Elezioni: vittoria Prodi accolta con sorrisi a Bruxelles (Ft)
ROMA (MF-DJ)--L'Italia entra in un periodo di incertezza politica, perche' il Governo di Romano Prodi non verra' formato prima di maggio e perche' l'attuale presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, continua a contestare l'esito del voto. E' quanto si legge in uno degli articoli che oggi il Financial Times dedica alla situazione politica italiana, in cui il quotidiano britannico paventa la possibilita' che Berlusconi "decida di avviare un'azione legale per ridiscutere l'esito del voto, nonostante i chiari segnali provenuti dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e dal alcuni alleati europei per cui Romano Prodi e' il legittimo vincitore". Ad esempio, prosegue il Ft, i Governi di Francia e Lussemburgo, cosi' come il presidente della Commissione Ue, Jose Barroso, non hanno atteso i dati ufficiali per congratularsi con Prodi. Secondo una teoria molto diffusa, il motivo di questa premura e' che, in qualita' di ex presidente della Commissione Ue, Prodi dara' con la sua impostazione fortemente europeista un forte sostegno al processo di integrazione europea.
Nell'interpretazione del sorriso con cui Bruxelles ha accolto la vittoria elettorale di Romano Prodi, un'altra scuola di pensiero, secondo il Ft, e' quella di chi ritiene che il suo esecutivo possa dare una risposta alla necessita' di riforme strutturali per l'Italia. Il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, ha chiamato subito lo staff del Professore per chiedere di tenere i conti italiani sotto controllo e procedere subito a un rapido processo di riforme. Anche a Parigi e' stato accolto con felicita' l'esito del voto italiano. Jacques Chirac ha subito telefonato a Prodi, affermando che "Francia e Italia approfondiranno ulteriormente i loro legami e la cooperazione al servizio del progetto dell'Europa". Le differenze fra Parigi e Roma in questi anni si sono acuite notevolmente, dalla vicenda della guerra in Iraq fino allo scontro in materia energetica. Meno ottimista Charles Grant, direttore del Centre for European Reform di Londra, che mette in dubbio l'abilita' dell'esecutivo di Prodi di dare una svolta all'Italia: "senza un reale sforzo riformista, nascera' un serio dibattito in merito al fatto se l'Italia debba rimanere nell'euro". In un commento sull'attuale scenario culturale e politico italiano, il Financial Times evidenzia come il voto abbia consegnato un Paese spaccato in due dal punto di vista culturale, politico, geografico e generazionale. Secondo il quotidiano, forse sarebbe il caso di organizzare il funerale alla "Seconda Repubblica" con i suoi fallimenti politici ed economici. red/ren (END) Dow Jones Newswires April 13, 2006 05:56 ET (09:56 GMT) Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl.