La storia si ripete: tamponi per cinesi in Italia e Giappone

Si torna al punto di partenza!
Dagli al cinese!!
(nell'attesa che il virus si diffonda ovunque?)
 
Si torna al punto di partenza!
Dagli al cinese!!
(nell'attesa che il virus si diffonda ovunque?)
Bassetti: "Dobbiamo alzare una barriera per proteggerci da quanto sta accadendo in Cina"

Sembrano essere varianti Omicron ma l'avremo già tra noi

“A distanza di 3 anni siamo in una situazione in cui non avrei mai immaginato di trovarmi. Se vogliamo evitare di riprendere un Sars-CoV-2 mutato dobbiamo intervenire subito: servono controlli su tutti i voli dalla Cina, restrizioni ai viaggi, tampone molecolare ai passeggeri nelle 24 ore precedenti la partenza o quarantena all’arrivo con test molecolare per uscirne, altrimenti chi arriva non deve circolare. Sarebbe una misura che dovrebbe prendere, non l’Italia da sola, ma tutta l’Europa. E non per un mese, ma per 6″ dice Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova.
 
Bassetti: "Dobbiamo alzare una barriera per proteggerci da quanto sta accadendo in Cina"

Sembrano essere varianti Omicron ma l'avremo già tra noi

“A distanza di 3 anni siamo in una situazione in cui non avrei mai immaginato di trovarmi. Se vogliamo evitare di riprendere un Sars-CoV-2 mutato dobbiamo intervenire subito: servono controlli su tutti i voli dalla Cina, restrizioni ai viaggi, tampone molecolare ai passeggeri nelle 24 ore precedenti la partenza o quarantena all’arrivo con test molecolare per uscirne, altrimenti chi arriva non deve circolare. Sarebbe una misura che dovrebbe prendere, non l’Italia da sola, ma tutta l’Europa. E non per un mese, ma per 6″ dice Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova.
Ma allora 'sto vaccino funziona o no? Bassetti mi sembra un po' in stato confusionale. O in crisi esistenziale da quando e' finito nel dimenticatoio.
 

L'obbligo in Giappone e India​

Il virus viaggia sulle gambe delle persone, ripetevano ossessivamente i virologi di tutto il mondo nei mesi più bui della pandemia segnati dai lockdown. E ora, sospesi i test di massa e liberalizzati gli spostamenti dei cinesi, le conseguenze appaiono preoccupanti. Ieri, mezzora dopo l'annuncio della riapertura ai viaggi da parte della National Health Commission, i dati della piattaforma di viaggi Ctrip hanno mostrato che le ricerche di destinazioni oltre frontiera erano aumentate di 10 volte: tra le più gettonate Macao, Hong Kong, Giappone, Thailandia e Corea del Sud. I dati di un'altra piattaforma, Qunar, hanno mostrato che 15 minuti dopo la notizia, le ricerche di voli internazionali sono aumentate di sette volte. Proprio il Giappone ha annunciato oggi una strategia di difesa. Per decisione del premier Fumio Kishida, a partire da venerdì i viaggiatori provenienti dalla Cina saranno obbligati a fare un tampone e i positivi dovranno sottoporsi ad una quarantena di 7 giorni. Tokyo sta anche valutando limitazioni al numero dei voli provenienti dalla Cina, da Hong Kong e Macao. L'India, da parte sua, aveva già deciso che chi arriva dalla Cina, oltre che da altri Paesi, deve mostrare un test negativo.

Gli Usa valutano una stretta per i viaggiatori dalla Cina​

Anche gli Stati Uniti valutano una stretta per i viaggiatori dalla Cina. Secondo indiscrezioni riportate dall'agenzia Bloomberg, gli Usa potrebbero imporre misure simili a quelle decise dal Giappone e dalla Malesia. Si pensa alla richiesta di un test negativo o a misure di tracciamento e sorveglianza. A preoccupare Washington non è solo il rialzo dei casi ma anche la scarsa trasparenza di Pechino sui dati dei contagi.

L'Ue: "Se necessario riattiviamo le restrizioni"​

L'Unione europea, invece, non ha preso alcuna misura. Anche se, ha avvertito un portavoce della Commissione, "è stato mantenuto un freno di emergenza che potrebbe essere attivato, se necessario, per reintrodurre le restrizioni". In Italia è sceso in campo Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, per chiedere una "barriera" perché "quello che rischiamo oggi è molto peggio di quanto accadde con Wuhan". Per Bassetti, "servono controlli su tutti i voli dalla Cina, restrizioni ai viaggi, tampone molecolare ai passeggeri nelle 24 ore precedenti la partenza o quarantena all'arrivo con test molecolare per uscirne, altrimenti chi arriva non deve circolare", misure che andrebbero prese per almeno sei mesi in tutta Europa. I dati evocati da Bassetti sono i peggiori di tutti: "Email criptate che arrivano da fonti cinesi riportano numeri da far paura, come 325 milioni di cinesi contagiati in 20 giorni, circa 10.000 morti al giorno e almeno 29 varianti di Omicron, alcune delle quali rientrano in quelle che evadono il vaccino in tutto".
 

L'obbligo in Giappone e India​

Il virus viaggia sulle gambe delle persone, ripetevano ossessivamente i virologi di tutto il mondo nei mesi più bui della pandemia segnati dai lockdown. E ora, sospesi i test di massa e liberalizzati gli spostamenti dei cinesi, le conseguenze appaiono preoccupanti. Ieri, mezzora dopo l'annuncio della riapertura ai viaggi da parte della National Health Commission, i dati della piattaforma di viaggi Ctrip hanno mostrato che le ricerche di destinazioni oltre frontiera erano aumentate di 10 volte: tra le più gettonate Macao, Hong Kong, Giappone, Thailandia e Corea del Sud. I dati di un'altra piattaforma, Qunar, hanno mostrato che 15 minuti dopo la notizia, le ricerche di voli internazionali sono aumentate di sette volte. Proprio il Giappone ha annunciato oggi una strategia di difesa. Per decisione del premier Fumio Kishida, a partire da venerdì i viaggiatori provenienti dalla Cina saranno obbligati a fare un tampone e i positivi dovranno sottoporsi ad una quarantena di 7 giorni. Tokyo sta anche valutando limitazioni al numero dei voli provenienti dalla Cina, da Hong Kong e Macao. L'India, da parte sua, aveva già deciso che chi arriva dalla Cina, oltre che da altri Paesi, deve mostrare un test negativo.

Gli Usa valutano una stretta per i viaggiatori dalla Cina​

Anche gli Stati Uniti valutano una stretta per i viaggiatori dalla Cina. Secondo indiscrezioni riportate dall'agenzia Bloomberg, gli Usa potrebbero imporre misure simili a quelle decise dal Giappone e dalla Malesia. Si pensa alla richiesta di un test negativo o a misure di tracciamento e sorveglianza. A preoccupare Washington non è solo il rialzo dei casi ma anche la scarsa trasparenza di Pechino sui dati dei contagi.

L'Ue: "Se necessario riattiviamo le restrizioni"​

L'Unione europea, invece, non ha preso alcuna misura. Anche se, ha avvertito un portavoce della Commissione, "è stato mantenuto un freno di emergenza che potrebbe essere attivato, se necessario, per reintrodurre le restrizioni". In Italia è sceso in campo Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, per chiedere una "barriera" perché "quello che rischiamo oggi è molto peggio di quanto accadde con Wuhan". Per Bassetti, "servono controlli su tutti i voli dalla Cina, restrizioni ai viaggi, tampone molecolare ai passeggeri nelle 24 ore precedenti la partenza o quarantena all'arrivo con test molecolare per uscirne, altrimenti chi arriva non deve circolare", misure che andrebbero prese per almeno sei mesi in tutta Europa. I dati evocati da Bassetti sono i peggiori di tutti: "Email criptate che arrivano da fonti cinesi riportano numeri da far paura, come 325 milioni di cinesi contagiati in 20 giorni, circa 10.000 morti al giorno e almeno 29 varianti di Omicron, alcune delle quali rientrano in quelle che evadono il vaccino in tutto".
Abbassare subito i tassi. Fate presto!!! :rock:
 
Gli ultimi a essere colpiti sono stati i cinesi, proprio perche non avevano ancora capito che e' impossible arrestare la circolazione e bisogna focalizzarsi sulle cure...
Bassetti ancora crede di poter bloccare il covid :asd:

Tornati al punto di partenza, ovviamente tralasciando i discorsi sulle pozioni magiche che non lo sono piu' :o
 
Gli ultimi a essere colpiti sono stati i cinesi, proprio perche non avevano ancora capito che e' impossible arrestare la circolazione e bisogna focalizzarsi sulle cure...
Bassetti ancora crede di poter bloccare il covid :asd:

Tornati al punto di partenza, ovviamente tralasciando i discorsi sulle pozioni magiche che non lo sono piu' :o

all'inizio era utile per capire la malattia ora invece serve a poco
per la maggior parte delle persone è una influenza per altri ancora meno mentre i fragili devono come sempre stare riguardati

lo sto sperimentando sulla mia pelle ora, 2 giorni di febbre e un poco di tosse ma ora (al quarto giorno) sto già molto meglio e potrei andare praticamente ovunque
basta stare a riposo nella fase critica ovvero dormire, idratarsi e prendere 2/3 compresse di ibuprofene da 400mg al giorno con un poco di vitamina c e lattoferrina

mia figlia poi non ne parliamo, poche ore di febbre dato una dose di nurofen e stop tutto finito il giorno seguente

in altre stagioni influenzali ho vissuto di ben peggio, il 2016 nettamente il più pesante
 
pochi giorni senza restrizioni e arrivano voli col 50% di positivi ?
chiederei umilmente ai cinesi di starsene a casa, magari dietro compenso....
 
Ma oramai è impossibile fermare il covid cosa dovremmo fare ?
Barricarci tutti in casa per altri anni ?
Dai su basta chiudete i giornali e i telegiornali e pure i politici
 
Ma oramai è impossibile fermare il covid cosa dovremmo fare ?
Barricarci tutti in casa per altri anni ?
Dai su basta chiudete i giornali e i telegiornali e pure i politici

Stanno facendo un altro tentativo, ci sono troppi interessi sotto, troppi miliardi ci hanno fatto le case farmaceutiche.
Non escludo che dietro il panico giornalistico ci siano azioni di lobby
 
Stanno facendo un altro tentativo, ci sono troppi interessi sotto, troppi miliardi ci hanno fatto le case farmaceutiche.
Non escludo che dietro il panico giornalistico ci siano azioni di lobby

può essere che sia una trappola o una verità io non lo so oggi ma di vivere altri 3 anni barricato non ci penso proprio
la vita passa velocemente e già questi anni di covid mi hanno portato a fare profonde riflessioni
 
Indietro