Isagro - l'arte di saper aspettare

Panic selling come a marzo 2009.
Meglio stare fermi anche se i prezzi sono molto invitanti.
 
Altra importante mossa nella rifocalizzazione sul core business.
Messa in liquidazione della joint - venture I.S.I. (Isagro Sipcam International)
con contestuale acquisto del 100% della colombiana Barpen al prezzo di 3,6 milioni di euro.
Un'altra ottima operazione per snellire una struttura troppo complessa per un'azienda come Isagro.
Inserito , troppo tardi , un ordine di acquisto a 3,30 ma non c'è problema.
Passata la buriana in ottica long il cammino di Isagro è potenzialmente lunghissimo.
 
prese ancora a 3,30

amico mio che ne pensi di landi renzo?
 
Landi Renzo per me è un mistero.
Rotti i 3 euro non ha più reagito nonostante il prezzo della benzina continui a salire.
Come dice giustamente il bocconiano questa è una borsa difficilissima da veri specialisti.
Quando le mani forti lo decideranno Landi rimbalzerà in un amen a 3 euro ma capire quando è impossibile.
Un saluto all'amico cartomante.
 
Landi Renzo per me è un mistero.
Rotti i 3 euro non ha più reagito nonostante il prezzo della benzina continui a salire.
Come dice giustamente il bocconiano questa è una borsa difficilissima da veri specialisti.
Quando le mani forti lo decideranno Landi rimbalzerà in un amen a 3 euro ma capire quando è impossibile.
Un saluto all'amico cartomante.
:bow::bow:


x me tornera' anche a 4, ma ti volevo chiedere un parere sui fondamentali
 
Non mi sono informato sulle prospettive future di Landi ma dal bilancio uscito oggi vedo un P/e di 12 che ritengo buono la PFN è negativa ma fisiologica e ampiamente sostenibile.
Inoltre vedo che siamo ai minimi storici dal 2007.
Come fondamentali sicuramente meglio di Fiat.
 
Torniamo a Isagro.
Buona la chiusura a 3,41.
Speriamo che domani venga riattivato il buy-back.
Se ciò accade potrebbe partire nel breve.
 
Torniamo a Isagro.
Buona la chiusura a 3,41.
Speriamo che domani venga riattivato il buy-back.
Se ciò accade potrebbe partire nel breve.

ma che buyback, l'artra voorta manco n'azione han comprato.
 
Con una PFN negativa di 150 milioni di euro non potevano permettersi di comperarne nemmeno una di azione.
Adesso che la PFN è scesa sotto ai 50 milioni di euro possono (con il buy-back) comperarsi il 10% del capitale senza fare una piega.
 
Lo scoglimento odierno della joint - venture significa innanzitutto riduzione di costi.
Vogliono creare una struttura agile , snella , con meno dipendenti possibile e concentrata dove si crea valore.
Se non sapessi che Basile ci tiene troppo alla sua azienda penserei che tutte queste pulizie di primavera siano finalizzate ad una futura vendita.
 
Oggi Cda per il bilancio 2010 che non conta proprio nulla.
Utile pari a zero PFN negativa di circa 150 milioni.
E' oramai un passato molto lontano quello del 31.12.2010.
Diranno senz'altro qualcosa su quando verrà comunicato il piano industriale e non credo sia oggi.
 
In attesa , nel tardo pomeriggio , di risultati che nulla contano.
Se non diranno niente di buy-back , piano industriale ed eventuali altre notizie sul futuro aziendale chiuderemo la settimana a prezzi inchiodati e sempre con pochi scambi.
Ma io rimango molto long , molto fiducioso e con il tasto sell cancellato da tempo.
 
I punti certi sono un ritorno al dividendo a 0,30 centesimi (non condivido) e un mancato rinnovo del buy-back (non condivido).
Per il resto veramente un bilancio ed un piano triennale di difficile lettura.
Il bilancio ha chiuso in perdita per 4,3 milioni in quanto a livello conto economico sono state conteggiate nel 2010 le operazioni del I trimestre 2011.
Molto difficile fare qualsiasi tipo di valutazione.
Il piano industriale 2011 - 2014 sembra più leggibile.
Certamente pagheranno un dividendo di 0,10 euro nel 2011-2012-2013.
Non mi convince il break-even nel 2011 (pareggio da gestione caratteristica)
un 2011 che chiuderà con 13,4 milioni di euro di utile netto dovuto solo a plusvalenze patrimoniali da cessione assets.
Per gli anni seguenti 2012-2013-2014 le previsioni di Isagro sono più conservative di quelle di Banca Imi.
Ulteriori riflessioni nel corso della giornata.
Devo andare a rileggermi bene il piano 2011-2014.
Buona giornata a tutti.
 
OK , valutate le previsioni future con attenzione.
Premetto che il dividendo di 0,30 centesimi non mi interessa in quanto allo stacco il titolo lo perderà tutto ed io lo rimetterò in Isagro comperando altre azioni visto che mi arriveranno una montagna di soldi.
Delle previsioni 2011 abbiamo parlato (p/e pari a 4,6 per cessione assets).
L'utile previsto per 2012-2013-2014 è buono ma non entusiasmante.
Passiamo da un p/e 15 nel 2012 ad un p/e 10 nel 2014.
Ma quello che potrebbe fare la differenza sono le eventuali cessioni di ulteriori registrazioni considerate non più strategiche che producono sempre ricche plusvalenze.
Ciò è accaduto sia nel 2009 che nel 2010.
Se ciò accadesse anche nei prossimi anni allora nel 2012 ed in seguito si potrebbe realizzare un utile costantemente superiore ai 10 milioni di euro quindi con un p/e di 6 sui valori attuali.
Per sapere qualcosa su questo punto proverò ad interpellare l'azienda altrimenti devo andare a chiederlo in assemblea.

P.S. Con il pagamento del dividendo avremo finalmente un libro soci aggiornato.
A fine 2011 mi farò mandare pertanto il libro soci con i nomi di tutti coloro che hanno incassato il dividendo a maggio 2011.
Una lettura molto interessante in quante si avranno nomi , cognomi e quantità possedute di azioni di tutti coloro che hanno incassato la cedola.
Da maggio a dicembre la situazione cambierà certamente ma l'esperienza mi insegna che non cambia di molto specialmente su un titolo da cassetta come Isagro.

ASPETTO CORTESEMENTE LE IMPRESSIONI DELL'ESPERTO BOCCONIANO
 
Ultima modifica:
Isagro svela piano strategico 2011-2014

Finanzaonline.com - 17.3.11/08:38

Isagro, sulla base di obiettivi strategici stabiliti nell´ambito della programmazione aziendale, ha presentato oggi le previsioni per il periodo 2011- 2014. La società si attende un risultato netto per il 2011 e il 2012 rispettivamente a 13,4 milioni di euro e 3,8 milioni. Per i successivi due anni Isagro indica utili pari a 4,7 milioni al 2013 e 6,8 milioni al 2014. Sul fronte ricavi il gruppo stima 148,6 milioni per l'anno in corso, 187,6 al 2012, 209,5 milioni al 2013. Nel 2014 il fatturato è atteso a quota 232,8 milioni.


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Comincia a muoversi e dovrebbe chiudere sopra a 3,50 Giappone permettendo.
Il dividendo fa sempre effetto sul mercato anche se è solo uno spostamento di denaro dalla tasca destra a quella sinistra.
 
Un caro saluto all'amico Cartomante sempre presente sul campo di battaglia anche nei giorni festivi.
 
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