La Fine è Vicina!

  • Trading Day 19 aprile Torino - Corso Gratuito sull'investimento

    Migliora la tua strategia di trading con le preziose intuizioni dei nostri esperti su oro, materie prime, analisi tecnica, criptovalute e molto altro ancora. Iscriviti subito per partecipare gratuitamente allo Swissquote Trading Day.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
La paura che ha il nord sulla introduzione dei LEP la capisco perche' prevedibilmente porterebbe ad aumentare la quota del fondo perequativo da trasferire a sud.

Dipende a quanto sono fissati i livelli dei lep. Ad esempio se prendiamo la spesa attuale di sanità, istruzione, rifiuti e giustizia e la portiamo in tutta Italia a "livello nord" non vedo grossi problemi per il nord visto che, dai dati riportati, il sud spende di più in molti settori.

Ma è incontrovertibile che il sistema attuale oltre a favorire il nord alimenta sprechi clientele ed assistenzialiasmo,tutti elementi che trovi dove ci sono più soldi.Ovvero al nord

Questa non la capisco. Assistenzialismo al nord non si può sentire :D
I servizi offerti in base ai soldi spesi sono congrui mi pare, perchè parli di sprechi? Puoi dimostrare ad esempio che si può fare una scuola migliore spendendo meno di 750 euro pro capite o una sanità migliore spendendo meno di 1800?
Semmai l'inefficienza sta al sud che, spendendo circa come il nord, offre servizi nettamente inferiori.

L'uovo di Colombo è mettere il sud in condizioni di camminare da solo.Per esempio far ripartire il turismo e fare concorrenza all'Andalusia ed alle Baleari è un gioco facile e non impegna ingenti risorse.La decarbonizzazione, l'economia verde,un uso strategico del mare nostrum.Sono possibilità di sviluppo a portata di mano.

Questo è certamente un ottimo punto di partenza e l'atteggiamento giusto, ma credo purtroppo tu faccia parte di una minoranza.
 
Signori,

si è scritto tanto, tantissimo in questi anni e quindi inutile fare eccessive digressioni.

Riepiloghiamo:

debito pubblico al 133,5% in crescita;
deficit al 2,4%-3% in crescita;
PIL -0,2% e 0,2% in diminuzione;
Total Tax rate al 60% del PIL compreso di nero;(Numeri 1 al mondo, di gran lunga);
Crescita mondiale al 3,2%, euro area 1,8%, UE al 2%, USA al 2,5% -2,8%

In sintesi le opzioni sul tavolo si sono ridotte a solo due:
1) inflazionare il debito e questo equivale all'uscita dall'Euro e forse dalla UE (Sono totalmente contrario)
2) riduzione dell'imposizione fiscale di ca.100 mld attraverso una equivalente riduzione della spesa

Tertium non datur.

Per come si stanno muovendo le forze in campo direi che alla fine l'Italia uscirà dall'euro. Magari approfittando della finestra di una Hard Brexit e con l'appoggio interessato a sfasciare la UE di Trump.

Certo è che una riduzione della spesa di 100 mld ora mi sembra quasi impossibile, questa andava fatta nel 2012 con tagli di tredicesime, pensioni e stipendi pubblici e con un condono fiscale tombale. Oggi una misura del genere farebbe precipitare il paese in una stagnazione secolare. Ammesso che sia possibile. Insomma alla fine credo l'uscita dall'euro sarà visto come il minore dei mali.
Sono contrarissimo a questa ipotesi ma scrissi già anni fa che senza riduzione forte della spesa e quando dico forte intendo proprio andare a tagliare stipendi e pensioni pubbliche alla fine sarebbe accaduto quello.

Vedremo se anche stavolta avrò avuto ragione.
no, non avevi ragione
 
Indietro