La COP 26 e lo stracciarsi le vesti perché la Cina se ne sbatte

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hai qualche fonte recente dove si parla della correlazione tra aumento demografico e produzione di CO2 nel mondo ?

Dai dati Onu il numero dei figli per donna nel mondo e di 2,09 quindi appena sufficiente a mantenere l'attuale livello di popolazione

Non ha senso logico ancor prima che statistico: come ti spieghi secondo i tuoi calcoli ("mantenere l'attuale livello di popolazione") che siamo arrivati a 7 miliardi di persone e arriveremo a 10 nel 2050?!

Che quello demografico sia parte del problema è lapalissiano. Perché giustamente si vorrebbe dar cibo, beni e servizi essenziali a tutti. Il che costa in co2 direttamente e indirettamente. Solo per il cibo devi aumentar lo sfruttamento del suolo, deforestare etc (poi ovviamente gli ambientalisti alla novax sono pure contro gli ogm, quindi peggiorano la situazione). E' un discorso ambientale più ampio: l'uomo è in effetti una specie infestante. Se saremo 10 miliardi popoliamo e distruggiamo altri ecosistemi giocoforza.

Se parliamo di CO2 comunque dobbiamo partire dai grandi sistemi di produzione energetica perché pensare di ridurre i consumi in maniera sensibile con pure una popolazione in aumento e paesi in sviluppo è estremamente stupido. Oltre al fatto di non considerare l'impatto economico negativo.
Si possono far tanti piccoli miglioramente ma il fatto indiscutibile è che l'unica reale soluzione è il nucleare.
 
hai qualche fonte recente dove si parla della correlazione tra aumento demografico e produzione di CO2 nel mondo ?

Dai dati Onu il numero dei figli per donna nel mondo e di 2,09 quindi appena sufficiente a mantenere l'attuale livello di popolazione

Si è vero ci sono paesi dove questo numero è ben più alto ... il paese più prolifico secondo l'ONU è il Niger con 6,53 figli per donna ma
le emissioni di CO2 del Niger sono di 0,1 tonnellate procapite. Vogliamo veramente cercare di dimostrare che il cambiamento climatico è
colpa del Niger e di altri 4-5 staterelli Africani ?

A me sembra che invece si stanno cercando scuse per non ammettere che il problema è in larga parte dovuto all'elevato livello dei consumi,
molti dei quali inutili, da parte dei paesi industrializzati.

Chi oggi emette poca CO2 per il solo fatto di essere sottosviluppato fra pochi anni avrà aumenti esponenziali, poi è chiaro che lo stato dell'arte li aiuterà a far crescere le emissioni di CO2 a livelli inferiori rispetto al loro tasso di crescita

il problema demografico è una combinazione del numero dei figli per donna moltiplicato per l'aumento della durata media della vita, ecco perché arriveremo agevolmente a superare i 10 miliardi, e comunque il tuo 2,09 a me risulta essere attorno al 2,5 in base a varie fonti, ne cito una

Total fertility rate - Wikipedia

il tasso è in calo, ma è destinato a restare sopra 2,1 per un po' di tempo

il tema della sovrappopolazione andava affrontato qualche decennio fa

non l'abbiamo fatto, amen

ne assaporeremo gli svantaggi

l'umanità nel suo complesso andrà avanti, ma il tema è la qualità di vita di chi sarà al mondo, soprattutto della classe media e dei meno abbienti

chi ha il grano in un modo o nell'altro la sfanga sempre
 
i vostri dati sono aggiornati al 2010 ... questi i dati più aggiornati sempre dalla stessa fonte (ONU) Stati e territori dipendenti per tasso di fecondita totale - Wikipedia
quindi non solo la fecondità e più bassa ma tende a calare rapidamente

quindi il problema demografico in relazione alle emissioni di gas serra ha un'influenza modesta ... ripeto se avete fonti aggiornate
sull'argomento postatele se no è inutile :specchio:
 
i vostri dati sono aggiornati al 2010 ... questi i dati più aggiornati sempre dalla stessa fonte (ONU) Stati e territori dipendenti per tasso di fecondita totale - Wikipedia
quindi non solo la fecondità e più bassa ma tende a calare rapidamente

quindi il problema demografico in relazione alle emissioni di gas serra ha un'influenza modesta ... ripeto se avete fonti aggiornate
sull'argomento postatele se no è inutile :specchio:

I dati che giustamente richiami dovrebbero preoccuparci (molto) in Italia. Stiamo andando sparati verso un burrone e stia qui a filosofeggiare di quota 100 o 102.

L'unica politica su cui investire subito (ed è già tardi) è quello che aumentare le nascite. Non sto parlando di crescere, parlo di trovare un punto di equilibrio. La situazione da noi è talmente grave e dura da talmente tanto tempo che non solo mancano i bambini, ma iniziano a scarseggiare pure le donne in età fertile. Siamo a un passo dalla rovina e non ce ne rendiamo conto.

Un Paese che si regge sul welfare il bilanciamento demografico è fondamentale.
 
I dati che giustamente richiami dovrebbero preoccuparci (molto) in Italia. Stiamo andando sparati verso un burrone e stia qui a filosofeggiare di quota 100 o 102.

L'unica politica su cui investire subito (ed è già tardi) è quello che aumentare le nascite. Non sto parlando di crescere, parlo di trovare un punto di equilibrio. La situazione da noi è talmente grave e dura da talmente tanto tempo che non solo mancano i bambini, ma iniziano a scarseggiare pure le donne in età fertile. Siamo a un passo dalla rovina e non ce ne rendiamo conto.

Un Paese che si regge sul welfare il bilanciamento demografico è fondamentale.

concordo in pieno ! peraltro le attività antropiche incidono per il 5% sulle emission di co2, per lo più naturale

la rivoluzione green va invece vista come una opportunità per politiche keynesiane , e di nuovo sviluppo in continenti dall economia decotta (USA e EU) oltre che per ridurre le malattie polmonari, le guerre per l oil, la plastica negli oceani etc
 
i vostri dati sono aggiornati al 2010 ... questi i dati più aggiornati sempre dalla stessa fonte (ONU) Stati e territori dipendenti per tasso di fecondita totale - Wikipedia
quindi non solo la fecondità e più bassa ma tende a calare rapidamente

quindi il problema demografico in relazione alle emissioni di gas serra ha un'influenza modesta ... ripeto se avete fonti aggiornate
sull'argomento postatele se no è inutile :specchio:

semmai i tuoi dati sono in generale più vecchi e non c'è nemmeno una media. Poi non si può accostare il termine fonte a wikipedia italiana (basta veder la tua pagina che è un'accozzaglia di numeri e non c'è una sintesi). Wiki italiana si prende a riferimento al massimo per farsi un'idea perché è piena di errori e strafalcioni. Non a caso prima è stata giustamente postata la versione inglese.

Poi da che pulpito la critica di arrampicarsi sugli specchi ... avevi indicato 2,09 ti è stato risposto che siamo intorno ai 2,5.
ultimo dato world bank 2019 : 2,403
ultimo dato onu: 2,5 nel 2019 e stima di 2,2 nel 2050. Quindi tra 30 anni saremmo ancora ben sopra al tuo 2,09

Fertility rate, total (births per woman) | Data
https://www.un.org/development/desa...0_worldfertilityfamilyplanning_highlights.pdf

Che poi la demografia incida su riscaldamento e inquinamento e in generale sulla distruzione degli ecosistemi, è lapalissano. Dove le metti e come le mantieni altri 3 miliardi di persone nei prossimi 30 anni?!
 
concordo in pieno ! peraltro le attività antropiche incidono per il 5% sulle emission di co2, per lo più naturale

la rivoluzione green va invece vista come una opportunità per politiche keynesiane , e di nuovo sviluppo in continenti dall economia decotta (USA e EU) oltre che per ridurre le malattie polmonari, le guerre per l oil, la plastica negli oceani etc

il 5% è ben lontano dal dato condiviso. E guarda che io non sono certo un invasato green, non sopporto gli ecologisti (che non sono la soluzione e stanno diventando anzi un grosso problema) ma altrettanto non si possono sminuire dati scientifici ormai ampiamente condivisi.

Dal punto di vista economico poi quella che chiami rivoluzione green rischia di lasciarci tutti in mutande se condotta non su basi scientifiche e pragmatiche ma seguendo appunto l'ideologia ecologista (noi e i tedeschi siamo i più a rischio).
Puoi perdere buona parte del manifatturiero e dare un vantaggio competitivo ai cinesi su vari campi.
Senza considerare che senza nucleare il tutto non è sostenibile, rischi blackout energetici e/o aumenti vertiginosi dei costi energetici. Per questo gli obiettivi di molti paesi europei non sono raggiungibili. Lo dimostra la Germania che sull'energia green ha già investito 600 miliardi di euro (il pnnr in pratica) con scarsi risultati, a proposito di politiche keynesiane.
Mentre bisogna riconoscere alla Cina che anche se con i loro limiti almeno hanno un piano e lo perseguono con pragmatismo.
 
Che poi la demografia incida su riscaldamento e inquinamento e in generale sulla distruzione degli ecosistemi, è lapalissano. Dove le metti e come le mantieni altri 3 miliardi di persone nei prossimi 30 anni?!

guarda che ipotizzando di arrivare a 10 mld di popolazione (ipotesi contrastata dagli studi più aggiornata) dagli attuali 7.7 significa un incremento del 29%,
però visto che l'aumento avverrà in paesi con un basso livello di emissione procapite l'impatto sula produzione di CO2 saraà molto minore diciamo intorno al 15%
non mi sembra proprio che si possa addossare a questo la distruzione degli ecosistemi.

E soprattutto tornando al titolo del thread il fenomeno non riguarderà la Cina la cui popolazione nei prossimi 30 anni diminuirà
 
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