Italia,start up e venture capitals

Birbun

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Mi chiedo come faccia una persona competente,con un'idea e un progetto in mano,ad aprire un'azienda start up se in Italia le banche ti prestano 100 solo se hai 200 e dove le venture capitals sono inesistenti.


Se date un'occhiata ai bilanci di TUTTE le start ups biotech,high tech ecc...aperte in USA e altrove grazie a banche lungimiranti e venture capitals,i primi anni ovviamente i bilanci sono molto negativi,ma dopo arriva l'utile e il ripagamento del prestito.



In Italia già ai primi mesi di perdite le banche avrebbero le fitte al cuore. :rolleyes:



Comunque è vero: il nostro sistema bancario ha retto meglio degli altri: impresta soldi a chi li ha già.
Grazie al capzo.


Ma così facendo frena moltissimo l'economia.




Just my two cents naturalmente.




:bye:
 
non trovo giusto criticare come gli altri fanno il proprio mestiere.
Alludo alle banche. Oh sia chiaro io sono d'accordo con te..in generale.
Ma le nostre banche operano così..prendere o lasciare.
C'è una terza via..dimostrare che hanno torto.
Chi è pronto alla dimostrazione ?
 
non trovo giusto criticare come gli altri fanno il proprio mestiere.
Alludo alle banche. Oh sia chiaro io sono d'accordo con te..in generale.
Ma le nostre banche operano così..prendere o lasciare.
C'è una terza via..dimostrare che hanno torto.
Chi è pronto alla dimostrazione ?

la dimostrazione:
la moratoria in corso, (un giorno vedremo le perdite che avranno)
i vari adc che stanno facendo
 
distinguere tra banche tradiuzionali, banche di investimento, fondi di investimento, VC, BA, borsa, mercato corporate bond, strumenti OTC, etcetera


la banca tradizionale deve prestare solo se e' ultra garantita. Funziona cosi pure in america.

Quello che manca in Italia sono tutto il resto (o sono poco sviluppati)
 
Si,però è un fatto grave l'assenza di finanziamento alle "idee" ( ben progettate,sviluppate ed esposte s'intende ).

In America per le Venture capitals o le banche è normale finanziare le start ups,qui ti riderebbero in faccia.

Qui i soldi ripeto li danno solo se in garanzia dai il doppio o hai una grossa impresa già avviata.
 
Si,però è un fatto grave l'assenza di finanziamento alle "idee" ( ben progettate,sviluppate ed esposte s'intende ).

In America per le Venture capitals o le banche è normale finanziare le start ups,qui ti riderebbero in faccia.

Qui i soldi ripeto li danno solo se in garanzia dai il doppio o hai una grossa impresa già avviata.

---> quale garanzia ? tds greci o immobili ? ormai le banche non accettano neanche le loro stesse obblig. in garanzia alla pari.
Sempre se non sei "amico di amici"...
 
---> quale garanzia ? tds greci o immobili ? ormai le banche non accettano neanche le loro stesse obblig. in garanzia alla pari.
Sempre se non sei "amico di amici"...



Concordo.
E infatti i risultati si vedono.

Una crescita economica anemica che oscilla dallo 0 virgola all'1 virgola.


Con questo sistema Paese inteso come economico-industriale-burocratico non si può fare di +.
 
Concordo.
E infatti i risultati si vedono.

Una crescita economica anemica che oscilla dallo 0 virgola all'1 virgola.


Con questo sistema Paese inteso come economico-industriale-burocratico non si può fare di +.

hai ragione solo quando scrivi ..non si può fare di più.
Ma il motivo non è nè la burocrazia (che esiste ovunque ma noi italiani
abbiamo imparato a conviverci e addirittura a superarla..)
nè altro. Il problema è il debito pubblico (leggi la sua mole enorme)
Con un debito di 30 punti percentuali inferiori..cresceremmo come gli altri.
 
In America per le Venture capitals o le banche è normale finanziare le start ups,qui ti riderebbero in faccia.

Qui i soldi ripeto li danno solo se in garanzia dai il doppio o hai una grossa impresa già avviata.

nessuna banca tradizionale in america finanzia le start up ( a meno di garanzie reali del proponente), insomma ne piu ne meno come in Italia
 
comuqnue in fondo penso che se l'Italia non cresce, molto dipende dalla curva demografica. Siamo molto vecchi, e i vecchi producono meno dei giovani.

Siamo come il Giappone, eta' media molto avanzata
 
comuqnue in fondo penso che se l'Italia non cresce, molto dipende dalla curva demografica. Siamo molto vecchi, e i vecchi producono meno dei giovani.

Siamo come il Giappone, eta' media molto avanzata



Si però ( e qui è + un discorso da AP ) delle giovani "risorse" sbarcate a Lampedusa ne faccio pure a meno.
 
Il problema non si pone perchè

una persona competente, con un'idea e un progetto in mano

non apre un'azienda in questo paese per farsi pelare vivo dal fisco, per impazzire dietro alla burocrazia, per trovare un sistema giudiziario da 5° mondo.

Una biotech poi è meglio che stia ben lontana visto che siamo dei talebani dove ogni ricerca deve avere il viatico delle leggi eticocattoliche e rischia di buttare al vento gli investimenti.
 
comuqnue in fondo penso che se l'Italia non cresce, molto dipende dalla curva demografica. Siamo molto vecchi, e i vecchi producono meno dei giovani.
Siamo come il Giappone, eta' media molto avanzata

se parli di 'produzione' di capzate sono d'accordo.
Non diciamo fesserie. In ogni fabbrica o ufficio che si rispetti
quando un lavoratore 'anziano' abbandona...sono cavoli amari.
Ci volevano 2 giovani forse 3 per produrre quanto sapevo produrre io
il giorno che ho lasciato la banca...
L'esperienza supera l'anzianità.
E con un PC DOVE DEVI ATTENERTI A POCHE APPLICAZIONI
NOTE E NON SFRUCUGLIARE LA DIFFERENZA NON SI NOTA.
 
Il problema non si pone perchè

una persona competente, con un'idea e un progetto in mano

non apre un'azienda in questo paese per farsi pelare vivo dal fisco, per impazzire dietro alla burocrazia, per trovare un sistema giudiziario da 5° mondo.
Assolutamente vero, a meno che non voglia suicidarsi finanziariamente. Purtroppo questo non lo dico per sentito dire, ma per esperienza diretta (e da come ne parli, penso che anche te l'abbia vissuta sulla tua pelle).
Una biotech poi è meglio che stia ben lontana visto che siamo dei talebani dove ogni ricerca deve avere il viatico delle leggi eticocattoliche e rischia di buttare al vento gli investimenti.
:yes::yes::yes:
Da questo punto di vista, siamo proprio l'ultima ruota del carro.
 
se parli di 'produzione' di capzate sono d'accordo.
Non diciamo fesserie. In ogni fabbrica o ufficio che si rispetti
quando un lavoratore 'anziano' abbandona...sono cavoli amari.
Ci volevano 2 giovani forse 3 per produrre quanto sapevo produrre io
il giorno che ho lasciato la banca...
L'esperienza supera l'anzianità.
E con un PC DOVE DEVI ATTENERTI A POCHE APPLICAZIONI
NOTE E NON SFRUCUGLIARE LA DIFFERENZA NON SI NOTA.

mi sono espresso male.

Una personadi 65 anni e piu', produce meno di una di 35.

Non perche' l'over 65 sia meno in gamba del 35enne, semplicemente lavora di meno per tanti motivi dovuti all'eta'.
 
mi sono espresso male.

Una personadi 65 anni e piu', produce meno di una di 35.

Non perche' l'over 65 sia meno in gamba del 35enne, semplicemente lavora di meno per tanti motivi dovuti all'eta'.

troppo banale !!!!!
La mia esperienza (trentennale, faccio notare) non mi dice questo.
L'età non c'entra un fico. Quello che conta è la predisposizione.
Ho visto giovani volenterosi e scansafatiche.
Idem tra gli anziani.
Certo se mi parli di lavori 'pesanti'. Ma mi e ti chiedo ne esistono ancora ?
Oggi 5 kg li sollevi con un attrezzo meccanico.
Se è vero com'è vero che spesso il lavoro viene ostacolato dalla burocrazia
(interna o esterna) beh l'anziano la sa dribblare alla grande.
Mentre il novellino si blocca e non riesce ad andare avanti.
L'ideale ? dei giovani volenterosi 'comandati' da anziani esperti.
Ecco il mix vincente..
 
Mi chiedo come faccia una persona competente,con un'idea e un progetto in mano,ad aprire un'azienda start up se in Italia le banche ti prestano 100 solo se hai 200 e dove le venture capitals sono inesistenti.


Se date un'occhiata ai bilanci di TUTTE le start ups biotech,high tech ecc...aperte in USA e altrove grazie a banche lungimiranti e venture capitals,i primi anni ovviamente i bilanci sono molto negativi,ma dopo arriva l'utile e il ripagamento del prestito.


In Italia già ai primi mesi di perdite le banche avrebbero le fitte al cuore. :rolleyes:

In Italia un paio di venture capitalists dovrebbero ancora esserci, a cominciare dal fondo di Elserino Piol (se nel frattempo non si è ritirato).

Non puoi contare sulle Banche, questo è certo, ma anche negli USA non sono le banche a finanziare l'innovazione ma, per l'appunto, i venture capitalisti che fanno questo mestiere e lo fanno anche sui grandi numeri, nel senso che quando finanziano n iniziative puntano ad averne una vincente alla grande (cisco like) anche a fronte di numerose che non decolleranno mai.
Questo in Italia, ahimé, non è pensabile, sia perché non abbiamo così tante aziende innovative che sorgono sia perché bene che vada fa qualche spiccio di guadagno che non giustifica le predite sulle altre.
 
Mentre il novellino si blocca e non riesce ad andare avanti.
L'ideale ? dei giovani volenterosi 'comandati' da anziani esperti.
Ecco il mix vincente..

Il problema è che ci sono pochi giovani volenterosi e pochi anziani esperti. Sui giovani volenterosi si sà, si dice e si è detto molto. Circa gli anziani, molti sono presunti esperti. Nel senso che credono di sapere tutto xché hanno fatto un lavoro per 30 anni, ma poi quando si tratta di insegnare o comandare sono alquanto carenti e molto spesso mancano di capacità organizzativa.
 
Il problema è che ci sono pochi giovani volenterosi e pochi anziani esperti. Sui giovani volenterosi si sà, si dice e si è detto molto. Circa gli anziani, molti sono presunti esperti. Nel senso che credono di sapere tutto xché hanno fatto un lavoro per 30 anni, ma poi quando si tratta di insegnare o comandare sono alquanto carenti e molto spesso mancano di capacità organizzativa.

non posso 'sopportare' queste affermazioni.
Se non esistessero anziani esperti NON POTREMMO AVERE
QUELL'INDUSTRIA CHE ABBIAMO.
Esiste una capacità manuale ENORME (sino a quando non so..)
ma per ora ancora c'è.
Se invece si parla di capacità meramente intellettuali
beh il discorso diventa difficile. Chi definisce un esperto
intellettualmente ? Se è vero quanto leggevo sull'Economist
che circa il 70% degli studi scientifici..sono errati, la conseguenza
è una sola.
 
troppo banale !!!!!
La mia esperienza (trentennale, faccio notare) non mi dice questo.
L'età non c'entra un fico. Quello che conta è la predisposizione.
Ho visto giovani volenterosi e scansafatiche.
Idem tra gli anziani.

Sicuramente e' come dici.

Ma vediamo i grandi numeri, cioe' prendi un campione di 1000 35enni e 1000 65enni
 
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