Ishares JPMorgan $ Emerging Market Bond ETF IE00B2NPKV68 Hedged IE00B9M6RS56 Vol.VII

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Rinnovo la domanda: Vi risulta che EMBE come anche IEMB non sono più in promozione a commissioni zero su Fineco?

Nella lista del sito non appaiono più, c'era modo di vederlo nella scheda del titolo?
 
Rinnovo la domanda: Vi risulta che EMBE come anche IEMB non sono più in promozione a commissioni zero su Fineco?

Nella lista del sito non appaiono più, c'era modo di vederlo nella scheda del titolo?
Ho chiesto a Fineco e mi hanno risposto per iscritto che attualmente i due Etf non sono a commissione zero
 
Ho chiesto a Fineco e mi hanno risposto per iscritto che attualmente i due Etf non sono a commissione zero
Grazie per la conferma, che peccato, era un ottimo modo per incrementare anche con piccoli importi, vuol dire che converrà fare acquisti meno frequenti
 
)Grazie per la conferma, che peccato, era un ottimo modo per incrementare anche con piccoli importi, vuol dire che converrà fare acquisti meno frequenti
Hanno detto di far riferimento alla lista mensile degli ETF a zero comm. (a febbraio aggiornata solo alla metà del mese :rolleyes). Magari prima o poi tornano... Credo che il sistema più rapido per sapere è verificare la dicitura "Zero commissioni" sulla pagina relativa al titolo.
 
Rinnovo la domanda: Vi risulta che EMBE come anche IEMB non sono più in promozione a commissioni zero su Fineco?

Nella lista del sito non appaiono più, c'era modo di vederlo nella scheda del titolo?
Era in promozione per il mese di gennaio
 

Jupiter AM: mercati emergenti, ecco perché essere positivi - parola al mercato​



di Alejandro Arevalo e Reza Karim * (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 20 feb - A nostro avviso, le prospettive per il debito dei mercati emergenti sono molto migliorate dopo la riapertura della Cina.
Il tasso di crescita in Cina sara' sostenuto dai 4,8 mila miliardi di dollari di risparmi accumulati dai consumatori cinesi durante i lockdown dovuti al Covid e si prevede che aumenti significativamente nei prossimi trimestri. Se da un lato il rischio di recessione negli Stati Uniti preoccupa, dall'altro c'e' un elevato grado di fiducia nella ripresa della crescita in Cina, il che significa che il Paese potrebbe tornare a essere il motore della crescita globale.

Il debito dei mercati emergenti beneficiera' di questo fenomeno e sara' probabilmente sostenuto dal range dei rendimenti dei Treasury statunitensi. Cio' ha creato un grande interesse per questa asset class, come dimostrano i solidi afflussi di inizio anno.

Se si considerano le obbligazioni societarie dei mercati emergenti, escludendo i casi di Russia, Ucraina e Cina, il resto del mondo ha un tasso di default di circa l'1,2%[1]. La leva finanziaria netta sembra piuttosto bassa, pari a 1,2x[2], vicina ai minimi storici, e offre quindi un solido contesto fondamentale. Anche la liquidita' e' in buona posizione, con un rapporto di copertura degli interessi pari a 10,5x[3]. Molti emittenti sovrani high yield vedono il loro debito scambiato a prezzi molto minori rispetto al potenziale tasso di recupero in caso di default, pur essendo ancora solvibili.

A livello regionale, attualmente stiamo riscontrando le migliori opportunita' in America Latina e in Africa, mentre ultimamente abbiamo portato il nostro posizionamento in Medio Oriente in un territorio piu' neutrale dopo essere stati in sovraccarico nella zona per la maggior parte del 2022.

Crescita in America Latina La nostra scommessa sull'America Latina ha dato buoni risultati. La crescita ha sorpreso al rialzo e le banche centrali della regione hanno lottato per mantenere la loro reputazione. Messico e Brasile hanno iniziato ad aumentare i tassi prima delle banche centrali dei mercati sviluppati e i tassi reali positivi sono una caratteristica che oggi hanno solo pochi paesi latinoamericani. Quindi, le banche centrali sono vicine alla fine del loro ciclo di inasprimento, l'inflazione sta raggiungendo il suo picco e le bilance commerciali sembrano forti in molti paesi. Per noi questi sono segnali promettenti per il 2023. La maggiore preoccupazione in America Latina e' stata la politica, ma anche laddove sono saliti al potere governi meno favorevoli al mercato, i danni in termini di espansione fiscale sono stati finora piuttosto limitati. Nel 2023, l'incognita politica sembra molto piu' contenuta, dato che l'agenda politica e' stata relativamente leggera. Tuttavia, i recenti eventi in Peru' e Brasile dimostrano che e' sempre necessario agire con cautela.

Riteniamo che anche i paesi africani dell'high yield offrano opportunita' interessanti, soprattutto se il contesto diventasse piu' positivo per i mercati emergenti. Tuttavia, secondo noi, e' fondamentale evitare situazioni piu' complesse, come ad esempio il Ghana.

I fondamentali del Medio Oriente In Medio Oriente, i prezzi del petrolio hanno favorito paesi come l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e l'Oman, dove abbiamo assistito a un significativo miglioramento dei bilanci fiscali. Il solo Kuwait ha visto migliorare il proprio deficit di bilancio di circa il 19% nel corso dell'anno. Le compagnie petrolifere stanno producendo enormi flussi di cassa e la Coppa del Mondo di calcio ha dato slancio agli investimenti. A nostro parere, i fondamentali riflettono gia' questa situazione e le valutazioni ora sono in gran parte calcolate in base a questi miglioramenti. Pur avendo portato la nostra allocazione complessiva a neutrale, riteniamo che ci siano ancora alcune aree interessanti per gli investitori. Settori come quello immobiliare e finanziario, o gli esportatori di energia in ambito high yield, potrebbero beneficiare di effetti di secondo ordine e offrono spread interessanti.

Guardando complessivamente all'asset class del debito dei mercati emergenti, riteniamo che le obbligazioni societarie siano ancora le piu' interessanti. Il rendimento a scadenza disponibile e' ancora piuttosto elevato, mentre la duration dell'asset class rimane contenuta. Riteniamo che le obbligazioni a breve duration compensino gli investitori disposti ad attendere gli sviluppi futuri. Naturalmente ci sono anche dei rischi. Le prospettive di crescita globale richiedono cautela, poiche' gli spread potrebbero aumentare in un contesto di recessione; tuttavia, gli entry point ci sembrano interessanti, soprattutto per gli investitori con un orizzonte temporale piu' lungo. Il rischio di rifinanziamento per gli emittenti piu' deboli e la geopolitica (soprattutto a Taiwan) sono altri due aspetti che continuiamo a monitorare attentamente.


* gestori del team Jupiter Emerging Markets Debt "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore.
L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".
Red-
(RADIOCOR) 20-02-23 16:37:08 (0362) 5 NNNN

Jupiter AM: mercati emergenti, ecco perche' essere positivi - PAROLA AL MERCATO - Borsa Italiana
 
Ultima modifica:
Austria 2120...è vero non sono 100 anni, sono solo 97, e il rendimento è il 2,5% non l'1%. Un affarone insomma.

Credo intendesse riferirsi al fatto che dopo il calo di prezzo avuto ipotizzi un potenziale gain percentualmente superiore che su altri bond a causa della duration molto lunga che lo rende molto sensibile a variazioni dei tassi.

Però credo che bond Austria sono un po' OT qua :) C'è un thread apposito in sezione bond
 
Troppo basso il rendimento sui bond austriaci. Sto pensando ora di investire un 3% sui bond rumeni.
Vediamo che scadenza 2049 oppure 2040 penso
 
Ultima modifica:
in pratica quando il peggio sembrava alle spalle ora arriva il peggio,:D
immagino che vista la finta in molti siano stati ingabbiati per andare ora a ri-testare i minimi assoluti .....e chissà se basteranno!
inflazione alta di medio lungo periodo per mettersi al riparo serve un rendimento equo alla situazione per non perdere valore sul proprio patrimonio ;)
 
Io la vedo così:

Rendimenti alti "emergenti"---> Romania 2026 5% (scadenza corta), 2029 6,625%(scadenza media) o 2049 4,625% (scadenza lunga)
Rendimenti alti IG ---> BTP con cedola 4,45-4,75-5% presi possibilmente sotto a 100
Rendimenti AA+/AAA ---> andrei con Austria2117 2,1% (presa a 70 da una cedola lorda del 3% che per un AA+ non è male, e quando, prima o poi, si tornerà ad inflazione 2% e tassi 0-1-2% si farà anche un ottimo C.G.)
 
BlackRock Investment Institute ha alzato i titoli di Stato statunitensi a breve termine a "sovrappeso" martedì, affermando che gli investitori si stanno rendendo conto che la Federal Reserve potrebbe essere costretta a diventare più aggressiva nella sua campagna per contenere l'inflazione.
I dati macroeconomici delle ultime settimane hanno evidenziato un'economia resiliente con un'inflazione ostinatamente lontana dall'obiettivo del 2% della Federal Reserve.

"Ora i mercati obbligazionari si stanno svegliando al rischio che la Fed aumenti i tassi e li mantenga più a lungo", ha dichiarato BlackRock in una nota di ricerca.

BlackRock ha detto che sta aumentando la sua allocazione di Treasuries sul suo orizzonte di sei-dodici mesi per approfittare dei rendimenti più elevati. Per bilanciare questo aggiustamento, ha dichiarato di ridurre l'esposizione al credito investment grade.

I rendimenti dei Treasury sono aumentati ulteriormente martedì, dopo che i dati hanno mostrato che l'attività economica degli Stati Uniti è rimbalzata inaspettatamente a febbraio, raggiungendo il livello più alto degli ultimi otto mesi.

BlackRock ha anche dichiarato di essere "sovrappeso" sui titoli dei mercati emergenti - una scommessa sulla ripartenza economica della Cina dopo il blocco della pandemia. Ha dichiarato di preferire i mercati emergenti rispetto alle azioni nazionali.

"Gli spread del credito si sono fortemente ristretti, mentre i titoli azionari sono saliti, riducendo la loro attrazione relativa. Rimaniamo

moderatamente sovrappesati e continuiamo a pensare che le aziende con un rating elevato resisteranno bene a una lieve recessione, grazie a bilanci più solidi

rispetto a prima della pandemia", ha dichiarato BlackRock.

Mercoledì la Fed pubblicherà i verbali della riunione del 31 gennaio - 1 febbraio, che saranno valutati per individuare eventuali nuovi segnali sul livello di rialzo dei tassi che la banca centrale statunitense potrebbe raggiungere.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro