La casa resta in testa alle preferenze di investimento degli italiani.

  • ANNUNCIO: Segui le NewsLetter di Borse.it.

    Al via la Newsletter di Borse, con tutte le notizie quotidiane sui mercati finanziari. Iscriviti per rimanere aggiornato con le ultime News di settore, quotazioni e titoli del momento.
    Per iscriverti visita questo link.

reganam

Nuovo Utente
Registrato
19/11/09
Messaggi
23.962
Punti reazioni
891
23 luglio 2013
La casa resta in testa alle preferenze di investimento degli italiani. E il monolocale batte il box auto
In testa alle preferenze degli italiani rimane sempre l'investimento immobiliare. Fanno gola soprattutto monolocali o bilocali in città (per il 20,7% degli intervistati) oppure una casa più grande per la propria famiglia (19,5 per cento). In pochi, invece, investirebbero in un box auto (5,8 per cento), ancora meno in un piccolo negozio (2,9 per cento).

È questo il quadro che emerge dal sondaggio online realizzato dal portale immobiliare Casa.it in collaborazione con l'Istituto di ricerche Scenari Immobiliari a cui hanno partecipato 60mila utenti su un campione di oltre 200mila. In presenza di risparmi, è stato chiesto agli italiani quale investimento ritenessero migliore in questo momento. Il 23% degli intervistati ritiene che non ci siano investimenti adatti. È limitata la percentuale di chi investirebbe in azioni (5,5 per cento) o in titoli di Stato (9,4 per cento), mentre sono considerate più interessanti le pensioni integrative (15,7 per cento). Al primo posto, dunque, resta il mattone, in particolare i mono e bilocali oppure una nuova abitazione per la famiglia. Seguono l'investimento nella ristrutturazione della casa (13,9 per cento) e l'acquisto di una abitazione all'estero (9,1 per cento).

La propensione italica all'acquisto di immobili è dunque sempre stata elevata. Ma oggi l'approccio all'acquisto sembra cambiare in funzione dell'estremo senso di precarietà che pervade la società italiana. In un momento nel quale ogni certezza di benessere (di poter risparmiare, ma soprattutto di poter continuare a guadagnare) sembra progressivamente sfumare, gli italiani si aggrappano alla casa come ad una scialuppa di salvataggio nel mare in tempesta della crisi. «Si tratta del più esteso sondaggio di questo tipo mai realizzato in Italia», commenta Daniele Mancini, amministratore delegato di Casa.it: «Il campione, composto per oltre il 50% di persone con età compresa fra i 35 ed i 55 anni, nell'88% dei casi con un diploma o una laurea, è significativo sia per il numero di partecipanti che per la distribuzione nazionale: 45% Nord, 38% Centro e 17% Sud Italia».

Meno sogno di una vita, più bisogno impellente di mettere al riparo i sempre più magri risparmi dall'erosione del tempo, in questo si sta trasformando la casa. E il fattore tempo sembra assumere sempre maggior peso nella scelta di acquistare un'abitazione: il momento per comprare, oggi è considerato molto favorevole, sia per la aumentata capacità di poter condurre la trattativa, sia per la maggiore disponibilità da parte dei venditori a rivedere le loro aspettative di guadagno.

«Ma il credito non aiuta, le banche sono restie a concedere mutui e, anche quando lo fanno, non sostengono più di tanto le famiglie in cerca di casa» afferma Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari: «Salvo un paio d'anni, tra il 2004 e il 2006, in pieno boom immobiliare (quando i mutui arrivarono sino al 100 per cento del valore della casa da compare, ndr) da decenni la percentuale di mutuo concesso non supera il 50 per cento del prezzo di acquisto». Il sondaggio raccoglie inoltre le aspettative degli italiani sull'andamento dei prezzi delle abitazioni nei prossimi mesi e le preferenze in merito alle caratteristiche
 
"più bisogno impellente di mettere al riparo i sempre più magri risparmi dall'erosione del tempo, in questo si sta trasformando la casa"

:gluglu::gluglu:
 
e per non farteli erodere, ti rifugi nel mattone...
sempre più convinto che si meritino tutto ciò
 
Un popolo di mattonari, ancora convinti nella crescita infinita del valore del mattone. Se proprio non ci si fida della carta comprate la terra che costa 2 lire no?
 
Ultima modifica:
per tua informazione la terra NON costa due lire, c'è pochissima offerta ed è difficile da comprare per via delle varie specie di prelazioni.
 
per tua informazione la terra NON costa due lire, c'è pochissima offerta ed è difficile da comprare per via delle varie specie di prelazioni.
Provincia di BS e CR c'è un'offerta sterminata.
Per il diritto di prelazione è sufficiente offrire 1€ di più dell'affittuario e/o dei confinanti, coltivatori diretti e conduttori.
 
Comunque oggi come oggi è veramente dura capire dove mettere i propri soldi.
Comprare una casa è un grande rischio di restare col cerino in mano in futuro, e comporta delle spese, ma con l'aria che tira investire i soldi in borsa o anche in titoli di stato è un rischio di vederli sparire nel medio termine. Chi mi dice che nel giro di 1-2-3-5 anni non ci sarà la ristrutturazione del debito?
Io 2 anni fa comprai casa, di certo non ai minimi, ma neppure ai massimi. Ora che dopo 2 anni ho di nuovo 4 spiccioli, veramente non so dove metterli. Ad esempio 6 mesi fa avevo pensato a monete d'oro, se l'avessi fatto ora sarei già sotto del 20%, anche se l'oro va visto a lunghissimo termine ma la cosa mi fa paura.
 
PS. secondo me la "roba buona" (parlo di case) calerà ancora poco, magari non siamo ancora ai minimi ma non mi aspetterei troppo.
Se invece si parla di catapecchie o di zone sfortunate, allora ci potranno essere ancora dei cali drastici.

Il tutto a parte eccezioni, ma quelle ci son sempre state.
 
parlo per la mia zona, terreno coltivato, sono una decina di anni che mi guardo attorno (non sono conduttore né imprenditore agricolo). In offerta vicino a me improbabili fettine a margine strada, qualcosa di più grande più lontano, più grande ancora incolto collinare. In asta (queste sì a buon prezzo rispetto alla metratura) ex allevamenti o caseifici obsoleti, metratura ampia, con molto coperto da abbattere, oppure "collezioni" di scampoli ereditari sparsi di metratura addirittura al disotto dei 500 mq.
Sono in provincia di Como, purtroppo Brescia e Cremona sono troppo lontani.
(ultimo visto: striscia costeggiante FerrovieNord, circa 1000 mq lunghi estretti a prato, richiesta 39000 eu + 15%imposta + spese notarili)
 
Io penso che questa riconfermata fiducia nel mattone come bene rifugio sia mal riposta per i seguenti motivi:
- per almeno alcuni decenni l'economia italiana sarà sottoposta a continue tensioni per portare il debito pubblico al livelli più decenti, questo significherà continui problemi di natura occupazionale (l'idea di mutui, secondo me, non sarebbe da prendere alla leggera, dato le buie prospettive future)
- rivalutazione catastali sul valore degli immobili che, secondo quanto sentito nei media, per motivi tecnici, avverranno tra 4/5 anni, con conseguente incremento sostanziale dei costi da pagare
- svalutazione del mattone che probabilmente proseguirà finché si protarrà la situazione di crisi economica che, secondo me, continuerà finché non migliorerà la finanza pubblica ed il picco negativo penso si avrà proprio quando avverrà la rivalutazione catastale

Questa è la mia opinione, non sono un'esperto, ognuno poi pensi con la propria testa e faccia le proprie valutazioni.

Io ho cercato di fare del mio meglio per esporre i punti che ritengo più critici per fare capire che ho seguito un'approccio razionale e ragionato al problema, e non approcci di tipo emozionali.

Nota:
Se avessi così tanti soldi, non soltanto da potermi permettere una casa, ma perfino più di una casa, andrei a vivere all'estero, in uno Stato con buona assistenza pubblica e servizi efficienti.
Costerebbe sicuramente meno che restare in Italia.
Peccato che mi manca la materia prima, cioè soldi sufficienti ...
 
Comunque oggi come oggi è veramente dura capire dove mettere i propri soldi.
Comprare una casa è un grande rischio di restare col cerino in mano in futuro, e comporta delle spese, ma con l'aria che tira investire i soldi in borsa o anche in titoli di stato è un rischio di vederli sparire nel medio termine. Chi mi dice che nel giro di 1-2-3-5 anni non ci sarà la ristrutturazione del debito?
Io 2 anni fa comprai casa, di certo non ai minimi, ma neppure ai massimi. Ora che dopo 2 anni ho di nuovo 4 spiccioli, veramente non so dove metterli. Ad esempio 6 mesi fa avevo pensato a monete d'oro, se l'avessi fatto ora sarei già sotto del 20%, anche se l'oro va visto a lunghissimo termine ma la cosa mi fa paura.


Ma Ipotizzando di avere solo 99k sul c/c e quindi di essere TUTELATI DAL FITD in caso di default e/o ristrutturazione del debito che fine fanno i soldi sul c/c??io ho paura che li spazzolino :terrore:

A me in sto periodo + che con lo stato, mi sembra di avere a che fare con dei delinquenti.......nn mi piace nemmeno un pò l'andazzo preso in sto paese :no::no::(:(:(:(

Circa il discorso casa dipende dall'inflazione o meno futura......comprare oggi ai minimi potrebbe essere un affare......senza contare che in caso di default e/o guerre nn ti sparisce....e nn è poco.

la casa piuttosto che la terra insomma la proprietà in un periodo così mi sembra l'unica scelta sicura......fermo restando che nel breve sarà cacca....
 
Ultima modifica:
aspettiamo a breve

imu 1° casa da 150 mq :3k euro
stipendio medio 5k euro
e lo stipendio scenderà
scenderà
e le banche non daranno 1 soldo

enjoy :clap:
 
Ma Ipotizzando di avere solo 99k sul c/c e quindi di essere TUTELATI DAL FITD in caso di default e/o ristrutturazione del debito che fine fanno i soldi sul c/c??io ho paura che li spazzolino :terrore:

A me in sto periodo + che con lo stato, mi sembra di avere a che fare con dei delinquenti.......nn mi piace nemmeno un pò l'andazzo preso in sto paese :no::no::(:(:(:(

Circa il discorso casa dipende dall'inflazione o meno futura......comprare oggi ai minimi potrebbe essere un affare......senza contare che in caso di default e/o guerre nn ti sparisce....e nn è poco.

la casa piuttosto che la terra insomma la proprietà in un periodo così mi sembra l'unica scelta sicura......fermo restando che nel breve sarà cacca....

Temo che arriverà veramente il momento in cui la gente tornerà al vecchio materasso, nonostante i rischi dei ladri e via dicendo.
 
A titolo di esempio 93.440 mq a 639.000,00.

Tribunale di Biella - Scheda

scusa nè ma un terreno agricolo che qua viene venduto in asta a € 6,83 a metro quadro è sostanzialmente corretto, io nn ho mai e poi mai pensato di offrire + di 10 €/mq per un terreno agricolo.....è già tantissimo 10€ a mio avviso.

anche perchè il mais per esempio nn so quanto lo pagano alla ton e nn so la produzione a mq.......e nn so quanto costa produrlo....ma è dato da questi concetti il valore.:rolleyes:

qua parla anche di bosco ceduo, nn ho tempo di capire quanti mq sono, ma se nn puoi tagliare le piante e venderle come legname (magari ci sono vincoli) che te ne fai??? ci vai a funghi???:confused::confused::D:D
 
Ultima modifica:
Temo che arriverà veramente il momento in cui la gente tornerà al vecchio materasso, nonostante i rischi dei ladri e via dicendo.

non credo
stanno bruciando tutti gli investimenti diversi dalla banca
 
non credo
stanno bruciando tutti gli investimenti diversi dalla banca

te odi il mattone ma il giorno che ti spazzolano interamente il c/c poi te ne penti del tuo odio....:D:D

io vorrei già oggi metterli sotto il materasso, ma siccome stanno cambiando tutte le banconote partendo dal 5€ nn vorrei che poi mi van fuori corso...:wall::D
 
Ma Ipotizzando di avere solo 99k sul c/c e quindi di essere TUTELATI DAL FITD in caso di default e/o ristrutturazione del debito che fine fanno i soldi sul c/c??io ho paura che li spazzolino :terrore:
Supponendo che non vengano fatte patrimoniali aggiuntive, oltre a quelle già esistenti, penso che la domanda da porsi è quei ipotetici 100.000 euro garantiti quando verrebbero ritornati?
Perché leggevo qui nel forum che in caso di fallimento bancario soltanto fino a 20.000 euro verrebbero ridati in tempi brevi.
L'unico riferimento che ho trovato in Rete, a dire il vero dopo una breve ricerca, per confermare quanto letto, l'ho trovato qui:
Come mettere al sicuro i risparmi
se qualcuno riuscisse a trovare qualcosa di meglio, penso sarebbe un bene.

Se, come scritto, fosse davvero così, ripeto quanto scritto altrove, per la parte di risparmio non disponibile in tempi brevi comporterebbe:
- perdita di valore dovuta all'inflazione
- perdita di valore dovuta pure all'impossibilità di reinvestimento
- possibile mancanza di liquidità, dato che un evento del genere si innescherebbe in una situazione di collasso economico
- ecc.
 
Indietro