la cosa grave che si prospetta è un' altra: pare che certi spregevoli populisti vogliano applicare un' aliquota più alta di quella ipotizzata alcune settimane fa sulla compra-vendita di azioni.
Inoltre mentre a livello europeo la "tobin tax" potrebbe essere applicata alle istituzioni finanziarie in Italia verrebbe applicata anche ai piccoli risparmiatori e traders
05.12.2012 09:00 CET
Se la Tobin tax della formulazione originaria ha incontrato i malumori di più di un esperto del settore, la paventata "versione 2.0" rischia seriamente di intensificare, ulteriormente, il dissenso nei suoi confronti.
Infatti, scrive MF, sembrerebbe al vaglio una modifica dell'attuale formulazione: con l'obiettivo di mantenere invariato il gettito derivante dalla Tt, pur non tassando i derivati finanziari, verrebbe aumentata l'aliquota sulle azioni.
A tale scopo verrebbero implementati (dal Senato) questi "interventi correttivi" nella legge di Stabilità targata 2013. In particolare, secondo i rumors, l'intenzione è quella di portare l'attuale aliquota dello 0.05% sulle azioni ben oltre tale soglia.
Nonostante si stia parlando ancora solamente di voci, la manovra non risulterebbe così avulsa dall'attuale modus operandi governativo: a sentire gli addetti ai lavori nel mondo della finanza, una mossa del genere sancirebbe la definitiva paralizzazione delle transazioni sui mercati italiani.
Realtà o semplici speculazioni che siano tali "news", la Tobin tax è un'arma a doppio taglio: i fautori di tale strumento dovrebbero ponderare bene i costi che ne deriverebbero nel caso in cui venisse usato in maniera inopportuna.
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Tobin tax, versione 2.0: si rischia l'aumento dell'aliquota sulle azioni - International Business Times