IREN a tutto GAS

purtroppo triste verita ! speriamo di vivacchiare x un annetto incassare il dvd(se ci sarà) e ripartire alla grande quando tutto sarà finito .

molto complicato stabilire se pagheranno dividendi:
la mole del danno sui conti per via dell'ingiusta penalizzazione sui prezzi di vendita imposti è di difficile quantificazione

a ciò si aggiunge che l'azionariato in mano ai comuni li porta ad un conflitto di interesse molto forte: non c'è dividendo che possa rimborsare un comune dall'attuale innalzamento dei prezzi del gas , previsti a X2 rispetto alla passata stagione.

IREN come la maggior parte delle multiutility andrà a bruciare i margini prodotti con le attività regolate o affidate in monopolio (smaltimento rifiuti e gestione acqua) con le perdite cagionate da circa 1,5 milioni di clienti da fatturare in loss secco.

mio target 0,72 sui conti della prossima semestrale
 
Iren - Risultati sostanzialmente in linea. Debito in forte crescita ma guidance confermate.
Risultati sostanzialmente in linea per Iren on Ebitda a +4% sull`anno ed un forte incremento nel debito (atteso) sia per le maggiori capex che per il deterioramento nel NWK:
- REVENUES: €5,644 (81.9% YoY) vs €4,432.6 Exp.
- EBITDA: €759mn (3.9% YoY) vs €753.5mn Exp. (cons €754mn)
- Rep. NI: €137.8mn (-42.7% YoY) vs €141.5mn Exp. (cons €142mn)
- Adj. NI: €167.8mn (-15.8% YoY) vs €171.5mn Exp.
- NFP: €-3,857mn (34.9% YoY) vs €-3,750mn Exp. (cons €-3,798mn)
Come atteso, bene l`andamento della generazione (+52.7% YoY) e del waste (+19.8% YoY) che hanno piu` che compensato le perdite nel retail (-92.8%). Flat i business regolati (+0.8%)
Forte la crescita del debito a € 3.86 bn (vs €2.9 di fine 2021 e €-3.4bn del 1H22), impattata dagli investimenti superiori alle attese (€1,073mn gross vs 950mn atteso) ed il deterioramento del NWC per €430mn (incluso sia l`effetto degli acquisti per storage a 290mn, sia il maggiore NWC per il costo commodity). Dalla call:
1. Confermate le guidance su Ebitda (+6% YoY a 1074mn vs Equita €1070mn) e Debito (a 3.4x D/Ebitda in linea con le stime)
2. Leggermente debole la guidance sull`utile a 545mn circa reported (in linea con le ns stime ma sotto consensus a € 560mn)
3. Nessun deterioramento sulla credit quality. L`incremento del NWC è principalmente dovuto agli acquisti gas che verranno rilasciati nel 4Q.
4. Il Kd è atteso stabile sotto il 2% nei prossimi mesi grazie alle basse maturities e ai pre-hedgings
5. L`hedging policy è migliorata con il dimezzamento dei prezzi fissi che sono coperti ora al 95%. il beneficio sul retail dovrebbe vedersi già dal 4Q
6. Il debito rimane il focus di gruppo. Eventuali constraints a livello di Ebitda verranno gestiti con una rimodulazione della capex (che rimane comunque alta a 2x il 2021).
I numeri della trimestrale non sono entusiasmanti ma le indicazioni sull`outlook, la conferma delle guidance e del focus sul debito sono a nostro avviso incoraggianti. Ci attendiamo una riduzione dell`utile di consensus del -5-6% sul 2022 (da noi già implementata nei giorni scorsi). Confermiamo la view positiva, a 7x l`utile e 5.8x l`ev/ebitda 2023 il titolo ci sembra attraente con possibili upside dal recupero dell`idroelettrico nel 2023.
BUY con Target Price 2.9
 
Iren - Risultati sostanzialmente in linea. Debito in forte crescita ma guidance confermate.
Risultati sostanzialmente in linea per Iren on Ebitda a +4% sull`anno ed un forte incremento nel debito (atteso) sia per le maggiori capex che per il deterioramento nel NWK:
- REVENUES: €5,644 (81.9% YoY) vs €4,432.6 Exp.
- EBITDA: €759mn (3.9% YoY) vs €753.5mn Exp. (cons €754mn)
- Rep. NI: €137.8mn (-42.7% YoY) vs €141.5mn Exp. (cons €142mn)
- Adj. NI: €167.8mn (-15.8% YoY) vs €171.5mn Exp.
- NFP: €-3,857mn (34.9% YoY) vs €-3,750mn Exp. (cons €-3,798mn)
Come atteso, bene l`andamento della generazione (+52.7% YoY) e del waste (+19.8% YoY) che hanno piu` che compensato le perdite nel retail (-92.8%). Flat i business regolati (+0.8%)
Forte la crescita del debito a € 3.86 bn (vs €2.9 di fine 2021 e €-3.4bn del 1H22), impattata dagli investimenti superiori alle attese (€1,073mn gross vs 950mn atteso) ed il deterioramento del NWC per €430mn (incluso sia l`effetto degli acquisti per storage a 290mn, sia il maggiore NWC per il costo commodity). Dalla call:
1. Confermate le guidance su Ebitda (+6% YoY a 1074mn vs Equita €1070mn) e Debito (a 3.4x D/Ebitda in linea con le stime)
2. Leggermente debole la guidance sull`utile a 545mn circa reported (in linea con le ns stime ma sotto consensus a € 560mn)
3. Nessun deterioramento sulla credit quality. L`incremento del NWC è principalmente dovuto agli acquisti gas che verranno rilasciati nel 4Q.
4. Il Kd è atteso stabile sotto il 2% nei prossimi mesi grazie alle basse maturities e ai pre-hedgings
5. L`hedging policy è migliorata con il dimezzamento dei prezzi fissi che sono coperti ora al 95%. il beneficio sul retail dovrebbe vedersi già dal 4Q
6. Il debito rimane il focus di gruppo. Eventuali constraints a livello di Ebitda verranno gestiti con una rimodulazione della capex (che rimane comunque alta a 2x il 2021).
I numeri della trimestrale non sono entusiasmanti ma le indicazioni sull`outlook, la conferma delle guidance e del focus sul debito sono a nostro avviso incoraggianti. Ci attendiamo una riduzione dell`utile di consensus del -5-6% sul 2022 (da noi già implementata nei giorni scorsi). Confermiamo la view positiva, a 7x l`utile e 5.8x l`ev/ebitda 2023 il titolo ci sembra attraente con possibili upside dal recupero dell`idroelettrico nel 2023.
BUY con Target Price 2.9

speriamo! oggi giornata difficile ma recupero dalla mattina 1,39!
 
La situazione nel breve non è bellissima, serviranno diversi anni per sistemare i conti e riprendere una certa profittabilità. Peró per il lungo termine rimango positivo, accumulare a questi prezzi dovrebbe dare soddisfazioni con un orizzonte decennale.
 
Io entrai con l'IPO di Enia (nel 2007).
Oggi ho incrementato a 1,40
 
Il Gruppo Iren, attraverso Iren Green Generation, la società dedicata allo sviluppo delle rinnovabili, ha concluso contratti di acquisizione delle autorizzazioni e dei diritti sui terreni per lo sviluppo di due impianti fotovoltaici. In particolare, gli impianti fotovoltaici in questione avranno una potenza complessiva pari a 30 MWp e saranno situati nei comuni di Ferrandina e Garaguso, in provincia di Matera, Basilicata.

In seguito al completamento dell’operazione Iren realizzerà in proprio gli impianti, sostenendo un investimento stimato in 26 Mln euro per la costruzione degli impianti e per l’acquisizione dei diritti di superficie. I cantieri per la realizzazione degli impianti sono in fase di avvio e si concluderanno nel corso del 2023, con una produzione prevista di circa 50 GWh all’anno.
 
Il peggio è alle spalle.
I vecchi contratti domestici sono scaduti e ora vengono rinnovati a prezzi coerenti con i nuovi prezzi del gas.
 
cos'ha 'sta azienda che non va?
anche oggi -4%, ancora -40% rispetto a 12 mesi fa, mi sembra che sia la peggiore di altre utility (A2A, ed in misura minore Hera)
Come andamento il titolo è tra i peggiori, se non il peggiore, nel settore, su tutti i timeframe.
Basta vedere ogni volta il report dell'andamento del settore utilities. Secondo comunque ci potrebbero essere nuovi minimi al prossimo storno di mercato (dato che, se l'indice perde 1 qui si perde sistematicamente 2) e comunque dopo lo stacco del dividendo (che sistematicamente si perde moltiplicato n volte con gli interessi).
Dopo averci investito due volte, vedendo il resto del settore credo che abbia poco senso proseguire, dato che ci sono titoli come Enel ad esempio che hanno recuperato già il dividendo 2022, ed Enel a breve recupererà anche l'acconto.
 
Come andamento il titolo è tra i peggiori, se non il peggiore, nel settore, su tutti i timeframe.
Basta vedere ogni volta il report dell'andamento del settore utilities. Secondo comunque ci potrebbero essere nuovi minimi al prossimo storno di mercato (dato che, se l'indice perde 1 qui si perde sistematicamente 2) e comunque dopo lo stacco del dividendo (che sistematicamente si perde moltiplicato n volte con gli interessi).
Dopo averci investito due volte, vedendo il resto del settore credo che abbia poco senso proseguire, dato che ci sono titoli come Enel ad esempio che hanno recuperato già il dividendo 2022, ed Enel a breve recupererà anche l'acconto.
ma iren P/E di 8,9 enel P/E di 25.........e co 70 miliardi di debiti!
 
Enel capitalizza 55 miliardi , prevede un utile tra 5 e 5,3 miliardi per il 2022.
Nel caso peggiore sarebbe un p/e di 11.
Iren capitalizza 2,16 mld, con utile 9 m a 138 milioni (adjusted sarebbe 168).
Se assumiamo un netto 2022 di 200 milioni siamo all'incirca allo stesso p/e di Enel
Sempre meglio fare i conti da soli piuttosto che seguire i vari Sole e soci.
 
Ultima modifica:
Enel capitalizza 55 miliardi , prevede un utile tra 5 e 5,3 miliardi per il 2022.
Nel caso peggiore sarebbe un p/e di 11.
Iren capitalizza 2,16 mld, con utile 9 m a 138 milioni (adjusted sarebbe 168).
Se assumiamo un netto 2022 di 200 milioni siamo all'incirca allo stesso p/e di Enel
Sempre meglio fare i conti da soli piuttosto che seguire i vari Sole e soci.
Il Piano industriale 2021-2030 prevede un Ebitda al 2030 di 1.800 M€ ed un utile netto di 500 M€.
P/E attuale di poco inferiore a 11. P/E prospettico a 7 anni: 4,2.
Direi che la valutazione corrente è corretta, anche considerando il fatto che con un payout del 50% ed un utile di 500, lo yield al 2030 è del 12%.
Ora bisognerebbe fare un passo in più e cercare di capire se gli obiettivi del piano industriale sono troppo ambiziosi o se al contrario potranno essere raggiunti prima del 2030.
 
Iren, Equita conferma buy
Oggi 10:10 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 2,6 euro su Iren (+0,46% a 1,965 euro). "Notizia positiva per Iren, che incassa il miglioramento del merito di credito da parte di S&P, che ha aumentato la valutazione a BBB (outlook stabile) dal precedente BBB- (outlook positivo). Il giudizio S&P riflette sia la resilienza mostrata durante il 2022 sia la visibilita'' del piano strategico recentemente presentato", spiegano gli analisti.
 
Iren, il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2023
Investimenti in crescita del 34%, destinati allo sviluppo impiantistico rinnovabile, al trattamento rifiuti, alla resilienza delle reti di distribuzione e ai progetti di efficientamento energetico. In un contesto di minori consumi energetici (-19%), i risultati trimestrali sono in crescita con un Margine Operativo Lordo, che si attesta a 368 milioni di euro (+2%) e un Utile netto di Gruppo, pari a 135 milioni di euro (+15%). I forti investimenti degli ultimi anni hanno consentito il raggiungimento di importanti risultati industriali come l’incremento nel trimestre del +44% di materia recuperata negli impianti di trattamento del Gruppo. Principali indicatori • Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 368 milioni di euro (+2% rispetto a 363 milioni di euro al 31/03/2022). L’incremento dell’EBITDA è principalmente determinato dal recupero della marginalità della BU Mercato, dal consolidamento di SEI Toscana e dalla crescita organica, in un contesto caratterizzato da minori volumi energetici (-34 milioni di euro) e da maggiori costi per effetto dell’inflazione. • Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 135 milioni di euro (+15% rispetto a 118 milioni di euro al 31/03/2022). Il risultato 2022 includeva l’impatto negativo del Contributo di solidarietà pari a 24 milioni di euro. • Indebitamento finanziario netto pari a 3.716 milioni di euro (+11% rispetto a 3.347 milioni di euro al 31/12/2022). L’incremento temporaneo del capitale circolante netto e gli investimenti realizzati nel periodo hanno contribuito alla crescita del debito netto. • Investimenti tecnici e lavori di efficienza energetica pari a 258 milioni di euro in crescita del 34% rispetto al primo trimestre 2022, con il raddoppio degli investimenti di trattamento rifiuti grazie alla realizzazione di tre nuovi impianti. • Continua la crescita sostenibile di Iren, con la maggioranza degli indicatori di performance in linea rispetto alle previsioni di Piano e in miglioramento rispetto al primo trimestre 2022: calo dell’intensità carbonica, +44% di materia recuperata negli impianti del Gruppo, +70% di produzione di biometano, forte incremento delle attività di efficientamento energetico e della qualità del servizio offerto con un calo del -5% dei prelievi idrici per abitante al giorno.

GRUPPO IREN: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2023 I Ricavi consolidati al 31 marzo 2023 si attestano a 2.019,8 milioni di euro in diminuzione del -7,6% rispetto ai 2.185,7 milioni di euro del primo trimestre 2022. I principali fattori di contrazione del fatturato sono riferibili ai minori ricavi energetici, influenzati per circa 570 milioni di euro dalle minori quantità vendute, in parte correlate ad un andamento climatico più mite, parzialmente compensati dalla crescita dei prezzi delle commodities (+320 milioni circa). Contribuiscono inoltre positivamente alla variazione del fatturato le attività di efficientamento energetico quali le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni degli edifici, favorite dalle agevolazioni fiscali (+46 milioni circa). Infine, le variazioni di perimetro incidono sui ricavi per circa 70 milioni di euro e sono riferibili al consolidamento di Alegas (+22 milioni di euro, presente da aprile 2022) e di SEI Toscana (+48 milioni di euro, da luglio 2022). Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) ammonta a 368,5 milioni di euro, in aumento del +1,6% rispetto ai 362,8 milioni di euro del primo trimestre 2022. I principali fattori che influiscono sul margine di periodo sono: • L’attività di commercializzazione sia dell’energia elettrica che del gas ha beneficiato di un importante recupero della marginalità unitaria a seguito dell’inversione di trend dello scenario energetico con in impatto positivo sul margine di circa 37 milioni di euro. Di contro, il primo trimestre 2023 si caratterizza per una dinamica di forte riduzione dei volumi energetici con un impatto negativo sul margine di circa -34 milioni di euro. In particolare, l’andamento climatico mite e una riduzione dei consumi conseguenti al “caro bollette” hanno determinato un importante riduzione delle vendite di gas e di calore per teleriscaldamento
Il consolidamento di SEI Toscana (+7 milioni di euro), operativa nella raccolta dei rifiuti e la crescita organica correlata agli incrementi dei ricavi tariffari in conseguenza dello sviluppo degli investimenti nei servizi a rete (energetiche e idriche) e l’entrata in esercizio dell’impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti (Forsu) di Reggio Emilia. Contribuisce positivamente anche lo sviluppo delle attività connesse ai lavori di riqualificazione energetica degli edifici. • Infine, incidono sul margine del periodo maggiori costi emergenti derivanti dalla revisione dei canoni idroelettrici, un incremento dei costi per effetti inflattivi che saranno recuperati nei prossimi periodi tariffari e dal venir meno dell’effetto contabile di sopravvenienze attive relative a titoli di efficienza energetica dell’impianto di Torino Nord e non più ripetibili. Complessivamente l’incremento del margine in riferimento alle singole business unit è così suddiviso: Ambiente (+4,2%), Energia (-18,4%), Reti (+1,6%), mentre risulta in forte miglioramento la business unit Mercato (+83,4%); quest’ultimo trend è da leggersi assieme alla flessione della marginalità della BU Energia, nella logica di gestione integrata della filiera energetica (produzione e commercializzazione di energia) che presenta un risultato sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2022. Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a 210,3 milioni di euro, in diminuzione del -6,5% rispetto ai 225 milioni di euro del primo trimestre 2022. Nel periodo si sono registrati maggiori ammortamenti per 18 milioni di euro, relativi all’entrata in esercizio di nuovi investimenti e all’ampliamento del perimetro di consolidamento e accantonamenti al fondo svalutazione crediti sostanzialmente in linea (circa +1 milione di euro). L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 135,0 milioni di euro, in crescita (+14,6%) rispetto al risultato al 31 marzo 2022. Si rammenta che il risultato 2022 includeva l’impatto negativo del Contributo di solidarietà pari a 24 milioni di euro. L’Indebitamento Finanziario Netto si attesta a 3.716,3 milioni al 31 marzo 2023, in incremento (+11,0%) rispetto al dato del 31 dicembre 2022. Al riguardo, si segnala un assorbimento di capitale circolante pari a 345 milioni di euro da ricondursi a maggiori investimenti nel quarto trimestre 2022 rispetto a quelli del primo trimestre 2023 (120 milioni di euro), all’effetto stagionalità del capitale circolante commerciale (105 milioni di euro), all’impatto derivante dal cambiamento nella metodologia di fatturazione del servizio di raccolta rifiuti (60 milioni di euro) e condizioni di pagamento del gas non ancora normalizzati (60 milioni di euro). Si registrano, inoltre, 130 milioni di euro di crediti fiscali inerenti principalmente i progetti Super Bonus 110% e un flusso di investimenti pari a 198 milioni di euro (191 milioni di euro di investimenti tecnici del periodo e 7 milioni di euro di investimenti inorganici). Almeno 350 milioni di euro di effetti sul capitale circolante netto sono attesi in riassorbimento entro la fine dell’anno. Gli investimenti lordi realizzati nel periodo ammontano a 265 milioni di euro, in calo (-29,8%) rispetto ai 378 milioni di euro dello stesso periodo del 2022, di cui 191 milioni di euro di investimenti tecnici (+36%), 7 milioni di euro di investimenti relativi ad operazioni M&A (Romeo 2, Amter e le quote di minoranza di Futura) e 68 milioni di euro inerenti progetti di efficientamento energetico (+30%). Si rammenta che nel primo trimestre 2022 era stata finalizzata l’acquisizione dei parchi fotovoltaici di Puglia Holding.
 
ma iren P/E di 8,9 enel P/E di 25.........e co 70 miliardi di debiti!
Vero, ma Enel di nuovo sui massimi dopo aver staccato nuova tranche di dividendo qualche mese fa. Qui fa un passo avanti e due indietro, spero faccia qualche balzo predividendo per uscire in discreto gain ma sempre galleggia intorno a 1,90/95. Ancora per poco e personalmente me ne libererò, sembra arrivata. Oggi tra i peggiori titoli di mercato, basta un attimo che poi perda il 10/20% in poco tempo mentre i mercati stanno sulla pari o salgono(copione visto tante volte).
Da uscire di corsa a gambe levate allo dtacco del dividendo.
 
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