piof
Nuovo Utente
- Registrato
- 8/5/09
- Messaggi
- 14.338
- Punti reazioni
- 781
C'è un altro aspetto che si sta delineando, ed è quello geopolitico.
Non parlo tanto della geopolitica dei vaccini, su questo è stato detto molto, ma di qualcosa di più profondo.
Tutti vediamo che il mondo sta tornando indietro di un secolo e mezzo: sono rinati sogni neo ottomani, la Russia è inquieta, la Cina vuole espandersi, il Giappone sta riarmando, gli Usa stanno militarizzando lo spazio. Insomma andiamo probabilmente verso una guerra.
La risposta all'epidemia è paradigmatica degli atteggiamenti delle varie zone del mondo:
- l'oriente ha risposto con una grande capacità di controllo sociale, non necessariamente di tipo dispotico, e una avanzata capacità tecnologica, sempre applicata al sociale. Da notare che nell'oriente vanno incluse anche nazioni anglofone come Australia e New Zealand.
- il mondo anglosassone ha reagito come nella WWII, partiti lentamente, nel casino, con scarse capacità di controllo sociale, alla distanza hanno espresso una grande capacità tecnologica e produttiva nel campo vaccinale. Nel caso degli USA anche con prodotti assolutamente innovativi e rivoluzionari.
- il mondo europeo, nel complesso, ha fallito sia dal punto di vista del controllo sociale, ché da quello tecnologico, denotando, a scapito della sua ricchezza, uno scivolamento verso il terzo mondo, una incapacità collettiva di affrontare una nuova situazione potenzialmente dannosa. Questo dovrebbe far riflettere i tanti europeisti in buona fede, ma per ora ...
In sostanza, non siamo più il centro del mondo, pur essendone la parte più ricca, e un po' come è accaduto all'Italia del 1.500, siamo terra di conquista dei due poli che si stanno affrontando (allora erano Franza e Spagna, oggi USA e Cina).
By
raramente un messaggio più predittivo di questo