se sei disposto ad aspettare 3 anni;
spieghiamo accuratamente questo punto.
nel piano industriale 2012-2014 del marzo 2011 le previsioni per il 2014 sono queste :
EBTIDA - UTILE NETTO = 29 - 6,8 MILIONI DI EURO
se ciò accadesse realmente, tenendo conto dei multipli delle più recenti cessioni avvenute nel settore, basile venderebbe totalmente o parzialmente il controllo di Isagro ad un prezzo minimo a 2 cifre.
venderebbe non perchè lo dico io ma perchè lo dice chiaramente lui nell'intervista del marzo 2011.
se ciò non accadesse basile che adesso ha 70 anni si porrebbe il problema se una small global player con 200 milioni di euro di fatturato può ancora competere con colossi che fatturano miliardi di euro.
se lo chiederebbe dopo aver fatto tutto il possibile per rendere Isagro competitiva.
il buon senso lo convincerebbe a vendere incassando quello che offrono le multinazionali.
a malincuore accetterebbe una valutazione di Isagro di 100 milioni di euro che non è altro che la cifra ridicola che si offre a chi non ne può più e vuole vendere.
parliamo di circa 6 euro ad azione.
quindi siamo a 2 euro ed il futuro dice che ritorneremo a casa entro tre anni con 6 (ipotesi peggiore) o 10-12 euro (ipotesi migliore).
difficile pensare che con queste prospettive lascino muovere dai 2 euro il titolo al fine di consentire a chi conosce bene quanto sopra riferito di comperare senza fretta e senza paura 2-3.000 pezzi al giorno.
il parco-buoi ha perso la pazienza e ogni giorno qualcuno che vende qualche piccola partita c'è sempre.
buon ferragosto a tutti.
spieghiamo accuratamente questo punto.
nel piano industriale 2012-2014 del marzo 2011 le previsioni per il 2014 sono queste :
EBTIDA - UTILE NETTO = 29 - 6,8 MILIONI DI EURO
se ciò accadesse realmente, tenendo conto dei multipli delle più recenti cessioni avvenute nel settore, basile venderebbe totalmente o parzialmente il controllo di Isagro ad un prezzo minimo a 2 cifre.
venderebbe non perchè lo dico io ma perchè lo dice chiaramente lui nell'intervista del marzo 2011.
se ciò non accadesse basile che adesso ha 70 anni si porrebbe il problema se una small global player con 200 milioni di euro di fatturato può ancora competere con colossi che fatturano miliardi di euro.
se lo chiederebbe dopo aver fatto tutto il possibile per rendere Isagro competitiva.
il buon senso lo convincerebbe a vendere incassando quello che offrono le multinazionali.
a malincuore accetterebbe una valutazione di Isagro di 100 milioni di euro che non è altro che la cifra ridicola che si offre a chi non ne può più e vuole vendere.
parliamo di circa 6 euro ad azione.
quindi siamo a 2 euro ed il futuro dice che ritorneremo a casa entro tre anni con 6 (ipotesi peggiore) o 10-12 euro (ipotesi migliore).
difficile pensare che con queste prospettive lascino muovere dai 2 euro il titolo al fine di consentire a chi conosce bene quanto sopra riferito di comperare senza fretta e senza paura 2-3.000 pezzi al giorno.
il parco-buoi ha perso la pazienza e ogni giorno qualcuno che vende qualche piccola partita c'è sempre.
buon ferragosto a tutti.