A questo punto la rezione è immediata e, con il senno di poi, irresponsabile: le banche tedesche decidono di trasferire la crisi potenziale del loro sistema sui paesi considerati più deboli dell'eurozona. Come? Vendendo e dando indicazioni generalizzate di vendita dei titoli pubblici di questi Stati, soprattutto Grecia e Italia, sul mercato secondario. L'episodio dell'improvviso alleggerimento di portafoglio effettuato da Deutsche Bank a giugno 2011 si spiega solo così.
Le banche tedesche, quindi, hanno spostato la loro crisi sui debiti sovrani dei paesi «cicala», con enormi vantaggi per Angela Merkel. L'obiettivo finale: passare da una probabile crisi finanziaria a una vittoria sul campo della finanza pubblica e della finanza privata, quasi una vittoria da terza guerra mondiale.