IPO Gibus

Per quel che conta, aggiornamento studio societario con stime Leiner. TP da 21 a 27eur.


Per altro risulta quantomeno ilare stimare debito in salita nel 2023 e 2024 per un'azienda che genera cassa come Gibus.
Mi sento in imbarazzo solo leggendo il report. :'(

È imbarazzante anche vedere che aumentano del 25% il loro prezzo obiettivo quando complessivamente il quadro non sembra poi così migliorato. Azienda indebitata, con dividendo dimezzato e con utili in calo!!! Potevano tranquillamente confermare il loro target price, se non tagliarlo visto il contesto attuale.
 
È imbarazzante anche vedere che aumentano del 25% il loro prezzo obiettivo quando complessivamente il quadro non sembra poi così migliorato. Azienda indebitata, con dividendo dimezzato e con utili in calo!!! Potevano tranquillamente confermare il loro target price, se non tagliarlo visto il contesto attuale.

Ma quei dati li hai letti nei baci perugina???
 
Per quel che conta, aggiornamento studio societario con stime Leiner. TP da 21 a 27eur.


Per altro risulta quantomeno ilare stimare debito in salita nel 2023 e 2024 per un'azienda che genera cassa come Gibus.
Mi sento in imbarazzo solo leggendo il report. :'(

Ho letto il report, e' estremamente conservativo in tutte le stime direi, a partire dall'improvviso rallentamento dei ricavi atteso nella seconda meta' dell'anno che e' difficile da immaginarsi sia in termini di entita' sia considerando la crescita ad ampia doppia cifra a cui Gibus ci ha abituato negli ultimi semestri. Riguardo la salita del debito pero' bisogna tener conto dell'impatto della costruzione del nuovo stabilimento che assorbira' un bel po' di cassa, ma nel complesso mi sembra che anche li siano stati prudenti e mi aspetto che la realta' sia migliore di quanto prospettato da PMI capital.
Il mio unico dubbio riguarda la politica dei dividendi dei prossimi due anni, la combinazione acquisizione + stabilimento (ottime in ottica lungo periodo) temo possa portare anche alla non distribuzione del dividendo (o dividendi ridotti come i 2m ipotizzati nel report)
 
Ho letto il report, e' estremamente conservativo in tutte le stime direi, a partire dall'improvviso rallentamento dei ricavi atteso nella seconda meta' dell'anno che e' difficile da immaginarsi sia in termini di entita' sia considerando la crescita ad ampia doppia cifra a cui Gibus ci ha abituato negli ultimi semestri. Riguardo la salita del debito pero' bisogna tener conto dell'impatto della costruzione del nuovo stabilimento che assorbira' un bel po' di cassa, ma nel complesso mi sembra che anche li siano stati prudenti e mi aspetto che la realta' sia migliore di quanto prospettato da PMI capital.
Il mio unico dubbio riguarda la politica dei dividendi dei prossimi due anni, la combinazione acquisizione + stabilimento (ottime in ottica lungo periodo) temo possa portare anche alla non distribuzione del dividendo (o dividendi ridotti come i 2m ipotizzati nel report)

Che affidabilità può avere chi è riuscito a stimare ebitda 2o semestre 2021 3,5mln per poi vederlo uscire 9,7mln...? CFR. Studio settembre 2021...


La nuova sede - stabilimento a Teolo, complice acquisizione e riorganizzazione produttiva Italia-Germania, non dovrebbe essere più essenziale ed è facile che il progetto sia messo in pausa per 1 annetto in attesa di capire bene il trend della domanda.
 
Che affidabilità può avere chi è riuscito a stimare ebitda 2o semestre 2021 3,5mln per poi vederlo uscire 9,7mln...? CFR. Studio settembre 2021...


La nuova sede - stabilimento a Teolo, complice acquisizione e riorganizzazione produttiva Italia-Germania, non dovrebbe essere più essenziale ed è facile che il progetto sia messo in pausa per 1 annetto in attesa di capire bene il trend della domanda.

E' una tua supposizione o hai qualche notizia in merito?
Grazie
 
E' una tua supposizione o hai qualche notizia in merito?
Grazie

Deduzione logica mia.

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Proprio alla base del razionale strategico del deal... inutile che tutti gli stabilimenti continuino a fare un po' di tutto, sprecando produttività e spazi.
Gli stabilimenti Leiner, al momento non a max capacity, si concentra su terrace roofs-glass walls, e se mercato lo consentirà sulle tende. Gibus, ora al massimissimo capacity se non oltre, si libera e punta tutto su pergole bioclimatiche, per far valere in Germania la mole di brevetti registrati.
Logica vuole che con uno stabilimento più rilassato, non vi sia più pressione alcuna per fare i lavori di fretta e in un periodo con settore edilizia inflazionato dalla domanda residenziale (ristrutturazioni).

Io sono abituato così. Non prendo per buone le stime altrui ma me le faccio da solo. A maggior ragione quando in questo caso post acquisizione l'unica cosa che han fatto è stata sommare ricavi ed ebitda delle due società.
 
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Reazioni: dcs
Staremo a vedere, di sicuro come hai detto tu i due stabilimenti si divideranno il tipo di produzione. E' pero' anche vero che avrebbe anche senso fare il tutto insieme alla costruzione del nuovo stabilimento per evitare di dover riprogettare la produzione due volte (ma per farlo bisogna essere piuttosto confidenti sulle prospettiva, e come hai menzionato tu dal 2024 o 2025 - non ricordo esattamente quando finiscono gli incentivi - non sappiamo come andra' il mercato in Italia).... insomma il management fara' le sue valutazione e decidera' quello che e' piu' opportuno fare.
Questa entrata a gamba tesa sul mercato tedesco comunque dovrebbe dare buone garanzie di ulteriore crescita all'estero, l'azienda sembra stia operando bene per evitare il contraccolpo della fine del bonus in Italia e devo dire che da quando sono azionista non ho fatto nient'altro che accumulare ulteriore fiducia nel mio investimento, e' un tipo di business con ulteriori margini di crescita e il management e' ottimo.
 
DBtrad e Luckas ho letto con interesse le vostre discussioni, personalmente non credo che modificheranno/posticiperanno il progetto della nuova sede in quanto strategica indipendentemente dall'acquisizione di Leiner. Teniamo poi in considerazione il fatto che a livello di liquidità generata negli ultimi 2-3 anni l'accelerazione impressionante che hanno avuto non se la aspettavano nemmeno loro quando si sono quotati (se lo sapevano presumo avrebbero quantomeno aspettato a quotarsi)
Penso poi che essendo i loro prodotti "100% made in Italy" non possano spostare parte della produzione a marchio Gibus in Germania pena la perdita dello stesso.
Nella nota fatta all'acquisizione di Leiner riportano inoltre "in termini di cross selling sarà possibile integrare le gamme prodotti: LEINER potrà integrare la propria con le pergole bioclimatiche, il sistema brevettato Click Zip, le pergole retrattili sviluppati da GIBUS, mentre GIBUS potrà distribuire attraverso il proprio network i tetti in vetro e altri prodotti strategici sviluppati da LEINER" mi fa più pensare ad un allargamento della gamma trattata che a una razionalizzazione della stessa fra i 2 marchi.
In merito alla quotazione, che alla fin fine a noi investitori è la cosa che più interessa (ad ognuno per il suo orizzonte personale), ero e rimango fiducioso. In fin dei conti per come valuto io Gibus trovo che ai prezzi attuali un periodo temporaneo di stagnazione sia già scontato dal mercato (per quanto la scarsa liquidità dell'Aim porti a variazioni abbastanza casuali nel breve)
 
DBtrad e Luckas ho letto con interesse le vostre discussioni, personalmente non credo che modificheranno/posticiperanno il progetto della nuova sede in quanto strategica indipendentemente dall'acquisizione di Leiner. Teniamo poi in considerazione il fatto che a livello di liquidità generata negli ultimi 2-3 anni l'accelerazione impressionante che hanno avuto non se la aspettavano nemmeno loro quando si sono quotati (se lo sapevano presumo avrebbero quantomeno aspettato a quotarsi)
Penso poi che essendo i loro prodotti "100% made in Italy" non possano spostare parte della produzione a marchio Gibus in Germania pena la perdita dello stesso.
Nella nota fatta all'acquisizione di Leiner riportano inoltre "in termini di cross selling sarà possibile integrare le gamme prodotti: LEINER potrà integrare la propria con le pergole bioclimatiche, il sistema brevettato Click Zip, le pergole retrattili sviluppati da GIBUS, mentre GIBUS potrà distribuire attraverso il proprio network i tetti in vetro e altri prodotti strategici sviluppati da LEINER" mi fa più pensare ad un allargamento della gamma trattata che a una razionalizzazione della stessa fra i 2 marchi.
In merito alla quotazione, che alla fin fine a noi investitori è la cosa che più interessa (ad ognuno per il suo orizzonte personale), ero e rimango fiducioso. In fin dei conti per come valuto io Gibus trovo che ai prezzi attuali un periodo temporaneo di stagnazione sia già scontato dal mercato (per quanto la scarsa liquidità dell'Aim porti a variazioni abbastanza casuali nel breve)

Ciao, ti ringrazio di esserti registrato apposta per unirti a discussione. Sempre un piacere.

La nuova sede sicuramente rimane strategica, lo stabilimento annesso forse non è più essenziale averlo pronto in tempi rapidissimi. Trovo solo molto strano il costo che implicitamente si ricava dallo studio in questione.

Per quanto riguarda il discorso made in italy, siamo indubbiamente n1 in termini di design, ma la germania n1 spesso in termini di qualità costruttiva.
Come sugli Iphone si trova solo scritto "designed by Apple in California", senza che nessuno obietti dell'assemblaggio fatto a Taiwan, se qui alcuni prodotti di punta fossero "Designed by Gibus in Italy, Manufactured in Germany" non credo sarebbe una perdita di potenza commerciale, anzi... :)

Tutto un pour parler in attesa che il mercato riconosca l'equity story al momento passata sotto silenzio. Resto sereno e non impaziente, anzi ho incrementato un pochino la posizione.
Ovviamente se avessero saputo di pandemia, successivo boom di interesse sui loro prodotti e sconto in fattura avrebbero aspettato 2 anni, per poi quotarsi serenamente a 20 euro e rotti.
 
Ultima modifica:
e zitta zitta sta tornando a valori consoni...
 
e zitta zitta sta tornando a valori consoni...
E forse è meglio lasciarla così, ammirandola in religioso silenzio....a volte i riflettori e i troppi messaggi nuociono alle quotazioni. Volumi ancora bassini, ci sarà da divertirsi se e quando aumenteranno.
 
E forse è meglio lasciarla così, ammirandola in religioso silenzio....a volte i riflettori e i troppi messaggi nuociono alle quotazioni. Volumi ancora bassini, ci sarà da divertirsi se e quando aumenteranno.
I riflettori devono rimanere belli accesi....una realtà come questa, da 100-150 mln all'anno post acquisizione....come fa a girare a questi prezzi?
 
I riflettori devono rimanere belli accesi....una realtà come questa, da 100-150 mln all'anno post acquisizione....come fa a girare a questi prezzi?
Ovviamente ero ironico e mi riferivo a questo forum: in un mese di silenzio (gli ultimi messaggi prima di oggi erano del 25-11) l'azione è passata da 13,8 a 15,8. Quindi proporrei un nuovo mese di silenzio per ritrovarci a fine gennaio a 17,8.
 
Nel silenzio più generale abbiamo ripreso i 16 che non si vedevano da mesi...ora speriamo arrivi qualche buona notizia per dare altra verve alle quotazioni e far entrare nuovi azionisti.
 
Anche oggi discreto incremento, ma con volumi ancora molto bassi (y)
 
Martedì 17 gennaio ci sono già i ricavi 2022...

Serenità massima sui numeri 2022.
Serenità che ritorna su domanda prodotti in ambito residenziale, con gas che rientra velocemente su valori in media storica.
Serenità totale su mercato materie prime (alluminio)
Serenità totale su acquisizioni in germania e capacità management di far emergere ampie sinergie.

In una parola, come sempre serenità. Poi che il titolo ieri oggi domani dica 12 o 17 euro a me cambia poco. Ormai sono zen.
 
Gibus: ricavi 2022 arrivano a 84 mln (+15,5%), con Leiner sfiora 112 mln
L'ad Bellin: "Siamo tra principali player internazionali"

- Padova, 17 gen - Gibus
registra ricavi pari a 84 milioni di euro nel 2022. Una
crescita del +15,5% rispetto a 72,7 milioni di euro nel 2021.
La performance e' attribuibile sia alla crescita organica
(+9,7%) che al contributo del Gruppo Leiner, acquisito il 30
settembre 2022 e consolidato a partire dal 1 ottobre 2022. La
crescita organica ha beneficiato anche nel 2022
dell'iniziativa Sconto in fattura 50%, per la quale sono
stati gia' rinnovati con gli istituti bancari partner i
plafond per la cessione dei crediti anche per il 2023.

L'Italia registra ricavi pari a 62,1 milioni di euro (+15,2%
rispetto a 53,9 milioni di euro nel 2021) mentre il risultato
sui mercati esteri e' stato pari a 21,9 milioni di euro
(+16,3% rispetto a 18,8 milioni di euro nel 2021) anche
grazie al contributo, pari a 4,2 mln euro, del
Gruppo Leiner.

I Ricavi pro-forma di Gibus sono invece pari a 111,8 milioni
di euro, grazie al contributo del Gruppo Leiner per 32,0
milioni di euro.

'Oggi il Gruppo Gibus si posiziona tra i principali player
internazionali del settore outdoor design, con ricavi pari a
111,8 milioni di euro, di cui il 44% realizzato all'estero -
dichiara Alessio Bellin, Ad di Gibus. - Numeri che
rispecchiano solamente l'aggregato delle due realta' e che
ancora non esprimono le molteplici sinergie che la nostra
collaborazione consentira' di ottenere nei prossimi anni.
Siamo fortemente concentrati nell'integrazione delle linee
Lusso High-tech (pergole bioclimatiche) e Sostenibilita'
(Click Zip) nella gamma di Leiner con l'obiettivo di ottenere
sinergie in termini di cross selling gia' per la stagione
2023: a ottobre abbiamo costituito un team congiunto con
questo obiettivo e nel mese di novembre abbiamo organizzato
un roadshow su 7 delle principali citta' tedesche durante il
quale la nuova gamma di prodotti Gibus e' stata presentata ai
principali dealer del network Leiner, riscuotendo grande
interesse. Abbiamo inoltre avviato una serie di progetti di
piu' ampio respiro volti a generare ulteriori sinergie sul
fronte dei sistemi informativi, degli strumenti digitali, del
branding e della comunicazione".
 
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