Ciao a tutti, in questi giorni sto facendo l'ISEE per conto dei miei genitori, ho un dubbio per quanto riguarda la sezione FC4 e la voce "Redditi fondiari di beni non locati soggetti alla disciplina dell’IMU".
I miei genitori abitano a Milano, in affitto, quindi in un appartamento non di loro proprietà.
Mio padre però nel 2021 (e anche negli anni precedenti) possedeva il 22,22% di proprietà di una casa in Umbria con anche diversi terreni, quindi in un comune diverso da quello di residenza e dove ci paga l'IMU.
Tale casa era stata data in affitto negli anni precedenti al 2021, da giugno 2021 invece non è più stata affittata.
Guardando un ISEE degli anni precedenti fatti in un CAF (relativo al 2019 e nel quale ho riscontrato qualche errore, dal calcolo del valore IMU della casa, a qualche numero di libretto riportato male e anche due redditi non più presenti nel 2019), in quella voce veniva riportata la cifra 121,00.
Facendo l'ISEE precompilato online però quella voce non è stata popolata e mi chiedo se deve effettivamente metterci qualcosa.
Ho cercato le istruzioni online su come fare a compilarla, ma non mi tornano mai i conti e non capisco come hanno fatto a ottenere quel 121. Ho notato che in un vecchio ISEE la cifra corrisponde a una voce nella sezione F del 730, peccato però che negli ultimi anni mio padre non ha più fatto il 730 quindi non posso prenderlo da lì.
Questi sono i valori di rendita di casa e terreni, di cui mio padre deteneva il 22,22%:
Casa: 364,10
Terreni dominicale: 3,55
Terreni agrario: 1,79
Al 11,11% invece solo un terreno:
Terreni dominicale: 0,44
Terreni agrario: 0,17
Cercando in rete, ho trovato un documento Inps del 2019 che dice questo, ma non riesco a far quadre i conti:
6.4. Redditi fondiari di beni non locati soggetti alla disciplina dell’IMU
In questo campo deve essere indicata la rendita catastale dei fabbricati rivalutata del 5% ed il reddito dominicale dei
terreni rivalutato dell’80% ed il reddito agrario dei terreni rivalutato del 70%, qualora i redditi fondiari non sono stati indicati
nel reddito complessivo ai fini IRPEF.
Qualora il reddito del terreno o dell’immobile concorra solo in parte al reddito complessivo ai fini IRPEF, nel presente
campo dovrà essere indicata la restante parte, applicando alla corrispondente rendita catastale i criteri di rivalutazione
sopra indicati.
Ad esempio, nell’anno d’imposta 2017, in caso di immobile ad uso abitativo non locato assoggettato a IMU (con le relative
pertinenze), situato nello stesso Comune ove si trova l’abitazione principale, il relativo reddito concorre al complessivo
IRPEF nella misura del 50%.
Conseguentemente, nel presente campo dovrà essere indicata la restante parte della rendita catastale (pari al 50%)
rivalutata del 5%.
Nota bene: Se nell’anno di riferimento dei redditi da indicare nella DSU, il reddito agrario dei terreni concorre
alla determinazione del “reddito complessivo dichiarato ai fini Irpef”, secondo le specifiche regole di definizione,
(come ad es. nel caso di DSU presentata nel 2019, anno di riferimento dei redditi 2017), tale reddito agrario non
deve essere indicato nel presente campo.
A parità di condizioni sopra descritte, in caso di esonero o di sospensione degli adempimenti dichiarativi a causa
di eventi eccezionali, il cittadino è tenuto ad autocertificare il reddito complessivo Irpef (comprensivo di tutte le
sue componenti) nello specifico campo del Quadro FC8 ad esso dedicato, senza dover indicare il reddito agrario
nel presente campo.
Idee?