Io la vedo così

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padrebrown ha scritto:
perchè ti ha insospettito?

mi sembra una trappola per l'Ulivo; prova un po' a pensare cosa succederebbe *ora* se il conteggio delle schede ribaltasse la situazione...

I primi a parlare di grossa coalizione erano stati loro...
 
allo stesso modo potrebbe rivelarsi un passo falso per la cdl. Io penso che Caimpi abbia visto giusto nel tergiversare per dare l'incarico di formare il governo
 
dall'economist..un passo di un articolo che sottoscrivo in toto.
.
Two things came together to make radical reform possible in these countries. The first was wide agreement, among voters, businessmen, trade unions and others that there was a grave economic crisis. The second were determined political leaders prepared to risk unpopularity. The real problem, not just for Italy and France but also for Germany, is that, so far, life has continued to be too good for too many people: there is not yet a general consensus that their economies are in serious trouble. All three have also lacked brave political leaders ready to leap in and explain the case for reform. There is one depressingly certain way to remedy the failings in the core European countries: to bring on a more serious economic crisis. This week will surely have brought that a lot closer.
 
padrebrown ha scritto:
(...) potrebbe rivelarsi un passo falso per la cdl. Io penso che Caimpi abbia visto giusto nel tergiversare per dare l'incarico di formare il governo

passo falso direi proprio di no... tanto... peggio di così... (a parte l'indomita e indiscutibile resistenza della corazzata B. alla facciaccia degli "alleati" F&C).

Ciampi ha visto giusto semplicemente perché ha capito che le *doverose*, *dovute* e - soprattutto - SCONTATE (previste per legge, indipendentemente dalle richieste delle parti in gioco) verifiche sulle schede CONTESTATE, avrebbero potuto (sebbene con probabilità limitata, anche vedendo come si comportano le procure di fronte a fatti penalmente perseguibili come il lasciare schede votate in strada... si voltano dall'altra parte!) condurre a un risultato diverso.

Saggia prudenza, prima di tutto. Del tutto fuori luogo, in questo quadro, mi sembra solo l'ostentato trionfalismo di P.
 
ramirez ha scritto:
(...) life has continued to be too good for too many people: (...)

bene: una bella crisi per risolvere una crisi? Distruggere il ceto medio (il goal del centrosx, a sentire la campagna elettorale) per vedere risorgere la nostra economia a base di macellerie islamiche? :confused:
 
nbsoft ha scritto:
bene: una bella crisi per risolvere una crisi? Distruggere il ceto medio (il goal del centrosx, a sentire la campagna elettorale) per vedere risorgere la nostra economia a base di macellerie islamiche? :confused:
la prendo alla larga. L'economist aveva appoggiato l'elez. della Merkel.
Poi si è detto deluso della gross koalitione perchè incapace di
fare quelle riforme necessarie. Poi si è detto abbastanza soddisfatto
della politica dei piccoli passi della Merkel.
Esattamente quello che penso debba accadere in Italia.
Piccoli, piccoli, piccoli passi....o ci accontentiamo o nisba...
Siamo in un paese democratico in cui i sindacati ti portano
3 milioni a roma contro l'art. 18......
Questa è la democrazia..bellezza....
 
ramirez ha scritto:
dall'economist..un passo di un articolo che sottoscrivo in toto.
.
Two things came together to make radical reform possible in these countries. The first was wide agreement, among voters, businessmen, trade unions and others that there was a grave economic crisis. The second were determined political leaders prepared to risk unpopularity. The real problem, not just for Italy and France but also for Germany, is that, so far, life has continued to be too good for too many people: there is not yet a general consensus that their economies are in serious trouble. All three have also lacked brave political leaders ready to leap in and explain the case for reform. There is one depressingly certain way to remedy the failings in the core European countries: to bring on a more serious economic crisis. This week will surely have brought that a lot closer.

Bell'articolo.

Italia, Francia,Germania, (credo) Spagna stanno tutti nella stessa situazione di caxxa.

Il protezionismo (che sicuramente metteranno) ed altre politiche interne non faranno altro che ingrandire il bubbone
 
ramirez ha scritto:
(...)
Siamo in un paese democratico in cui i sindacati ti portano
3 milioni a roma contro l'art. 18......
(...)

siamo in un paese dove il promotore di un referendum basato su una mistificazione, per il quale tanti lavoratori hanno speso ore e ore ai banchetti di raccolta firme, alla fine dice di non andarlo a votare...

La democrazia è una cosa seria; questi personaggi IMHO no.
 
Elezioni: vittoria Prodi accolta con sorrisi a Bruxelles (Ft)

ROMA (MF-DJ)--L'Italia entra in un periodo di incertezza politica, perche' il Governo di Romano Prodi non verra' formato prima di maggio e perche' l'attuale presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, continua a contestare l'esito del voto. E' quanto si legge in uno degli articoli che oggi il Financial Times dedica alla situazione politica italiana, in cui il quotidiano britannico paventa la possibilita' che Berlusconi "decida di avviare un'azione legale per ridiscutere l'esito del voto, nonostante i chiari segnali provenuti dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e dal alcuni alleati europei per cui Romano Prodi e' il legittimo vincitore". Ad esempio, prosegue il Ft, i Governi di Francia e Lussemburgo, cosi' come il presidente della Commissione Ue, Jose Barroso, non hanno atteso i dati ufficiali per congratularsi con Prodi. Secondo una teoria molto diffusa, il motivo di questa premura e' che, in qualita' di ex presidente della Commissione Ue, Prodi dara' con la sua impostazione fortemente europeista un forte sostegno al processo di integrazione europea.
Nell'interpretazione del sorriso con cui Bruxelles ha accolto la vittoria elettorale di Romano Prodi, un'altra scuola di pensiero, secondo il Ft, e' quella di chi ritiene che il suo esecutivo possa dare una risposta alla necessita' di riforme strutturali per l'Italia. Il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, ha chiamato subito lo staff del Professore per chiedere di tenere i conti italiani sotto controllo e procedere subito a un rapido processo di riforme. Anche a Parigi e' stato accolto con felicita' l'esito del voto italiano. Jacques Chirac ha subito telefonato a Prodi, affermando che "Francia e Italia approfondiranno ulteriormente i loro legami e la cooperazione al servizio del progetto dell'Europa". Le differenze fra Parigi e Roma in questi anni si sono acuite notevolmente, dalla vicenda della guerra in Iraq fino allo scontro in materia energetica. Meno ottimista Charles Grant, direttore del Centre for European Reform di Londra, che mette in dubbio l'abilita' dell'esecutivo di Prodi di dare una svolta all'Italia: "senza un reale sforzo riformista, nascera' un serio dibattito in merito al fatto se l'Italia debba rimanere nell'euro". In un commento sull'attuale scenario culturale e politico italiano, il Financial Times evidenzia come il voto abbia consegnato un Paese spaccato in due dal punto di vista culturale, politico, geografico e generazionale. Secondo il quotidiano, forse sarebbe il caso di organizzare il funerale alla "Seconda Repubblica" con i suoi fallimenti politici ed economici. red/ren (END) Dow Jones Newswires April 13, 2006 05:56 ET (09:56 GMT) Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl.
 
skymap ha scritto:
Meno ottimista Charles Grant, direttore del Centre for European Reform di Londra, che mette in dubbio l'abilita' dell'esecutivo di Prodi di dare una svolta all'Italia: "senza un reale sforzo riformista, nascera' un serio dibattito in merito al fatto se l'Italia debba rimanere nell'euro". .
una battuta è d'obbligo....
e se Prodi, l'Uomo che ci ha fatto entrare nell'euro,
fosse anche quello che ci farà uscire dallo stesso ?????
 
Elezioni: Prodi canta il "Vincero'", ma esce sconfitto(Wsj)

ROMA (MF-DJ)--Alle 15h00 di lunedi' gli exit poll consegnavano una vittoria di dimensioni storiche al centrosinistra guidato da Romano Prodi, un successo decisivo per l'uscita di Silvio Berlusconi dalla politica. L'urna, racconta il Wall Street Journal in un editoriale, sembrava portare al trionfo il Professore e i suoi alleati multicolori, che vanno dai Verdi ai Radicali fino a tre tipologie di comunisti. Man mano che le previsioni di voto diventavano voti reali i primi festeggiamenti dell'Unione si spegnevano, l'atmosfera assumeva contenuti drammatici e i rappresentanti dei due schieramenti vedevano le loro fortune politiche cambiare due o tre volte nel corso dello spoglio. In una famosissima aria di Giacomo Puccini si cantava "All'alba vincero'! Vincero'! Vincero'!" e proprio poco prima del sorgere del sole Romano Prodi, esausto dal punto di vista fisico ed emotivo, annunciava una strettissima vittoria. Secondo quanto scrive il Wsj, Prodi ha vinto, ma esce come uno sconfitto dalla contesa elettorale. La sua forza politica e' uscita grandemente indebolita e il suo futuro e' fortemente incerto. Berlusconi ha perso ma, anche i suoi nemici lo hanno ammesso, e' stato il grande vincitore delle elezioni, perche' ha recuperato l'enorme vantaggio che i sondaggi assicuravano a Prodi. Berlusconi ha dimostrato una straordinaria capacita' di "sintonia" con l'elettorato, un elemento che tutta la stampa estera in Italia non ha capito o si e' rifiutata di comprendere. Ora la situazione e' quella di una maggioranza tanto composita e tanto ristretta in Parlamento che, prosegue il Wsj, Prodi dovra' stare molto attento perche' una crepa nella coalizione su una parte di programma potrebbe portare alla caduta del Governo e condurre a nuove elezioni che metterebbero la parola fine alla sua carriera politica. red/ren (END) Dow Jones Newswires April 13, 2006 06:06 ET (10:06 GMT) Copyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl.
 
skymap ha scritto:
Berlusconi ha dimostrato una straordinaria capacita' di "sintonia" con l'elettorato, un elemento che tutta la stampa estera in Italia non ha capito o si e' rifiutata di comprendere.
quoto in toto.....e con questo a ffanc***il FT, El Pais. Le Figaro, Le Monde,
ecc. ecc. et anche l'Economist....e chi si è abbonato.....(vero ramirez?)
 
La cosa strana è questo accanimento contro Berlusconi. Eppure Prodi non è che fosse molto amato dalla stampa estera ai tempi UE.
E neppure capisco questo indiretto accanimento contro gli italiani. Ha ragione la stampa cattolica a prendersela dicendo, un paio di gg prima delle elezioni : Basta! pare quasi che il risultato lo sappiate già...almeno lasciate che gli italiani votino.

Mi domando se non ci sia sotto qualcosa. O sono solo i toni del Berlusca a fare stizzire tanta stampa estera ?

Dark
 
Darkghost ha scritto:
La cosa strana è questo accanimento contro Berlusconi. Eppure Prodi non è che fosse molto amato dalla stampa estera ai tempi UE.
E neppure capisco questo indiretto accanimento contro gli italiani. Ha ragione la stampa cattolica a prendersela dicendo, un paio di gg prima delle elezioni : Basta! pare quasi che il risultato lo sappiate già...almeno lasciate che gli italiani votino.

Mi domando se non ci sia sotto qualcosa. O sono solo i toni del Berlusca a fare stizzire tanta stampa estera ?

Dark
Berlusconi (il suo essere non 'politico', il suo essere 'straricco'
l'essere presidente del Milan (sai che spot tutte le volte che lo
si vede in tribuna per la Champions League..) più la storia delle TV,
non può che essere, fatalmente, antipatico...
Tieni presente che (eh si signori, ammettiamolo, suvvia..)
i giornalisti sono spesso figli di quel sessantotto.....
così come molti magistrati..purtroppo..
 
Darkghost ha scritto:
La cosa strana è questo accanimento contro Berlusconi. Eppure Prodi non è che fosse molto amato dalla stampa estera ai tempi UE.
E neppure capisco questo indiretto accanimento contro gli italiani.


Guarda che non credo che ci sia accanimento contro gli italiani.

Il punto e' sempre il giornalista e il giornalismo nel suo complesso. Cosa fa vendere di piu'?
Un articolo semplice lineare intellettualmente onesto, o un articolo dove si urla contro quello che e' successo in Italia condito da un notevole catastrofismo?

Per questo consiglio a tutti di limitare moltissimo giornali, riviste, TV, radio. Molto meglio Internet (attenzione a cosa) e i vecchi ma buonissimi libri (anche nelle nuove forme digitali)
 
Mah...è proprio la mia mentalità a non capire questa situazione : Ok, Berlusconi avrà i suoi scheletrini nell'armadio, ma fino ad oggi mi pare che non sia venuto fuori moltissimo...
Eppure è un grande imprenditore e un uomo intelligentissimo. E francamente mi sta più simpatico lui di Prodi (politica a parte, intendo come essere umano).
Faccio fatica a capire perchè l'invidia (cacchio invidiatelo pure, ma ragionate sul fatto che tanto solo 1 su 10 (o 100) milioni diventa come lui) susciti un odio tale.

E ancora: se prendi a sberleffi e a male parole una persona che prende il 23% dei voti (e indirettamente la metà circa) un certo smacco lo fai anche ai suoi elettori.

Claudio concordo con te : ormai la TV la guardo pochissimo (il Milan, l'Italia, Zelig e Fede quando non c'è Zelig :D ). La stampa la leggo con distacco e parsimonia; pure il Corriere mi ha tradito!!! Lo ritenevo il giornale meno "politico"; oppure politico finchè volete ma più pacato.
Internet è la mia fonte n.1 per le news e le ricerche.
I libri...beh quelli sono una vecchia passione (che prima o poi mi butterà fuori di casa).

Dark
 
Darkghost ha scritto:
Faccio fatica a capire perchè l'invidia (cacchio invidiatelo pure, ma ragionate sul fatto che tanto solo 1 su 10 (o 100) milioni diventa come lui) susciti un odio tale.

Che vuoi l'invidia fa parte dell'animo umano.

Rimaniamo ottimisti e ragioniamo sul fatto che noi Berlusconi lo abbiamo avuto e ce lo abbiamo ancora per qualche anno (sperem!!). Gli altri se lo sognano di avere un leader cosi' bravo.
Hai detto bene ne nasce uno ogni 100 milioni, per questo nonostante tutto amo l'Italia, un paese che e' in grado di sfornare menti cosi' eccelse, menti che si dedicano al bene comune.

Gli altri sono invidiosi e allora? Che ci frega!

Darkghost ha scritto:
I libri...beh quelli sono una vecchia passione (che prima o poi mi butterà fuori di casa).

Dark

Bravo!
 
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