Situazione attuale:
La sottostante azione più critica è Eni che quota a 13,91 ovvero -5,89% sotto lo strike. Mancano 26 giorni lavorativi alla rilevazione strike.
Ormai le probabilità di strike sono ridotte all'osso... analizziamo la situazione della
put ENI 14,5 15/01/2016 per determinare la stima fatta dal mercato affinché Eni risalga ad almeno 14,5 al 15/01/2016. Il bid/ask è a 0,767/0,811... pertanto, in base alla formula di volatilità di Black Scholes, la probabilità è solo del 31,6%.
Però lo strike ENI della nostra obbligazione digitale IMI è a 14,7291 (1,58% in più rispetto allo strike 14,5 della put presa in esame)... pertanto la probabilità di strike dell'obbligazione è ancor più bassa del 31,6%... dovrebbe essere attorno al 15%-19%.
Tenendo conto che la cedola strike sarebbe del 20%, 20*19%=3,8... pertanto la quotazione fair dovrebbe essere attorno a 103,8:
- Se Eni risalirà sopra 14,7291, si spenderebbe 103,8 per ottenere 120 a gennaio (gain 16,2)
- Se Eni non risalirà sopra 14,7291, si spenderebbe 103,8 per ottenere 100 a gennaio (loss 3,8)
Detto questo, incredibilmente il bid dell'obbligazione è a 106!!!
Insomma, sbaglia chi sta comprando l'obbligazione IMI a prezzi così sopravvalutati oppure sbaglia che sta quotando la put?