Italian Wine Brands 2,50% 2027 taglio 1k XS2331288212

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Ho incrementato 87,5 con 3500 pz. Obbiettivo portare a scadenza se nn fallisce
 
Ieri ho venduto tutto Alerion 2,25 e comprato contestualmente IWB, leggendo l informativa rischi mi sembra simile ed ha un rendimento maggiore, spero non aver fatto male ! temevo che Alerion potesse avere ulteriori siginificstivi ribassi perche aveva un rendimento troppo basso rispetto alle altre 1K , mentre IWB è allineata....
 
Ieri ho venduto tutto Alerion 2,25 e comprato contestualmente IWB, leggendo l informativa rischi mi sembra simile ed ha un rendimento maggiore, spero non aver fatto male ! temevo che Alerion potesse avere ulteriori siginificstivi ribassi perche aveva un rendimento troppo basso rispetto alle altre 1K , mentre IWB è allineata....

Oggi tutte verdi, addirittura newlat +2,94%
 
Tra newlat e IWB c'è però uno spread importante... qualcuno ha idea di come mai?
 
Italian Wine Brands: ricavi cons. 2022 pro-forma a 430,4 mln (+5,2% a/a)
Oggi 18:10 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Il cda di Italian Wine Brands ha approvato i ricavi consolidati su base annua pro-forma pari a complessivi 430,4 milioni di euro (+5,2% sul 2021). I risultati raggiunti posizionano il gruppo quale principale player non cooperativo del vino italiano per dimensione. La dinamica di crescita dei ricavi e'' stata determinata dalle operazioni di M&A completate dal gruppo nel corso dell''anno: Enovation Brands e Barbanera. In particolare, con l''acquisizione di Enovation, Iwb ha inteso incorporare integralmente la sua presenza diretta nei supermercati e sul canale ho.re.ca. dei mercati statunitense e canadese, i piu'' importanti per il vino italiano. Con l''acquisizione di Barbanera, apprezzata casa vinicola toscana, il gruppo ha invece incrementato la sua offerta di vini premium - con particolare riferimento al canale ho.re.ca. fino a oggi meno penetrato - e raggiunto un presidio diretto in Toscana con una cantina di proprieta''. Con queste acquisizioni - si legge in una nota - Iwb ha confermato la capacita'' di assecondare la crescita del business attraverso mirate operazioni di M&A che garantiscono diversificazione dei canali di vendita, penetrazione di nuovi mercati e rafforzamento del sourcing di prodotto e ha posto quindi le basi per il raggiungimento di obiettivi di medio termine in linea con la creazione di valore per gli stakeholder. Il canale wholesale del gruppo (vendita alle catene retail nazionali e internazionali) e'' cresciuto pro-forma dell''1,4% sul 2021, ma con una lieve contrazione del volume d''affari a livello organico legata per circa 2/3 a difficolta'' riscontrate nella tenuta della supply chain - con particolare riferimento alla disponibilita'' di vetro - e per circa 1/3 al ritracciamento della domanda di consumo di vino nella grande distribuzione organizzata. Il canale distance selling (vendita diretta ai privati), dopo il boom degli anni della pandemia, ha registrato un riassestamento dei ricavi sui livelli del 2019 facendo comunque registrare un sensibile rafforzamento delle vendite online. Infine, sempre dal punto di vista organico, il canale ho.re.ca. ha fatto segnare una robusta crescita sul 2021 grazie alle positive performance registrate in Uk, Stati Uniti e Canada. com/cce
 
oggi titolo in affanno, di nuovo verso i minimi... effetto ritardato del downgrade di Directa dello scorso mese?
 
Oggi 13:11 - EQ
Il management in un incontro con gli investitori ieri ha ribadito alcuni punti saldi della strategia del gruppo e fornito indicazioni per il 2022-26 sostanzialmente coerenti/leggermente superiori rispetto alle nostre stime. In particolare:
- Focus sulla premiumization del mix, con maggiore spinta sui vini premium (15% dell`offerta di vini fermi, che a sua volta rappresenta il 60% del fatturato totale);
- Opportunità di crescita all`estero, in particolare in US, dove grazie a Enovation il gruppo ha siglato nei mesi scorsi un accordo con il principale distributore di vino e alcolici sul mercato americano, Southern Glazers, e dove servirà anche un rafforzamento del team locale;
- Opportunità per efficienze sui costi con progetto di semplificazione societaria (da 5 a una sola società operativa in Italia). Eventualmente in futuro spazio anche per efficienze da riorganizzazione della logistica (oggi in parte in outsourcing), una volta però normalizzato l`attuale contesto inflattivo;
- La società ha proiettato per il FY22 un EBITDA margin pro-forma (inclusa la recente acquisizione di Barbanera) di 8.5-9.0% (ns. stima 8.5%) e per gli anni successivi una crescita di fatturato mid single digit (ns. stima +6%) con EBITDA margin 2023-24 intorno al 10% (ns. stima 9.5-9.8%) per poi salire sopra all`11% nel 2025-26 (ns. stima più prudente, stabile intorno al 10%);
- Focus sulla crescita organica (no M&A), con l`obiettivo di ridurre l`indebitamento (ns. D/EBITDA 2022E pro-forma at 3.9x).
Nel complesso la società è apparsa fiduciosa sulla dinamica del business pur tra le incertezze del contesto, in particolare:
- difficoltà di approvvigionamento del vetro e costo in aumento (quest`ultimo atteso però rientrare nel 2024 con l`avvio di nuovi forni nell`industria che porteranno maggiore offerta). Visto in aumento anche il costo del lavoro, mentre si conferma in calo il costo dell`uva;
- Gli aumenti di prezzo già approvati andranno a compensare le dinamiche inflattive attuali, anche se resta da verificare la reazione del consumatore finale in termini di mix e volumi;
Dopo la recente correzione (-10% a 1M) il titolo tratta a 13-11x Adj PE 2023-24, e 7.0-10% FCF yield, valutazioni più interessanti ma restiamo in attesa di maggiore visibilità su questi elementi di incertezza.
 
Scesa sotto 90 nelle ultime sedute, mentre la sorellina del Latte viaggia intono a 93.
Non ho però trovato news negative.
Qualcuno ne ha ?
 
se ne è andato un consigliere d'amministrazione esecutivo:
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Che ricordi questi bond. Le corse per accaparrarseli a 100 addirittura prima dell'emissione.
Prenotazioni in qualche caso addirittura col riparto viste le richieste.
Meno male esser riusciti a venderli in tempi utili, chissà quanti rimasti col cerino in mano
 
Che ricordi questi bond. Le corse per accaparrarseli a 100 addirittura prima dell'emissione.
Prenotazioni in qualche caso addirittura col riparto viste le richieste.
Meno male esser riusciti a venderli in tempi utili, chissà quanti rimasti col cerino in mano
Per ora ancora nessuno è rimasto con il cerino in mano ... certo, averlo acquistato a 100.. ma ricordiamoci sempre da dove veniamo ed i tassi con cui si indebitavano le aziende 💸
 
Per ora ancora nessuno è rimasto con il cerino in mano ... certo, averlo acquistato a 100.. ma ricordiamoci sempre da dove veniamo ed i tassi con cui si indebitavano le aziende 💸
Beh chi ce l'ha in carico a 100 che si trova sotto di 10 punti su un emittente di questo tipo molto di nicchia, di sicuro non fa i salti di gioia. Poi che tutto sia successo molto in fretta è un altro conto.
Ma di sicuro non era un bond da cassettare
 
Beh chi ce l'ha in carico a 100 che si trova sotto di 10 punti su un emittente di questo tipo molto di nicchia, di sicuro non fa i salti di gioia. Poi che tutto sia successo molto in fretta è un altro conto.
Ma di sicuro non era un bond da cassettare
Certo, come dicevo non è stato il max averlo comprato a 100, ma credo si debba sempre ricordare da dove arriviamo; meno di due anni fa i tassi erano a 0. Mi sono permesso di commentare il per il "cerino in mano" che sa tanto di "default" dell'emittente. OK!
 
Dopo nemmo 2 settimane questa è ri-volata a 93.
Peccato non averne approfittato quando allora veniva svenduta a 89 e rotti.
 
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