La questione iraniana: detonatore di una bomba monetaria globale

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La questione iraniana: detonatore di una bomba monetaria globale

di Jeffrey Steinberg

5 febbraio 2006 – Di fronte ai tentativi di provocare al più presto un attacco militare contro l'Iran, Lyndon LaRouche ha detto il 3 febbraio: “Uno scontro con l'Iran o anche un più circoscritto attacco militare contro la Siria sarebbe solo il detonatore. Questi sviluppi portano all'esplosione dell'intero sistema finanziario e montario globale, che è la vera bomba”.
LaRouche ha soprattutto posto l'accento sul fatto che i provocatori impegnati in questo scontro, capeggiati dal vice presidente Dick Cheney nell'amministrazione Bush, non si rendono affatto conto del problema della “bomba monetaria” che essi sono sul punto di far esplodere, “mentre questa ingenuità è del tutto estranea ai circoli sinarchisti londinesi che stanno orchestrando lo scontro”. “Questi ambienti sinarchisti che fanno capo a Londra e che promuovono una dittatura mondialista dei banchieri, in un ordine mondiale fascista 'post-Westfalia', sono gli stessi che tirano i fili di certi ambienti islamici radicali da quando, all'epoca del Trattato Sykes-Picot degli anni Venti, l'intelligence britannico sponsorizzò la Fratellanza Musulmana.
“Si sta provocando una confrontation” ha spiegato ancora LaRouche, “che risulterà più grave della prima guerra mondiale, perché il sistema monetario e finanziario è già arrivato ad un punto di vaporizzazione ed un qualsiasi nuovo scontro militare sullo scacchiere del petrolio, in particolare con il possibile ricorso preventivo alle armi nucleari, innescherà una guerra globale, il caos e condurrà ad una nuova epoca buia globale. I folli di Washington, come il vice presidente Dick Cheney, non si rendono davvero conto di ciò che stanno innescando. Essi eseguono ciecamente gli ordini di sinarchisti come George Shultz.
“Nondimeno” ha continuato LaRouche “le iniziative di Cheney e compagnia, miranti allo scontro militare con l'Iran nelle prossime settimane, minacciano di distruggere gli Stati Uniti come repubblica sovrana, proprio come la recente manovra per portare Samuel Alito alla Corte Suprema degli Stati Uniti rappresenta un grande passo in avanti per stracciare di fatto la Costituzione degli Stati Uniti. Sono iniziative che sconfinano nel tradimento”.
LaRouche ha inoltre rilevato come gli ambienti finanziari di Londra si rifacciano alla tradizione millenaria di orchestrare i conflitti che fu propria dell'impero veneziano. “Nella storia dell'Impero Britannico, che fu consolidato orchestrando la guerra dei sette anni (1756-1763), a Londra hanno sistematicamente fatto ricorso ai metodi veneziani per orchestrare le guerre in Eurasia, come strumento per proteggere il loro impero dalle sfide provenienti dai rivali del continente.”
“Dalla storia emerge una caratteristica ricorrente che accomuna la Guerra dei Sette Anni, la Rivoluzione Francese orchestrata dalla Compagnia delle Indie britannica, le Guerre Napoleoniche, la Guerra di Crimea, l'invasione francese del Messico sostenuta dagli inglesi, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Fredda orchestrata da Winston Churchill e la Guerra d'Indocina: gli inglesi innescano delle guerre in cui inducono le parti a combattere tra loro”.
“Talvolta, come è accaduto nella prima e seconda guerra mondiale, anche gli inglesi scendono in campo e soffrono gravi perdite, ma quello è il prezzo che pagano per manipolare i loro rivali e altri da spingere in quei conflitti successivi da cui la fazione imperialista finanziaria di Londra emerge, primo o poi, con il massimo vantaggio relativo. Nella situazione attuale, per quanto concerne l'Iran, Jack Straw e altri inglesi stanno ancora una volta conducendo per il naso l'attuale governo dell'Iran, le istituzioni USA, il partito democratico”.
“Attualmente gli ambienti finanziari che fanno capo alla City di Londra si rendono conto che se il sistema finanziario e monetario globale crolla, come risultato di un nuovo scontro nella regione del Golfo Persico, le forze finanziarie che attraverso le operazioni offshore degli edge funds sono le detentrici dei titoli di proprietà di gran parte delle materie prime del pianeta, stabiliranno il loro controllo sul mondo. Sotto l'attuale sistema legale, questi ambienti di Londra rivendicheranno la loro proprietà sulle materie prime e sulle capacità produttive del pianeta, e si arriverà così alla globalizzazione completa, alla dittatura sinarchista globale”.

L'orchestrazione britannica

Il 4 febbraio il Consiglio dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), composto da 35 elementi, ha deciso, con 27 voti favorevoli, due contrari e cinque astenuti, l'invio del dossier Iran al Consiglio di Sicurezza dell'ONU
....continua

http://www.movisol.org/iran.htm
 
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