Ipotizziamo una maggioranza post elezioni m5s-lega: cosa fare dei risparmi?

  • Creatore Discussione Ob1
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Non so se ho postato nel forum giusto, comunque come da titolo, trattandosi di 2 formazioni anti Europa e anti Euro, c'è da aspettarsi una situazione tipo 2011, con spread alle stelle. Quindi la domanda che emerge è, cosa fare dei risparmi: aprire un conto in Svizzera in CHF, oppure acquistare $ o altre valute? O titoli su borse extra-ue?



Non succederà niente di particolare, a meno che venga fuori una maggioranza solida, in questo caso la borsa italiana andrà bene e anche per l'euro ci saranno possibilità di sistemarsi senza uscire, serve solo qualcuno con le palle che le canti giuste a Bruxelles; se hai dei dubbi sulla valuta la cosa migliore da fare è investire in fondi di diritto lussemburghese o irlandese o americano, mantenendo la stesa percentuale azioni/obbligazioni che hai adesso, in questo caso anche se si uscisse dall'euro quegli investimenti resterebbero con la valuta di quegli stati.
 
devi stare tranquillo, fosse così, i tuoi figli avranno un futuro: è il contrario che deve farti spaventare (ovvero una inciuciata Berlusconi/PD)

:D:D:D:D:D:D


questo paese sta in piedi grazie al risparmio privato in banca. proviamo a vedere sei il 10 o 20% dei risparmi vengono tolti/spostati in un mese quante banche stanno in piedi...

:D
 
La domanda è davvero chiave. L'ipotesi è abbastanza remota, ma bisogna prenderla in considerazione nello scenario, prezzarla con una data probabilità e pensare al piano d'azione. Aprire un conto in territorio elvetico in CHF è sempre la soluzione top in termini di sicurezza patrimoniale. Io sarei piu' preoccupato del futuro meltdown dei mercati, comunque. Un rischio da cui pararsi in uno scenario semi-apocalittico è anche la restrizione alla libera circolazione dei capitali. In questo caso vengono d'aiuto le criptovalute o il contante e oro fisico.
 
Se venisse il default (... e arriverà, statene certi !) non ci sono alternative al cash nascosto sotto terra (meglio USD e CHF di EUR) o all'oro fisico.

Ogni altro possedimento dichiarato o tracciabile, anche se all'estero, verrebbe tassato dallo stato alla "canna-del-gas", con una mega tassa patrimoniale.

Lo stato può fare le leggi che vuole, anche quelle che servono a depredare i risparmi privati visibili.
 
Se venisse il default (... e arriverà, statene certi !) non ci sono alternative al cash nascosto sotto terra (meglio USD e CHF di EUR) o all'oro fisico.

Ogni altro possedimento dichiarato o tracciabile, anche se all'estero, verrebbe tassato dallo stato alla "canna-del-gas", con una mega tassa patrimoniale.

Lo stato può fare le leggi che vuole, anche quelle che servono a depredare i risparmi privati visibili.

Andarsene dall'Italia infatti è sempre la prima soluzione, la piu' efficace di tutte. Chiaramente andarsene per davvero, fisicamente, non con residenza estera fittizia. Portandosi dietro eventuali mogli e figli e senza tenere conti / immobili / società in Italia.
 
La domanda è davvero chiave. L'ipotesi è abbastanza remota, ma bisogna prenderla in considerazione nello scenario, prezzarla con una data probabilità e pensare al piano d'azione. Aprire un conto in territorio elvetico in CHF è sempre la soluzione top in termini di sicurezza patrimoniale. Io sarei piu' preoccupato del futuro meltdown dei mercati, comunque. Un rischio da cui pararsi in uno scenario semi-apocalittico è anche la restrizione alla libera circolazione dei capitali. In questo caso vengono d'aiuto le criptovalute o il contante e oro fisico.
ottima analisi meno controllo e interdizzione c'è più si sta tranquilli
 
Se venisse il default (... e arriverà, statene certi !) non ci sono alternative al cash nascosto sotto terra (meglio USD e CHF di EUR) o all'oro fisico.

Ogni altro possedimento dichiarato o tracciabile, anche se all'estero, verrebbe tassato dallo stato alla "canna-del-gas", con una mega tassa patrimoniale.

Lo stato può fare le leggi che vuole, anche quelle che servono a depredare i risparmi privati visibili.

Andarsene dall'Italia infatti è sempre la prima soluzione, la piu' efficace di tutte. Chiaramente andarsene per davvero, fisicamente, non con residenza estera fittizia. Portandosi dietro eventuali mogli e figli e senza tenere conti / immobili / società in Italia.

Andarsene dall'italia fisicamente portandosi con se i propri risparmi è la soluzione migliore. Tante volte penso che bello sarebbe viver ein un paese dove non ti tassano pure il bu.co del c. , dove non senti parassiti parlare di equità e giustizia sociale mentre prendono pensioni retributive o vitalizi vergognosi. Dove non vivi nel timore che il debito pubblico possa esplodere portando a leggi che tispoliano dei risparmi, dove non senti più i soliti fessi che dicono che con la nuova lira avremo l'eldorado etc.. dove finalmente si possono usar ei contanti senza essere tassati per riciclatori o mafiosi...,

Il problema è che non è facile farlo ma quanto è vero iddio se mai un giorno ci riuscirò sarà il più grande vaff. liberatorio della mia vita...
 
La domanda è davvero chiave. L'ipotesi è abbastanza remota, ma bisogna prenderla in considerazione nello scenario, prezzarla con una data probabilità e pensare al piano d'azione. Aprire un conto in territorio elvetico in CHF è sempre la soluzione top in termini di sicurezza patrimoniale. Io sarei piu' preoccupato del futuro meltdown dei mercati, comunque. Un rischio da cui pararsi in uno scenario semi-apocalittico è anche la restrizione alla libera circolazione dei capitali. In questo caso vengono d'aiuto le criptovalute o il contante e oro fisico.

Con gli accordi che hanno fatto non si può più avere conti in Svizzera non dichiarati in italia, quindi se fanno un prelievo forzoso te lo becchi anche se hai un conto svizzero. Diciamo che non te lo becchi dalla sera alla mattina ma comunque te li fanno tirare fuori.
 
22 dicembre 2017
...abbiamo parlato con l'economista Lorenzo Bini Smaghi, ...

... si fa un gran parlare anche da noi di una eventuale uscita dall'euro. Dal trascorso della sua esperienza come membro della BCE (Banca Centrale Europea), pensa sia una ipotesi percorribile o è da cestinare sotto il capitolo "fantascienza"?

Uscire dall’euro è molto diverso, e sicuramente più drammatico, che uscire dall’Unione europea, perché comporta un cambiamento drastico del valore delle attività finanziarie.
Nessun risparmiatore vorrà essere penalizzato, per cui se si decidesse di indire un referendum sarebbero in molti a portare all’estero i propri risparmi, provocando il tracollo del sistema finanziario italiano. Già oggi vediamo che il rendimento dei titoli di stato italiani è più alto di quelli spagnoli o addirittura ciprioti o portoghesi, il che dimostra che c’è un rischio maggiore sul nostro paese.
Il motivo è in parte tutto questo parlare di uscire dall’euro, che fa salire il rischio-Italia.

L’Europa con Draghi al timone della BCE si è rafforzata?

Si è rafforzata la BCE, dimostrando capacità di adattamento e di intervento di fronte a movimenti destabilizzanti dei mercati finanziari. Si sono fatti passi avanti anche in altri settori, come l’integrazione bancaria, ma rimane ancora molto da fare per rendere l’area dell’euro più resistente di fronte a shocks e crisi come quella che abbiamo avuto, che, bisogna ricordarlo, è la più grave dal dopoguerra ed ha avuto una dimensione mondiale. I recenti sondaggi comunque mostrano che in tutta Europa la fiducia nelle istituzioni europee è in aumento.
...
Banche centrali, Europa ed euro: analisi e previsioni future. Parola a Lorenzo Bini Smaghi | Teleborsa.it



Lo scenario triste di un'uscita dall'euro | Marcello Esposito

Bini Smaghi è un affiliato di sicuro. Ma con Bagnai e Borghi non si può inventare un ca.zzo.
Ha un nome che andrebbe bene nella saga di Camelot.:clap:
 
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questo paese sta in piedi grazie al risparmio privato in banca. proviamo a vedere sei il 10 o 20% dei risparmi vengono tolti/spostati in un mese quante banche stanno in piedi...

:D

questo paese sta in piedi grazie al debito pubblico (che è anche tuo) ma tu ed io "presto" moriremo, lasciandolo ai ns figli.

ficcatelo in testa!!!

inoltre ci lasciano fare debito fino a quando abbiamo produzione industriale, poi ci chiederanno il saldo...

quindi bisogna adesso risanare (costi quel che costi)
 
Se venisse il default (... e arriverà, statene certi !) non ci sono alternative al cash nascosto sotto terra (meglio USD e CHF di EUR) o all'oro fisico.

Ogni altro possedimento dichiarato o tracciabile, anche se all'estero, verrebbe tassato dallo stato alla "canna-del-gas", con una mega tassa patrimoniale.

Lo stato può fare le leggi che vuole, anche quelle che servono a depredare i risparmi privati visibili.

per ora pero' l'euro si sta rivalutando nei confronti del dollaro
 
tenetevi piddinia con tasse capital gain aumentate, bollo titoli, tasse su luce, gas, benzina/gasolio, ticket e trasporti.

più valanghe di neri da mantenere a UFO con le vostre tasse

vi meritate la fogna piddina per altri 5 anni OK!
 
Con gli accordi che hanno fatto non si può più avere conti in Svizzera non dichiarati in italia, quindi se fanno un prelievo forzoso te lo becchi anche se hai un conto svizzero. Diciamo che non te lo becchi dalla sera alla mattina ma comunque te li fanno tirare fuori.

Il prelievo forzoso in Svizzera non ti colpisce, se è un semplice " prelievo " fatto in forma di tassa sui conti e non di imposta. Quello colpirebbe solo i conti residenti in Italia. Per intenderci, Amato 92 in Svizzera non ti colpisce. Così come non possono congelarti i conti dall'AdE.
Se invece è una imposta patrimoniale, chiaramente ti colpisce, ma con una finestra temporale aggiuntiva che magari può consentirti di aggiustarti in modo da minimizzarne l'impatto in modo lecito: dipende da come sarebbe l'impianto dell'imposta. Perchè a tutti gli effetti esiste già in Italia.
 
Il prelievo forzoso in Svizzera non ti colpisce, se è un semplice " prelievo " fatto in forma di tassa sui conti e non di imposta. Quello colpirebbe solo i conti residenti in Italia. Per intenderci, Amato 92 in Svizzera non ti colpisce. Così come non possono congelarti i conti dall'AdE.
Se invece è una imposta patrimoniale, chiaramente ti colpisce, ma con una finestra temporale aggiuntiva che magari può consentirti di aggiustarti in modo da minimizzarne l'impatto in modo lecito: dipende da come sarebbe l'impianto dell'imposta. Perchè a tutti gli effetti esiste già in Italia.

Nel momento in cui dichiari di avere un conto estero è matematico che ti beccano. Quando hanno fatto la VD hanno preso tutti i movimenti a partire dal 2009, mica sono andati a prendere una finestra remporale che ti consentiva di sistemare le cose.
 
questo paese sta in piedi grazie al debito pubblico (che è anche tuo) ma tu ed io "presto" moriremo, lasciandolo ai ns figli.

ficcatelo in testa!!!

inoltre ci lasciano fare debito fino a quando abbiamo produzione industriale, poi ci chiederanno il saldo...

quindi bisogna adesso risanare (costi quel che costi)


Allora chi ha preso di più deve pagare di più. Incominciamo a portare tutte le pensioni e vitalizi al livello contributivo, a tagliare statali inutili etc..

Ma siccome questo non lo farà mai nessuno il conto lo pagheranno i fe.ssi che hanno qualcosa. Fessi come me che risparmiano o hanno immobili ereditati da genitori e nonni che hanno faticato e lavorato come matti per avere qualcosa.

Però anche i fe..ssi ogni tanto si svegliano e incominciano a fare il massimo del minimo, a mangiarsi o trasformare i propri risparmi, a disfarsi degli immobili inutili e/o a non spendere più nulla in manutenzione etc..

Insomma si tirano i remi in barca, ci si mette da parte rispetto al ciclo produttivo che alimenta commercialisti, notai, avvocati etcc... e produce solo tasse da pagare..

e giorno dopo giorno, come una formichina ci si costruisce il futuro alternativo
 
Nel momento in cui dichiari di avere un conto estero è matematico che ti beccano. Quando hanno fatto la VD hanno preso tutti i movimenti a partire dal 2009, mica sono andati a prendere una finestra remporale che ti consentiva di sistemare le cose.

i conti in chiaro sono nelle mani del fisco. pure quelli esteri anche se si ipotizza un periodo di latenza che possa permetterti di agire in funzione di che tipo di patrimoniale metterranno.

quelli in nero sono una maledizione perché se ti prendono la paghi salata questa volta per cui le persone normali devono evitarli come la peste.
 
Nel momento in cui dichiari di avere un conto estero è matematico che ti beccano. Quando hanno fatto la VD hanno preso tutti i movimenti a partire dal 2009, mica sono andati a prendere una finestra remporale che ti consentiva di sistemare le cose.

Ma non devono beccarti. I conti sono in chiaro. Anche se in realtà a Dicembre il parlamento elvetico ha legiferato una nuova norma che consente ai clienti residenti esteri di non fare partire i propri dati verso le amministrazioni fiscali di competenza ( ma questo è un altro discorso ).
Intendevo dire un'altra cosa: arriva una patrimoniale? Bene, si studia come minimizzarla. Questo lo si fa in CH, in Italia, ovunque. Solo che, in caso di prelievi di imposta alla fonte, in Svizzera si ha piu' tempo per pensarci perchè ovviamente qui le banche non eseguono prelievi di imposta alla fonte verso l'estero, va tutto in dichiarazione d'imposta l'anno successivo.
 

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i conti in chiaro sono nelle mani del fisco. pure quelli esteri anche se si ipotizza un periodo di latenza che possa permetterti di agire in funzione di che tipo di patrimoniale metterranno.

quelli in nero sono una maledizione perché se ti prendono la paghi salata questa volta per cui le persone normali devono evitarli come la peste.

Esattamente
 
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