La fine della carta stampata?

giulio55

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Sempre più periodici e quotidiani hanno la versione digitale oltre che cartacea.
Per l'arte, anche il periodico Flash Art ha sia versione cartacea che digitale; il periodico Arteshop si scarica gratuitamente Arte Shop Magazine mettendo un indirizzo email e da dicembre non stamperà più la rivista su carta.
Andremo verso la completa digitalizzazione e chiusura delle edicole?
 
Sempre più periodici e quotidiani hanno la versione digitale oltre che cartacea.
Per l'arte, anche il periodico Flash Art ha sia versione cartacea che digitale; il periodico Arteshop si scarica gratuitamente Arte Shop Magazine mettendo un indirizzo email e da dicembre non stamperà più la rivista su carta.
Andremo verso la completa digitalizzazione e chiusura delle edicole?

Da un punto di vista prettamente ecologico la cosa è altamente auspicabile
 
Da un punto di vista prettamente ecologico la cosa è altamente auspicabile

Avevano detto che internet avrebbe sostituito tante situazioni, tanti stili di vita, che a tutt'oggi son rimasti invariati, l'unica cosa certa è che si son ridotte le lettere scritte, che si son più facilmente sostituite dalle e-mail.

Riferendomi all'argomento arte, credo che l'importanza, per un artista, di stampare un catalogo, o un libro d'arte, non sia ancora paragonabile all'avere un sito internet, un e-book o qualsiasi altra situazione virtuale.
Per adesso la carta ne esce vincitrice e non di poco, stesso discorso per la visibilità televisiva contro quella di internet.

Il mezzo internet è utile per vedere, nell'immediato, cos'ha fatto l'artista di recente, una biografia al volo o se è passato in qualche asta, diciamo che è un mezzo di supporto.
 
io credo che gallerie e case d'asta
Ben presto passeranno alla versione solo online dei cataloghi delle loro mostre/esposizioni...

I costi si riducono molto e di questi tempi, tanto basta!
 
Ultima modifica:
Dopo 244 anni l'Enciclopedia Britannica non verra' piu' stampata.Sara' solo digitale.
Questo dovrebbbe bastare...
 
Credo che un libro come un catalogo in forma cartacea oltre che soddisfare occhio e intelletto soddisfi anche il tatto e l'olfatto, cose che invece non soddisfano i siti online, ragion percui , nonostante la riduzione dei costi sicuramente dirotterà gli editori verso un maggior uso di pubblicazioni virtuali, l'uso cartaceo sarà sempre quello che sarà scelto come il più efficace e preferito da tutti i destinatari finali e quindi non verrà mai sostituito del tutto dalla forma elettronica..
 
Credo che un libro come un catalogo in forma cartacea oltre che soddisfare occhio e intelletto soddisfi anche il tatto e l'olfatto, cose che invece non soddisfano i siti online, ragion percui , nonostante la riduzione dei costi sicuramente dirotterà gli editori verso un maggior uso di pubblicazioni virtuali, l'uso cartaceo sarà sempre quello che sarà scelto come il più efficace e preferito da tutti i destinatari finali e quindi non verrà mai sostituito del tutto dalla forma elettronica..

Senza voler polemizzare,credo si tratti di una vera rivoluzione che riguarda tutto lo scibile umano.Mi trovi d'accordo su quanto rimarra' di cartaceo,il maneggiare un buon libro mi piace ancora.Rimane anche il fatto logistico,cioe' la tempestivita' dell'evento,in questo caso i tempi la farebbero da padrone.Riguardo i risparmi,non vorrei dimenticare che oltre il 50% dei libri esposti sugli scaffali viene mandato al macero :(
Buona Domenica! :)
 
Se un buon 50% di formato cartaceo finisce al macero purtroppo c'è un numero talmente elevato di schifezze che girano sul web che inquinano tutte le altre notizie più o meno attendibili ragion per cui è peggio quell'epilogo.Comunque mia esperienza personale è quella di preferire la forma cartacea e ultimamente ne ho avuto conferma e ti spiego. E' appena uscito un libro sulle batterie vintage italiane e un buon 40% sono foto di mie batterie e parlando con lo scrittore la sua, anche se più costosa e molto più lunga, è stata la scelta della forma cartacea che ho condiviso pienamente dato che è impagabile sfogliarsi un libro, toccarlo e annusarne gli aromi (un pò tossici:)).Un sito web lo guardi di sfuggita e dopo un ora non hai più niente e tutto cadrà nell'oblio mentre una forma cartacea nella peggiorissima delle ipotesi la puoi tenere nella tua biblioteca e sfogliarla magari anche dopo 30 anni e passarla a figli nipoti e pronipoti, mentre una notizia sul web dopo un giorno o due è già passata e nessuno se la fila più.Comunque buona domenica anche a te;)
 
Sono convinto anch'io che progressivamente la carta sarà destinata ad essere sostituita da forme diverse per la digitalizzazione. E' anche vero che la lettura di un libro o di un catalogo cartaceo richiede più attenzione e ha un gusto diverso.
 
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Se un buon 50% di formato cartaceo finisce al macero purtroppo c'è un numero talmente elevato di schifezze che girano sul web che inquinano tutte le altre notizie più o meno attendibili ragion per cui è peggio quell'epilogo.Comunque mia esperienza personale è quella di preferire la forma cartacea e ultimamente ne ho avuto conferma e ti spiego. E' appena uscito un libro sulle batterie vintage italiane e un buon 40% sono foto di mie batterie e parlando con lo scrittore la sua, anche se più costosa e molto più lunga, è stata la scelta della forma cartacea che ho condiviso pienamente dato che è impagabile sfogliarsi un libro, toccarlo e annusarne gli aromi (un pò tossici:)).Un sito web lo guardi di sfuggita e dopo un ora non hai più niente e tutto cadrà nell'oblio mentre una forma cartacea nella peggiorissima delle ipotesi la puoi tenere nella tua biblioteca e sfogliarla magari anche dopo 30 anni e passarla a figli nipoti e pronipoti, mentre una notizia sul web dopo un giorno o due è già passata e nessuno se la fila più.Comunque buona domenica anche a te;)

Ho la stessa sensazione con gli album fotografici.
Che nostalgia!In digitale adesso scatti a nastro,poi salviamo l'accettabile ed il dischetto cade nel dimenticatoio.Allora viva la cara vecchia Polaroid!
In bocca al lupo per la pubbicazione di batterie vintage. OK!
 
Segnalo con estremo piacere che "Il Giornale dell'Arte" regala una bella litografia di Nicola De Maria DEDICATA dallo stesso a chi sottoscrive o rinnova un abbonamento.
Bella mossa per contrastare l'avanzata di internet !
 
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