero anche essere sbagliati (vi saro' davvero grato se mi correggerete) mi sono fatto una piccola idea di strategia. Anche qui mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Faro' un esempio assumendo di vendere sempre delle put, ma la strategia è attuabile in maniera esattamente speculare vendendo delle call.
  1. Comincio vendendo una put molto OTM e abbastanza distante nel tempo, quindi delta e gamma molto bassi.
  2. Se la put non viene esercitata incasso il premio, e vendo un'altra put questa volta aumentando un po' il rischio, quindi meno OTM e con scadenza un po' piu' breve (delta e gamma un po' piu' alti rispetto alla put precedente)
  3. Continuo in questo senso, cioè ad ogni put aumento un po' di piu' il rischio, fintanto che per forza di cose una opzione verra' esercitata e dunque avro' perso.
  4. A questo punto riparto dal punto 1, ovvero abbasso notevolmente il rischio, quindi di nuovo OTM e scadenza piu' distante. Procedo ad ogni opzione aumentando il rischio, come nei punti precedenti
Cosi' facendo vi saranno cicli che dureranno poco, cioe' perdero' dopo poche opzioni vendute, ma anche cicli che statisticamente dovrebbero durare di piu' e in cui ad ogni opzione venduta dovrei accumulare un premio sempre maggiore. Questi cicli piu' lunghi dovrebbero compensare le perdite dei cicli corti e forse alla fine dovrei anche essere in profitto/attivo. Cosa ne pensate, sto delirando?

P.S. perdonate gli apostrofi invece degli accenti ma ho una tastiera straniera
Il problema dei novizi è che pensano solo alla ipotesi in cui le cose vadano nel verso giusto : prova a pensare se invece andassero male :
neretto : è l'errore piu' grosso che puoi fare ; il delta e il gamma non rimangono fissi; ti sei mai chiesto o hai fatto una simulazione su quello che succede a quelle opzioni quando il mercato scende?
3 rosso : il problema è che basta una volta buona per farti perdere tutto quello che hai guadagnato prima
se becchi un momento con alta volatilità potresti chiudere bottega subito col margin call se non sei capitalizzato a sufficienza
. Tutte queste cose spiegate nei link allegati : Opzioni for dummies e questo Opzioni for dummies e questo Opzioni for dummies e questo Opzioni for dummies e questo Opzioni for dummies Leggiti anche i vari 3d anche passati sulle opzioni che si impara ( o almeno si fanno riflessioni ) a volte piu' a leggere quanto scrivono utenti piu' esperti e che praticano ( e sul forum non è che siano tanti, escludendo i nomi noti agli utenti piu' "vecchi" ) le cose piuttosto che fare congetture teoriche
Non hai considerato i margini che sono fondamentali per mantenere a mercato una operazione ma nei link trovi anche queste considerazioni.
Poi non lo scrivo piu', pero' invito a leggere con attenzione ( e capire) quanto scritto come monito non come demonizzazione ( anche se l'ho già detto centinaia di volte ).
 
Ultima modifica:
Il problema dei novizi è che pensano solo alla ipotesi in cui le cose vadano nel verso giusto : prova a pensare se invece andassero male :
neretto : è l'errore piu' grosso che puoi fare ; il delta e il gamma non rimangono fissi; ti sei mai chiesto o hai fatto una simulazione su quello che succede a quelle opzioni quando il mercato scende?
3 rosso : il problema è che basta una volta buona per farti perdere tutto quello che hai guadagnato prima
se becchi un momento con alta volatilità potresti chiudere bottega subito col margin call se non sei capitalizzato a sufficienza
. Tutte queste cose spiegate nei link allegati : Opzioni for dummies e questo Opzioni for dummies e questo Opzioni for dummies e questo Opzioni for dummies e questo Opzioni for dummies Leggiti anche i vari 3d anche passati sulle opzioni che si impara ( o almeno si fanno riflessioni ) a volte piu' a leggere quanto scrivono utenti piu' esperti e che praticano ( e sul forum non è che siano tanti, escludendo i nomi noti agli utenti piu' "vecchi" ) le cose piuttosto che fare congetture teoriche
Non hai considerato i margini che sono fondamentali per mantenere a mercato una operazione ma nei link trovi anche queste considerazioni.
Poi non lo scrivo piu', pero' invito a leggere con attenzione ( e capire) quanto scritto come monito non come demonizzazione ( anche se l'ho già detto centinaia di volte ).
Grazie per la risposta, e grazie anche a @maracaibo+ . Con calma mi rileggero' piu' volte i vostri commenti per assorbire quanto piu' possibile.

Sono consapevole di non saperne praticamente nulla, per cui mi scuso se l'atteggiamento è forse sembrato un po' da saccente. Come detto, per ora sono ancora alla teoria e non ho esperienza pratica.

Leggendo i vostri commenti una domanda pero' a questo punto mi sorge spontanea, ovvero l'utilizzo pratico delle greche. @biondao tu dici
è l'errore piu' grosso che puoi fare ; il delta e il gamma non rimangono fissi; ti sei mai chiesto o hai fatto una simulazione su quello che succede a quelle opzioni quando il mercato scende?
Comprendo che, se il mercato scende, il delta e il gamma della mia opzione put aumentano (in realtà il delta si avvicina a -1, quindi ad essere pignoli diminuisce, ma diciamo che aumenta in valore assoluto) man mano che il prezzo del sottostante si avvicina al mio strike price e quindi il rischio di vedere la mia opzione esercitata aumenta. Capisco quindi che il prezzo dell'opzione è funzione di queste variabili, ma se queste sono appunto variabili, come le uso nella pratica per pianificare una strategia? Provo a riformulare meglio. Quando ho compreso che il delta di un'opzione è basso perchè questa ha strike price molto OTM e scadenza distante nel tempo, che cosa ne ricavo a livello pratico? Ok ho capito che il delta è basso e che potrebbe salire, ma questo è anche abbastanza scontato dato che la scadenza è lontana e il mercato ne ha di tempo per provare a scendere fino allo strike price. Che vantaggio operativo mi da a questo punto questa informazione?

sempre per @biondao ho letto il tuo commento nel primo link sul thread opzioni che hai postato sopra. So che sei molto bravo, ma mi sembra di percepire, in quel commento come in questo commento qui, un tuo pessimismo riguardo a chi si avvicina alle opzioni, come quasi a voler dire di lasciare perdere. Oppure ho frainteso?
 
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Grazie per la risposta, e grazie anche a @maracaibo+ . Con calma mi rileggero' piu' volte i vostri commenti per assorbire quanto piu' possibile.

Sono consapevole di non saperne praticamente nulla, per cui mi scuso se l'atteggiamento è forse sembrato un po' da saccente. Come detto, per ora sono ancora alla teoria e non ho esperienza pratica.

Leggendo i vostri commenti una domanda pero' a questo punto mi sorge spontanea, ovvero l'utilizzo pratico delle greche. @biondao tu dici

Comprendo che, se il mercato scende, il delta e il gamma della mia opzione put aumentano (in realtà il delta si avvicina a -1, quindi ad essere pignoli diminuisce, ma diciamo che aumenta in valore assoluto) man mano che il prezzo del sottostante si avvicina al mio strike price e quindi il rischio di vedere la mia opzione esercitata aumenta. Capisco quindi che il prezzo dell'opzione è funzione di queste variabili, ma se queste sono appunto variabili, come le uso nella pratica per pianificare una strategia? Provo a riformulare meglio. Quando ho compreso che il delta di un'opzione è basso perchè questa ha strike price molto OTM e scadenza distante nel tempo, che cosa ne ricavo a livello pratico? Ok ho capito che il delta è basso e che potrebbe salire, ma questo è anche abbastanza scontato dato che la scadenza è lontana e il mercato ne ha di tempo per provare a scendere fino allo strike price. Che vantaggio operativo mi da a questo punto questa informazione?

sempre per @biondao ho letto il tuo commento nel primo link sul thread opzioni che hai postato sopra. So che sei molto bravo, ma mi sembra di percepire, in quel commento come in questo commento qui, un tuo pessimismo riguardo a chi si avvicina alle opzioni, come quasi a voler dire di lasciare perdere. Oppure ho frainteso?
Leggi leggi che le risposte sono tutte nei post che ti ho linkato, ma leggi bene ( come ho scritto sopra) le uso quotidianamente le opzioni figurati se sono pessimista.
 
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Torno a scrivere dopo essermi fatto un altro pò di cultura leggendo pagine di questo thread, come mi era stato suggerito dal buon @biondao . Provo a fare quindi un riassunto:
  1. Molti retails che si avvicinano al trading delle opzioni lo fanno principalmente vendendo opzioni put OTM con l'idea di collezionare il premio e generare una sorta di piccolo reddito continuo.
  2. Questa tecnica sembra effettivamente molto logica e convincente (io stesso me ne sono subito interessato) ed in periodi di bull market e con bassa volatilità sembra effettivamente funzionare
  3. Molti la utilizzano soprattutto per entrare "a sconto" su titoli azionari a cui sono interessati, con l'idea poi di tenere il titolo o mettere in atto la strategia della ruota (vendendo covered calls).
  4. Alcuni traders esperti, per esempio @biondao @shybrazen ma mi pare di ricordare anche @PGiulia , definiscono questa tecnica molto pericolosa, riassumendola con la frase "collezionare monetine di fronte allo schiacciasassi". Anche su reddit questa frase è piuttosto popolare, e tradotta come "picking up nickels in front of the steamroller".
  5. Il motivo per cui è ritenuta pericolosa è perchè quando il mercato scende rapidamente e la volatilità si alza improvvisamente (per esempio nel Marzo 2020) le opzioni put OTM aumentano rapidamente di valore. Chi aveva venduto quindi le put prima che la volatilità si alzasse, si ritrova con una posizione (at now) in forte perdita e a rischio di margin call qualora non abbia sufficiente margine a copertura della posizione. Questo perchè per chiudere la posizione il venditore dovrebbe riacquistare la put precedentemente venduta, la quale però ora ha un prezzo molto più alto rispetto a quando l'aveva venduta, dovuto all'incremento della volatilità.
  6. Ci sono diversi grafici in vecchie pagine del thread che riassumono questa situazione, ma ho voluto comunque creare un piccolo simulatore io stesso. Supponiamo di vendere una put a scadenza 45 giorni con strike 4200 su SP500 che attualmente prezza 4500, con una volatilità del 20% (prima immagine). La volatilità successivamente schizza al 40% e, a parità di tutti gli altri fattori, ci ritroviamo una posizione gravemente in perdita (seconda immagine).
1689609372843.png
1689609431042.png


Lo schiacciasassi (o steam roller, ovvero rollatore a vapore) così arriva e ci fa perdere tutte le monetine (i piccoli premi) collezionate in mesi/anni di put vendute a bassa volatilità. Da lì di solito il venditore è costretto a fare roll della sua posizione a manetta.

Alcuni consigliano di pararsi il di dietro e, ogni volta che si vende una put OTM, consigliano di acquistare quantomento un'altra put a strike inferiore, quindi ancora più OTM. Questo abbassa il profitto del venditore, che è costretto a pagare un piccolo premio per questa put deep OTM, ma almeno lo salva in situazioni di alta volatilità... più che salvare, in realtà limita i danni, come si vede dall'immagine sotto, dove si calcola anche l'acquisto di una put con strike price 4000, quindi inferiore ai 4200 della put venduta:
1689610204230.png
 
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Sperando di aver riassunto tutto in maniera abbastanza corretta, ora faccio un paio di considerazioni personali da inesperto. Il bello del vendere put sembra essere che:
  1. in determinati periodi, può effettivamente dare l'idea di generare profitto con una certa costanza
  2. se effettuata su sottostanti non troppo costosi (quindi no indici), è attuabile anche con piccoli/medi account (qualche decina di K, invece delle centinaia di K necessarie per tradare opzioni su indici)
  3. è facile da comprendere ed attuare, essendo piuttosto meccanica, e non necessita (forse) di stare incollati ai grafici tutto il giorno (quindi attuabile anche di chi di lavoro non fa il trader professionista)
Ora io vi chiedo: se questa strategia è effettivamente perdente o troppo pericolosa, quali possono essere delle strategie con caratteristiche simili alle 3 sopra elencate, ma statisticamente più vincenti e/o meno pericolose? Arrivato a questo punto infatti non so bene come continuare lo studio, e vi chiedo quindi un consiglio pratico su quali strategie alternative (magari varianti di questa appena discussa) approfondire, o quali concetti studiare meglio per arrivare ad una strategia migliore e più efficace. Grazie
 
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Sperando di aver riassunto tutto in maniera abbastanza corretta, ora faccio un paio di considerazioni personali da inesperto. Il bello del vendere put sembra essere che:
  1. in determinati periodi, può effettivamente dare l'idea di generare profitto con una certa costanza
  2. se effettuata su sottostanti non troppo costosi (quindi no indici), è attuabile anche con piccoli/medi account (qualche decina di K, invece delle centinaia di K necessarie per tradare opzioni su indici)
  3. è facile da comprendere ed attuare, essendo piuttosto meccanica, e non necessita (forse) di stare incollati ai grafici tutto il giorno (quindi attuabile anche di chi di lavoro non fa il trader professionista)
Ora io vi chiedo: se questa strategia è effettivamente perdente o troppo pericolosa, quali possono essere delle strategie con caratteristiche simili alle 3 sopra elencate, ma statisticamente più vincenti e/o meno pericolose? Arrivato a questo punto infatti non so bene come continuare lo studio, e vi chiedo quindi un consiglio pratico su quali strategie alternative (magari varianti di questa appena discussa) approfondire, o quali concetti studiare meglio per arrivare ad una strategia migliore e più efficace. Grazie
mi insinuo con due note:
- il post precedente a quello che cito è un valido recap; aggiungo solo a titolo di curiosità che nella "crisi" del 2020 il Vstoxx arrivò a 123 e rotti; nei tuoi test passi da 20 a 40, riprova a passare da 20 a 40 e poi a 80 ed infine a 120 di vola, tanto per capire cosa succede se ti fai baccare naked
- il tuo punto 1 del post che cito in grassetto, implica che esistono n strategie valide per determinati momenti; però il mercato è dinamco e quindi oggi apri con un contesto, tra una settimana potrebbe essere cambiato. Per cui la strategia deve essere flessibile al punto da potere essere rigirata senza subire troppi danni. "Flessibile" potrebbe anche esser banalmente potere fare un roll senza perderci troppo.
Voglio dire che anche se avevo ragione ad aprire quella strategia 7,10,15 fa, oggi devo "adattarla" alle condizioni attuali.

Da cui al blu sopra rispondo dicendo che il mercato delle opzioni o la strategia non sono come l'asinello attaccato alla macina che gira sempre uguale. Devi seguirla, capire quando le condizioni sono cambiate ed aggiustare.

Di questo processo, la parte piu difficile è capire che "aggiustare" fa parte del gioco e non è una patente di fallimento.
"Se aggiusto, ammetto che ho sbagliato", ecco così chiudi il conto in tre settimane ;)
"Aggiusto perché le condizioni al contorno sono cambiate": così magari ci impieghi un anno :D

Alle mille letture e studi suggerisco i video di Bruno su Sunnymoney (sia il suo sito o su Youtube); può piacere o meno ma la sua pietra angolare è la gestione del rischio ed è così che si dovrebbe affrontare il tema "soldi in borsa"

C
 
Sperando di aver riassunto tutto in maniera abbastanza corretta, ora faccio un paio di considerazioni personali da inesperto. Il bello del vendere put sembra essere che:
  1. in determinati periodi, può effettivamente dare l'idea di generare profitto con una certa costanza
  2. se effettuata su sottostanti non troppo costosi (quindi no indici), è attuabile anche con piccoli/medi account (qualche decina di K, invece delle centinaia di K necessarie per tradare opzioni su indici)
  3. è facile da comprendere ed attuare, essendo piuttosto meccanica, e non necessita (forse) di stare incollati ai grafici tutto il giorno (quindi attuabile anche di chi di lavoro non fa il trader professionista)
Ora io vi chiedo: se questa strategia è effettivamente perdente o troppo pericolosa, quali possono essere delle strategie con caratteristiche simili alle 3 sopra elencate, ma statisticamente più vincenti e/o meno pericolose? Arrivato a questo punto infatti non so bene come continuare lo studio, e vi chiedo quindi un consiglio pratico su quali strategie alternative (magari varianti di questa appena discussa) approfondire, o quali concetti studiare meglio per arrivare ad una strategia migliore e più efficace. Grazie
il discorso margine a copertura non c'è nel caso di put options su titoli, giusto? in quanto ti è sufficiente avere la la liquidità per colmare le azioni che ti darebbero al prezzo dello strike. corretto?
 
il discorso margine a copertura non c'è nel caso di put options su titoli, giusto? in quanto ti è sufficiente avere la la liquidità per colmare le azioni che ti darebbero al prezzo dello strike. corretto?
il margine a copertura è sempre necessario quando vendi opzioni (non quando le compri) indipendentemente se tu stia vendendo opzioni su titoli o indici. Esempio: se vendi 4 opzioni put su un titolo, devi avere margine di copertura adeguato per poter coprire l'acquisto (potenziale) di 400 azioni di quel titolo.
L'unico vantaggio delle opzioni sui titoli è che generalmente un titolo quota un prezzo piu' basso rispetto ad un indice, quindi esporsi per 100 quote (per opzione) è piu' fattibile anche per piccoli retails. Immagina invece per esempio esporsi all'acquisto di 100 quote di SP500.

Quindi in realtà sia per le opzioni su indici che su titoli "ti è sufficiente avere la la liquidità per colmare le azioni che ti darebbero al prezzo dello strike". Il problema è avercela per gli indici :D a meno che tu non vada naked, ovvero hai del margine a copertura ma non il 100% per coprire l'intera posizione, con tutti i rischi del caso (margin call)
 
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Sperando di aver riassunto tutto in maniera abbastanza corretta, ora faccio un paio di considerazioni personali da inesperto. Il bello del vendere put sembra essere che:
  1. in determinati periodi, può effettivamente dare l'idea di generare profitto con una certa costanza
  2. se effettuata su sottostanti non troppo costosi (quindi no indici), è attuabile anche con piccoli/medi account (qualche decina di K, invece delle centinaia di K necessarie per tradare opzioni su indici)
  3. è facile da comprendere ed attuare, essendo piuttosto meccanica, e non necessita (forse) di stare incollati ai grafici tutto il giorno (quindi attuabile anche di chi di lavoro non fa il trader professionista)
Ora io vi chiedo: se questa strategia è effettivamente perdente o troppo pericolosa, quali possono essere delle strategie con caratteristiche simili alle 3 sopra elencate, ma statisticamente più vincenti e/o meno pericolose? Arrivato a questo punto infatti non so bene come continuare lo studio, e vi chiedo quindi un consiglio pratico su quali strategie alternative (magari varianti di questa appena discussa) approfondire, o quali concetti studiare meglio per arrivare ad una strategia migliore e più efficace. Grazie
Il principio della prima regola è semplice: Si cerca di vendere quando costa caro e si compra quando costa poco .
Ma devi imparare altre strategie perché se ti metti ad aspettare il momento giusto per entrare. O non entri proprio o entri nel momento peggiore per disperazione.
Nella pratica se vendi una Put scoperta con volatilità bassa come adesso, stai vendendo quando costa poco è già sei iniziato male . Ma ti svelò un secreto...

Dedica un po di tempo per scegliere un titolo che tu voglia possedere in portafoglio, con una tendenza rialzista o tendenza laterale . In pratica titoli di bassa volatilità, prevalentemente . Fatta la scelta.
Vendi una put scoperta Atm entro 30 e 45 giorni per prendere un bel po di valore temporale, e ti vendi una Call scoperta in scadenza a 6 o 9 mesi o addirittura 12 mesi, molto sopra del prezzo del sottostante . Questa Call ti farà di target.
Segue il movimento del sottostante . Se il sottostante sarà sotto lo strike della Put . La Put sarà molto probabilmente in perdita ,ma Call perde valore velocemente e sarà in guadagno . In questo momento che i premi ricevuti per le Put sono aumentati, ti vendi una Put scoperta OTM molto lontana del prezzo attuale del sottostante, nella stessa scadenza della Call per formare un Strangle. Se il sottostante continua a salire la tua Put scoperta di 30 e 45 giorni andrà OTM. Arrivati a scadenza incassi il premio ricevuto e fai un'altra Put scoperta per il mese seguente . Tenendo presente che se il sottostante in un certo momento sarà al di sopra della Call che hai venduto in una scadenza lontana, ti trovi in un bel problema se non la copri . Allora vendi una Put scoperta ITM in scadenza vicina per farti assegnare il sottostante o compri il sottostante.
 
mi insinuo con due note:
- il post precedente a quello che cito è un valido recap; aggiungo solo a titolo di curiosità che nella "crisi" del 2020 il Vstoxx arrivò a 123 e rotti; nei tuoi test passi da 20 a 40, riprova a passare da 20 a 40 e poi a 80 ed infine a 120 di vola, tanto per capire cosa succede se ti fai baccare naked
Faccio roll ad una scadenza lontana per prima cosa , per aumentare il margine disponibile.
Se il margine disponibile non mi aumenta considerevolmente , gli affianco una Call scoperta ad un strike al di sopra del valore del sottostante o un credit spread di Call. Formando un Strangle o Jade lizard.
Posso pure comprare una Put ITM priva di valore temporale per seguire il movimento del sottostante 1 a 1 .
- il tuo punto 1 del post che cito in grassetto, implica che esistono n strategie valide per determinati momenti; però il mercato è dinamco e quindi oggi apri con un contesto, tra una settimana potrebbe essere cambiato. Per cui la strategia deve essere flessibile al punto da potere essere rigirata senza subire troppi danni. "Flessibile" potrebbe anche esser banalmente potere fare un roll senza perderci troppo.
Voglio dire che anche se avevo ragione ad aprire quella strategia 7,10,15 fa, oggi devo "adattarla" alle condizioni attuali.

Da cui al blu sopra rispondo dicendo che il mercato delle opzioni o la strategia non sono come l'asinello attaccato alla macina che gira sempre uguale. Devi seguirla, capire quando le condizioni sono cambiate ed aggiustare.

Di questo processo, la parte piu difficile è capire che "aggiustare" fa parte del gioco e non è una patente di fallimento.
"Se aggiusto, ammetto che ho sbagliato", ecco così chiudi il conto in tre settimane ;)
"Aggiusto perché le condizioni al contorno sono cambiate": così magari ci impieghi un anno :D

Alle mille letture e studi suggerisco i video di Bruno su Sunnymoney (sia il suo sito o su Youtube); può piacere o meno ma la sua pietra angolare è la gestione del rischio ed è così che si dovrebbe affrontare il tema "soldi in borsa"

C
 
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Faccio roll ad una scadenza lontana per prima cosa , per aumentare il margine disponibile.
Se il margine disponibile non mi aumenta considerevolmente , gli affianco una Call scoperta ad un strike al di sopra del valore del sottostante o un credit spread di Call. Formando un Strangle o Jade lizard.
Posso pure comprare una Put ITM priva di valore temporale per seguire il movimento del sottostante 1 a 1 .
mi pare di capire che non c'eri quando VSTOXX è andato a 123,xx il 16.03.2020?
Ma anche solo ad 80, se c'eri:
I book erano popolati e/o le opzioni prezzavano il "giusto"?

C
 
mi pare di capire che non c'eri quando VSTOXX è andato a 123,xx il 16.03.2020?
Ma anche solo ad 80, se c'eri:
I book erano popolati e/o le opzioni prezzavano il "giusto"?

C
Non c'è verso di fargliela capire, è come un disco rotto che ripete sempre lo stesso ritornello.
Mi auguro solo che chi legge abbia spirito critico e comprenda fin da subito se quelli sono rischi che vale veramente la pena di correre.
 
mi pare di capire che non c'eri quando VSTOXX è andato a 123,xx il 16.03.2020?
Ma anche solo ad 80, se c'eri:
I book erano popolati e/o le opzioni prezzavano il "giusto"?

C
Non facevo opzioni nel 2020 .
Ho iniziato a fare operazioni in opzioni ad aprile 2022
Ho capito in queste situazioni di alta volatilità il MM fa spread bid-ask altissimi. Perché non riesce a neutralizzare il suo delta per il alto numero di operazioni e alta volatilità.
 
Non c'è verso di fargliela capire, è come un disco rotto che ripete sempre lo stesso ritornello.
Mi auguro solo che chi legge abbia spirito critico e comprenda fin da subito se quelli sono rischi che vale veramente la pena di correre.
Per fortuna ho avuto come maestro Julian Arcila . Perché se mi mettevo a leggere voi non avrei capito ancora niente...
Sembra che il broker non vede l'ora di farti margin call , anche se sei coperto con il sottostante o con collaterali o liquidità .
L'utente ha chiesto che strategie può utilizzare in questo momento. Perché non hai risposto?
Te lo dico io perché non hai risposto, perché preferisci far il hooligans con chi ha un parere diverso al tuo!
È normale che poi quelli che la pensano diversamente lasciano perdere
Se ti insegno solo operazioni a rischio limitato. Ti sto insegnando solo una strategia . Non ti sto insegnando ad operare in opzioni .
 
Non facevo opzioni nel 2020 .
Ho iniziato a fare operazioni in opzioni ad aprile 2022
Ho capito in queste situazioni di alta volatilità il MM fa spread bid-ask altissimi. Perché non riesce a neutralizzare il suo delta per il alto numero di operazioni e alta volatilità.
Una breve nota: io nel 2020 ero a mercato con quattro strategie (tutte a rischio chiuso) e ho rischiato da vicino il margin call.
Come, ti chiederai ? Per assurdo il mio problema era essere troppo lontano dal rischio: su un bear vertical spread (+P23000 -P21000) mi son trovato i book vuoti con il broker che calcolava come valore l'ultimo prezzo battuto (magari 5 giorni prima...) con la put venduta "valutata" il quintuplo della put comprata; il margine disponibile scendeva di brutto ogni 5 minuti.
Una giornata passata al telefono perchè non accettavano bonifici istantanei, quindi bonifico con mail , CRO e preghiere...
a mia precisa domanda l'help desk di Binck rispose che capivano la situazione ma non dipendeva da loro, ero nelle mani di un algoritmo ad Amsterdam...
L'altro vertical era su XSP, li ero meno ITM ma bid/ask colossali avrebbero impedito qualsiasi operazione se ce ne fosse stato bisogno...
 
Ultima modifica:
Scusate mi intrometto anche io. Grazie intanto a tutti per le risposte e i commenti (che rileggerò più volte). Non sono sicuro di aver compreso tutto al 100%, ma quindi il problema è che in fasi di alta volatilità i brokers non calcolano correttamente i prezzi delle opzioni e si rischia una perdita infinita anche se sulla carta la propria posizione ha una perdita massima ben definita?

Se così fosse, che senso ha partecipare al gioco se le regole vanno a farsi benedire nel momento più delicato? Insomma, con questa premessa, visto che l'aumento di volatilità è abbastanza imprevedibile, mi sembra che qualunque strategia sia perdente in partenza a questo punto
 
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Una breve nota: io nel 2020 ero a mercato con quattro strategie (tutte a rischio chiuso) e ho rischiato da vicino il margin call.
Come, ti chiederai ? Per assurdo il mio problema era essere troppo lontano dal rischio: su un bear vertical spread (+P23000 -P21000) mi son trovato i book vuoti con il broker che calcolava come valore l'ultimo prezzo battuto (magari 5 giorni prima...) con la put venduta "valutata" il quintuplo della put comprata; il margine disponibile scendeva di brutto ogni 5 minuti.
Una giornata passata al telefono perchè non accettavano bonifici istantanei, quindi bonifico con mail , CRO e preghiere...
a mia precisa domanda l'help desk di Binck rispose che capivano la situazione ma non dipendeva da loro, ero nelle mani di un algoritmo ad Amsterdam...
L'altro vertical era su XSP, li ero meno ITM ma bid/ask colossali avrebbero impedito qualsiasi operazione se ce ne fosse stato bisogno...
Grazie è stato molto utile il tuo commento per capire la dinamica in questi precisi momenti!
Tu volevi mettere dei soldi per mantenere l'operazione, perché erano in guadagno mi pare di capire?
ma pure volendo chiudere l'operazione anticipatamente anche in perdita , era impossibile chiudere perché il MM non era presente ?
 
Per fortuna ho avuto come maestro Julian Arcila . Perché se mi mettevo a leggere voi non avrei capito ancora niente...
Sembra che il broker non vede l'ora di farti margin call , anche se sei coperto con il sottostante o con collaterali o liquidità .
L'utente ha chiesto che strategie può utilizzare in questo momento. Perché non hai risposto?
Te lo dico io perché non hai risposto, perché preferisci far il hooligans con chi ha un parere diverso al tuo!
È normale che poi quelli che la pensano diversamente lasciano perdere
Se ti insegno solo operazioni a rischio limitato. Ti sto insegnando solo una strategia . Non ti sto insegnando ad operare in opzioni .
E niente, non c'è verso, non ci arrivi proprio.
Sei a mercato da un anno, conosci solo una faccia della medaglia, quella più facile. Ti permetti con sicumera di schernire chi ti dice di non abusare della vendita di put nude con l'illusione di entrare in possesso del titolo ad un prezzo più basso o peggio ancora di coprire gli errori di ingresso hedgiando con opzioni call in vendita.
Perchè non ci ragioni un attimo sopra e ti fai venire qualche dubbio su quanto ti ha insegnato il tuo maestro Julian. Metti le tue posizioni su un simulatore, fai uno stress test del tuo portafoglio per vedere se ce la fa a reggere un +/-12% di movimento di sottostante ed un +60% di volatilità. Controlla il tuo profilo di rischio e verifica la maggior parte degli scenari possibili.
Vedrai che piano piano ti convincerai a comprare quella lontana put che ti salva il portafoglio e ringrazerai chi adesso stai denigrando.

Ps: se poi ti interessa tanto sapere con quali strategie entro a mercato, come le correggo e su quali presupposti mi muovo non hai che da dare un'occhiata alla pagina dei risultati del sito che ormai dovresti conoscere. Quelli sono risultati veri e non chiacchiere da formatori o analisti.
 
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Una breve nota: io nel 2020 ero a mercato con quattro strategie (tutte a rischio chiuso) e ho rischiato da vicino il margin call.
Come, ti chiederai ? Per assurdo il mio problema era essere troppo lontano dal rischio: su un bear vertical spread (+P23000 -P21000) mi son trovato i book vuoti con il broker che calcolava come valore l'ultimo prezzo battuto (magari 5 giorni prima...) con la put venduta "valutata" il quintuplo della put comprata; il margine disponibile scendeva di brutto ogni 5 minuti.
Una giornata passata al telefono perchè non accettavano bonifici istantanei, quindi bonifico con mail , CRO e preghiere...
a mia precisa domanda l'help desk di Binck rispose che capivano la situazione ma non dipendeva da loro, ero nelle mani di un algoritmo ad Amsterdam...
L'altro vertical era su XSP, li ero meno ITM ma bid/ask colossali avrebbero impedito qualsiasi operazione se ce ne fosse stato bisogno...

Confermo. Anche a me è successa una cosa simile e pur avendo posizioni in spread comprate non riuscivo a chiudere la strategia in quanto il sistema era andato in tilt e mi chiedeva di continuo il reintegro del margine.
Questo è lo screen di una richiesta diretta al massimo funzionario dell'area trading di una nota banca per cercare di capire come risolvere la situazione,
Io volevo chiudere lo spread composto da diversi contratti Odax partendo prima con il riacquisto delle put vendute, che erano ovviamente in perdita, e successivamente con la vendita delle comprate che erano in grandissimo guadagno.
Il sistema mi permetteva di chiudere le comprate, di longare future per proteggere il guadagno o di aprire nuove posizioni in spread, sia a debito che a credto, ma non mi permetteva di chiudere le put vendute.
Francamente, rimanere scoperti di put in un mercato dove la volatilità era esplosa non era il massimo e quindi, obtorto collo, decisi di blindare il guadagno con un semplice spread a credito otm, ma di fatto mi toccò rinunciare al grande valore di vega positivo che avevo accumulato con quella posizione.
Chi non è passato per questi momenti non riuscirà mai a rendersi conto di quello che stava succedendo su un mercato da fine del mondo e, sentire ora qualcuno che è a mercato dal 2022 consigliare ed esortare la vendita di put nude come se fosse cosa buona e giusta e perchè gliel'ha raccontato il suo guru preferito, io lo ritengo un fatto di assoluta leggerezza e superficialità dovuta alla sicumera ed alla totale mancanza di conoscenza pratica.

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