https://www.nasdaq.com/articles/eme...s-sell-record-$44-billion-of-bonds-in-january
L'allentamento delle restrizioni del COVID-19 da parte della Cina, la legge sulla riduzione dell'inflazione degli Stati Uniti e una "recessione meno attesa in Europa" sono stati tre acceleratori, ha aggiunto de Tilques, sottolineando che "i mercati sono stati estremamente attivi dall'inizio dell'anno".
Quasi 40 miliardi di dollari di vendite di debito sono arrivate nella prima metà del mese, quando Hong Kong, Israele e Messico si sono affrettati a emettere debito in anticipo, con Colombia e Serbia che hanno subito seguito l'esempio. Finora, l'Arabia Saudita con rating investment grade è il maggior mutuatario, avendo venduto quest'anno obbligazioni per 10 miliardi di dollari.
Resta da vedere per quanto tempo rimarrà aperta la finestra per gli emittenti dei mercati emergenti.
Eric Fine, responsabile della gestione attiva del debito EM presso VanEck, prevede che le sfide potrebbero provenire dal mondo sviluppato, potenzialmente attraverso una "dura recessione statunitense" che potrebbe far esplodere gli spread creditizi o innescare una svendita dei tassi privi di rischio che potrebbe colpire tutte le obbligazioni.E
"Questo lascia i mercati emergenti come il posto migliore o il posto meno brutto", ha aggiunto. "Non è una cattiva scelta."
Il ministero delle finanze rumeno ha dichiarato a Reuters che dopo aver coperto un terzo del fabbisogno finanziario di quest'anno a gennaio, Bucarest si prenderà una pausa dall'emissione di eurobond fino alla seconda metà, concentrandosi invece sui prestiti in valuta locale.
Morgan Stanley prevede che più paesi ad alto rendimento trarranno vantaggio da "rendimenti inferiori e domanda elevata" dopo che la Turchia ha emesso 2,75 miliardi di dollari e la Mongolia ha sfruttato i mercati per 450 milioni di dollari a gennaio. I potenziali emittenti più rischiosi includono Oman e Uzbekistan.
"Una volta negoziate sul mercato secondario, queste nuove emissioni hanno tutte sovraperformato", ha affermato Simon Waever, strategist di Morgan Stanley.
In America Latina, Cile, Panama, Perù e Uruguay sono emittenti investment grade che potrebbero arrivare presto. Il Brasile ha dichiarato di voler emettere il suo primo green bond nel 2023, citando come esempi un legame con l'agricoltura sostenibile e la transizione energetica.