it's time to grow up 2 di FORGET ABOUT IT

Ciao Reteliani,ormai ex,
per ricompattare il gruppo servirebbe un’ottima società guidata da un Manager affidabile con gli attributi e quella grande guida……………… Spiritule di Padre Maronno!!!
Buona Domenica
 
ottimo cum , cab ,e wolfman.........cerco di tenere su questo......poi..vediamo se troviamo uno buono tutti insieme....buon weekend..robo

...ma adesso il problema non è se si trova roba buona.....il problema è quando finisce questo periodo di M...a :shit:
 
Energia: Fdi riapre dossier su metano nazionale (MF)
ROMA (MF-DJ)--Alla timida apertura europea a un tetto al prezzo del gas fa da contraltare il mancato via libera in Italia all'aumento della produzione di gas dai giacimenti nazionali, quello da destinare a imprese energivore e pmi per sollevarle dal peso dei rincari. Come? Rivendendo da 2 a 3 miliardi di metri cubi l'anno a prezzi calmierati attraverso il Gse, il Gestore dei Servizi Energetici. Ora però Fratelli d'Italia sembra avere tutte le intenzioni di prendere in mano il dossier, in linea con il suo programma che, alla voce energia, prevede appunto un maggiore sfruttamento dei giacimenti nazionali.

Fino a pochi giorni prima delle elezioni del 25 settembre scorso, scrive Milano Finanza, sembrava che il decreto attuativo potesse essere firmato da un momento all'altro, e si mostrava ottimista sui tempi anche il ministro uscente della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che potrebbe avere un ruolo di consulente nel nuovo governo. Ma non se n'è fatto nulla, e il quarto comma dell'articolo 16 della legge 34/2022 «Misure per fronteggiare l'emergenza derivante dal rincaro dei prezzi dei prodotti energetici attraverso il rafforzamento della sicurezza di approvvigionamento di gas naturale a prezzi equi» è rimasto congelato. Il comma non adottato attribuisce al Gse il compito di stipulare contratti di acquisto di lungo termine, fino a 10 anni, con gli operatori che avranno accettato di aumentare la produzione di gas nazionale, a condizioni e prezzi definiti con decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il ministro della Transizione Ecologica e sentita l'Arera. Il sistema dei prezzi andrà a coprire i costi totali delle singole produzioni, inclusi gli oneri fiscali, e a garantire un'equa remunerazione agli operatori. Nel frattempo il Gse ha comunque lanciato i bandi di gara per raccogliere le manifestazioni d'interesse sia per i giacimenti offshore sia per quelli onshore, complete dei piani di sviluppo delle concessioni 2022-2031. Agli operatori si chiede di comunicare l'attuale produzione annuale, i giorni di operatività effettiva dei giacimenti, la media mensile di energia da immettere in rete, e le tempistiche dell'erogazione della produzione incrementale.

Intanto dall'ultimo bollettino degli Idrocarburi pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico, alla data del 30 settembre 2022 risultano in attesa di autorizzazione 11 permessi di ricerca in mare e 16 sulla terraferma. Ma si registrano anche gli effetti delle revoche di licenze situate in aree non idonee: è il caso, per esempio, del permesso di ricerca Bucchianico di Eni. A stabilire in quali zone si possa trivellare è il cosiddetto Pitesai, il piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee. Non è escluso che il nuovo governo possa dargli una spallata, ipotesi caldeggiata dalla Lega.

alu

fine

MF-DJ NEWS

1909:04 ott 2022

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October 19, 2022 03:05 ET (07:05 GMT)

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robo
 
Il problema è (secondo me) che non abbiamo un governo.....e di questo passo con questi fuori di testa , chi vuole una cosa chi ne vuole un altra ,senza pensare minimamente ai problemi reali del paese :'( forse non lo avremo presto.:incazzed:
 
un saluta alla giorgia e compagnia...robo

ancora in rimbalzo nostri indici.....vediamo se continuano......ho i miei dubbi....

primi gg nov...mid term elezioni USA......prima storniamo questo rimbalzo in atto? poi dopo....se repubblicani prendono congress....dopo USA capitalistica...va in euforia..fino ai inizi di dicembre....poi....fondi incasseranno fine anno il loro gain...cosi...ai loro clienti.....mostrano come hanno recuperato un po del loss del 2022

tutto un ????? robo ????
 
Ciao Robo ,come siamo messi male.....

si....ma ricordiamo.....che dopo ogni grande ribasso dei mercati.......si sale a fare nuovi massimi......importante....tenere il cash che uno ha....in tasca....ed aspettare per vedere se si fara' nuovi minimi 2022........io ho ptfs......profondo rosso......mediero' solo se vedo nuovi minimi....tipo EL EN a 11/10 DIGI attorno ai 21/20

dico medio...ma intendo...add al pac iniziato qualche anno fa.......ora in loss......meglio essere messi male da vivo...che messi bene da morto....robo filosofo

p.s. chiaro,essendo in salute ,tutto OK
 
Ultima modifica:
Gas: von der Leyen, limitare picchi prezzi e manipolazione Russia
MILANO (MF-DJ)--"La Russia dall'inizio della guerra in Ucraina ha tagliato deliberatamente due terzi delle forniture di gas all'Ue. Siamo riusciti a compensare negli ultimi mesi rivolgendoci a fornitori affidabili. Abbiamo riempito i nostri stoccaggi e prodotto più energia rinnovabile. Partendo dalle solide basi che abbiamo adesso la Commissione ha presentato un pacchetto sostanziale di misure che ha due punti principali".

Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all'arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles, spiegando che "il primo riguarda come limitare i picchi dei prezzi del gas e la manipolazione da parte della Russia. In questo caso ci sono due modelli, uno a livello della borsa Ttf e uno è il disaccoppiamento dei prezzi del gas da quelli dell'elettricità".

"Il secondo punto riguarda come sostenere l'economia ovunque in Europa: è importante avere investimenti europei in Pmi e imprese per permettere a tutti i Paesi di gestire la transizione che abbiamo davanti a noi", ha proseguito, sottolineando che "servono investimenti in infrastrutture energetiche, nelle rinnovabili e in interconnettori per avere un'economia a prova di futuro e più indipendente".

"Dobbiamo investire di più in fonti energetiche prodotte a livello europeo per avere indipendenza e sicurezza delle forniture. Tutti gli Stati membri devono avere lo spazio di bilancio per poter investire in questa transizione. Qua abbiamo RePowerEu per mettere in atto la transizione a livello europeo", ha concluso von der Leyen.

cos

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October 20, 2022 09:18 ET (13:18 GMT)

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1.guerra in atto...europa/usa contro russia

2.siamo ripieni?allora vai a punto 3

3.manipolazione da chi????chiedete ad enel/eni
 
Piombino: sindaco, su rigassificatore faremo ricorso a Tar
ROMA (MF-DJ)--"Il commissario straordinario Eugenio Giani ha annunciato che martedì firmerà l'autorizzazione. Cosa molto prevedibile visto che, fin dall'inizio del procedimento, il presidente si è posto come soggetto autorizzatore: non ha mai dimostrato, infatti, di essere disposto a valutare nel merito il progetto e le relative criticità, come invece avrebbe dovuto responsabilmente fare. L'iter, così impostato, è profondamente manchevole: ecco allora che ci sono tutti i presupposti per impugnare l'autorizzazione di fronte al Tar. E lo faremo".

Lo afferma in una nota il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari. "Giani, inoltre, ha annunciato che lunedì formalizzerà l'intesa allegando il Memorandum, un documento che non è pienamente coerente con le esigenze del territorio, includendo anche opere già finanziate e, in alcuni casi, già in corso di realizzazione, mentre ne esclude altre ben più urgenti e in linea con la nuova prospettiva che Piombino ha costruito per sé", aggiunge il primo cittadino.

Secondo Ferrari, "la collocazione del rigassificatore nel porto di Piombino è dannosa per il territorio e rappresenta un pericolo per la città e i cittadini: è, questo, un fatto evidente e trova fondamento nelle centinaia di pagine di studi tecnici che abbiamo prodotto e messo agli atti della Conferenza dei servizi. Il pericolo per l'incolumità dei cittadini, lo ribadisco, non può essere oggetto di compensazioni e crea un precedente pericoloso. Detto ciò, responsabilmente, presenteremo un documento nel quale saranno incluse opere seriamente e concretamente necessarie allo sviluppo di Piombino. Sarà il Tar a pronunciarsi sulle criticità che abbiamo sollevato e che, evidentemente, il Commissario Giani ha ignorato".

gug

(fine

MF-DJ NEWS

2114:55 ott 2022

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October 21, 2022 08:56 ET (12:56 GMT)

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referendum anni fa...per nucleare....popolo ha detto NO

ora anche qui......sembra un NO

allora...perche si lamenta.......se non lo facciamo in casa nostra....per forza comprandolo fuori sara cara..robo tirchio
 
Energia: Draghi, Italia Paese Ue che ha piú diversificato fonti
ROMA (MF-DJ)--"Sul fronte domestico il governo italiano si e' mosso con massima determinazione sin dall'inizio, siamo il paese europeo che ha piu' diversificato le fonti di approvvigionamento di gas, riducendo di due terzi la dipendenza dalla Russia prima di chiunque altro in Europa".

Lo ha detto il premieri Mario Draghi, aggiungendo che "abbiamo investito moltissimo sul fronte delle energie rinnovabili per raggiungere ambiziosi obiettivi di sostenibilita' e rafforzare l'indipendenza energetica".

liv

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October 21, 2022 09:04 ET (13:04 GMT)robo

se è cosi--allora il prezzo scende,no? dico io..con casso!!! robo
 
si robo ca zzaro il prezzo del gas scendera'......robo


Draghi a Bruxelles: Grazie all’accordo UE sul gas, bollette più basse. E’ merito dell’Italia
di Redazione Finanza
21/10/2022 15:48
“Il prezzo del gas sul mercato Tft oggi è sceso del 10%, a conferma del fatto che la componente speculativa è molto importante. Ciò mostra la bontà delle nostre proposte che si tradurranno in bollette più basse”. Ha detto Mario Draghi, in conferenza stampa dopo la conclusione del Consiglio Europeo a Bruxelles.

“Tutte queste iniziative sono frutto del governo italiano: voglio ringraziare il ministro Cingolani, il sottosegretario Amendola e tutti i diplomatici che hanno lavorato per mesi su questo tema. È la prova che l’Italia ha tutte le capacita’ per essere protagonista in Europa”, ha detto il premier



“Tutte le proposte sul tavolo prima dell’inizio del Consiglio chiedevano di condividere delle scorte comuni. Mentre non c’era nessuna solidarietà relativa ai prezzi. Noi in Europa siamo quelli che abbiamo la massima disponibilità. I nostri stock sono pieni. Il problema era il prezzo, su questo fronte non c’erano proposte”, ha argomentato ancora il premier. “Per la prima volta questo Consiglio ha manifestato la volontà di adottare un prezzo al tetto del gas e un finanziamento comune. Fino a qualche tempo fa questo non era possibile, ora siamo riusciti ad averlo. Ora l’Europa è più unita”.robo
 
Piombino: Giani; ricorso a Tar? Non ci si ritiri su Aventino
ROMA (MF-DJ)--"E' nelle sue facoltà". Questo si limita a dire il presidente della Toscana Eugenio Giani, nelle vesti di commissario straordinario al rigassificatore, sull'annunciato di ricorso al Tar del sindaco di Piombino, Francesco Ferrari.

"A Piombino c'è un porto da duemila anni e al suo interno sorge una banchina, realizzata dalla Regione Toscana spendendo centodieci milioni di euro, al momento sostanzialmente sottoutilizzata - aggiunge Giani -. Doveva infatti servire allo smontaggio della Costa Concordia, che poi fu invece trasportata in Liguria".

"Una volta - prosegue - che ci si rende conto che Piombino è il luogo più adatto ad ospitare l'opera, essenziale per la situazione di emergenza energetica che l'Italia sta vivendo, anche come presidente della Regione devo farmi carico degli interessi generali. In ogni caso mi sento di garantire per la sicurezza degli abitanti di Piombino e vorrei che il Comune e i cittadini contrari all'opera non si ritirassero sul loro Aventino ma collaborassero con me per chiedere al Governo che si facciano quelle opere, bonifiche ed infrastrutture da tempo attese e non ancora realizzate, facendo del rigassificatore un'opportunità".

gug

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October 21, 2022 10:38 ET (14:38 GMT)

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bravo presidente
 
Risparmio: bolognesi i più oculati d’Italia. Ultimi i romani
di Alessandra Caparello
27/10/2022 13:23
Italiani un popolo di formichine ma con differenze territoriali notevoli: i napoletani risparmiano più rispetto ai milanesi, quasi 26 euro al mese contro 19, ma il primato spetta ai bolognesi che in media riescono a mettere da parte più di 33 euro ogni mese. Ultimi nella classifica delle città analizzate sono i romani, con solo 13 euro. Così emerge da una ricerca della banca online N26, condotta su 5 paesi europei quali Italia, Austria, Francia, Germania e Spagna, analizzando e confrontando i dati relativi a consumi e risparmi nell’utilizzo dei conti correnti da parte dei propri clienti, da gennaio ad agosto 2022.

Ebbene, tra i paesi presi in considerazione, l’Italia si classifica al quarto posto per percentuale di reddito risparmiato (1,50% del reddito in media al mese). Al primo posto troviamo la Spagna (6%), seguita da Germania (5%) e Austria (4%), mentre la Francia si posiziona all’ultimo posto (0,1%). n risposta al carovita, dall’analisi dei primi mesi del 2022 risulta poi un parziale cambiamento nelle abitudini di spesa degli italiani. In particolare, gli Italiani hanno tagliato le spese per il tempo libero e l’intrattenimento (-15,1%) registrando il calo più accentuato in questa categoria merceologica tra i paesi coinvolti nello studio. D’altro canto, però, alcuni settori non hanno subito alcuna flessione ma anzi hanno sperimentato una forte crescita, trainata dalla stagionalità: nei mesi estivi infatti gli italiani hanno concentrato le proprie spese in viaggi e spostamenti, segmento che ha registrato l’aumento più alto in termini percentuali tra quelli analizzati (+ 107%).



L’incremento dei prezzi ha inoltre inciso significativamente sulle spese degli italiani relative alla gestione e manutenzione dell’auto, impattate dall’aumento dei costi della benzina, in generale sulle spese destinate ai trasporti (+53.5%, record tra i paesi esaminati nello studio) e a riempire il carrello del supermercato (+ 15.6%).


qui tutte le sere...gente fuori che mangiano...locali,non dico pieni..ma......gente dentro ci sono....robo
 
Calendario di Borsa Anno 2022
Giornate di chiusura per l’anno 2022 dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana
tutti i sabati;
tutte le domeniche;
venerdì 15 aprile (Venerdì Santo);
lunedì 18 aprile (Lunedì dell'Angelo);
lunedì 15 agosto (festa dell’Assunzione)robo
lunedì 26 dicembre (Festa S. Stefano)
 
Risparmio: Profumo; tenerlo fermo scelta miope, occasione sprecata
ROMA (MF-DJ)--"Tenere il risparmio fermo - e liquido - sui conti correnti (lo fa oltre il 63% degli italiani) è una scelta comprensibile, ma miope". Si tratta di "una grande occasione sprecata perché impedisce che esso si trasformi in un potentissimo volano per lo sviluppo del Paese, unica strada per incamminarsi su un percorso di uscita dalla crisi".

Lo ha detto il presidente dell'Acri, Francesco Profumo, durante la 98esima Giornata mondiale del Risparmio, spiegando che "se analizziamo il comportamento dei pochi che decidono di investire, emerge un altro dato che fa riflettere: in Italia, appena il 5% del risparmio delle famiglie viene investito nel nostro Paese; contro il 14% in Germania e il 34% in Francia".

vs

fine

MF-DJ NEWS

3110:37 ott 2022

(END) Dow Jones Newswires

October 31, 2022 05:38 ET (09:38 GMT)robo

instabilita' governi precedenti......sfiducia del popolo.......vediamo se cambiera' qualcosa nei prossimi 100 giorni robo
 
B.Mps: Messina, aumento capitale importante per stabilizzare sistema
ROMA (MF-DJ)--"Credo che l'aumento di capitale di Mps sia un passaggio molto importante per la definitiva stabilizzazione del sistema bancario italiano e va nella giusta direzione".

Lo ha afferma il cosigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, a margine della giornata del Risparmio, aggiungendo che "il Mef e il direttore generale del ministero Alessandro Rivera stanno facendo un ottimo lavoro". Inoltre, "Mps come tutte le altre banche si avvantaggera' della salita dei tassi che restituira' quello che e' stato tolto dai bilanci bancari" negli scorsi anni di tassi zero.

vs

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October 31, 2022 08:52 ET (12:52 GMT)robo


SISTEMA BANCARIO REGIONALE.....unicredit ed intesa gestite molto meglio......MPS.....gestito male...ma come alitalia e saipem...il governo non voleva loro falliti anche se sulla carte sono/erano falliti........

BULLSHIT!!!!!!!
 
Confcommercio: bollette luce di alberghi, bar e ristoranti più alte del 27% rispetto a Spagna e Francia
di Alessandra Caparello
01/11/2022 09:56
L’Italia, che aveva già il triste primato di avere i prezzi di elettricità e gas più alti d’Europa, con l’ultima crisi vede non solo ribadita questa debolezza, ma addirittura peggiorata. Alberghi, bar, ristoranti e negozi alimentari hanno una spesa elettrica mediamente superiore del 27% rispetto alle imprese spagnole e addirittura di quasi il 70% rispetto a quelle francesi. Meno severo il divario relativo ai negozi non alimentari che pagano, rispettivamente, l’11% e il 16% in più. Così Confcommercio in un’indagine realizzata in collaborazione con Nomisma Energia. L’Italia, in sostanza, ha speso più sia della Francia che della Spagna pur continuando a registrare costi delle bollette elettriche decisamente più elevati rispetto ai due Paesi benchmark. “Anche se i prezzi del gas stanno diminuendo il caro energia resta l’emergenza più urgente da affrontare. Chiediamo al governo un confronto costruttivo con le forze sociali per avviare un piano strutturale in raccordo con l’Europa. E – come per la pandemia – sono necessari sostegni immediati per le imprese più colpite dalla crisi energetica”: così il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli.robo
 
Bollette: Confcommercio; Italia fanalino Ue per alimentari, hotel, ristorazione
ROMA (MF-DJ)--Confrontando la spesa teorica annuale delle bollette elettriche del mercato libero delle imprese del commercio, del turismo e della ristorazione italiane con quelle pagate dalle medesime tipologie di imprese in Francia e Spagna, emerge che l'Italia, che aveva già il triste primato di avere i prezzi di elettricità e gas più alti d'Europa, con l'ultima crisi vede non solo ribadita questa debolezza, ma addirittura peggiorata. Tutte le categorie economiche prese a riferimento, infatti, pagano in Italia, a parità di consumi e di potenza impegnata, una bolletta elettrica notevolmente più elevata.

E' quanto emerge da un'analisi comparativa realizzata da Confcommercio in collaborazione con Nomisma Energia che mette in evidenza come alberghi, bar, ristoranti e negozi alimentari hanno una spesa elettrica mediamente superiore del 27% rispetto alle imprese spagnole e addirittura di quasi il 70% rispetto a quelle francesi. Meno severo il divario relativo ai negozi non alimentari che pagano, rispettivamente, l'11% e il 16% in più.

Il dato, prosegue l'analisi, è tanto più significativo se si considerano le risorse complessivamente stanziate dai singoli Paesi nel 2022 per far fronte ai rincari energetici con l'Italia al primo posto con quasi 60 mld, quasi il doppio di quanto stanziato dalla Spagna. L'Italia, in sostanza, ha speso più sia della Francia che della Spagna pur continuando a registrare costi delle bollette elettriche decisamente più elevati rispetto ai due Paesi benchmark.

Scontiamo, evidentemente, l'errore di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia e i nostri fornitori negli ultimi decenni, si legge nella nota; scontiamo, ancora, i troppi "no" preconcetti e l'ipertrofia burocratica che, ad ogni passo, blocca decisioni e realizzazioni. Servono, invece, pragmatismo e realismo per gestire - in Europa e nel nostro Paese - il processo di transizione energetica all'insegna della convergenza necessaria tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica e sociale.

gug

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November 01, 2022 05:42 ET (09:42 GMT)

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Usa: Biden vuole tassa su extra-profitti compagnie petrolifere e del gas
MILANO (MF-DJ)--Il presidente Usa, Joe Biden, ha invitato il Congresso a penalizzare le compagnie petrolifere e del gas se non useranno i loro profitti per contribuire a ridurre i costi dell'energia per i consumatori, criticando ancor più duramente l'industria dei combustibili fossili in vista delle elezioni di metà mandato della prossima settimana.

"In tempo di guerra, qualsiasi azienda che registra profitti straordinari come questi ha la responsabilità di agire al di là del ristretto interesse personale dei suoi dirigenti e azionisti", ha detto Biden ieri sera alla Casa Bianca, dopo che i prezzi mondiali dell'energia sono aumentati all'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina. Il presidente ha spiegato che i suoi consiglieri lavoreranno con il Congresso per approvare una legislazione che garantisca che le compagnie petrolifere "paghino una tassa più alta sui loro extra-profitti e affrontino altre restrizioni" se le compagnie non si attiveranno per aiutare i consumatori.

La proposta dovrà affrontare ostacoli al Congresso, soprattutto se i repubblicani otterranno la maggioranza in una o entrambe le camere la prossima settimana. I sondaggi indicano che i repubblicani sono favoriti per prendere il controllo della Camera, ma il controllo del Senato rimane in ballo. Gli indici di approvazione di Biden sono stati ostacolati dai prezzi elevati dell'energia, tra le altre cose, in vista delle elezioni. I prezzi della benzina negli Stati Uniti hanno raggiunto un prezzo medio record di circa 5 dollari al gallone all'inizio di giugno, per poi scendere. Nelle ultime settimane, i prezzi hanno interrotto la loro rapida discesa, con il prezzo medio degli Stati Uniti fermo a 3,76 dollari al gallone, secondo Aaa.

La Casa Bianca valuta da mesi l'approvazione di una tassa sui profitti inaspettati delle compagnie petrolifere e del gas, secondo quanti hanno riferito i funzionari dell'amministrazione. Un gruppo di democratici progressisti ha presentato all'inizio di quest'anno una legislazione che prevede una tassa al barile equivalente al 50% della differenza tra il prezzo attuale del greggio e il prezzo medio tra il 2015 e il 2019, hanno affermato i legislatori. L'American Petroleum Institute, un gruppo commerciale dell'industria petrolifera e del gas naturale, ha criticato le osservazioni del presidente. "Le compagnie petrolifere non fissano i prezzi, lo fanno i mercati globali delle materie prime. L'aumento delle tasse sull'energia americana scoraggia gli investimenti nella nuova produzione, che è l'esatto opposto di ciò che è necessario", ha affermato Mike Sommers, presidente del gruppo.

I commenti di Biden rappresentano l'ultimo attacco del presidente all'industria del petrolio e del gas. In risposta ai prezzi elevati dell'energia, l'inquilino della Casa Bianca ha rilasciato decine di milioni di barili di petrolio dalla Strategic Petroleum Reserve e ha invitato la Federal Trade Commission (Ftc) a indagare per capire se le compagnie petrolifere e del gas stiano attuando comportamenti illegali per mantenere alti i prezzi della benzina. I funzionari dell'industria petrolifera hanno definito la richiesta da parte del presidente di un'indagine della Ftc come una mossa ingiustificata.

Exxon Mobil, la più grande compagnia petrolifera statunitense, ha riportato venerdì un profitto di quasi 20 miliardi di dollari nel terzo trimestre, registrando il trimestre più redditizio di sempre. Nel frattempo, la sua rivale Chevron Corp ha registrato il secondo profitto trimestrale più grande di sempre, pari a 11,2 miliardi di dollari. Entrambe le società hanno beneficiato dei prezzi elevati delle materie prime. Le società non hanno illustrato alcun piano per aumentare la spesa per la produzione di petrolio o carburante rispetto ai piani che avevano precedentemente stabilito. La scorsa settimana, l'amministratore delegato di Exxon, Darren Woods, ha affermato che le politiche lanciate dall'amministrazione Biden, tra cui una tassa sugli extra-profitti e le restrizioni sulle esportazioni di carburante, avrebbero "significative conseguenze negative a lungo termine".

In una conference call con gli analisti venerdì, Woods ha affermato che tali politiche ostacolerebbero l'industria petrolifera, ma Exxon manterrebbe il suo vantaggio competitivo grazie al suo business diversificato. Exxon sta investendo capitale a un ritmo più rapido rispetto ai suoi competitor ha affermato, indicando un'espansione di 250.000 barili al giorno della capacità di raffinazione del petrolio all'inizio del prossimo anno in un impianto della costa del Golfo e la sua maggiore produzione di petrolio quest'anno nel New Mexico e nel Texas occidentale. "Riconosciamo i problemi causati dai prezzi elevati. Purtroppo, il mercato che c'è oggi dipende da molte delle politiche e da parte della narrativa che è circolata in passato", ha detto Woods. In un'intervista televisiva la scorsa settimana, il Ceo di Chevron Mike Wirth ha definito miope una potenziale tassa sugli extr-profitti e ha affermato che invierebbe un segnale negativo ai fracker americani. "In genere, se si vuole meno di qualcosa, lo si tassa", ha detto Wirth, sottolineando però che "se vuoi più di qualcosa, si tende a non tassarlo".

cos

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November 01, 2022 05:56 ET (09:56 GMT)

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Ucraina: pronta a sfidare Cina e Russia in produzione titanio
MILANO (MF-DJ)--I funzionari statunitensi per anni si sono preoccupati che il mercato globale del titanio dipenda troppo dai principali rivali di Washington: Russia e Cina. Ora, l'Ucraina, uno dei principali produttori di metalli critici, spera di poter svolgere un ruolo nel contribuire a ridurre tale dipendenza.

Gli sforzi di Kiev per diventare un fornitore alternativo sono però ostacolati dagli scontri politici interni e dalla guerra in corso, secondo alcune persone che hanno familiarità con la questione. L'invasione russa dell'Ucraina arriva nel mezzo di un dibattito nei circoli industriali e della sicurezza nazionale degli Stati Uniti su come affrontare l'incapacità di produrre internamente spugna di titanio, alla base dell'industria. Il titanio, che è più forte e più leggero dell'acciaio e fondamentale per l'industria aerospaziale, è sempre più visto come uno strumento geopolitico.

A Washington, i funzionari temono che la Cina dominerà il mercato delle materie prime e la produzione di spugna di titanio, mentre la Russia potrebbe controllare la fornitura di metallo di titanio di qualità usato nel settore aerospaziale. Lavorando insieme, Pechino e Mosca potrebbero ostacolare l'industria aerospaziale statunitense. Con i produttori americani che difficilmente riprenderanno la produzione di spugna di titanio nel breve termine, gli Stati Uniti si stanno affrettando per assicurarsi una fornitura alternativa. L'Ucraina, uno dei soli sette produttori mondiali di spugna di titanio, secondo l'U.S. Geological Survey, può essere un importante contrappeso. Se la Russia dovesse limitare le sue esportazioni di titanio metallico, come ha fatto con l'energia, gli Stati Uniti e altri Paesi occidentali dovrebbero assicurarsi nuove fonti per la spugna di titanio.

"L'Ucraina potrebbe riempire quel vuoto?" ha affermato John Byrne, un ex dirigente di Boeing che si è occupato di materiali per aeromobili e catene di approvvigionamento e ha lavorato a lungo in Russia. "Sicuramente, sarebbe uno dei luoghi a cui le persone guarderebbero", ha aggiunto. Le preoccupazioni per un'incombente crisi della catena di approvvigionamento del titanio sono aumentate da diversi anni, insieme a preoccupazioni più grandi per la base industriale degli Stati Uniti. L'ultimo produttore statunitense rimasto di spugna di titanio, Timet, con sede in Nevada, ha chiuso nel 2020, incapace di competere con i prodotti cinesi e russi a basso prezzo, che sono sovvenzionati dai loro governi, soprattutto nel caso di Pechino. Gli Stati Uniti ora ricevono tutta la loro spugna di titanio dall'estero (soprattutto dal Giappone), cosa che secondo il dipartimento del Commercio minaccia la sicurezza nazionale, e non hanno più spugna di titanio nelle scorte di difesa nazionale.

La Cina è il più grande produttore mondiale di spugna di titanio, con il 57% della produzione globale lo scorso anno, secondo l'US Geological Survey, anche se non soddisfa appieno gli standard aerospaziali occidentali, secondo gli esperti del settore, mentre la Russia produce titanio di alta qualità per l'aerospazio. Il produttore aerospaziale statunitense Boeing ha una joint venture con il produttore russo VSMPO-Avisma, il più grande esportatore mondiale di titanio, ma quest'anno ha interrotto gli ordini dopo che Mosca ha invaso l'Ucraina. Gli Stati Uniti dal 2014 hanno inserito nella loro lista nera il presidente del board di VSMPO, Sergey Chemezov, che ha servito nel Kgb nella Germania dell'Est negli anni '80 insieme al presidente russo Vladimir Putin.

A luglio, l'Unione europea ha ritirato la proposta per sanzionare VSMPO dopo che Airbus, il produttore europeo di aeromobili commerciali, ha fatto pressioni. Airbus continua a rifornirsi per circa la metà del metallo di titanio da VSMPO. Diverse società statunitensi continuano ad acquistare metallo di titanio russo tramite il partner statunitense di VSMPO, Tirus. A Washington, è in corso uno sforzo per far sì che l'Ucraina diventi una fonte di titanio per mitigare la dipendenza degli Stati Uniti dal metallo in arrivo dai rivali. Una sezione del disegno di legge annuale sulla spesa per la difesa di quest'anno ordina al dipartimento di Stato di elaborare un rapporto che descriva la "fattibilità dell'utilizzo di fonti di titanio in arrivo dall'Ucraina come potenziale alternativa alle fonti cinesi e russe". "Gli Stati Uniti non possono permettersi di dipendere da Paesi stranieri antagonisti, come Cina e Russia, per i minerali critici", ha affermato il deputato repubblicabo Tom Tiffany, che ha sponsorizzato la legislazione, sottolineando che "l'Ucraina non è un avversario e ha alcuni dei più grandi giacimenti di titanio in Europa".

In teoria l'Ucraina dovrebbe essere ben posizionata per diventare un'alternativa a Russia e Cina. Secondo l'US Geological Survey, l'anno scorso le miniere ucraine sono state responsabili di circa il 5% della produzione globale di ilmenite, un minerale utilizzato per produrre il titanio. L'Ucraina possiede anche l'unico impianto di spugna di titanio a ovest degli Urali, anche se sarebbero necessari investimenti e tempo per aggiornare il prodotto finito alle specifiche richieste dall'industria aerospaziale. Un altro ostacolo all'aumento della quota di mercato dell'Ucraina sono i conflitti commerciali di lunga data nel settore, che è stato dominato per anni da Dmytro Firtash, un oligarca del gas e dei metalli allineato alla Russia ora esiliato in Austria e che sta lottando contro l'estradizione negli Stati Uniti con l'accusa di aver corrotto funzionari indiani per estrarre minerali di titanio.

cos

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November 01, 2022 08:25 ET (12:25 GMT)

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non bisogna dipendere dal nemico...bisogna cercare di essere autonomi.....loro non poteva competere con i prezzi cina /russia

noi prendiamo energia dalla russia....perche costava meno(credo)

amen autonomia.....liberta ha un prezzo....ma a volte meglio investire bene......robo
 
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