io sono allibito dal leggere addirittura che la >Russia ci guadagnerà dalla guerra....ma leggete i giornali e ragionate?
In Russia dall'inizio della guerra è pieno di personalità importanti che hanno il coraggio di mettere in guardia sulla guerra, rischiando "il suicidio" (a quanti siamo? 18/20 dichiarati?) , si sono esposti sfidando Putin persino i suoi...e voi siete qua a dire che sta andando alla grande....
punto 1....la Russia va alla grande esportando idrocarburi....ora cosa succede?2/3/5 anni a questi valori assurdi, con le rinnovabili che sono ormai mature e tutti corriamo a installare come pazzi....
punto 2... in Russia la democrazia non esiste, ma internet lo hanno anche loro, e la gente si è rotta di vivere male, con i vicini a occidente che se la spassano (vedi tutte le repubbliche li intorno)
punto 3.... la guerra costa...e Putin ha un esercito e degli armamenti di melma...andate su qualche forum di militi od ex militi e fatevi 4 risate....fallita l'operazione lampo stanno procedendo a combattere come nella prima guerra mondiale...avanzano di artiglieria pesante e radono tutto al suolo...ora ha svuotato i magazzini di roba vecchia che non era riuscito a rifilare a Damasco e in africa, ma se tira fuori i suoi presunti gioielli e mostra al mondo che fanno cagare (come sanno tutti nell'ambiente militare) anche i poveretti a cui la Russia fornisce armi cominciano a lamentarsi
punto 4... rublo forte che li ammazza....ora hanno tagliato di nuovo i tassi per fermarlo ma questo avanza imperterrito...
gli unici che stanno guadagnando una paccata di soldi sono Cina e India, forse Turchia e gli Arabi anche se cominciano ad essere preoccupati...dopo i primi tempi che hanno fatto i bulli ora iniziano a temere che gas e petrolio a questi prezzi spingono la gente a spostarsi sulle rinnovabili e loro non possono permettersi di tornare a giocare con la sabbia e i cammelli...
il problema vero è il grano...e li Putin sta giocando sporco...se affama l'africa questi vengono da noi a bussare...
ps: se ve lo foste perso...
Putin, il capo di Sberbank lo smentisce: <<Ci vorranno dieci anni prima che la Russia si riprenda dalle sanzioni>> - Il Mattino.it
Putin, il capo di Sberbank lo smentisce: «Ci vorranno dieci anni prima che la Russia si riprenda dalle sanzioni»
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Venerdì 17 Giugno 2022
Putin, il capo di Sberbank lo smentisce: «Ci vorranno dieci anni prima che la Russia si riprenda dalle sanzioni»
C'è chi ha il coraggio di smentire Putin in Russia. È German Gref, il capo di Sberbank, la più grande banca russa. Secondo l'alto dirigente, l'economia russa potrebbe impiegare un decennio per riprendersi dalle pesanti sanzioni imposte al Paese dopo l'invasione dell'Ucraina a febbraio. Per tornare ai livelli precedenti alle sanzioni potrebbero essere necessari quasi 10 anni, dato che il Paese rimane tagliato fuori da metà dei suoi scambi commerciali, ha dichiarato German Gref, il capo di Sberbank, la più grande banca russa.
Scontro tra Putin e capo di Sberbank, cosa ha detto il dirigente
Gref ha stimato che le nazioni che hanno interrotto i legami con la Russia sono responsabili del 56% delle sue esportazioni e del 51% delle sue importazioni, paralizzando l'economia del Paese. "Si tratta di una minaccia per il 15% del prodotto interno lordo del Paese, la maggior parte dell'economia è sotto il fuoco", ha dichiarato l'amministratore delegato Gref, intervenendo al forum economico internazionale annuale della Russia a San Pietroburgo.
Multinazionali in fuga dalla Russia
Decine di multinazionali si sono ritirate dalla Russia in seguito all'invasione dell'Ucraina, mentre un nutrito gruppo di Paesi ha tagliato l'accesso della Russia alla rete finanziaria internazionale e ha sequestrato proprietà, yacht e jet privati appartenenti ad alleati del presidente Vladimir Putin. L'isolamento economico imposto alla Russia ha causato il crollo del mercato azionario e del rublo, l'impennata del costo dei beni di consumo e ha spinto il governo a introdurre rigidi controlli sui capitali.
La banca centrale russa aumenta i tassi d'interesse
La banca centrale russa ha anche aumentato il tasso di interesse dal 9,5% al 20%, prima di ridurlo nuovamente a giugno. A causa delle sanzioni e "se non facciamo nulla, potrebbe essere necessario un decennio per riportare l'economia ai livelli del 2021", ha dichiarato Gref. L'amministratore delegato ha anche chiesto riforme strutturali dell'economia russa. La Russia ha sofferto per la rottura delle sue arterie logistiche principali: alle navi russe è stato vietato l'ingresso nei porti dell'Unione Europea, mentre le sanzioni hanno chiuso lo spazio aereo sopra l'Europa alle compagnie aeree russe. Secondo Gref, le spedizioni di merci sono diminuite di sei volte.
Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 17:22
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se pensiate che sia il solito pistolotto o che sia al soldo degli americani (che per inciso odio molto più dei Russi per la loro politica imperialista da crociati perenni) andatevi a leggere chi è la persona in questione....ministro delle finanze di Putin per 7 anni se non sbaglio