Io la vedo così

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ramirez ha scritto:
Tutti a dire che il risultato del voto è un gran casino.
Secondo me potrebbe esserci del buono.
Scontata la Camera alla sx, se il senato dovesse andare al cdx
cosa succederebbe?
Come affermato da alcuni politici sia ieri sera che stamane, non sembra
possibile andare alle elezioni in breve tempo. E allora?
E allora si potrebbe andare verso un governo tecnico o un governo
del Presidente (Ciampi garante..).
In entrambe le ipotesi verrebbero giocoforza eliminate le estreme
(ma a dx di estreme non ce ne sono..praticamente) quindi
PRC, CI, Verdi, Rosa nel Pugno e Italia dei V.
Scusatemi, ma se così fosse, visto che l'Italia ha bisogno di
riforme e infrastrutture che (forse) non troverebbero l'accordo
dei partiti di cui sopra...forse non tutto il male viene per nuocere.
Se poi anche il senato dovesse andare a sx, vista la risicata
maggioranza che potrebbe precludere un buon funzionamento
del governo Prodi potrebbe entrare in crisi...e si ritornerebbe
all'ipotesi di cui sopra...
Che ne dite?

Io credo che ci possa essere ancora qualche possibilità che si realizzi quello che tu hai scritto.

Secondo me Berlusconi ha adesso 2 opzioni.

1) Lasciare che Prodi vada al governo ed aspettare pazientemente sul ramo :D .
2) Farsi da parte e stringere con Margherita Udeur ma anche con AN (secondo me) una alleanza per un governo con una maggioranza robusta ma con un altro Premier (forse Rutelli).

La seconda vi pare fantapolitica?
 
Arriviamo all'estate prima che a roma si faccia qualcosa.

ROMA (MF-DJ)--Prima che il Governo cominci ad operare tra uno o due mesi, avremo le elezioni del Presidente della Repubblica e dopo probabilmente sara' il nuovo Capo dello Stato a dare al vincitore l'incarico per formare il Governo". E' quanto affermato dal leader dell'Unione Romano Prodi lasciando Piazza Ss. Apostoli. fdp/cat (END) Dow Jones Newswires April 11, 2006 08:59 ET (12:59 GMT) Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl.
 
scirè ha scritto:
Beato te che sei fuori da questa m.....di paese KO!

purtroppo ho ancora la famiglia da quelle parti ed e difficile smuovere la figlia anceh se questa estate voglio provare con l opera di convincimento a trasferirsi qui a bruxelles... Sara dura dopo l esperienza australiana farla venir via di li e, francamente, anche se penso che sia meglio per il suo futuro andare via dall italia, ho paura di darle un altro choc...

Pero comprendo cosa vuoi dire, io in italia ho sempre avuto un senso di impotenza, una frustrazione terribile... Piu passa il tempo e piu mi stacco dall italia, credo che prima o poi veramente faccia la rinuncia alla nazionalita.
 
Glb ha scritto:
Io credo che ci possa essere ancora qualche possibilità che si realizzi quello che tu hai scritto.

Secondo me Berlusconi ha adesso 2 opzioni.

1) Lasciare che Prodi vada al governo ed aspettare pazientemente sul ramo :D .
2) Farsi da parte e stringere con Margherita Udeur ma anche con AN (secondo me) una alleanza per un governo con una maggioranza robusta ma con un altro Premier (forse Rutelli).

La seconda vi pare fantapolitica?

secondo me basta solo cambiare la legge elettorale e farla tornare ad un maggioritario secco. A rischio di far cadere il governo dovrebbe farsi un bell accordo tra i maggiori azionisti, AN, FI, DS, Margherita piu qualche cespuglio tipo RnP (favorevoli al maggioritario) ed a cose fatte fare nuove elezioni. Solo quello ci puo salvare come stanno le cose.

E lo dice uno che e sempre stato proporzionalista con sbarramento al 5pct...
 
Glb ha scritto:
Io credo che ci possa essere ancora qualche possibilità che si realizzi quello che tu hai scritto.

Secondo me Berlusconi ha adesso 2 opzioni.

1) Lasciare che Prodi vada al governo ed aspettare pazientemente sul ramo :D .
2) Farsi da parte e stringere con Margherita Udeur ma anche con AN (secondo me) una alleanza per un governo con una maggioranza robusta ma con un altro Premier (forse Rutelli).

La seconda vi pare fantapolitica?


io oggi alle 15.14 constato :

1) Prodi è un kogliòne come da copione....se parla di governo forte con +2 senatori.....

2) Prima ci vuole un nuovo Prersidente della Repubblica con tutti i giochi del caso.....lo avremo a Giugno

3) In questo scenario il DPEF chi lo fa ?

4) Vedo innanzi a me un gran càsino e nulla più.... KO!
 
scirè ha scritto:
io oggi alle 15.14 constato :

1) Prodi è un kogliòne come da copione....se parla di governo forte con +2 senatori.....

2) Prima ci vuole un nuovo Prersidente della Repubblica con tutti i giochi del caso.....lo avremo a Giugno

3) In questo scenario il DPEF chi lo fa ?

4) Vedo innanzi a me un gran càsino e nulla più.... KO!

ditto
 
scirè ha scritto:
io oggi alle 15.14 constato :

1) Prodi è un kogliòne come da copione....se parla di governo forte con +2 senatori.....

2) Prima ci vuole un nuovo Prersidente della Repubblica con tutti i giochi del caso.....lo avremo a Giugno

3) In questo scenario il DPEF chi lo fa ?

4) Vedo innanzi a me un gran càsino e nulla più.... KO!


Prodi può dire quello che vuole ma in questo momento ciò che conta è quello che pensano e che vogliono i vari Rutelli, Fassino, Bertinotti e perfino Mastella :wall: .

Una cosa è il gioco delle parti fatto in campagna elettorale un'altra sono i compromessi del dopo elezioni fatti x risolvere un problema che è sotto gli occhi di tutti (quelli che lo vogliono vedere senza pregiudizi) : l'ingovernabilità.

x Luigi. Mi spieghi xchè pensi che abbiano voglia di cambiare la legge elettorale e cosa c'entra con un possibile accordo tra pezzi del cdx e del csx ?
 
Glb ha scritto:
Prodi può dire quello che vuole ma in questo momento ciò che conta è quello che pensano e che vogliono i vari Rutelli, Fassino, Bertinotti e perfino Mastella :wall: .

Una cosa è il gioco delle parti fatto in campagna elettorale un'altra sono i compromessi del dopo elezioni fatti x risolvere un problema che è sotto gli occhi di tutti (quelli che lo vogliono vedere senza pregiudizi) : l'ingovernabilità.

x Luigi. Mi spieghi xchè pensi che abbiano voglia di cambiare la legge elettorale e cosa c'entra con un possibile accordo tra pezzi del cdx e del csx ?

La minoranza e risicata ed entrambi gli schieramenti hanno sempre detto che se si perde un pezzo si andra alle elezioni e che non ci sarebbe stato shopping... Se vogliono mantenere il principio l unico modo e di andare a votare con un sistema maggioritario secco per tagliare fuori le ali.

Poi non credo di aver scritto da nessuna parte che abbiano voglia di farlo, se rileggi bene l ho definita come cosa auspicabile, molto piu realista e concludente dal punto di vista della stabilita della tua prospettiva fantapolitica. Visto che si parla tanto di credibilita e coerenza politica farebbe loro onore a distanza di tanti anni mettere in pratica il vero deisderio degli italiani: il maggioritario e fare fuori da una parte e dall altra i partiti scomodi.

ciao GLB
 
Io penso che ad ora la soluzione RAGIONEVOLE è un governo tecnico con appoggio esterno da DS ad AN con 2-3 cose fondamentali.....ma

1) c'è troppo astio tra gli schieramenti
2) non mi pare che i vincitori vogliano far decantare la situazione
3) Berlusca ancora non dice nulla
4) Prima di Giugno non avremo un Pres. Repubblica che possa "distribuire" le carte
5) sento un silenzio assordante da Fini-Casini-Rutelli-Mastella :D
 
luigir ha scritto:
La minoranza e risicata ed entrambi gli schieramenti hanno sempre detto che se si perde un pezzo si andra alle elezioni e che non ci sarebbe stato shopping... Se vogliono mantenere il principio l unico modo e di andare a votare con un sistema maggioritario secco per tagliare fuori le ali.

Poi non credo di aver scritto da nessuna parte che abbiano voglia di farlo, se rileggi bene l ho definita come cosa auspicabile, molto piu realista e concludente dal punto di vista della stabilita della tua prospettiva fantapolitica. Visto che si parla tanto di credibilita e coerenza politica farebbe loro onore a distanza di tanti anni mettere in pratica il vero deisderio degli italiani: il maggioritario e fare fuori da una parte e dall altra i partiti scomodi.

ciao GLB

Hai ragionissima OK!
La cosa auspicabile sarebbe proprio questa. Purtroppo non credo che il signor Prodi abbia la coerenza necessaria x fare ciò che anche lui ha detto in campagna elettorale. Lui vuole governare e non gliene frega nulla di quello che desiderano gli italiani.
Sarei felice di sbagliarmi su questo. Anzi ti do la mia parola che se mi dovessi sbagliare al giro successivo gli darei il mio voto.
 
Quanto è la maggioranza necessaria a cambiare la legge elettorale ?

questo parlamento non riuscirà MAI a varare un maggioritario uninominale :no:

Cannavò indica quindi le "emergenze della prossima fase: il ritiro delle truppe da Iraq e Afghanistan, l'abrogazione della legge 30, della Moratti e della Bossi-Fini, una legge sulle unioni civili e una riforma della legge elettorale in senso proporzionale puro.

Salvatore Cannavò (PRC)


sull'altra sponda c'è un buon numero di scaldapoltrone che la pensano allo stesso modo riguardo alla legge elettorale.

P.S. mancano ancora le dichiarazioni della CEI, il vero burattinaio delle coalizioni.
 
Io spero che possa accadere perche proprio a seguito di questi risultati... ti dico la sincera verita io covavo la speranza del Parlamento in bilico proprio perche avrebbe dimostrato che l italia, una volta diventata bipolare veramente, sarebbe stata ingovernabile.

non e avvenuto ma ora si sa che essendo divisi a meta non c e le gge proporzionale o pasticciata che possa portare alla stabilita.

Mai e poi mai avrei pensato in vita mi che avrei appoggiato il sistema maggioritario all inglese, sistema molto iniquo per la rappresentativita ma perfetto per un Paese come il nostro dove vi sono troppi cespugli...

speriamo che qualcuno se ne accorga... dubito pero... sai, non fa comodo a nessuno... infatti ieri quando Angius aveva aperto lo spiraglio della collaborazione con gli avversari Bertinotti se ne e risentito molto... credevo che rompessero l alleanza... :D
 
skymap ha scritto:
Quanto è la maggioranza necessaria a cambiare la legge elettorale ?

questo parlamento non riuscirà MAI a varare un maggioritario uninominale :no:

Cannavò indica quindi le "emergenze della prossima fase: il ritiro delle truppe da Iraq e Afghanistan, l'abrogazione della legge 30, della Moratti e della Bossi-Fini, una legge sulle unioni civili e una riforma della legge elettorale in senso proporzionale puro.

Salvatore Cannavò (PRC)


sull'altra sponda c'è un buon numero di scaldapoltrone che la pensano allo stesso modo riguardo alla legge elettorale.

P.S. mancano ancora le dichiarazioni della CEI, il vero burattinaio delle coalizioni.

non lo fara ma si potrebbe...

Per il maggioritario sarebbero Ulivo, AN e FI... Bastano gia questi, mettici qualche cespuglietto a sinistra ed e fatta...
 
PRC e CI sono senz'altro favorevoli al proporzionale..ergo...
x Luigi. E' vero non ho inserito la Lega tra i partiti estremi.
Perchè da un punto di vista prettamente economico
non mi pare possa essere considerata estrema.
Su altre cose ok.
 
perche' tutto questo pessimismo

Secondo me si esagera, c'e' di molto peggio (o se volete poco di meglio) nel resto d'Europa.

Guardate la Francia che ha il 24% di disoccupati giovanili. Provano ad introdurre una legge sulla flessibilita' per dare lavoro ai giovani e 3 milioni scendono in piazza.
I giovani in tutte le nazioni sono poco esperti di economia, e piu' in generale sono poco esperti di vita, eppure in Francia riescono a far annullare una legge approvata dal parlamento che e' nei loro interessi e nell'interesse di tutta la Francia.
Si sono dati una mazzata sui loro stessi piedi e fra 5-10 anni se ne accorgeranno amaramente con una MANCATA crescita di PIL probabilmente del 10, 15%.


Oppure in Spagna, ormai gia' si sa che per far vincere le elezioni e' sufficiente fare un 100-200 morti il giorno prima delle elezioni.


Oppure la Germania, con una grosse koalition che NON fara' fare tutte le riforme piu' importanti.
Riusciranno approvare solo le leggi che vogliono tutti. Chesso' una legge per approvare il dipingere le strisce pedonali vicino ai semafori (avranno problemi su quali colori scegliere, comunque).


Gli unici dritti sono gli Inglesi che di entrare appieno in questa Europa proprio non ci pensano e fanno bene.

Secondo me il problema non e' italiano ma bensi' di questa idea socialdemocratica che quasi tutti gli europei continentali hanno.

Usciremo da queste idee malsane solo con una guerra (speriamo di no), e/o con una fortissima crisi economica prolungata.

Non vedo grosse alternative, visto che anche quelle poche persone che hanno ben chiaro il concetto di libero mercato come Aznar o Berlusconi non riescono ad ottenere per un tempo sufficiente una maggioranza politica.
 
poteva mancare l'art. dell'Economist? Cerrrrrto che no. Eccolo

For Mr Prodi the priority is holding his grouping together. Unfortunately, the parties of the far left, especially the unreconstructed Communists led by Fausto Bertinotti, seem to have performed strongly in the election. He will depend on their support. Mr Bertinotti has made no bones of his opposition to large-scale reforms. Indeed, he is keen to undo the modest “Biagi” labour-market reform introduced by the Berlusconi government to encourage the use of temporary and short-term contracts. Neither Mr Prodi nor his allies will have forgotten that it was Mr Bertinotti’s withdrawal of support that brought down his previous centre-left government in 1998.

In the campaign, Mr Prodi showed himself to be mild-mannered and uncharismatic compared with Mr Berlusconi, but he has some advantages going for him. He is an economics professor as well as a former prime minister. Between 1999 and 2004 he was president of the European Commission in Brussels. On both counts, he now understands the pressing need for economic reform and for more liberalisation across all of Europe. He has talked up the importance of more competition for Italy’s overly protected economy. He has a newish central-bank governor, Mario Draghi, who is keen to prod the government towards deeper reforms. His choice of finance minister will be crucially important: a strong reformer in the same mould as Mr Draghi would be a good start. His plans to cut the social-security tax on labour by five percentage points, paying for this by raising taxes on capital income and inheritance, and cracking down on tax evasion, all seem a promising start.

A hard task ahead
There is a tough task awaiting. Italian GDP growth, which has averaged less than 1% a year over the past five years, has all but stalled again, as has productivity growth. The competitiveness of Italy’s industry has declined sharply since it joined Europe’s single currency, the euro. Italy seems uniquely vulnerable to competition from China, since it is strong in precisely those industries—textiles, shoes and white goods—that China is attacking. To cap it all, the public finances are a mess: the budget deficit stands at over 4% and the public debt at 106% of GDP, and both are rising. There is thus little scope for using fiscal policy to sweeten the pill of broader economic reform. And there is always Mr Bertinotti, who is against both reform and further privatisation. Mr Prodi’s record, in both Rome and Brussels, does not suggest that he will be a forceful and tough-minded leader who is willing and able to ride roughshod over opposition.

In any case, the new leader's agenda for the next few months will be impossibly full. The first task of the Italian parliament is to elect a new president to replace Carlo Azeglio Ciampi, whose term is up in May (one front-runner is Giuliano Amato, another former centre-left prime minister). Until he is in place, the new prime minister may not be formally installed. That could take some weeks. Then there are crucial local elections in May. It may be several weeks before any new government is officially formed, let alone ready to embark on controversial legislation. And by that time Italy’s fiscal and competitive positions will have deteriorated further.

Italy’s economic problems are serious and deep-rooted. Mr Berlusconi had his chance to start the process of curing them in his five years in office, and he failed. But there is little sign that Italians have grasped how urgent it is to reform their economy. The next few years could easily see the country continuing to decline
 
Certo che questi dell'Economist..... mah!

Praticamente l'articolo e' un proclama su motivi per cui NON votare il centro sinistra. Eppure fino a qualche giorno fa' piu' o meno velatamente dicevano di non votare il centro destra.

Scusate, ma perche' leggete l'Economist?
 
claudio_rome ha scritto:
Secondo me si esagera, c'e' di molto peggio (o se volete poco di meglio) nel resto d'Europa.

Guardate la Francia che ha il 24% di disoccupati giovanili. Provano ad introdurre una legge sulla flessibilita' per dare lavoro ai giovani e 3 milioni scendono in piazza.
I giovani in tutte le nazioni sono poco esperti di economia, e piu' in generale sono poco esperti di vita, eppure in Francia riescono a far annullare una legge approvata dal parlamento che e' nei loro interessi e nell'interesse di tutta la Francia.
Si sono dati una mazzata sui loro stessi piedi e fra 5-10 anni se ne accorgeranno amaramente con una MANCATA crescita di PIL probabilmente del 10, 15%.


Oppure in Spagna, ormai gia' si sa che per far vincere le elezioni e' sufficiente fare un 100-200 morti il giorno prima delle elezioni.


Oppure la Germania, con una grosse koalition che NON fara' fare tutte le riforme piu' importanti.
Riusciranno approvare solo le leggi che vogliono tutti. Chesso' una legge per approvare il dipingere le strisce pedonali vicino ai semafori (avranno problemi su quali colori scegliere, comunque).


Gli unici dritti sono gli Inglesi che di entrare appieno in questa Europa proprio non ci pensano e fanno bene.

Secondo me il problema non e' italiano ma bensi' di questa idea socialdemocratica che quasi tutti gli europei continentali hanno.

Usciremo da queste idee malsane solo con una guerra (speriamo di no), e/o con una fortissima crisi economica prolungata.

Non vedo grosse alternative, visto che anche quelle poche persone che hanno ben chiaro il concetto di libero mercato come Aznar o Berlusconi non riescono ad ottenere per un tempo sufficiente una maggioranza politica.
OK!
 
claudio_rome ha scritto:
Secondo me si esagera, c'e' di molto peggio (o se volete poco di meglio) nel resto d'Europa.
(...)
visto che anche quelle poche persone che hanno ben chiaro il concetto di libero mercato come Aznar o Berlusconi non riescono ad ottenere per un tempo sufficiente una maggioranza politica.


quoto, quoto, quoto, fortissimamente quoto
 
ramirez ha scritto:
PRC e CI sono senz'altro favorevoli al proporzionale..ergo...
x Luigi. E' vero non ho inserito la Lega tra i partiti estremi.
Perchè da un punto di vista prettamente economico
non mi pare possa essere considerata estrema.
Su altre cose ok.

Che la Lega non sia estremista dal punto di vista economico e da dimostrare... Te ne menziono un paio? Protezionista e Secessionista... Sembra poco? A me sembra tanto... Piuttosto dovresti togliere la RnP dal gruppo di estremisti economici, visto che quello che chiede la RNP dovrebbe essere cio che ogni governo liberale chiede... Via, diciamocelo francamente. Fa paura tutto cio che e veramente liberale perche alla fine siamo tutti democristiani... In fondo il liberalismo economico negli ultimi 5 anni ha avuto un terribile setback...
 
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