In Europa credo ci si debba preparare ad un duraturo scenario di bassissima crescita, se non decrescita. Siamo in una situazione che in numerosi paesi, dal punto di vista demografico, pare sostanzialmente opposta a quella del dopoguerra e del secolo passato. Ovviamente non è solo una questione demografica.
Gli indici azionari di paesi a bassa crescita come Italia, Giappone (ed anche Inghilterra negli ultimi anni) hanno avuto performance non buone per decenni. Se ciò si estendesse ad altri paesi, vi sarebbero effetti non da poco sull'economia.
Le scelte su deficit e debito in questo scenario devono, dovrebbero essere prudenti per evitare crisi e situazioni insostenibili nel caso di evoluzione peggiore del previsto.
Anche lo scenario politico pare assai variabile, vedremo come andranno le elezioni Usa e se potrà prevalere Trump con, credo, chi lo appoggia (Bannon, Putin, Salvini, Netanyahu, Orban...). Anche questa non è questione da poco, ma è inutile stare a far previsioni e tifo. Pensare di poter prevedere con certezza se sarà meglio o peggio per l'Italia il prevalere di uno od un altro candidato o gruppo, non ha molto senso.
In generale però l'Italia dovrebbe far scelte appunto caute su debito e deficit, perchè lo scenario è variabile e ci vuol poco a trovarsi per un motivo o per l'altro in situazioni sgradevoli assai e crisi, magari finanziarie