La soluzione GENIALE di Montezemolo per l'economia italiana

bellabolla

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inizio:
«Il Paese arretra in modo preoccupante, in una fase di slancio dell'economia mondiale»
«Servono scelte urgenti - ha detto il leader confindustriale - coraggiose, probabilmente impopolari, ma che sappiano fronteggiare l'emergenza. A maggioranza e opposizione dico: togliete la testa dalle urne elettorali»


Bene, bravo!


poi:
«Bisogna ricostruire L'Italia.»

Bene, bravo! Siamo con te!


soluzione:
«si dovrebbe seriamente pensare a spostare il carico fiscale dall'imposizione diretta a quella indiretta», insieme all'abolizione dell'Irap
...
«Così facendo si sgrava il lavoro nazionale e si riequilibra il peso del prelievo nei confronti di Paesi concorrenti, dove i carichi fiscali e contributivi sono decisamente più leggeri. Dovremmo seriamente pensare a questa soluzione».


Geniale! Bravo Montezemolo! Facciamo pagare le tasse ai morti di fame!
Addio Italia, perche' se questi sono i suoi imprenditori, i suoi animal-spirit, l'Italia non e' moribonda, e' gia' morta.



http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=668939&chId=30&artType=Articolo&back=0
 
bellabolla ha scritto:
inizio:
«Il Paese arretra in modo preoccupante, in una fase di slancio dell'economia mondiale»
«Servono scelte urgenti - ha detto il leader confindustriale - coraggiose, probabilmente impopolari, ma che sappiano fronteggiare l'emergenza. A maggioranza e opposizione dico: togliete la testa dalle urne elettorali»

Su questo punto ha ragione: per far ripartire l'Italia servirebbero misure drastiche ed impopolari, che vadano a colpire la miriade di piccoli e grandi privilegi di cui godono le più svariate categorie sociali: dalle numerose ed avide corporazioni, ai monopoli legalizzati, ad alcuni settori del pubblico impiego, ai pensionati baby, alla grande impresa, ecc ecc

Tuttavia nessun politico ha interesse a farlo, perchè un provvedimento che elimina un privilegio provoca la violenta protesta (=meno voti) della "minoranza organizzata" che vuole mantenerlo, e non vi è quasi mai un sostegno da parte della "maggioranza disorganizzata" che sarebbe beneficiaria del provvedimento, ma che non se ne rende conto.

Basta vedere cosa è successo con i forestali calabresi, oppure con lo stoccaggio dei rifiuti nucleari, ma i casi potrebbero andare avanti all'infinito.

Temo che senza una scossa violenta proveniente dall'esterno che faccia veramente paura (non i warning-pagliacciata della UE, ma piuttosto un downgrade del debito, rialzo dei tassi e conseguenti problemi veri per le famiglie sovraindebitate), i politici di ogni colore tireranno a campare finche possono.

D'altra parte Andreotti diceva: meglio tirare a campare che tirare le cuoia (politicamente). E queste parole esprimono benissimo l'indole del nostro Paese.
 
overthecounter ha scritto:
Su questo punto ha ragione: per far ripartire l'Italia servirebbero misure drastiche ed impopolari, che vadano a colpire la miriade di piccoli e grandi privilegi di cui godono le più svariate categorie sociali: dalle numerose ed avide corporazioni, ai monopoli legalizzati, ad alcuni settori del pubblico impiego, ai pensionati baby, alla grande impresa, ecc ecc
...
Sono d'accordo al 100%, non mi ero espresso bene.
Quando ho letto i primi due punti
1. scelte impopolari
2. ricostruire l'Italia
mi sono un po' rincuorato.

Ma quando ho letto la soluzione, ho visto che sono una manica di arlecchini che gli importa solo dei loro interessi e comodi.
Quali sono le conseguenze sociali e economiche di spostare la tassazione diretta a quella indiretta ?
Togliere Irpef, Irpeg, IRAP, ecc e aumentare l'IVA significa che le tasse le paga solo chi consuma dei beni. Cioe' le imprese non pagano nulla. Ma pagano tutti i consumatori finali quando devono comprare dei beni.

Ovviamente un imprenditore fara' fatturare alla ditta (come fa gia' adesso e piu' di adesso), cosi' deduce l'IVA e non paga niente nemmeno sui consumi.
Poi, con una evasione in stile italiana, ci sara' la coda a comprare nei negozi di vestiti, scarpe, orologi, televisori, ecc, implorando il commerciante di non fargli la fattura/scontrino, per non pagare l'IVA (succede gia' adesso, figuriamoci cosa succederebbe se l'IVA aumentasse dal 20% al 30-40%)

Stesso dicasi per le fatture del dentista, medico specialista, elettricista, idraulico, ecc, dove il professionista puo' benissimo fare le fatture, tanto pagherebbe nessuna tassa, ma la pagherebbe il cliente con l'IVA.

Ovviamente se sbaglio mi corriggerete.
 
Da liberale credo che in uno Stato senza grosse grane come le abbiamo noi oggi, colpire i consumi anziche' il reddito e' doveroso. Che il timing faccia ridere e', altra cosa.

bellabolla, il principio e' che nel prezzo del pane al supermercato ci sono anche tutte le imposizioni fiscali che subiscono gli imprenditori.

Poi sul fatto che siamo italiani e si fregherebbe chiunque comunque sono d'accordo ma allora mi chiedo... Se tanti la pensano come te, perche' continuano ad andare a votare? Non sarebbe bello se ci fosse una bella astenzione del 50 e passa percento? Continuerebbero a dire che andiamo al mare noi astenzionisti? Non credo...

ciao
 
luigir ha scritto:
Poi sul fatto che siamo italiani e si fregherebbe chiunque comunque sono d'accordo ma allora mi chiedo... Se tanti la pensano come te, perche' continuano ad andare a votare?

Perchè a tanta gente va bene così e avrebbero solo da perderci in un cambio drastico, perchè lo zoccolo duro delle 2 ammucchiate elettorali (grazie tatarellum) si beve qualsiasi cosa raccontino i leader, perchè siamo un paese di teste vuote riempite solo dal pallone e dai reality della Defilippi dove chi è organizzato (chiesa, sindacato, alcuni partiti) riesce cmq a portare la gente alle urne, perchè il voto di scambio esiste e prospera tranquillo.

Ne basta una o ce le mettiamo tutte ? ;)

In una riga, questo è un paese di furbastri. :rolleyes:
 
luigir ha scritto:
colpire i consumi anziche' il reddito e' doveroso
E' doveroso per chi, scusa, eh ?

Confinfustria parla di "scelte impopolari":
se le "scelte impopolari" sono togliere le tasse alle imprese, !, beh, chissa' quali sono le "scelte popolari" ??? magari ristabilire la schiavitu' ?

Poi, per l'esempio semplice del pane:
secondo te, se si toglie l'IRAP e l'IRPEG, l'impresa che produce il pane diminuisce il suo listino prezzi di pari percentuale ? la riposta non la scrivo... ci siamo capiti.

Gia' adesso si e' creato un odio di classe verso certe categorie che hanno approfittato dell'euro (commercianti, ecc) che sara' impossibile da sradicare perche' nessuno abbassera' i prezzi.
Se continuiamo cosi', la storia recente degli anni '70 cosa insegna ? (ah, gia', non vale come esempio, perche' negli anni '70 non c'era la DeFilippi... :D :D :D )
 
Basta iniziare a finirla (sul serio) di sprecare soldi e non ci sarebbe bisogno di nessun aumento nè tantomeno disquisire sul chi deve pagare cosa e quanto.

L'elenco dei tagli da fare ci occuperebbe tutto il weekend, visto che NESSUN partito lo vuole fare....

AMEN :censored:
 
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