davos ha scritto:
se le pagassero tutti le tasse ....
Vero. Questo e' un altro problema da affrontare. Comunque contesto i numeri che vengono portati in tanti talk show televisivi (30% del pil sommerso).
Innanzitutto perche' gran parte di quelle attivita' se dovessero svolgersi in maniera regolare semplicemente sarebbero antieconomiche e non le farebbe nessuno. Secondo perche' una buona parte e' illegale.
Piuttosto, una manovra razionale dovrebbe pensare a colpire l'evasione delle P.IVA che sono a diretto contatto con un cliente finale (artigiani come idraulici, dentisti, imbianchini, elettricisti ecc ecc.).
Come? Beh, cos'e' che impedisce ad una P.IVA che lavora con un'azienda di non poter non staccare la fattura? L'interesse che l'azienda ha dal punto di vista fiscale a farsi rilasciare la fattura. Quindi la stessa cosa dovrebbe essere fatta per i clienti finali che ora come ora non hanno alcuna convenienza ad avere la fattura ma hanno convenienza dal ricevere lo sconto dall'artigiano se la cosa viene fatta al nero.
Diciamo X il danno per l'erario. Perche' non provare a fare una manovra neutra per lo stato? Ridistribuire questo X sui clienti finali in termini di sconto fiscale derivato dal presentare queste fatture.
Sia Y le tasse attualmente pagate dagli artigiani e X quelle evase, cioe' l'artigiano dovrebbe pagare Y+X a cui corrisponde un fatturato potenziale (sarebbe meglio parlare di reddito ma non complichiamo troppo la cosa) di Z = Zx(ora in nero) + Zy(gia' fatturato).
Lo sgravio per il cliente finale riguardera' tutto Z naturalmente perche' la manovra non puo' distinguere se la singola prestazione sarebbe stata in nero o meno.
Quindi la manovra su Zy portera' a minori entrate, ma portera' a nuove entrate su Zx. Basta fare delle stime in maniera che le due cose si compensino, e vedere se lo sgravio da dare al cliente finale cosi' calcolato e' piu conveniente dello sconto effettuato dall'artigiano. Se e' cosi', allora la cosa e' fattibile.
Cosi' facendo il PIL delle statistiche aumenterebbe, mentre lil prelievo rimarrebbe costante. Risultato: riduzione della pressione fiscale.
Chiamatela "la legge di Wildman"
e fatela approvare al parlamento.