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asta da paura......sarà l'inizio di?????????niente male l'asta di chiusura meta' dei volumi scambiati in up .buona pomeriggio a tutti da furio
niente male l'asta di chiusura meta' dei volumi scambiati in up .buona pomeriggio a tutti da furio
qualche notizia che a noi comuni mortali non è dato sapere
domattina vediamo come apre..
c'è un break di volumi...
vediamo se breakka pure il prezzo...
(sembra difficile... ma mai dire mai...)
se deve ripartire...
riparte anche senza governo...
Carige, l'assemblea poi il piano
3logo Sole24Ore
Il 2 settembre l'ispezione si è chiusa con il consueto verbale, ma l'attenzione di Bankitalia su Carige resta alta. Per questo l'assemblea dei soci che domani eleggerà il nuovo consiglio, dall'epilogo pressoché scontato visto l'assetto azionario, è solo l'inizio di un autunno che si preannuncia rovente per la banca.
Il nuovo board, presieduto da Cesare Castelbarco Albani dovrà prima lavorare al piano industriale (che la Vigilanza aspetta per fine ottobre) e poi sull'aumento di capitale: in questo caso Bankitalia aspetterà fino alla fine dell'anno, però – anche se nell'ultimo verbale non compare più la parola «almeno» davanti agli 800 milioni indicati come fabbisogno – il tempo è comunque poco. Sarà decisiva la scelta che il nuovo cda effettuerà in tema di dismissioni; probabile che si decida di ampliare il perimetro delle cessioni: in particolare potrebbe finire sul mercato Banca Cesare Ponti, così come Creditis, la controllata per il credito al consumo, oppure le banche territoriali, in modo da contribuire ad abbattere il più possibile l'ammontare delle risorse da ricercare sul mercato. Al momento si sono solo i 101 milioni (di cui 93 di plusvalenza) incassati con la vendita dell'Sgr e tutto ruota intorno alle assicurazioni, al vaglio di alcuni player esteri, ma in ogni caso una quota di aumento ci sarà, questa volta con il benestare della Fondazione che oggi ha in mano il 47% del capitale ma sembra pronta a diluirsi per far spazio a soci "amici" (anche se in questo caso ci vorrà un'altra assemblea che autorizzi le nuove modalità dell'aumento).
Prima di tutto, si diceva, viene comunque il piano. Oltre alle cessioni, dovrà anche aggiornare gli obiettivi triennali della banca, indicare il nuovo modello di business e prevedere interventi significativi sul fronte dei costi, con un'inevitabile razionalizzazione della rete. Da settimane, su tutto questo è al lavoro il direttore generale Ennio La Monica con il suo staff, ed è di qui che partirà il lavoro del nuovo board: la Vigilanza ha espressamente richiesto che oltre al dg venga istituita la figura dell'amministratore delegato, ma è possibile che La Monica resti nel gruppo; alla fine, più della sua vicinanza al presidente uscente Giovanni Berneschi potrebbero contare i suoi 33 anni in Carige.
Ma.Fe.
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B.ca Carige e' come un diamante grezzo ... liberato dalle scorie, tagliato e lucidato diverra' una pietra preziosa di grande valore ...!