La Germania vorrebbe fare causa alla BCE

cioè guardate la prima e unica medaglia vinta dalla germania alle olimpiadi

hanno ridotto la povera coreana in lacrime all'umiliazione

le olimpiadi secondo i tedeschi: l'importante non è vincere,ma umiliare l'avversario

un vero campione avrebbe riconosciuto la rapina e si sarebbe ritirato
che vergogna
non hanno pudore
 
Io penso che Berlino non abbia scelta, con la Spagna che bussava ad un tasso di finanziamento da non ritorno, si sono calati le braghe e tutto quello che avevano, l'insolvenza iberica e di conseguenza il crollo italico avrebbe creato un'armaghedon finanziaria che avrebbe travolto tutto.. pure la Germania.

Un tempo si diceva a Berlino "la Germania al di fuori di Dio non ha paura di nessuno", i tempi sono cambiati.
 
cioè guardate la prima e unica medaglia vinta dalla germania alle olimpiadi

hanno ridotto la povera coreana in lacrime all'umiliazione

le olimpiadi secondo i tedeschi: l'importante non è vincere,ma umiliare l'avversario

un vero campione avrebbe riconosciuto la rapina e si sarebbe ritirato
che vergogna
non hanno pudore

La famosa correttezza germanica....:D:D:D:D un'italiano è capace pure di perdere se sa non di meritarselo.:cool:
 
DB è in prima fila su tutto dato che è un primary dealer accreditato. Mi sorprende che qualcuno si sorprenda.
 
Io penso che Berlino non abbia scelta, con la Spagna che bussava ad un tasso di finanziamento da non ritorno, si sono calati le braghe e tutto quello che avevano, l'insolvenza iberica e di conseguenza il crollo italico avrebbe creato un'armaghedon finanziaria che avrebbe travolto tutto.. pure la Germania.

Un tempo si diceva a Berlino "la Germania al di fuori di Dio non ha paura di nessuno", i tempi sono cambiati.

Di grasso da tagliare ce n'è ancora tanto. Sfortunati loro che spetti a loro questo ingrato compito invece che a delle popolazioni di genti ignavi.
 
i miei due centesimi:
il vantaggio principale dei crucchi non è il finanziamento a tasso zero (anche se è un bel vantaggio), ma l'euro debole.
Con questa favola dei tre (o quattro o cinque o quelli che sono) porcellini hanno trovato come mantenere basso l'euro con la scusa di più o meno realistici problemi de tenuta del medesimo. Se oggi non ci fossero ne i pigs ne lo spread a tenere banco ci sarebbe ancora l'euro intorno a un dollaro e mezzo. Oppure bisognava stampare. Ma stampare una moneta che non è il dollaro equivale a esporsi a rischi inflattivi.
dopodichè il fatto che si rifinanziano a tasso zero o che espandono il loro dominio sull'area euro sono conseguenze, non cause.

L'euro è debole? :cool:
Speculazioni a parte, l'euro è sempre rimasto molto forte. Ricordiamoci che partiva da 0,80 $ mentre adesso è a 1,22 $ nonostante la nostra situazione.
Se la Germania avesse voluto un euro debole, allora avrebbe stampato a ritmi americani, e i "rischi inflattivi" non sono rischi, ma realtà. E' ovvio che immettendo più denaro, i prezzi salgono, e non capisco perché secondo te il dollaro sia immune da questo.
Non hai mai pensato che forse era l'euro ad essere un pochetto sopravvalutato quando si trovava a 1,50$?
Tra l'altro parli della "favola dei piigs"... significa che non ci sono differenze tra Grecia e Austria? Consiglio un bel viaggetto per esplorare la vita aldilà delle mura paesane.
 
The Bundesbank’s Bond-Purchasing Amnesia

By James Neuger | July 30, 2012 7:07 AM EDT |
“There haven’t been any changes in our positions on bond purchases,” the Bundesbank growled last week. In other words: the purists in Frankfurt oppose a European Central Bank intervention on behalf of Spain or Italy.
The notoriously long-termist German central bank turns out to have a short memory. As Peter Bofinger, a member of the German council of economic advisers, reminded readers of Kurier today, the Bundesbank “bought German bonds on a large scale in the 1970s in order to reduce long-term interest rates.”
Some googling yielded details. While the Bundesbank’s online archives don’t go back that far, the 1975 annual report of Deutsche Bank AG notes that between July and October of that year, the central bank spent 7.7 billion marks (equal to 3.9 billion euros or $4.8 billion at today’s exchange rates) buying German government bonds to prevent “a looming, economically undesirable rise in effective interest rates.”
That was in the midst of the slump that used to be known as “the gravest economic crisis since the depression.” Stagflation was at its peak. The West German economy shrank 3.4 percent in 1975 and inflation was 6 percent. Which was the greater economic evil for the Bundesbankers that year?
With inflation now at 2.4 percent in the euro zone and 2 percent in Germany, and Spain and Italy battling to maintain market access, which is the greater evil today? The wait goes on for Bundesbank President Jens Weidmann’s answer.
 
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