Il POC è ormai diventato uno strumento di finanziamento che, se non accompagnato da un vero piano industriale e da regole ben precise e tese a non depauperare la quotazione in modo esagerato, diventa utilizzabile a discapito dei soli azionisti (solitamente retail e poco informati ancora peggio se cassettisti) che comprano a mercato e che non immaginano di esser capitati in un meccanismo che li porterà a bruciare i propri risparmi. Bisogna contrastare queste forme di finanziamento in quanto sono sempre più studiate e personalizzate da chi li utilizza per spremere e rispremere fino a che ci sono risparmiatori ingenui e fiduciosi senza nulla dare loro in cambio. Il POC dovrebbe quantomeno prevedere un limite al depauperamento del titolo, qualche garanzia al possessore delle azioni e soprattutto a chi decidesse di investire in quanto, affinché questo strumento funzioni, c'è bisogno di nuovo azionisti! Invece gli amministratori di queste società che fanno? Progettano, con il fondo che finanzia, un POC senza niente di tutto ciò ma, che giacché sanno cosa accadrà, scaricano tutto a mercato al primo Spike e poi parte lo scarico del fondo che durerà sino a che non convertono tutto. Da lì in poi, se saranno soddisfatti ed avranno preso abbastanza, entreranno nuovi azionisti con ADC riservati e a prezzi ridicoli sino a che non conquisteranno la loro maggioranza riprendendosi l'azienda che nel frattempo ha probabilmente risanato i conti o quasi con i soldi dei risparmiatori e non certo con quelli del fondo che ha gestito l'operazione. Nel caso di ILLA qualcosa non è andata come doveva e per questo provano a rifare il nuovo POC stavolta ancor più devastante ma sino a che riusciremo a contrastare questo meccanismo, nell'interesse dei piccoli azionisti .....lo faremo o per lo meno ci proveremo. Per questo motivo, chi volesse contribuire all'operazione lo può fare partecipando all'assemblea direttamente o delegando chi presenzierà. Buona giornata