La quiete prima della tempesta

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17:04 02/01/2014
***Carige: per la compagnia Danni si muove il fondo Usa Aquiline

Private equity in manovra. Ageas sempre alla finestra Milano, 02 gen - Torna a muoversi il dossier Carige Assicurazioni. Dopo la fase di stallo, legata alle urgenze dell'istituto genovese su governance e aggiustamenti di bilancio, e' ripartito l'interesse sulla compagnia danni che il gruppo intende cedere. Nelle ultime settimane - secondo quanto risulta a Radiocor - si e' fatto avanti Aquiline Capital Partners, private equity newyorkese specializzato in operazioni su societa' del settore finanziario che qualche anno fa si era affacciato al mercato italiano valutando l'acquisto di Euromobiliare. Il fondo americano ha chiesto l'accesso alla data room per poter valutare da vicino le attivita' della controllata genovese. Un passo che, secondo fonti finanziarie, potrebbe presto fare anche qualche altro private equity attualmente alla finestra sull'operazione. E' possibile pero' che i potenziali acquirenti aspettino la conclusione dell'ispezione Ivass in corso sulle controllate assicurative di Carige prima di uscire allo scoperto. Oltre ai fondi comunque qualche addetto ai lavori non esclude che possa tornare a concentrarsi sul dossier la compagnia belga Ageas. Fon-Che 02-01-14 17:04:04 (0261)NEWS,ASS,SITO 5
 
Penso che Crg abbia il solito problema Di Mps , una fondazione a cocci , nel caso Mps la fondazione vende l'anima al diavolo pur di non cedere, La Fondazione Carige con Repetto, aveva messo in cantiere di diluirsi e aprire a nuovi soci, silurato Repetto, si spera che non cambi l'obbiettivo....vedremo

MILANO (MF-DJ)--Il futuro assetto di controllo di B.Carige e' legato in
qualche modo al destino che attende i soci di B.Mps. Sia l'istituto di
Genova sia quello di Siena, scrive MF, hanno un azionista di riferimento
alquanto forte (e ingombrante). E se la Fondazione Mps ha il 33,5% della
banca, l'ente ligure ha quasi il 47% dell'istituto dominus del mercato del
credito in regione. A cio' va aggiunto che le due banche stanno
affrontando, seppure con tempistiche, problematiche e dimensioni assai
differenti, un significativo processo di ristrutturazione interna.

E cosi' a Genova, il nuovo presidente della Fondazione Paolo Momigliano,
e anche il rinnovato cda, guardano con particolare attenzione agli
sviluppi, alle mosse e alle decisioni prese a Siena. Perche' e'
inevitabile che l'operazione di aumento da 3 mld, che nei giorni scorsi
l'assemblea di B.Mps ha rinviato dopo una dura battaglia tra la Fondazione
che la controlla e il management, ha un impatto su quello che sara' il
successo del rafforzamento patrimoniale da 800 mln che dovra' attuare nei
prossimi mesi la Carige con il sostegno dell'ente di riferimento.

E se nella citta' del Palio la Fondazione ora non puo' fare la sua parte
nella ricapitalizzazione, anche a Genova il presidente Momigliano al
momento non avrebbe le munizioni per affrontare l'operazione bancaria. Le
priorita' del rinnovato vertice dell'ente ligure sono due: il saldo dei
debiti bancari (187 mln) e la garanzia delle erogazioni al territorio
locale.
 
Big, medium & small banks of Italy ... The New Frontier

B.Carige: un fondo Usa su C.Assicurazioni (MF)

MILANO 03.01.2014 (MF-DJ)
Mentre ai vertici della Fondazione Carige, azionista di riferimento della banca ligure, si studia il modo di recuperare la stabilita' patrimoniale e finanziaria e sostenere il rafforzamento del capitale da 800 milioni chiesto da Bankitalia all'istituto di credito, in questo scorcio iniziale dell'anno potrebbe riaccendersi l'interesse del mercato per Carige Assicurazioni. La controllata del gruppo, posta in vendita per evitare l'aumento di capitale e valutata tra i 400 e i 600 milioni, scrive MF, non farebbe piu' gola solo alla belga Ageas. Quest'ultima tra l'altro ha dato priorita' agli asset che Unipol deve vendere dopo l'acquisto e la fusione con FonSai. Secondo indiscrezioni di mercato, infatti,a guardare alle compagnie (Vita e Danni) di Carige sarebbe anche il fondo di private equity americano Aquiline Capital Partners. L'operatore, che negli anni scorsi aveva provato a studiare il dossier Euromobiliare, ha chiesto l'accesso alla data room per poter valutare da vicino le attivita' della banca presieduta da Cesare Castelbarco Albani e guidata dall'amministratore delegato Piero Montani. Il nodo da affrontare, per tutti i potenziali interessati alle compagnie genovesi e' quello legato al prezzo e alla valutazione, visto che per anni le due societa' hanno sofferto per la gestione finita nel mirino dell'Ivass. Gli ispettori dell'autorita' di vigilanza del settore assicurativo stanno concludendo l'ispezione. E solo una volta steso il rapporto si potra' capire lo stato di salute reale delle compagnie e i necessari interventi, dopo gli aumenti di capitale garantiti in questi ultimi anni alla capogruppo bancaria.

MF-DJ NEWS 03 gen 2014 08:56

:rolleyes:
 
Banca Carige beneficia della corte di Aquiline Capital Partners. Anche il fondo americano starebbe analizzando il dossier Carige Assicurazioni e il titolo dell'istituto genovese a Piazza Affari guadagna l'1,8% a 0,458 euro. La controllata del gruppo, posta in vendita per evitare l'aumento di capitale e valutata tra i 400 e i 600 milioni, ha scritto oggi MF, non farebbe infatti più gola solo alla belga Ageas che, tra l'altro, ha dato la priorità agli asset che Unipol deve vendere dopo l'acquisto e la fusione con FonSai.

Non è ancora chiaro, hanno commentato gli esperti di Banca Akros, se il fondo Usa sia interessato al ramo Vita o al ramo Danni (solo a quest'ultimo ha un valore complessivo di circa 100 milioni rispetto ai 450 milioni di euro complessivi delle due società). Per gli analisti, che confermano rating hold e target price a 0,55 euro, la vendita resta comunque un compito difficile. "La notizia della cessione sarebbe positiva ma le maggiori difficoltà nelle trattative riguardano Carige Vita Nuova", hanno aggiunto gli esperti di Equita Sim (rating hold e prezzo obiettivo a 0,4 euro).

In ogni caso la cessione del ramo assicurativo resta una questione inevitabile e ormai irrimandabile per diminuire il valore della ricapitalizzazione che la banca potrebbe avviare entro marzo. Come nel caso Mps, l'aumento di capitale dipenderà anche dalla Fondazione Carige (che ad oggi detiene il 47% circa della banca) la quale, pur essendo disposta a fino una quota del 30%, non vuole però perdere il controllo dell'istituto.

L'ente sta quindi valutando diverse modalità di intervento nella ricapitalizzazione tra cui la richiesta di intervento delle fondazioni toscane. Ma prima che questa possibilità diventi praticabile occorre attendere la risoluzione della medesima situazione per la Fondazione Mps nei confronti di Rocca Salimbeni: anche in questo caso, infatti, una cordata di fondazioni del Nord capitanate da Cariplo potrebbe rilevare da Palazzo Sansedoni una quota rilevante della banca senese.
 
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