Mah, sono scettico su questa linea di pensiero.
Facciamo due conti molto basici....bilancio in chiusura al 30/06/21, con ipotesi di perdita fra 170 e 200 milioni di euro, che andrà praticamente ad erodere la gran parte del netto ricostituitosi dopo il recente Adc. Immagino che la proprietà, senza entrare nel merito dei singoli tesserati, pur garantendo il suo impegno negli anni a venire, intenda escludere nuovi ulteriori ravvicinati aumenti di capitale. Nel senso, poniamo che nei 12 mesi a venire si impegni per ulteriori 200/300 mln, ma con l'accordo che questi debbano essere sufficienti per almeno 5 anni. Quindi se ne deduce che quello spazio che a bilancio si libera per cessioni importanti non possa essere interamente utilizzato per finanziare nuovi salari o quote di ammortamento.
Ad es, può essere posto un target di abbattimento del monte salari e ammti di 100/150 mln da perseguirsi in un arco di tempo pluriennale. Non dimentichiamo poi che c'è la questione dei circa 90 mln di salari lordi posticipati su accordo interno nella primavera scorsa, che tornerà a fare sentire i suoi effetti, economici e finanziari.
In altri termini, con il mantenimento di questo assetto azionario, il ridimensionamento mi sembra molto probabile. Se poi trovano un partner che accetta di entrare con quota minoritaria immettendo nuova liquidità, le prospettive cambiano, e del resto la revisione delle modalità del voto societario recentemente posta, pare andare in questa direzione.