Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il 
Lou Cypher
Stairway To Heaven
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Non si ricordano nella Storia, aggressioni, invasioni o operazioni speciali che abbiano prodotto
l'opposto contrario di quanto l'operatore si riproponeva.
- Polacchi (non dimentichi dello sterminio di Katlyn ad opera dei russi) e Ucraini, per
un totale di circa 80 milioni di individui, rimarranno nemici giurati per le generazioni a venire,
nulla potrà cancellare i crimini commessi dagli invasori;
- L'export - vitale per la Russia - di gas, greggio, acciaio ed altre importanti commodity,
è destinato nel tempo a ridursi drasticamente. Ben pochi torneranno a fidarsi (se non i
mangialocuste) di chi ha distrutto in tutte le sue forme, secoli di civiltà di un paese
fratello, libero e indipendente fin dal 1991;
- La NATO o Alleanza Atlantica, già in stato precomatoso, sta vivendo una seconda giovinezza.
Anche i paesi più riottosi ora vogliono parteciparvi. La sua esistenza si è rivelata determinante
per la sicurezza e come deterrente, forse non del tutto rispetto alle decisioni suicide di un paranoide;
- L'Unione Europea, anch'essa disunita e litigiosa, si è ricompattata.
L'Ucraina, quasi certamente, fra non molto tempo farà parte dell'Ue;
- I danni di guerra per centinaia di miliardi di dollari, dovranno essere ripagati
o le pesanti sanzioni rimarranno vigenti per anni;
- Se lo zar russo desiderava espandere l'impero, ora ottiene l'esatto contrario con l'isolamento finanziario, commerciale e culturale, tanto meno gli sarà permesso di impossessarsi dell'Ucraina;
- Ormai per il capo supremo e suoi generali, vi è la quasi certezza di una
condanna del tribunale internazionale per i crimini di guerra. Non saranno catturati,
ma dovranno muoversi per sempre muniti di scorta e solo all'interno del territorio nazionale;
- Le bellezze della civile Europa non potranno più essere visitate dai russi per molto tempo
se non a rischio del comune disprezzo e di valanghe di sputi…
Ne valeva la pena?... ai posteri l'ardua sentenza.
l'opposto contrario di quanto l'operatore si riproponeva.
- Polacchi (non dimentichi dello sterminio di Katlyn ad opera dei russi) e Ucraini, per
un totale di circa 80 milioni di individui, rimarranno nemici giurati per le generazioni a venire,
nulla potrà cancellare i crimini commessi dagli invasori;
- L'export - vitale per la Russia - di gas, greggio, acciaio ed altre importanti commodity,
è destinato nel tempo a ridursi drasticamente. Ben pochi torneranno a fidarsi (se non i
mangialocuste) di chi ha distrutto in tutte le sue forme, secoli di civiltà di un paese
fratello, libero e indipendente fin dal 1991;
- La NATO o Alleanza Atlantica, già in stato precomatoso, sta vivendo una seconda giovinezza.
Anche i paesi più riottosi ora vogliono parteciparvi. La sua esistenza si è rivelata determinante
per la sicurezza e come deterrente, forse non del tutto rispetto alle decisioni suicide di un paranoide;
- L'Unione Europea, anch'essa disunita e litigiosa, si è ricompattata.
L'Ucraina, quasi certamente, fra non molto tempo farà parte dell'Ue;
- I danni di guerra per centinaia di miliardi di dollari, dovranno essere ripagati
o le pesanti sanzioni rimarranno vigenti per anni;
- Se lo zar russo desiderava espandere l'impero, ora ottiene l'esatto contrario con l'isolamento finanziario, commerciale e culturale, tanto meno gli sarà permesso di impossessarsi dell'Ucraina;
- Ormai per il capo supremo e suoi generali, vi è la quasi certezza di una
condanna del tribunale internazionale per i crimini di guerra. Non saranno catturati,
ma dovranno muoversi per sempre muniti di scorta e solo all'interno del territorio nazionale;
- Le bellezze della civile Europa non potranno più essere visitate dai russi per molto tempo
se non a rischio del comune disprezzo e di valanghe di sputi…
Ne valeva la pena?... ai posteri l'ardua sentenza.
