Il report di MF:
Un miliardo di ebitda per Italgas nel 2021. Proposta cedola di 0,295 euro
L'utility ha chiuso lo scorso anno con un utile netto in rialzo del 6% a 367,7 milioni di euro su un fatturato di 1,37 miliardi (+2,8%). Nessuna esposizione diretta a Russia e Ucraina. Pronte azioni per mitigare eventuale stop prolungato del gas. Equita e Intesa confermano il rating hold sul titolo, in lieve calo a Piazza Affari
di Roberto Italia 10/03/2022 11:10
Italgas si conferma realtà industriale solida in Italia, registrando lo scorso anno, "per il ventesimo trimestre consecutivo dal ritorno in borsa" nel novembre del 2016, la crescita di tutti gli indicatori di redditività e fatturato. Il consiglio di amministrazione ha deciso di convocare l'assemblea degli azionisti il prossimo 26 aprile "per deliberare sull'approvazione del bilancio 2021, sulla proposta di destinazione dell'utile, sulla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, nonché sulla nomina degli organi sociali".
Guardando alle voci ricorrenti, Italgas ha chiuso l'esercizio 2021 con un utile netto pari a 367,7 milioni di euro, in rialzo del 6% su base annua, e con un ebitda cresciuto del 4,1% a circa un miliardo di euro (1,009 miliardi). Sul fronte top-line, i ricavi totali si sono attestati a 1,37 miliardi (+2,8%). Gli investimenti tecnici sono balzati dell'11,5% a 865,1 milioni, "dedicati prioritariamente alla trasformazione digitale di asset e processi, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti al fine di abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili (nell'immediato biometano e nel medio periodo idrogeno verde e metano sintetico)", ha detto l'utility. Il flusso di cassa da attività operativa è stato pari a 831,9 milioni (+11,4%) e l'indebitamento finanziario netto a 4,98 miliardi (4,7 miliardi al 31 dicembre 2020).
"In un contesto di sostanziale ripresa economica, sia pure in parte limitata dal perdurare dell'emergenza sanitaria e dal forte rialzo dei prezzi dell'energia", ha spiegato l'azienda, "le performance del gruppo Italgas confermano il costante trend di crescita avviato con il ritorno in borsa nel novembre 2016. L'esercizio 2021 presenta risultati estremamente positivi con riferimento a tutti i principali indicatori economico-finanziari, coniugati peraltro con gli importanti progressi rendicontati volti al raggiungimento dei target esg stabiliti nel piano strategico 2021-2027".
Italgas ha ricordato anche l'acquisto del 100% di Depa Infrastructure da Hellenic Republic Asset Development Fund ed Hellenic Petroleum per un corrispettivo (equity value) di 733 milioni di euro. L'operazione, che sancisce il ritorno del gruppo a operare all'estero dopo quasi 20 anni, si concluderà nel corso del primo semestre di quest'anno. "L'acquisizione di Depa Infrastructure siglata lo scorso dicembre ci consentirà di lavorare al fianco del governo ellenico per realizzare il phase out da carbone e lignite e favorire il raggiungimento dei target Ue net zero", ha commentato Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas.
In merito al conflitto militare nell'Est Europa, "
Italgas conferma di non disporre di attività produttive o personale dislocato in Russia, in Ucraina o in Paesi geopoliticamente allineati con la Russia né di intrattenere rapporti commerciali e/o finanziari con tali Paesi. Non si rilevano pertanto restrizioni materialmente rilevanti nell'esecuzione di transazioni finanziarie per il tramite del sistema bancario, anche a seguito dell'esclusione della Russia dal sistema internazionale di pagamento Swift. Tuttavia, in un mercato già caratterizzato da restrizioni e rallentamenti nella catena degli approvvigionamenti soprattutto in relazione alla componentistica, non è escluso che la situazione di tensione politico-economica indotta dal conflitto in essere possa esacerbare tali difficoltà e ripercuotersi, in una forma ad oggi non stimabile né prevedibile, sull'efficacia e tempestività della capacità di approvvigionarsi del gruppo".
Quanto al rischio di un'interruzione prolungata di immissione del gas naturale nelle infrastrutture di distribuzione, che possa incidere in forma significativamente negativa
sulla continuità operativa del gruppo, "sarebbe comunque mitigato dalle azioni già in essere o allo studio a livello nazionale ed europeo quali l'ottimizzazione degli stoccaggi, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, l'incremento della produzione nazionale", ha assicurato Italgas.
Il consiglio ha deliberato di proporre all'assemblea del 26 aprile la distribuzione di un dividendo di 0,295 euro per ciascuna azione (+6,5% rispetto al 2020, in linea con il consenso). Il dividendo sarà messo in pagamento il 25 maggio con data stacco il 23 maggio e record date il 24 maggio. In secondo luogo, in esecuzione del piano di co-investimento 2018-2020 approvato dall'assemblea ordinaria e straordinaria del 19 aprile 2018, il consiglio ha determinato l'attribuzione gratuita di complessive 477.364 nuove azioni ordinarie della società ai beneficiari del piano stesso e avviato l'esecuzione della seconda tranche dell'aumento di capitale deliberato dalla predetta assemblea, per un importo di 591.931,36 prelevato da riserve da utili a nuovo.
A Piazza Affari il titolo Italgas flette dello 0,32% a quota 5,624 euro in un contesto di mercato fiacco dopo il rally di ieri.
Gli analisti di Equita hanno affermato che i conti sono stati in linea con le attese e hanno confermato il rating hold sull'azione con un prezzo obiettivo a 6,2 euro. Stesso rating di Intesa Sanpaolo che ha un prezzo obiettivo a 6,1 euro.