Ist. dell'Immacolata di Roma: siringhe a 4 euro

  • ANNUNCIO: È da oggi disponibile il nuovo numero di “Le opportunità in Borsa”, la newsletter settimanale dedicata a consulenti finanziari ed esperti di Borsa.

    È da oggi disponibile il nuovo numero di “Le opportunità in Borsa”, la newsletter settimanale dedicata a consulenti finanziari ed esperti di Borsa. Azionario volatile nelle ultime sedute, in cui l’attenzione degli investitori è tornata a focalizzarsi sull’andamento dell’economia, in vista delle riunioni di politica monetaria di metà giugno. Sono emerse indicazioni in chiaroscuro dalla fitta serie di dati macro della scorsa settimana. I prezzi al consumo dell’eurozona, secondo la stima preliminare di maggio, hanno rallentato oltre le attese passando dal 7,0 al 6,1%, con il Cpi core in discesa dal 5,6% al 5,3%. Si moltiplicano, invece, i segnali a favore di una pausa della Fed nella riunione del prossimo 14 giugno.
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  • ANNUNCIO: LIVE STREAMING CON SMART BANK E IL SUO CEO, ANTONIO DE NEGRI, 9 GIUGNO ORE 11

    Nuovo appuntamento con i Live Streaming di FinanzaOnline: venerdì 9 giugno alle ore 11 tornano protagonisti Smart Bank e il suo CEO, Antonio De Negri. Dopo il successo del conto deposito callable a 5 anni Smart Bank 5x5, è attiva ora la fase di raccolta per due nuovi conti deposito strutturati vincolati a 5 e 10 anni a tasso misto, che prevedono rispettivamente per i primi 2 anni e per i primi 4 anni rendimenti fissi al 5%. Per saperne di più e conoscere tutte le altre novità di Smart Bank in arrivo.
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freude

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tg la7 dopo un nr evidentemente notevole di passaggi, le siringhe arrivano a costare all'Ist, che ha un buco di centinaia di milioni, 4 euro

inoltre

Molte fatture – scrive Rizzo sul Corsera – per almeno 110 milioni, venivano pagate due volte: la Regione le pagava all’Idi, istituto religioso di proprietà della Congregazione dei figli dell’Immacolata Concezione convenzionato con il servizio sanitario nazionale, e l’Idi le scontava ugualmente, facendosi dare altri soldi, presso banche o società di factoring. Le quali adesso battono cassa alla Regione. E non vogliono soltanto quei 110 milioni. Ma anche i 51 di «fatture non riferibili a prestazioni sanitarie, contestate dalla Asl» (lo dice Bondi), che l’Idi ha comunque scontato. Oltre agli 83 relativi invece a «prestazioni non riconoscibili», sempre anticipati dalle stesse banche

Cade intanto anche la norma sui listini prezzi unificato a livello nazionale per il ricorso al tar dei fornitori che da loro ragione. Protesi e siringhe a peso d'oro. Cade l'obbligo di ridurre i prezzi - Repubblica.it
 
tg la7 dopo un nr evidentemente notevole di passaggi, le siringhe arrivano a costare all'ist, che ha un buco di centinaia di milioni, 4 euro

inoltre

molte fatture – scrive rizzo sul corsera – per almeno 110 milioni, venivano pagate due volte: La regione le pagava all’idi, istituto religioso di proprietà della congregazione dei figli dell’immacolata concezione convenzionato con il servizio sanitario nazionale, e l’idi le scontava ugualmente, facendosi dare altri soldi, presso banche o società di factoring. Le quali adesso battono cassa alla regione. E non vogliono soltanto quei 110 milioni. Ma anche i 51 di «fatture non riferibili a prestazioni sanitarie, contestate dalla asl» (lo dice bondi), che l’idi ha comunque scontato. Oltre agli 83 relativi invece a «prestazioni non riconoscibili», sempre anticipati dalle stesse banche

cade intanto anche la norma sui listini prezzi unificato a livello nazionale per il ricorso al tar dei fornitori che da loro ragione. protesi e siringhe a peso d'oro. Cade l'obbligo di ridurre i prezzi - repubblica.it

se non si cambia la costituzione non è possibile nessun cambiamento
 
tg la7 dopo un nr evidentemente notevole di passaggi, le siringhe arrivano a costare all'Ist, che ha un buco di centinaia di milioni, 4 euro

inoltre

Molte fatture – scrive Rizzo sul Corsera – per almeno 110 milioni, venivano pagate due volte: la Regione le pagava all’Idi, istituto religioso di proprietà della Congregazione dei figli dell’Immacolata Concezione convenzionato con il servizio sanitario nazionale, e l’Idi le scontava ugualmente, facendosi dare altri soldi, presso banche o società di factoring. Le quali adesso battono cassa alla Regione. E non vogliono soltanto quei 110 milioni. Ma anche i 51 di «fatture non riferibili a prestazioni sanitarie, contestate dalla Asl» (lo dice Bondi), che l’Idi ha comunque scontato. Oltre agli 83 relativi invece a «prestazioni non riconoscibili», sempre anticipati dalle stesse banche

Cade intanto anche la norma sui listini prezzi unificato a livello nazionale per il ricorso al tar dei fornitori che da loro ragione. Protesi e siringhe a peso d'oro. Cade l'obbligo di ridurre i prezzi - Repubblica.it

se vuole faccio consulenza a Monti, gliele compro io a 20 cent l'una su google shopping:o:o:o:o
 
che schifo, evidentemente la lobby delle farmaceutiche è piu rappresentata degli elettori
un miliardo preso dalle tasche degli italiani, un altro miliardo....:angry:
 
moltiplichiamo 3,80 euro per ogni siringa acquistata.

Ma Bondi dormiva?
 
Non ce niente da tagliare, mi raccomando
 
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