La definizione. Si può correttamente definire una Cattedrale o Chiesa gotica "una scultura dove i vuoti sovrastano i pieni e dove l'aria e la luce vincono le tenebre."
L'uso delle Cattedrali. La grandiosità di alcune cattedrali, ad esempio Amiens che conteneva 10.000 persone, tante quanti gli abitanti della città nel 1200, è dovuto al fatto che solo una parte della Chiesa era dedicata al Culto e precisamente la parte chiusa con cancellata verso il coro. Il rimanente era libera. Vi si poteva fare mercato, teatro, passeggio, riunioni politiche. In sostanza era il luogo vivo della città: le case erano piccole e la vita all'esterno era ostacolata dal clima. Le Cattedrali erano dunque il luogo ideale per ampiezza e per bellezza (erano anche dipinte all'interno a mò della Sainte Chapelle a Parigi) per poter essere il luogo più frequentato della città.
La tecnica delle costruzioni. Contrariamente alla architettura classica greco-romana che scaricava il peso sulle pareti esterne, nelle Cattedrali Gotiche il peso delle volte scarica sui pilastri interni, per cui l'esterno potrebbe essere costituito da intere vetrate.
Vetrate appunto che non sono concepite come pittura, bensì come mosaico murale. Sono cotte tra i 700 e gli 800 gradi e le più significative sono a Chartres, a Bourges, alla Sainte Chapelle, tanto per citarne qualcuna.
Una domanda che si impone è la origine della architettura gotica, che rompe tutti gli schemi della architettura classica. Ci sono varie teorie, ma la più affascinante e forse la più veritiera fissa la sua apparizione con le Crociate e poi la sua decadenza con la fine delle Crociate. Si ritiene che dall'Oriente gli architetti francesi (o forse i Templari?) abbiano portato in Europa i cosiddetti "numeri d'oro" cioè nuovi rapporti matematici tra retta e curva, che ha consentito la realizzazione del grandioso e del magnifico, sullo sfondo di una novità un poco orientaleggiante.
Infine un minimo comune denominatore appare la simbologia delle Cattedrali Gotiche.
Poiché il Nord rappresenta le tenebre e il Sud la luce, i Battisteri sono costruiti a Nord perché al momento del Battesimo il bambino vive nelle tenebre. Anche le facciate sono poste a Nord Ovest. Perché chi entra nella Cattedrale deve percorrere un cammino dal buio del Nord alla luce del Sud. L'abside infatti di regola ubicato a Sud Est1 in direzione del sole che nasce, verso Gerusalemme.
Le Cattedrali dedicate alla Madonna, Notre Dame, sono addirittura orientate verso il punto ove il sole si leva il 15 agosto, giorno della assunzione.
La Croce Latina rappresenta la Croce di Cristo. Il Coro la testa di Cristo. L'Abside la corona di spine. Le due torri le braccia dei fedeli supplicanti. La Cupola rappresenta il cielo. Il Campanile il faro : domina il villaggio e lo protegge. La Cripta (dal greco cruptòs--nascosto) è il tempio magico, la caverna sotto la montagna sacra. Il luogo dove la vita nasce e dove il corpo viene seppellito. A volte si trovano tombe e Vergini Nere, simbolo della terra primitiva.
Il Rosone è un cerchio ed il cerchio rappresenta l'immagine dell'inizio senza fine. Il suo centro è il principio generatore: di qui entra la luce celeste. Il rosone dunque nella dimensione spaziale esprime la mistica totalità del cosmo cristiano, nella dimensione temporale la ciclicità della fortuna. Alcuni rosoni (cfr. Cattedrale di Beauvais) appaiono come antesignani della ruota del Rotary.
Il Chiostro che separa il Monastero dalla Chiesa rappresenta il passaggio alla Gerusalemme Celeste. Il Labirinto esprime la ricerca. della parola perduta, della pietra filosofale, della verità, il viaggio iniziatico che conduce dall'effimero all'eterno, dal profano al sacro.
Il Triangolo Equilatero rappresenta la divinità perché possiede tutte le perfezioni geometriche. La Luce simbolizza la natura stessa della divinità. La luce che illumina le tenebre rappresenta lo spirito, la vita, la trasmissione del pensiero.
Di fronte a tale profondità di sentimenti e a tale innovazione architettonica, non vi è da stupirsi se dal punto di vista francese la critica sul Rinascimento è direttamente proporzionale a quella che il Rinascimento fa sull'arte gotica, cioè barbara. Diamo la parola, come abbiamo iniziato, a Fulcanelli che scrive:
I costruttori del medioevo avevano per appannaggio la fede e la modestia. Artigiani anonimi di puri capolavori edificarono per la verità, per l'affermazione del loro ideale, per la diffusione e la nobiltà della loro arte e della loro scienza.
I costruttori del rinascimento, preoccupati soprattutto della loro personalità, edificarono per la posterità del loro nome.
Il medioevo dovette il suo splendore alla originalità delle sue creazioni; il rinascimento dovette la sua moda alla fedeltà servile delle sue copie.
I costruttori del medioevo perpetuano un pensiero nuovo, quelli del rinascimento una moda. I costruttori del medioevo perpetuarono il genio, quelli del rinascimento il talento.
Nell'arte gotica la costruzione rimane sottomessa all'idea, nell'opera rinascimentale i termini si invertono. L'opera gotica parla al cuore, al cervello e all'anima, è il trionfo dello spirito. L'opera rinascimentale si indirizza ai sensi, è la glorificazione della materia.
Dal 1100 al 1400 povertà di mezzi ma ricchezza di espressione, dopo il 1400 bellezza plastica, mediocrità d'invenzione.
I maestri del medioevo seppero animare il calcare comune, gli artisti del rinascimento lasciarono il loro marmo inerte e freddo.
L'antagonismo tra Gotico e Rinascimento, nati da concetti opposti, spiega il disprezzo del Rinascimento e la sua ripugnanza profonda per tutto quello che era gotico e viceversa.