OFFICINA STELLARE

Pmi ad alto potenziale

Aim ai raggi X: i telescopi di Officina Stellare, da Padova a Tel Aviv
Il gruppo veneto sviluppa il 98% del fatturato all’estero e ha rafforzato i rapporti soprattutto con Israele. In Italia è entrata in due start up universitarie
di Valeria Novellini

29 ottobre 2021

Il settore della Space Economy, secondo la Space Foundation (associazione statunitense che riunisce esponenti e imprese del sistema di difesa, industriale e militare) ha un valore complessivo di oltre 400 miliardi di dollari e, in base a un recente report di Morgan Stanley, entro il 2040 raggiungerà 1.000 miliardi di dollari (addirittura 2.700 miliardi secondo Merrill Lynch). E in Italia? L'Agenzia Aerospaziale Italiana dispone di un budget annuo di 1 miliardo di euro e il Pnrr destina 1,29 miliardi alle tecnologie satellitari e l’economia spaziale.Le aziende italianeIl nostro Paese conta in questo settore aziende leader a livello europeo come Leonardo (tramite Thales Alenia Space e Telespazio, joint-venture reciproche con la francese Thales) e Avio, ma anche molte società di minori dimensioni, alcune delle quali anche negoziate all'Euronext Growth Milan.Officina stellare Nel primo semestre 2021 ha evidenziato una contrazione dei ricavi pari al 6,5% a circa 2,2 milioni, ma attenzione: lavorando prevalentemente su commessa, le voci rilevanti includono le variazioni dei lavori in corso su ordinazione (balzate da circa 54.000 euro a 1,26 milioni) e gli incrementi di immobilizzazioni su lavori interni (passati da 506.000 a 901.000 euro). E tenendo anche conto delle variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (per contro scese da 598.000 a soli 16.000 euro), dei contributi in conto esercizio saliti da 160.000 a 214.000 euro e di altri proventi quasi raddoppiati da 57.000 a 101.000 euro (in gran parte, attenzione, riferiti a contributi sull'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di cui Officina Stellare si serve per le sue esigenze energetiche), il valore della produzione è complessivamente balzato del 25,9% a 4,68 milioni.Il fatturato del gruppo proviene per il 98% dall’esteroDi questi, il 52% è stato conseguito in America, il 30% nell'area Asia-Pacific, il 16% nell'area Emea (esclusa Italia) e solo il 2% in Italia. Vocazione pienamente internazionale dunque, come è logico visto il settore di appartenenza, in questo caso specificamente dedicato ai segmenti di mercato dell'Earth Observation (telescopi per l'osservazione della Terra dallo spazio), la Laser Comm (telescopi per comunicazione ottica Terra-Spazio e Spazio-Spazio) e lo Ssa/Sst (Space Situation Awareness e Space Surveillance and Tracking, vale a dire telescopi installati a terra e dediti al monitoraggio della posizione dei satelliti e dei detriti spaziali potenzialmente pericolosi).La contrazione dei ricavi nel primo semestre 2021 è stata determinata dalla spedizione dopo il 30 giugno di alcune commesse già completate nel settore Difesa ma, in quanto tali, ancora soggette ad autorizzazione alla spedizione da parte delle autorità ministeriali in base alla Legge 9/7/1990 n. 185.
In particolare il giro d'affari in America è sceso del 35% a 1,1 milioni, ma è stato in gran parte controbilanciato dalla crescita nelle aree Asia-Pacific (+93,7% a 655.000 euro) ed Emea (più che raddoppiata da 155.000 a 341.000 euro). Per contro, il balzo della variazione dei lavori in corso su ordinazione e degli incrementi di immobilizzazioni su lavori interni sono stati determinati dal completamento di alcune commesse in corso (tra cui una groundstation per applicazioni Laser Comm all'Agenzia Spaziale Indian per 0,5 milioni, un gruppo correttore per il progetto Moons all'Uk Research and Innovation per 0,3 milioni e un gruppo optomeccanico per il progetto Scorpio al Southwest Research Institute per 0,8 milioni), ma soprattutto dall'avvio di alcune importanti commesse che hanno anche dato luogo all'accelerazione delle attività ingegneristiche.Tra queste i Laser-Launch Telescopes per il progetto Gemini North Adaptive Optics (del valore complessivo di oltre 2 milioni di dollari) e alcune piattaforme di tracking ottico per la Chinese Academy of Science (del valore complessivo di oltre 2 milioni di euro).E i margini reddituali? L'ebitda è pressochè raddoppiato da 894.000 euro a 1,75 milioni, l'ebit è balzato da 366.000 euro a oltre 1,1 milioni e l'utile netto da 281.000 a 948.000 euro. Questo nonostante un costo del lavoro salito del 36,9% a 867.000 euro per il rafforzamento della struttura (i dipendenti sono passati da 42 a 49 unità) e un'incidenza fiscale salita dall'8,4% al 19,6%.Al 30/6/2021 l'indebitamento finanziario netto ammontava a 4,5 milioni (dando luogo a un rapporto Debt/Equity pari a 0,47 volte, pertanto su livelli fisiologici), in aumento rispetto ai 4,1 milioni di fine 2020, ma nel frattempo sono stati effettuati investimenti per ben 1,8 milioni, per lo più destinati alla realizzazione della “Space Factory” del gruppo, che consentirà un incremento della capacità produttiva oltre all'ampliamento del range di prodotti, ed in particolare la completa realizzazione in-house delle nuove ground-station destinate ad applicazioni di Laser Comm e payload spaziali per applicazioni di Earth Observation ad altissima risoluzione (50 cm/pixel).Ingresso in due start-up di origine universitariaPerò Officina Stellare non si è limitata al capex produttivo. Dopo l'acquisizione a fine 2020 del 55% della start-up innovativa Dynamic Optics Srl (spin-off del CNR e dell'Università di Padova) con un investimento complessivo di 300.000 euro), a maggio 2021 ha investito altri 300.000 euro per acquisire il 50,5% di ThinkQuantum Srl, altra start-up innovativa spin-off dell'Università di Padova.La prima si occupa di sviluppo e implementazione delle tecnologie di Ottica Adattiva (specchi e lenti deformabili, sensori di fronte d'onda e relativi controller), mentre la seconda svilupperà e commercializzerà sistemi di sicurezza e comunicazione avanzati basati su tecnologie quantistiche.In più, Officina Stellare e Start Cube (incubatore di Galileo Visionary District, il Parco Scientifico e Tecnologico Galileo di Padova), hanno aderito al bando “Esa Business Incubation Center Italy” per lo sviluppo di start-up che forniscono prodotti e servizi per il settore spaziale e di applicazioni che, facendo leva su tecnologie, dati e infrastrutture spaziali, possano contribuire alla crescita di altri settori industriali.A tale iniziativa l'Esa ha destinato un finanziamento a fondo perduto per le start-up di 625.000 euro. Quanto siano interessanti le start-up in ambito Space Economy lo dimostra la costituzione, un anno fa, di un fondo di Venture Capital specializzato, Primo Space, che ha finora raccolto 85 milioni ed ha già effettuato 6 round di investimento (per complessivi 8,1 milioni) in altrettante società: Aiko Space, Leaf Space, Pangea Aerospace, Astrocast (ora quotata alla Borsa di Oslo nel segmento Euronext Growth), Caracol e Sidereus Space Dynamics.Ma non solo. Il fondo Primo Space ha lanciato una call, in partnership con G-nous (società di consulenza specializzata nella Space Economy) per avviare un percorso di mentoring per altre sei start-up del settore. Delle due start-up in cui ha investito Officina Stellare, Dynamic Optics Srl ha già attirato l'attenzione di un altro fondo specializzato, Progress Tech Transfer costituito a inizio 2021 con una dotazione iniziale di 40 milioni, che ha investito 200.000 euro nel suo progetto “Smartglasses”, con l'obiettivo di sviluppare lenti speciali che, cambiando forma (ottiche deformabili), possano supplire alla presbiopia.SpaceDopo la conclusione del primo semestre, Officina Stellare si è aggiudicata una commessa del valore di circa 1 milione da parte della società israeliana ImageSat International per la fornitura di un innovativo payload ottico multispettrale destinato alla ripresa ad altissima risoluzione della Terra dall'orbita bassa (altitudine compresa tra l’atmosfera e le fasce di van Allen, ossia tra 300 e 1000 km.). La consegna dello strumento è prevista per il quarto trimestre 2022, e va sottolineato che ImageSat International è una dei protagonisti degli ambiziosi programmi israeliani finalizzati al controllo dello spazio e delle future “star wars”, ed è un partner privilegiato delle industrie militari e dell'Agenzia Spaziale Italiana.Oltre a questo Officina Stellare ha siglato un importante accordo di collaborazione industriale e di sviluppo tecnologico e commerciale con il colosso Thales Alenia Space (67% Thales, 33% Leonardo), che riguarderà in particolare le applicazioni e i prodotti per le future infrastrutture di comunicazione ottica Terra-Spazio e Spazio-Spazio, il segmento strategico della Quantum Cryptography (e qui entra in gioco ThinkQuantum Srl), le applicazioni di Space Situational Awareness e più in generale le attività in Italia nell'ambito delle infrastrutture spaziali basate su tecnologie ottiche.Prospettive, perciò, in un certo senso “spaziali”. Al 30/6/2021 il portafoglio ordini acquisito dalla società ammontava a circa 12 milioni (di cui 5,7 riferiti alla Ricerca, 3,5 all'Aerospazio e 2,8 alla Difesa, tutti da clienti esteri), oltre a circa 2,5 milioni di progetti per conto delle agenzie spaziali Esa ed Asi in corso di contrattualizzazione. E le trattative in corso superavano 62,3 milioni (di cui 23,3 riferiti a gare internazionali, 23,8 a offerte dirette a clienti e 15,2 a trattative in via di consolidamento).Gli altri progettiIn ottica futura, Officina Stellare intende, una volta completata la “Space Factory”, focalizzarsi sui principali temi di sviluppo nell'ambito spaziale: relazione crescente tra spazio e cambiamento climatico, coinvolgimento nei grandi progetti delle istituzioni governative, mitigazione dei detriti orbitali, spazio e sicurezza e telecomunicazioni (quest'ultimo quale focus a breve termine).
 
Consiglio la visione di Space Walks (4 puntate in tutto) dell'ottimo Emilio Cozzi sui temi legati allo Spazio e alla Space Economy.

Space Walks - RaiPlay

Ospite fisso nelle 4 puntate Gino Bucciol di Officina Stellare.

Nell'ultima puntata Bucciolo spiega bene le prospettive per il futuro/presente delle comunicazioni (dati) della Laser Communication e della Quantum anche in ottica Cyber Security. Tutti tematiche su cui sta lavorando OS.
 
Consiglio la visione di Space Walks (4 puntate in tutto) dell'ottimo Emilio Cozzi sui temi legati allo Spazio e alla Space Economy.

Space Walks - RaiPlay

Ospite fisso nelle 4 puntate Gino Bucciol di Officina Stellare.

Nell'ultima puntata Bucciolo spiega bene le prospettive per il futuro/presente delle comunicazioni (dati) della Laser Communication e della Quantum anche in ottica Cyber Security. Tutti tematiche su cui sta lavorando OS.
Beati coloro che hanno tempo per dilettarsi nelle puntate ….
Di essi è il regno dell’azzardo
 
Officina Stellare – Valuetrack alza fair value a 17,2 euro
18/01/2022 14:31 MKI
Valuetrack ha aggiornato la valutazione sul titolo Officina Stellare dopo l’annuncio riguardante la fornitura di una serie di telescopi spaziali dal valore di circa 8,5 milioni con un primario player internazionale nel settore delle analisi geo-spaziali.
Gli analisti hanno alzato il fair value da 15,7 euro a 17,2 euro per azione.

Il warrant attualmente è a sconto, con il titolo a 16 euro dovrebbe oscillare attorno agli 8 euro visto il prezzo strike di 7,99 a maggio 2022.
E secondo me il titolo a maggio sarà sopra i 16 euro attuali...
 
Bene il nuovo contratto. Molto bene le prospettive che lascia intravedere...


*Nell’ambito di una consolidata collaborazione tecnica e commerciale con primario player
internazionale attivo nel settore delle analisi geo-spaziali, Officina Stellare si è aggiudicata un
importante contratto di fornitura del valore di circa € 8,5 milioni. La commessa riguarda la fornitura
di una serie telescopi spaziali destinati alla ripresa ad alta risoluzione della superfice terrestre
dall’orbita bassa e comprende anche lo sviluppo in parallelo di un nuovo modello di telescopio con
prestazioni evolute.
*La commessa fa parte di un programma pluriennale mirato alla realizzazione di una innovativa
piattaforma per la fornitura di servizi connessi all’Osservazione della Terra e basata su una
infrastruttura di satelliti posizionati nell’orbita bassa. Il programma di consegne decorrerà dal
secondo trimestre 2022, per completarsi nell’arco dei prossimi due anni.
*La commessa consolida ulteriormente la posizione di leadership di Officina Stellare come fornitore di
strumentazione spaziale per l’Earth Observation ed il mercato della New Space Economy, dove la
società vicentina ha consolidato conoscenze e capacità industriali a livello globale.

Sarcedo (Vicenza), 18 Gennaio 2022 - Officina Stellare SpA, società vicentina quotata all’Euronext Growth
Milan (“EGM”) di Borsa Italiana, leader nella progettazione e produzione di strumentazione optomeccanica
di eccellenza nei settori dell’Aerospazio, della Ricerca e della Difesa, si è aggiudicata la fornitura
di una serie di telescopi spaziali e lo sviluppo in parallelo di un nuovo modello a più alte prestazioni, che
costituiranno il sottosistema principale dei payload ottici multispettrali ad alta risoluzione operanti nelle
lunghezze d’onda del visibile e del vicino infrarosso, e destinati ad operare dall’orbita bassa (LEO)
.
Il valore di questa nuova fornitura è di circa 8,5 milioni di euro.

La commessa fa parte di un programma pluriennale mirato alla realizzazione di una innovativa
piattaforma per la fornitura di servizi connessi all’Osservazione della Terra e basata su una infrastruttura
di satelliti posizionati nell’orbita bassa
.
Il programma di consegne decorrerà dal secondo trimestre 2022, per completarsi nell’arco dei prossimi
due anni.
Il sistema di ripresa orbitale realizzato grazie ai telescopi spaziali di Officina Stellare è destinato ad una
infrastruttura adibita alla fornitura di un ampio spettro di servizi connessi all’Osservazione della Terra,
basati su dati geo-spaziali di alta qualità. Le immagini ad alta risoluzione ottenute dai telescopi spaziali
progettati e costruiti da Officina Stellare garantiranno una GSD (Ground Sampled Distance) inferiore ad un
metro per pixel, e rappresenteranno una fonte di dati di fondamentale importanza per il conseguimento
dei risultati previsti dal cliente
.

Officina Stellare è da tempo fornitore qualificato di telescopi spaziali utilizzati nell’ambito dell’Earth
Observation commerciale ed istituzionale ad alta e altissima risoluzione, ambito nel quale la società da
anni incontra il favore della clientela della New Space Economy grazie alla completezza ed unicità della
proposta tecnica fully in-house, dalla progettazione al test funzionale del sistema, passando per le delicate
fasi di manifattura ed integrazione dei componenti ottici e meccanici.

“Siamo davvero molto soddisfatti di questo nuovo conseguimento, una commessa che conferma la stretta
collaborazione avviata da diversi anni con il cliente nel segno della reciproca crescita
", afferma Gino
Bucciol, Direttore Sviluppo Business e Co-Fondatore di Officina Stellare. "Ci fa piacere notare come siano
state riconosciute le qualità differenzianti che Officina Stellare sa mettere in campo, non solo a livello di
progettazione ma anche di gestione dell’intero ciclo produttivo, riuscendo a garantire standard di qualità
elevatissimi, efficienza, contenimento dei rischi, velocità di sviluppo e competitività economica. E questa
commessa conferma la crescita di Officina Stellare la cui capacità industriale è sempre più riconosciuta in
tutto il mondo. Oggi ci candidiamo ad essere player di riferimento nella realizzazione di ottiche spaziali per
il settore della Earth Observation, offrendo le nostre capacità di progettazione e manifattura non solo ai
clienti dell’ambito istituzionale più canonico, ma anche a quelli della New Space Economy, particolarmente
interessati ad una elevata efficienza e convenienza del processo produttivo”.
 
Officina Stellare – Valuetrack alza fair value a 17,2 euro
18/01/2022 14:31 MKI
Valuetrack ha aggiornato la valutazione sul titolo Officina Stellare dopo l’annuncio riguardante la fornitura di una serie di telescopi spaziali dal valore di circa 8,5 milioni con un primario player internazionale nel settore delle analisi geo-spaziali.
Gli analisti hanno alzato il fair value da 15,7 euro a 17,2 euro per azione.

Il warrant attualmente è a sconto, con il titolo a 16 euro dovrebbe oscillare attorno agli 8 euro visto il prezzo strike di 7,99 a maggio 2022.
E secondo me il titolo a maggio sarà sopra i 16 euro attuali...

Warrant purtroppo a sconto da tempo, scambi molto bassi anche per l'azione, ma non voglio lamentarmi, le performance sono stellari 🚀🛰️
 
Warrant purtroppo a sconto da tempo, scambi molto bassi anche per l'azione, ma non voglio lamentarmi, le performance sono stellari 🚀🛰️

Altro ordine....si prospetta buona apertura.
Sul warrant lettera a sconto per chi ne volesse prendere.

Officina Stellare - Riceve ordine da 1,5 mln per payload ottici multispettrali ad alta risoluzione
28/01/2022 08:17 MKI
Officina Stellare ha ricevuto un nuovo ordine da primario player internazionale dell’area EMEA attivo nel settore della difesa e dell' intelligence in campo aerospaziale.
La fornitura prevede la realizzazione di payload ottici multispettrali destinati alla ripresa ad alta risoluzione della superficie terrestre dall' orbita bassa. L’ordine consolida ulteriormente la posizione di rilievo di Officina Stellare come fornitore di strumentazione spaziale per l' Earth Observation ed il mercato della New Space Economy, dove la societa' vicentina ha consolidato importanti conoscenze e capacita' industriali.
L' ordine, il cui valore e' di circa 1,5 milioni, rafforza la leadership di OS nel settore Earth Observation per applicazioni legate alla Difesa e all' intelligence, ambito in cui la societa' ha acquisito negli anni un rilevante posizionamento strategico internazionale. La consegna e' prevista entro il primo trimestre del 2024.
 
Sempre interessante leggere i loro comunicati. Le indicazioni fornite dall'AD mi paiono promettenti.


Giovanni Dal Lago, Co-fondatore e CEO di Officina Stellare afferma: “Un nuovo progetto di cui siamo
molto fieri, non soltanto perché rinnova la fiducia che questo partner ripone in noi, essendo il secondo
progetto che realizziamo insieme, ma perché conferma le qualità differenzianti che Officina Stellare sa
mettere in campo per la propria clientela. Siamo felici inoltre di constatare la crescita industriale raggiunta
dalla nostra Space Factory, posizionandoci come player di valore non soltanto sul mercato strettamente
legato alla realizzazione di “telescopi spaziali”, ma anche per la capacità di fornire sistemi di ripresa
completi, integrando i nostri prodotti con sottosistemi di terze parti, rappresentati, in questo caso ad
esempio, da dispositivi sul piano focale. Un buon partner – sottolinea Dal Lago - deve dunque essere in
grado di integrare nel proprio processo produttivo anche le importanti attività di verifica strutturale e di
compatibilità con gli stress legati alla fase di lancio e all’operatività nel difficile ambiente orbitale. Gli
importanti investimenti fatti per completare questi aspetti ci rendono un integratore verticale davvero
unico di prodotti e sistemi spaziali, che il mercato riconosce e questo ordine ne è la conferma.”
Questo nuovo ordine consente ad Officina Stellare di rafforzare il proprio presidio in un mercato in forte
espansione come questo, grazie alle competenze costruite negli anni e alle sue unicità. La società è
da tempo fornitore qualificato di telescopi spaziali ad alta e altissima risoluzione utilizzati per
Earth Observation commerciale ed istituzionale, imponendosi sul mercato grazie a una proposta
tecnica completa e unica, progettata e realizzata interamente negli ambienti tecnologicamente
all’avanguardia della Space Factory vicentina, dove avvengono tutte le fasi di realizzazione: dalla
ideazione al test funzionale del sistema, passando per le delicate fasi di manifattura ed integrazione dei
componenti ottici e meccanici.
All’interno del grande mercato della New Space Economy - ambito nel quale Officina Stellare da anni
incontra il favore della clientela a livello globale -, gli strumenti di ripresa della Terra dall’orbita e quelli per
Laser Communication rappresentano elementi costitutivi fondamentali della futura infrastruttura spaziale,
nonché dei prodotti di maggiore importanza a livello strategico, per i quali ci si aspetta una forte crescita
della domanda da parte degli operatori. Le immagini prodotte sono infatti abilitanti di una serie enorme di
applicazioni, basate sull’analisi delle informazioni che nelle immagini stesse e nella loro evoluzione
temporale sono contenute
.
 
THALES ALENIA SPACE E I SUOI PARTNER SI SONO AGGIUDICATI DUE CONTRATTI PER LA COMUNICAZIONE LASER RELATIVA ALL'HYDRON DELL'ESA
22 FEBBRAIO 2022



Thales Alenia Space ha recentemente avviato due progetti relativi a HydRON, finanziati dall'Agenzia spaziale europea (ESA). I due contratti consentiranno a Thales Alenia Space e ai suoi partner di sviluppare la propria visione dimostrando il potenziale della comunicazione satellitare basata su laser.

Gli ultimi anni hanno visto una rapida espansione delle infrastrutture di comunicazione alimentata dall'aumento senza precedenti del volume dei flussi di dati che circondano il globo. Questa richiesta si fa sentire anche nel settore aerospaziale, dove l'interconnessione e i concetti di rete integrativa attraverso le orbite e in tutto il mondo sono fondamentali per soddisfare le esigenze del futuro.
La comunicazione satellitare basata su laser ha il potenziale per portare funzionalità di rete terrestre alle reti satellitari al fine di contribuire a colmare questo divario digitale per una varietà di applicazioni (ad esempio reti private virtuali, edge computing, servizi 5G/6G, Internet da/per lo spazio e aereo risorse). Questo va oltre le attuali capacità dei satelliti e la visione HydRON (High Throughput Optical Network) dell'ESA cerca di svilupparle per le industrie europee e canadesi.
La visione fa parte della linea del programma strategico ARTES 4.0 di ARTES Advanced Research in Telecommunications Systems (ARTES) dell'ESA su "Comunicazioni ottiche e quantistiche" - programma ScyLight. Si tratta di un concetto di rete di trasporto ottico che combina collegamenti ottici terra-spazio a throughput estremamente elevato, collegamenti inter-satellitari ottici ad alto throughput e capacità di routing/commutazione in orbita. La risultante rete di trasporto ottico spaziale mira a un'interoperabilità senza interruzioni con le reti terrestri ad alta capacità esistenti: "Internet oltre le nuvole".
Nell'ambito dei due contratti, Thales Alenia Space ha guidato un consorzio, tra cui GMV, Telespazio, CGI, CRAT, Officina Stellare, DLR-IKN, Kepler Communications, Scuola Superiore Sant'Anna e Open Fiber. Questo consorzio:
• studiare l'implementazione di un sistema dimostrativo HydRON (Fase A/B1)
• sviluppare un banco di prova per simulatore di sistema
La direzione delle telecomunicazioni e delle applicazioni integrate (TIA) dell'ESA sta finanziando entrambi.
L'obiettivo del primo contratto (HydRON Demonstration System Phase A/B1) è quello di promuovere lo sviluppo e la validazione della tecnologia HydRON integrata nelle reti terrestri a capacità terabit al secondo. Dimostrerà:

• il sistema end-to-end, comprese le tecnologie chiave fondamentali e un servizio minimo praticabile
• capacità di networking, inclusa l'interoperabilità senza interruzioni con reti terrestri ad alta capacità
• concetto operativo, che riflette un concetto HydRON espandibile

Lo studio di Fase A/B1 durerà 18 mesi per proporre un concetto di implementazione per dimostrare la visione HydRON, provvisoriamente composta da due carichi utili di comunicazione laser basati sullo spazio in LEO e GEO, interconnessi tra loro, diverse stazioni ottiche di terra e reti in fibra ottica terrestre . Il loro completamento aprirà la strada a una successiva fase di attuazione (Fase B2/C/D/E1, lanciata nel 2026), soggetta alla decisione degli Stati membri dell'ESA alla prossima riunione del Consiglio dell'ESA a livello ministeriale nel novembre 2022.
L'obiettivo del secondo contratto è sviluppare un banco di prova per simulatore di sistema HydRON per:

• consolidare la visione HydRON, le funzionalità del sistema e l'architettura del sistema end-to-end
• supportare i compromessi del sistema dimostrativo HydRON e la selezione di base
• verificare le soluzioni e le tecnologie della rete di comunicazione ottica in una rete end-to-end rappresentativa che coinvolga interfacce con terrestre ad alta capacità le reti
valutano le prestazioni delle reti satellitari ottiche in scenari con molti gradi di libertà e con un gran numero di variabili ambientali stocastiche
 
Forse il mercato non sta mettendo bene a fuoco la presenza importante di Officina Stellare nel settore Aerospace & Defense a livello mondiale. Settori purtroppo di estrema attualità. :rolleyes:
 
Forse il mercato non sta mettendo bene a fuoco la presenza importante di Officina Stellare nel settore Aerospace & Defense a livello mondiale. Settori purtroppo di estrema attualità. :rolleyes:

IMHO panic selling. Effettivamente è una delle poche imprese che sta continuando a siglare contratti in questi giorni bui.

Andata giù parecchio, in controtendenza rispetto a FTSE che ha recuperato 1/3 delle perdite dalle 9. Mah...
 
...e alla fine qualcuno c'ha fatto caso e gli acquisti sono ripresi!
 
...e alla fine qualcuno c'ha fatto caso e gli acquisti sono ripresi!

Emmet, sono comunque volumi limitati. I movimenti fanno poco testo in un senso e nell'altro.
Per chi ragiona a lungo termine non è cambiato nulla in queste settimane. Anzi, le prospettive di crescita (purtroppo) per quanto riguarda il settore difesa, cybersecurity ed in generale aerospace sono drammaticamente aumentate.
 
Emmet, sono comunque volumi limitati. I movimenti fanno poco testo in un senso e nell'altro.
Per chi ragiona a lungo termine non è cambiato nulla in queste settimane. Anzi, le prospettive di crescita (purtroppo) per quanto riguarda il settore difesa, cybersecurity ed in generale aerospace sono drammaticamente aumentate.

Sono d'accordo. Probabilmente i manovratori stanno aspettando il consolidamento del bilancio...
 
O.Stellare: utile netto 2021 a 1,3 mln (+333,23% a/a)
Oggi 09:31 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Officina Stellare ha chiuso il 2021 con un utile netto di 1,3 milioni euro, in aumento del +333,23% a/a (0,310 milioni al 31 dicembre 2020). Il Valore della Produzione, spiega una nota, e'' di 9,5 milioni (+28,63% a/a), l''Ebitda si attesta a 3,5 milioni, l''Ebit a 1,5 mln. L''Indebitamento Finanziario Netto e'' pari ad euro 7,51 milioni, in aumento (maggior debito) rispetto al dicembre 2020 di euro -1,93 milioni (euro 5,58 milioni a dicembre 2020) principalmente in seguito agli investimenti in immobilizzazioni effettuati nel corso del periodo. Giovanni Dal Lago, amministratore delegato, ha dichiarato: "il risultato dell''esercizio 2021 e'' stato superiore alle aspettative, cio'' grazie anche ai valori consolidati con le nostre startup controllate che, oltre ad operare in sinergia con l''azienda, ampliano i mercati, consentendoci l''insediamento in settori altamente tecnologici e di grande espansione come quelli della cybersecurity. Ci siamo impegnati molto anche negli investimenti in strutture, asset, partecipazioni strategiche e risorse umane, con un importante sforzo finanziario che ci consente di raggiungere il completamento della Space-Factory entro il primo semestre del corrente esercizio. Gli asset produttivi gia'' implementati ed operativi dal 2021 ci hanno consentito di internalizzare i processi produttivi piu'' critici che in precedenza necessitavano di fornitori esterni dislocati anche oltre oceano, e grazie a questo siamo riusciti a ridurre costi, tempi e rischi. Uno sforzo che ci sta gia'' ripagando nei fatti: un portafoglio ordini acquisito ad oggi di oltre 23,4 milioni euro da evadere entro il Q1/2024, di cui oltre un 75% per commesse aerospaziali, a conferma che la nuova SpaceFactory e'' gia'' una realta'' di riferimento non solo per il mercato della space-economy, ma anche in quello della ricerca e della difesa, con prospettive future ancora maggiori, se si considera che le ulteriori trattative attualmente in corso superano gli 89 milioni di euro con potenziale evasione prevista entro il 2025". La societa'', in ottemperanza al richiamo Consob sull''impatto della guerra in Ucraina, in ordine alle informazioni privilegiate e alle rendicontazioni finanziarie, rende noto che in concerto con la societa'' di revisione e gli organi di vigilanza interni, ha effettuato un''attenta analisi di eventuali impatti generati dal conflitto e dalle relative misure restrittive adottate dall''UE. La societa'' informa che non sono presenti ordini a fornitori insediati nei luoghi interessati, direttamente e/o indirettamente, dalle localita'' oggetto di conflitto attualmente in corso. La societa'' informa inoltre che non sono presenti commesse in corso di lavorazione, ne'' ordini acquisiti, ne'' trattative in corso con clienti o potenziali clienti insediati nelle localita'' oggetto di conflitto. La societa'' ha predisposto adeguati ed efficaci presidi organizzativi e tecnici a mitigazione dei rischi connessi alla cybersecurity, in ottemperanza alle raccomandazioni diffuse dall''Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Si fa presente che la societa'' e'' da anni certificata ISO 27001 per la tutela, riservatezza e sicurezza delle informazioni.

MF-DJ NEWS

..ho pochi warrant che ormai convertirò in azioni, sperando che la guerra finisca presto:'(:'(:'(
 
Risultati molto buoni ma il dato veramente significativo è l'esplosione degli ordini in corso e delle trattative.

Il portafoglio ordini è di 23,4 milioni contro i 14,5 del 30/6/21 e i 12,5 del 2020.
Le offerte in corso complessive raggiungono gli 89,5 milioni di cui ben 54,5 milioni sono trattative. Quest'ultime erano 15,2 milioni al 30/6 e 10,6 al 31/12/20.

Inoltre ormai OS pare stia diventando sempre più un player globale... non solo e non tanto a livello geografico (in parte lo era già anche prima) quando di settori che vanno ben oltre i telescopi ground station e spaziano nella laser communication, earth observation, cybersecurity etc. Anche grazie alle controllate Thinkquantum e Dynamic Optics.
 
Risultati molto buoni ma il dato veramente significativo è l'esplosione degli ordini in corso e delle trattative.

Il portafoglio ordini è di 23,4 milioni contro i 14,5 del 30/6/21 e i 12,5 del 2020.
Le offerte in corso complessive raggiungono gli 89,5 milioni di cui ben 54,5 milioni sono trattative. Quest'ultime erano 15,2 milioni al 30/6 e 10,6 al 31/12/20.

Inoltre ormai OS pare stia diventando sempre più un player globale... non solo e non tanto a livello geografico (in parte lo era già anche prima) quando di settori che vanno ben oltre i telescopi ground station e spaziano nella laser communication, earth observation, cybersecurity etc. Anche grazie alle controllate Thinkquantum e Dynamic Optics.

Stanno lavorando benissimo: fanno molta R&S, hanno acquistato i macchinari che servono per produrre in house, sono presenti in settori in forte espansione ( cyber e spazio ). Può crescere davvero tanto! A breve andranno in conversione i warrant ed incasseranno cash per futuri investimenti o acquisizioni.
 
C'è appena stata una sgrullatina di qualche migliaio di azioni... qualcuno che si era stufato probabilmente :D
 
Novità direi dirompente... :eek: :censored:

...
 
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