IPO - Neodecortech

Riguardando i conti, credo che azioni più sottovalutate di questa, sull'intero listino ce ne siano poche.
Entrato oggi approfittando della bella giornata dei mercati.
A mio avviso resterà ancora un po' in area 4 euro, per assorbire un po di nuove azioni emesse e poi potrebbe prendere la via dei 5-5,50:cool:
 
Anche se le tensioni sui prezzi non mancano....:cool:







13 dicembre 2021 - 08:02


Carta, materie prime alle stelle: rischio rincari per i consumatori


Tra coloro che vivono in prima persona il problema c’è Massimo Giorgilli, amministratore delegato delle Cartiere di Guarcino, società nata trent’anni fa nel frusinate e che attualmente impiega 170 lavoratori nella sede, da dove partono annualmente 50 mila tonnellate di carta decorativa per mobili e pavimenti. Nel terzo trimestre 2021 il gruppo ha registrato incassi per 60 milioni. «Si rischia di frenare una crescita che ci ha permesso di superare di un +15% i valori del 2019 – osserva Giorgilli –. Durante e dopo la quarantena le persone hanno investito di più sulla casa. E con le frontiere cinesi chiuse, le ditte locali stanno riacquistando quote importanti di mercato».

Carta, materie prime alle stelle: rischio rincari per i consumatori- Corriere.it
 
Ma vedo che a Guarcino, risparmiando sui costi dell'energia, potrebbero guadagnare quote di mercato sulla concorrenza......le altre cartiere l'energia dovranno pagarla per intero....;)




Si parla, come si legge dal sito delle Cartiere di Guarcino rispetto alla centrale di cogenerazione per autoproduzione di energia elettrica e termica, di un impianto "dotato di tre motori endotermici a ciclo diesel, alimentati ad oli vegetali, in linea con il trattato di Kyoto. L’emissione di CO2 nell’atmosfera, principale causa dell’effetto serra, sarà pari a 0. L’impianto ha una capacità di 20 MW e 3,9 tonnellate di vapore. Ciò permette il risparmio di 6 milioni di m3 di gas metano all’anno nonché dell’acquisto di 30 milioni di KW di energia all’anno. Scopo della centrale è ottimizzare i costi energetici nell’ottica del rispetto delle normative vigenti in tema di tutela ambientale e di immissione di CO2 nell’atmosfera".


Impianti a... olio di palma, Legambiente Frosinone: “La Bio Energia Guarcino dica se lo usa ancora”
 
Thread dimenticato.... nonostante si aspettino grandi numeri 2021.
Sui fondamentali, sottovalutazione quasi imbarazzante... sto tenendo fermo capitale per aver convertito warrant... entro i prossimi 4 mesi mi aspetto una bella ricompensa per poi passare all'incasso.
Intanto il 25 Gennaio era uscito ennesimo studio con target a 6,3 (+54%).

https://www.borsaitaliana.it/media/star/db/pdf/29889935.pdf
 
Good news...

Per cominciare bene la giornata

https://neodecortech.us7.list-manag...7d7b9bd2c3511745aa&id=05e7633eec&e=9cd3b64623

COMUNICATO STAMPA
Intervenuta prescrizione del debito verso il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (ora MISE) per
l’ammontare di 5 milioni di Euro e conseguente impatto positivo straordinario sui risultati del primo trimestre 2022
Filago, 22 febbraio 2022
Neodecortech S.p.A. (“NDT” o la “Società”), tra i principali operatori europei nella produzione di carte decorative per
pannelli nobilitati e del flooring utilizzati nel settore dell’interior design, quotata nel segmento Euronext Milan STAR,
organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., facendo seguito a quanto già reso noto nel Prospetto Informativo redatto
ai sensi dell’art. 113, comma primo, del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58 nonché nelle informative
finanziarie periodiche, resi disponibili al mercato e sul sito Home page - Neodecortech, comunica che è definitivamente
prescritto il debito relativo al finanziamento sottoscritto da Neodecortech S.p.A. (già Confalonieri Fratelli di Mario
S.p.A.), in nome proprio e per mandato della Andreotti Fotoincisioni S.p.A. (già società del Gruppo Confalonieri) per una
quota pari al 28%, in data 20 febbraio 1997 con il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (il “MICA”,
oggi MISE), di ammontare pari a Lire 5,7 miliardi circa (Euro 2.943 migliaia) in linea capitale (il “Finanziamento MICA”),
per il quale l’ultima rata di rimborso era prevista alla data del 20 febbraio 2012. Parimenti, è definitivamente prescritto
il credito nei confronti della Andreotti Fotoincisioni S.p.A., a cui la Società aveva trasferito la quota del Finanziamento
MICA di sua spettanza.
A tal proposito si precisa che gli obblighi di rimborso del Finanziamento MICA avrebbero potuto considerarsi già
ragionevolmente prescritti, in applicazione del disposto di cui all’articolo 55 della Legge Fallimentare ed in assenza di
insinuazione al passivo da parte del MICA, a far data dal 7 aprile 2011.
Tuttavia, gli amministratori della Società, anche sulla base di pareri legali appositamente acquisiti a supporto e in
assenza di una significativa giurisprudenza sul tema, hanno prudenzialmente ritenuto di mantenere iscritti nei Bilanci
Consolidati, sia il debito verso il MICA, sia il correlato credito verso Andreotti Fotoincisioni S.p.A., considerando
applicabili le ordinarie norme civilistiche che, per i contratti di mutuo, prevedono che la prescrizione decennale del
diritto al rimborso inizi a decorrere dalla scadenza dell’ultima rata.
Pertanto sono stati stralciati dal Bilancio di Neodecortech Spa sia il debito verso il MICA pari ad Euro 5.082 migliaia
(comprensivo di quota capitale e degli interessi maturati), sia il credito verso Andreotti Fotoincisioni S.p.A. pari ad Euro
1.312 migliaia (comprensivo di importo capitale e interessi maturati), generando un impatto positivo straordinario sui
risultati del primo trimestre 2022 pari a complessivi Euro 3.770 migliaia.
 
Good news...

Per cominciare bene la giornata

https://neodecortech.us7.list-manag...7d7b9bd2c3511745aa&id=05e7633eec&e=9cd3b64623

COMUNICATO STAMPA
Intervenuta prescrizione del debito verso il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (ora MISE) per
l’ammontare di 5 milioni di Euro e conseguente impatto positivo straordinario sui risultati del primo trimestre 2022
Filago, 22 febbraio 2022
Neodecortech S.p.A. (“NDT” o la “Società”), tra i principali operatori europei nella produzione di carte decorative per
pannelli nobilitati e del flooring utilizzati nel settore dell’interior design, quotata nel segmento Euronext Milan STAR,
organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., facendo seguito a quanto già reso noto nel Prospetto Informativo redatto
ai sensi dell’art. 113, comma primo, del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58 nonché nelle informative
finanziarie periodiche, resi disponibili al mercato e sul sito Home page - Neodecortech, comunica che è definitivamente
prescritto il debito relativo al finanziamento sottoscritto da Neodecortech S.p.A. (già Confalonieri Fratelli di Mario
S.p.A.), in nome proprio e per mandato della Andreotti Fotoincisioni S.p.A. (già società del Gruppo Confalonieri) per una
quota pari al 28%, in data 20 febbraio 1997 con il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (il “MICA”,
oggi MISE), di ammontare pari a Lire 5,7 miliardi circa (Euro 2.943 migliaia) in linea capitale (il “Finanziamento MICA”),
per il quale l’ultima rata di rimborso era prevista alla data del 20 febbraio 2012. Parimenti, è definitivamente prescritto
il credito nei confronti della Andreotti Fotoincisioni S.p.A., a cui la Società aveva trasferito la quota del Finanziamento
MICA di sua spettanza.
A tal proposito si precisa che gli obblighi di rimborso del Finanziamento MICA avrebbero potuto considerarsi già
ragionevolmente prescritti, in applicazione del disposto di cui all’articolo 55 della Legge Fallimentare ed in assenza di
insinuazione al passivo da parte del MICA, a far data dal 7 aprile 2011.
Tuttavia, gli amministratori della Società, anche sulla base di pareri legali appositamente acquisiti a supporto e in
assenza di una significativa giurisprudenza sul tema, hanno prudenzialmente ritenuto di mantenere iscritti nei Bilanci
Consolidati, sia il debito verso il MICA, sia il correlato credito verso Andreotti Fotoincisioni S.p.A., considerando
applicabili le ordinarie norme civilistiche che, per i contratti di mutuo, prevedono che la prescrizione decennale del
diritto al rimborso inizi a decorrere dalla scadenza dell’ultima rata.
Pertanto sono stati stralciati dal Bilancio di Neodecortech Spa sia il debito verso il MICA pari ad Euro 5.082 migliaia
(comprensivo di quota capitale e degli interessi maturati), sia il credito verso Andreotti Fotoincisioni S.p.A. pari ad Euro
1.312 migliaia (comprensivo di importo capitale e interessi maturati), generando un impatto positivo straordinario sui
risultati del primo trimestre 2022 pari a complessivi Euro 3.770 migliaia.

ogni tanto una botta di c*ulo ci vuole..... :D
 
Plusvalenza pari al 7% della capitalizzazione.. :D in attesa del 15 Marzo per Cda su dati 2021 (probabile utile record magari oltre il 10% dell'attuale capitalizzazione :o).
PS: non parliamo della generazione di cashflow perche' anche li malissimo (:D) visto che si autofinanziano tutti gli investimenti previsti dal PI ;).
PPS: credo e spero che quest'anno aumenteranno l'asticella dei già lauti dividendi .... :yes:
 
già finito l'effetto della botta di c.....
certo, una plusvalenza lorda di 3770, anche se una tantum, tenendo conto che l'intero utile netto 2020 è stato di 3540, mi sembra tanta roba, ma a vedere dalle quotazioni,
forse era già scontata da chi ne sa più di noi comuni mortali...

p.s. utile primi 9m 4500 circa
 
Ultima modifica:
Si sente parlare sempre più spesso di cartiere che si fermano a causa degli eccessivi costi energetici.
La cartiera di Guarcino autoalimentandosi dovrebbe avere una marcia in più;)


ALESSIOPORCU.IT
17 FEBBRAIO 2022

Energia, il biometano ha una ‘carta’ in più


AUTORE: ALESSIOPORCU.IT


Chi pensava che i problemi relativi al prezzo del gas si fossero potuti risolvere con i negoziati, o con una felice risoluzione delle tensioni sempre crescenti tra Russia e Occidente, sbagliava. Quello dell’energia è un problema che nelle tensioni geopolitiche vede solo una delle chiavi di lettura, e questo è un vero problema per le imprese cosiddette “energivore”. Tra quelle maggiormente coinvolte ci sono le aziende del settore cartario. Sono aziende dalla tradizione industriale lunghissima, tra quelle che meglio hanno saputo interpretare i cambiamenti, adattandosi alle mutazioni ed affrontando tempeste inimmaginabili.

La provincia di Frosinone è sempre stata terra di cartiere. Un sistema in cui il Fiume Liri e la sua valle l’hanno sempre fatta da padroni, in un sistema che vedeva e vede le città di Sora e Isola del Liri come punto nevralgico.

Oggi l’industria della carta è cambiata e con essa anche tutte quelle aziende che ne rappresentano ancora la spina dorsale. Quello dei costi energetici è solo l’ultimo dei problemi che nel corso degli anni si sono presentati, ma forse a questo punto, esso rappresenta la battaglia finale.

LA CARTA DEL BIOMETANO

È per questo che c’è necessità, adesso, di mettere in campo ogni arma possibile per affrontare questa sfida e tra queste quella del Biometano è una delle possibilità. Il comparto cartario infatti, con 2,5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, è tra i più energivori. E sebbene l’utilizzo della cogenerazione (quel sistema che dal gas fa ottenere energia elettrica e vapore) abbia permesso molti passi in avanti, ora servono ulteriori sforzi.

Il biometano è una delle leve più efficaci per spendere meno ed essere più efficaci, rispondendo alle sfide della decarbonizzazione ed è per questo che il Consorzio Italiano Biogas e Assocarta hanno firmato in queste ore un accordo che va in questa direzione.

Grazie all’intesa verrà supportata la riconversione a biometano degli impianti biogas già esistenti, grazie a nuove iniziative per la produzione di carburante bio dalla filiera agroindustriale. “Le nostre aziende produttrici di biometano sono al fianco di quelle della carta, per raggiungere i traguardi ambientali e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili” spiega Angelo Baronchelli, vicepresidente del Consorzio Biogas.

LA TRANSIZIONE DELLE CARTIERE

Foto © Imagoeconomica
Sono come al solito i numeri a fornire la cifra di quanto un accordo del genere possa dare una spinta ulteriore ad una delle industrie più importanti del nostro Paese.

La cogenerazione ha infatti migliorato del 20% l’efficienza energetica dell’industria cartaria italiana negli ultimi 25 anni. Riuscire ad utilizzare un gas pulito andrebbe a rispondere anche alle sfide contenute nel PNRR. “Incrementare l’utilizzo di biometano Made in Italy nei nostri impianti di cogenerazione significa procedere sulla strada della transizione ecologica ed energetica”: ne è convinto Lorenzo Poli, Presidente di Assocarta, l’associazione di Confindustria che raccoglie tutte le imprese del settore.

“Il biogas – ha sottolineato Poli – è un vettore energetico che garantisce anche certezza negli approvvigionamenti, in quanto la sua disponibilità non sarebbe legata a dinamiche geopolitiche ed oscillazioni di prezzi che ad oggi rendono la gestione aziendale molto complessa”. I

l discorso è molto chiaro e forse anche ripetitivo, ma serve sinergia. In questo caso una sinergia tra agricoltura ed industria. Perché se è chiaro che parlare di rifiuti suscita reazioni, è altrettanto evidente che una parte di gas bio si può creare dagli scarti delle aziende agricole ed è proprio su questo che si può e si deve puntare senza indugi, sperando che alla fine si capisca che la circolarità dell’economia non è una bella favola da raccontare ai bambini, ma una sfida che vale il nostro futuro.

QUI SIAMO TROPPO INDIETRO

Massimo Giorgilli
Ma torniamo a quella Ciociaria terra di cartiere, come si sta affrontando qui l’escalation dei prezzi?

I numeri sono quelli che conosciamo tutti, con le tariffe che hanno visto un primo innalzamento nel primo semestre del 2021 e poi i dati drammatici dell’ultimo quadrimestre. Un’azienda cartaria ha dovuto far fronte ad un prezzo dell’energia pari a tre volte quello del 2019 e costo del gas fino a sei volte in più.

“Ci sono settori che riescono a contenere e a ribaltare questi costi, ma sono davvero pochi, perché chi produce carta nella maggior parte dei casi non ha un elevatissimo valore aggiunto”. A spiegare la situazione è Massimo Giorgilli CEO delle Cartiere di Guarcino, che sottolinea come la quasi totalità dell’industria cartaria usa la cogenerazione e quindi acquista energia sul mercato. “Con questi prezzi però non si va avanti a lungo”.

Quella del biometano per Giorgilli è una sfida che si potrebbe anche giocare, ma siamo molto, troppo indietro. “Bisogna innanzitutto infrastrutturarsi e far crescere le fonti primarie da cui si produce biogas. Va fatto perché i fabbisogni dei settori energivori sono molto alti”. Oltre alla dotazione materiale però ce ne vuole anche un’altra: quella della sensibilità a queste pratiche. “Per mettere in campo una strategia del genere ci vuole tempo e soprattutto ci vuole un piano, nazionale e locale, che preveda in primis lo snellimento delle procedure”. E poi per le cartiere si parla molto di idrogeno, anche questo un qualcosa molto lontano: “Non abbiamo tecnologia, non abbiamo una strategia e neanche un progetto pilota da cui partire”.

LO STATO SIA DALLA NOSTRA PARTE

Giorgilli poi ricorda a tutti come il mondo cambi e con esso anche i problemi sono sempre nuovi, come quello delle materie prime. “Le imprese costruttrici hanno allungato di molto i tempi di consegna degli impianti, anche questo è un tema dal quale non possiamo nasconderci. Forse ad oggi la prima cosa da fare è iniziare col calmierare i prezzi per le imprese energivore, come ha fatto la Francia”.

Di certo la situazione è complicata, la strada per la transizione è lunga e piena di insidie. Tra cui ce n’è una paradossale. “Noi – sottolinea Giorgilli – ci alimentiamo con sottoprodotti di origine animale È economia circolare pura, ma una incentivazione che non tiene conto dei costi. Alla lunga potrebbe farci tornare al fossile”.

Come a dire, le imprese ce la mettono tutta, ma chi guida non può fermarsi ai soli proclami.

Energia, il biometano ha una ‘carta’ in piu | TheStartupper
 
Neodecortech S p A : Approvati il Progetto di Bilancio d'Esercizio di Neodecortech SpA ed il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021.
15-03-2022 | 13:02


Neodecortech S p A : Approvati il Progetto di Bilancio d'Esercizio di Neodecortech SpA ed il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021. | MarketScreener

Ottimo bilancio.

6,7 mln di utile netto,
fatturato a 176 mln

indebitamento abbattuto sotto i 30 mln ( - 10,6 mln rispetto all'anno precedente ) e a febbraio 2022 altri 5 in meno grazie al debito cancellato con il MISE. Quindi quest'anno parte da 25 mln.

Dividendo 0,40 euro. Vista la situazione finanziaria potevano osare di più...

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COME MI HANNO FATTO SOTTO NOTARE, IL DIVIDENDO E' DI 0,14 EURO (AVEVO PERSO L'1 )
 
Ultima modifica:
Ottimo bilancio.

6,7 mln di utile netto,
fatturato a 176 mln

indebitamento abbattuto sotto i 30 mln ( - 10,6 mln rispetto all'anno precedente ) e a febbraio 2022 altri 5 in meno grazie al debito cancellato con il MISE. Quindi quest'anno parte da 25 mln.

Dividendo 0,40 euro. Vista la situazione finanziaria potevano osare di più...
0,14....:)
 
EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
In data 20 febbraio 2022 si è definitivamente prescritto il debito relativo al finanziamento sottoscritto da Neodecortech S.p.A. (già Confalonieri Fratelli di Mario S.p.A.), in nome proprio e per mandato della Andreotti Fotoincisioni S.p.A. (già società del Gruppo Confalonieri) per una quota pari al 28%, in data 20 febbraio 1997 con il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (il “MICA”, oggi MISE), di ammontare pari a Lire 5,7 miliardi circa (Euro 2.943 migliaia) in linea capitale (il “Finanziamento MICA”), per il quale l’ultima rata di rimborso era prevista alla data del 20 febbraio 2012. Parimenti, è definitivamente prescritto il credito nei confronti della Andreotti Fotoincisioni S.p.A., a cui la Società aveva trasferito la quota del Finanziamento MICA di sua spettanza.
Pertanto alla data del 20 febbraio 2022, sono stati stralciati dal Bilancio di Neodecortech Spa sia il debito verso il MICA pari ad Euro 5.082 migliaia (comprensivo di quota capitale e degli interessi maturati), sia il credito verso Andreotti Fotoincisioni S.p.A. pari ad Euro 1.312 migliaia (comprensivo di importo capitale e interessi maturati), che genererà un impatto positivo straordinario sui risultati economici del Gruppo nel primo trimestre 2022 pari a complessivi Euro 3.770 migliaia e sulla riduzione dell’Indebitamento finanziario di Gruppo di 5.082 migliaia di Euro.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
I primi due mesi del 2022 hanno visto la continuità del trend di crescita osservato sin dalla metà del 2020 e per l’intero esercizio 2021 seppure con un’intensità minore. Al momento, l’intera filiera produttiva nella quale Neodecortech e Cartiere di Guarcino operano, funziona a pieno regime con un portafoglio ordini ancora superiore alla norma. Persiste ancora qualche rischio di contenimento dei margini a causa nel non ancora verificatosi ritracciamento dei prezzi delle materie prime, i cui aumenti sono continuati anche nel corso dei primi due mesi del 2022 e quindi del loro difficoltoso ribaltamento sui prezzi di vendita applicati ai clienti. Sono inoltre note le difficoltà legate agli aumenti dei costi dei vettori energetici i cui livelli ormai non più contenibili, sono in fase di parziale trasferimento sui clienti finali.
Il Gruppo continua a perseguire la politica di contenimento dei costi finanziari attraverso l’ottimizzazione delle linee di indebitamento sia a breve che a medio-lungo termine e di riduzione della propria posizione finanziaria netta.

Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19 e per lo
"Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19
e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria"

Per quanto riguarda l’andamento della pandemia da Covid-19, non si prevedono particolari impatti negativi anche grazie al piano vaccinale e alle misure di prevenzione in corso in Italia e nel resto del mondo.
Tuttavia, come noto, a fine febbraio è iniziato il conflitto ucraino-russo e, seppure il Gruppo non si approvvigioni, non abbia investito, non abbia svolto attività di sviluppo e non abbia vendite se non di rilievo modesto sia in Russia che in Ucraina, al momento non è possibile stimare quale, e per quanto tempo, possa essere l’incidenza di tale evento sulla propensione al consumo degli acquirenti di mobili e di flooring oltre che sulla possibile disponibilità di materie prime strategiche e dei vettori energetici. Tale condizione, peraltro, trascende il settore in cui opera il Gruppo ed ha valenza macroeconomica.
Di conseguenza, in logica prudenziale, in relazione agli effetti indiretti del conflitto sopra menzionato sugli aumenti dei prezzi del costo dell’energia elettrica e del gas e su quello delle materie prime utilizzate, si segnala che si considerano ridotti i rischi di interruzione delle attività dei tre stabilimenti produttivi del Gruppo. In particolare, Cartiera di Guarcino continua ad operare secondo il piano produttivo annuale che considera fermate infra-annuali legate ad attività manutentive e, al momento, sta rispettando lo stesso ed è pienamente operativa. Questo grazie alla fornitura di energia elettrica da parte della società controllata Bio Energia, che opera in regime di rete interna rispetto a Cartiera e al fatto che beneficia degli incrementi del prezzo dell’energia stessa pur in presenza di elevati costi della biomassa bruciata (SOA, sottoprodotto di origine animale), e il contesto normativo sotto evidenziato.
A quest’ultimo proposito, le quotazioni ancora sostenute dei bioliquidi, un incentivo in netta diminuzione abbinato ad un mercato dell’energia estremamente volatile, anche a causa delle suddette influenze esogene di natura geopolitica, rendono necessarie valutazioni costanti con riferimento al rischio di marginalità negativa (Spark Spread: valore produzione elettrica + valore incentivi - costo del biocombustibile). Tale approccio verrà mantenuto per l’intero 2022 e, ad oggi, si è nella situazione di dover considerare che da giugno 2022 il funzionamento dell’impianto possa essere ridotto. Tale decisione sarebbe tesa alla minimizzazione dell’impatto economico negativo sulla Società, che avrebbero le variabili citate sopra.
Il quadro appena descritto potrebbe tuttavia mutare sostanzialmente nel caso in cui l’attuale regime normativo mutasse, come ragionevolmente prevedibile, secondo quanto riportato di seguito.
E’ infatti utile far osservare che si sono create le condizioni per il possibile cambiamento normativo dell’attuale sistema incentivante. Se ciò avvenisse, esso impatterebbe in misura molto positiva sui risultati economici di Bio Energia Guarcino S.r.l.
Il 06.11.2021 scorso il Governo ha licenziato il D.Lgs. – pubblicato in G.U. il 30.11 – con il quale si recepisce la Direttiva 2009/28/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 (cosiddetta Direttiva RED II). Tale Decreto prevede che lo Stato, tra le altre misure, promuova la continuità operativa degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, una volta che questi siano giunti al termine del periodo di incentivazione, per Bio Energia Guarcino S.r.l. previsto a giugno 2025. In particolare, il testo richiama la possibilità di prevedere apposite tariffe o integrazioni dei ricavi per gli impianti che, a causa anche dei costi dei combustibili, non siano in grado di esercire gli stessi con i soli proventi derivanti dalla partecipazione al mercato elettrico.
Sarà compito del Ministero della Transizione Ecologica emanare, entro 180 giorni dalla pubblicazione della Legge in G.U. e quindi entro Maggio 2022, il Decreto Attuativo che dovrà comunque confrontarsi con la disciplina degli aiuti di Stato. La proposta di modifica del quadro di incentivazione per gli impianti alimentati da biocombustibili nazionali e funzionali ad aziende produttive, qualora recepita, prevederebbe:
• L’estensione del sostegno agli impianti a bioliquidi come sopra descritti almeno fino al 2030.
• L’introduzione, in modalità analoga a quanto previsto dagli articoli 63, 64 e 65 della Delibera ARERA n. 111/2006 per i cosiddetti impianti essenziali per il sistema elettrico, di un regime di reintegrazione dei ricavi.
La proposta di cui sopra è stata consegnata al MITE ed è attualmente al vaglio degli organi tecnici del Ministero.
Alla luce di tutto questo, in data odierna il Consiglio di Amministrazione ha approvato il test di impairment sul valore recuperabile degli asset della controllata Bio Energia Guarcino S.r.l. e del valore di carico della partecipazione detenuta da Cartiere di Guarcino S.p.A. nella stessa Bio Energia Guarcino S.r.l. effettuato sulla base di un piano
industriale costruito considerando il nuovo sistema incentivante. Il risultato del test ha evidenziato un valore recuperabile superiore sia al valore contabile delle immobilizzazioni materiali riferite a Bio Energia Guarcino S.r.l. che al valore di carico della partecipazione della società controllata Bio Energia Guarcino S.r.l. in Cartiere di Guarcino
Infine, in riferimento al richiamo emesso da Consob in data 7 marzo 2022 teso al rispetto delle misure restrittive adottate dalla UE in risposta all’aggressione militare russa in Ucraina, si evidenzia che il Gruppo sta rispettando tutte le misure introdotte dall’Unione Europea. Inoltre, dal punto di vista informatico, il Gruppo ha adottato precisi piani di business continuity, garantendo il pieno funzionamento dei back up, anche con soluzioni offline, a protezione dei sistemi e dei dati aziendali da possibili di attacchi informatici, che potrebbero intensificarsi a seguito del conflitto russo-ucraino.
Tenuto conto di tutte le considerazioni fatte sopra, alla luce degli eventi attuali e per quanto si riesca a valutare alla data odierna, il Gruppo al momento ritiene di poter conseguire gli obiettivi prefissati nel Budget 2022, approvato il 14 dicembre 2021, che prevede di mantenere i risultati economici e finanziari sostanzialmente in linea e in continuità con l’esercizio appena concluso.
 
[...]

Dividendo 0,40 euro. Vista la situazione finanziaria potevano osare di più...

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COME MI HANNO FATTO SOTTO NOTARE, IL DIVIDENDO E' DI 0,14 EURO (AVEVO PERSO L'1 )

Mi hai bloccato a metà il salto sulla sedia :D

Ma va bene così, a me interessa uscire, quindi meglio che salga il prezzo :asd:
 
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