La temporanea caso morte. vol. II

Buongiorno a tutti, sto cercando un'opportuna soluzione assicurativa per tutelare la mia famiglia dalla mia morte&morte reddituale. Sono orientato ad una soluzione TCM+invalidità permanente (sia malattia che infortuni) a capitale costante.

Chiedo a chi è più addentro alla materia o ha più esperienza un parere sulla mia situazione:

  • Famiglia bireddito, 34+36a, 1 figlio + 1 atteso
  • RAL 40k + 29k, impiegato privato + pubblico (entrambi indeterminati)
  • in affitto
  • capacità di risparmio ca. 15k annui

Ho fatto un confronto online tra l'offerta reperibile di diverse compagnie e vorrei individuare una soluzione one-shot che copra l'IP al 100%, vista la situazione abitativa in locazione e il nostro contesto personale.

Dai documenti online finora ho trovato soluzioni interessanti solo di Reale Mutua, Aviva e Helvetia; la prima, a differenza delle altre, in caso di IP copre il 100% (Aviva e Helvetia solo il 50%). Per la prima sono riuscito a ad avere un preventivo in agenzia; per le altre due, qui in zona ho trovato solo un plurimandatario, che mi ha fatto due proposte per una soluzione TCM puro rischio morte + polizza infortuni/malattia. Non sono ancora arrivato in fondo ai DIP infortuni, ma sono ramo danni, e indicizzate, quindi viene meno la spesa certa; inoltre non ho ancora visto quanto l'assicuratore può mutare le condizioni per mantenere l'assicurabilità. Ha senso associare una polizza malattia+infortuni ad una TCM+IP(malattia&infortuni) che copra appunto IP solo al 50%?

Per capire la somma da assicurare, faccio fatica a quantificare il caso inabilità/disabilità. Quali spese aggiuntive posso ipotizzare in questi casi? Su quali coperture posso contare da parte dell'AGO (tramite INPS, INAIL)?

Sceglierò una formula analoga per mia moglie, riparametrata sui numeri del suo caso.

Grazie fin d'ora dei vostri commenti.
 
Buongiorno a tutti, sto cercando un'opportuna soluzione assicurativa per tutelare la mia famiglia dalla mia morte&morte reddituale. Sono orientato ad una soluzione TCM+invalidità permanente (sia malattia che infortuni) a capitale costante.

Chiedo a chi è più addentro alla materia o ha più esperienza un parere sulla mia situazione:

  • Famiglia bireddito, 34+36a, 1 figlio + 1 atteso
  • RAL 40k + 29k, impiegato privato + pubblico (entrambi indeterminati)
  • in affitto
  • capacità di risparmio ca. 15k annui

Ho fatto un confronto online tra l'offerta reperibile di diverse compagnie e vorrei individuare una soluzione one-shot che copra l'IP al 100%, vista la situazione abitativa in locazione e il nostro contesto personale.

Dai documenti online finora ho trovato soluzioni interessanti solo di Reale Mutua, Aviva e Helvetia; la prima, a differenza delle altre, in caso di IP copre il 100% (Aviva e Helvetia solo il 50%). Per la prima sono riuscito a ad avere un preventivo in agenzia; per le altre due, qui in zona ho trovato solo un plurimandatario, che mi ha fatto due proposte per una soluzione TCM puro rischio morte + polizza infortuni/malattia. Non sono ancora arrivato in fondo ai DIP infortuni, ma sono ramo danni, e indicizzate, quindi viene meno la spesa certa; inoltre non ho ancora visto quanto l'assicuratore può mutare le condizioni per mantenere l'assicurabilità. Ha senso associare una polizza malattia+infortuni ad una TCM+IP(malattia&infortuni) che copra appunto IP solo al 50%?

Per capire la somma da assicurare, faccio fatica a quantificare il caso inabilità/disabilità. Quali spese aggiuntive posso ipotizzare in questi casi? Su quali coperture posso contare da parte dell'AGO (tramite INPS, INAIL)?

Sceglierò una formula analoga per mia moglie, riparametrata sui numeri del suo caso.

Grazie fin d'ora dei vostri commenti.

I tuoi dati sono pressochè completi, ma non hai riportato il vostro attuale patrimonio (mi aspetto che, data la buona capacità di risparmio e l'età abbiate messo da parte già delle discrete risorse per costituire un cuscinetto) ed anche eventuali eredità che potreste ricevere in là con il tempo. Inoltre non hai scritto se, con i risparmi che state accumulando anno dopo anno, avrete intenzione in un futuro più o meno prossimo di acquistare casa visto che ora siete in affitto. Se aggiungi queste informazioni riuscirò a darti indicazioni aggiuntive sull'importo da assicurare.

Per quanto riguarda le compagnie sicuramente Reale Mutua con la polizza Valore Vita Reale ha un prodotto ottimo che distingue non solo tra fumatori e non fumatori, ma prevede un ulteriore sconto per soggetti "in forma" se questi rispettano determinati standard che riporto:

L’Assicurando si trova nello stato “in forma” a seguito dell’accertamento dello stato di buona salute, effettuato tramite:
A) la compilazione e la sottoscrizione del Questionario sanitario dal quale non devono essere rilevati particolari aggravamenti
del rischio assuntivo;
B) il calcolo dell’indice di massa corporea (IMC) che deve essere compreso fra i valori 19 e 27.
L’indice è determinato in base al rapporto fra peso e altezza elevata al quadrato:
IMC = [peso/(altezza)^2] con peso e altezza espressi in chilogrammi (Kg) e metri (m) con 2 cifre decimali;
C) la rilevazione della pressione arteriosa che deve essere compresa fra i seguenti valori:
pressione minima tra 60 e 85 mm Hg
pressione massima tra 90 e 130 mm Hg;
D) la rilevazione del tasso di colesterolo totale che deve risultare inferiore a 250 mg/dl.

Inoltre, sempre nello stesso prodotto, incorpora anche una garanzia Dread Disease che può essere utile aggiungere per avere una copertura davvero completa che può essere utile per i casi di insorgenza dell'invalidità permanente da malattia dopo i 24 mesi dalla denuncia (per esempio per SLA o SCLEROSI MULTIPLA).
 
Il patrimonio liquido ammonta a ca. 60k, a cui si aggiunge qualcosa nei fondi pensione negoziali.
Non ci sono alcune eredità (né liquidi né immobili) su cui contare da ambo le parti.
Appena ragionevole (in base alle nostre valutazioni) vorremmo acquistare casa; purtroppo al ritmo attuale ci vorranno ancora diversi anni per potere aprire un mutuo senza esporci male finanziariamente (i prezzi sono particolarmente alti qui).

In base ai DIP visti negli scorsi mesi Reale Mutua ha l'offerta più completa e affine a quello che cercavo io, avevo anche visto lo sconto "in forma" (ca. del 5% sul premio non fumatori se non sbaglio).

Le offerte che ho trovato di Aviva e Helvetia coprono IP max al 50% del capitale caso morte.

L'offerta di Zurich ha delle condizioni per la compagnia di rivalutazione del rischio in seguito a malattia che non mi rassicurano.

Le altre proposte (che ho visto) sono anche peggio dal punto di vista di copertura del rischi ignoti derivanti da grave malattia dal quale sento di doverci tutelare.
 
Il patrimonio liquido ammonta a ca. 60k, a cui si aggiunge qualcosa nei fondi pensione negoziali.
Non ci sono alcune eredità (né liquidi né immobili) su cui contare da ambo le parti.
Appena ragionevole (in base alle nostre valutazioni) vorremmo acquistare casa; purtroppo al ritmo attuale ci vorranno ancora diversi anni per potere aprire un mutuo senza esporci male finanziariamente (i prezzi sono particolarmente alti qui).

In base ai DIP visti negli scorsi mesi Reale Mutua ha l'offerta più completa e affine a quello che cercavo io, avevo anche visto lo sconto "in forma" (ca. del 5% sul premio non fumatori se non sbaglio).

Le offerte che ho trovato di Aviva e Helvetia coprono IP max al 50% del capitale caso morte.

L'offerta di Zurich ha delle condizioni per la compagnia di rivalutazione del rischio in seguito a malattia che non mi rassicurano.

Le altre proposte (che ho visto) sono anche peggio dal punto di vista di copertura del rischi ignoti derivanti da grave malattia dal quale sento di doverci tutelare.

Ma quindi sottoscriveresti anche la garanzia aggiuntiva Dread Disease di Reale Mutua?

Circa i parametri da assicurare direi che:
- per quanto riguarda la durata opterei per i 25 anni: questo consente, da un lato, di dare copertura al figlio in arrivo fino alla laurea (più o meno) e, scadendo intorno ai 60 anni per il contraente più anziano (che oggi ha 36 anni) manterrebbe i premi più bassi. Se allungassi a 30 anni i premi aumenterebbero in rapporto più che proporzionale (perchè gli eventi avversi caso morte che capitano tra i 60 e i 65 anni cominciano ad essere più numerosi) senza che i beneficiari ne abbiano particolari vantaggi; viceversa una durata minore intorno ai 20 anni tutelerebbe troppo poco il nascituro (solo fino al diploma, con il rischio di "obbligarlo" a trovarsi un lavoro a 20 anni quando magari aspirerebbe ancora a studiare);
- per quanto riguarda l'ammontare il ragionamento che farei è il seguente: NON considererei come disponibili i risparmi che avete accantonato e continuerete ad accumulare nei prossimi anni perchè sono in qualche modo vincolati all'acquisto di una casa o anche per spese impreviste (cambio auto, spese mediche, assistenza genitori anziani o altro) e quindi:

Stipendio SLU circa 2300 netti mensili
Stipendio SLU WIFE 1700 netti mensili
Spese 2750 circa mensili
Risparmio 1250 circa mensili

CASO SLU (ovvero polizza che assicura la tua premorienza) bisogna che l'importo liquidato copra la mancanza del tuo reddito a cui però dovresti prima detrarre le spese che in tua assenza non ci sarebbero più (su tutte vitto, abbigliamento, spese personali, spese mediche, "travel & leisure", spese per una seconda auto nel caso in cui oggi ne abbiate una a testa) oltrechè la pensione indiretta che percepirebbe tua moglie*-->quindi ricapitolando tua moglie potrebbe contare su 1700 euro di stipendio + 300 circa di pensione indiretta arrivando a 2000 euro mensili, se dalla spesa mensile di 2750 togliamo l'importo riconducibile esclusivamente a te (prova a fare una stima, io metterei 500 euro almeno, ma magari è di più (per esempio se avete una seconda auto) e magari di meno (se avete poche spese voluttuarie come viaggi, pranzi e cene fuori, abbigliamento) quindi sentiti "libero" di rettificare questo valore ne mancherebbero "solamente" 250, senza contare eventuali spese straordinarie (escluda la perdita del suo impiego essendo anche dipendente pubblico). Se vuoi stare dalla parte della ragione buttaci dentro le ipotetiche spese di due università (diciamo 100k mal contati) + almeno altri 500 mensili (l'importo rimane fisso mentre l'inflazione avanza e in 25 anni decurta molto i valori reali, ma è anche vero che man mano che passa il tempo il bisogno di copertura si riduce) e arrivi ad un capitale da assicurare pari a 250.000 euro, questo potrebbe essere un valore ragionevole

CASO SLU WIFE segue la stessa logica di ragionamento del tuo caso, ma su valori inferiori, ipotizziamo che anche lei abbia 500 euro mensili di spese personali che con la sua (sgrat sgrat) eventuale premorienza sparirebbero, la sua pensione indiretta sarebbe minore, diciamo compresa tra 200 e 250 euro (finger rule) quindi tu ti ritroveresti quasi a non avere bisogno di ulteriore capitale perchè 2300+200 farebbe 2500 vs. una spesa mensile di 2250. Però ti rimarrebbero da coprire anche nel suo caso 100k per studi universitari e io ci aggiungerei almeno altri 50-100k "di sicurezza" (anche perchè tu, a differenza di tua moglie, hai più possibilità di perdere il lavoro). In definitiva io per tua moglie assicurerei 200.000 euro.

Tutto questo vale per il caso morte, rimane da affrontare il caso "morte reddituale" derivante dall'invalidità permanente, ma andiamo con ordine...:yes:

Inoltre vale "alle condizioni attuali", se queste cambiassero (per esempio se sottoscriveste un mutuo o vinceste alla lotteria) dovreste rivedere il piano...:cool:

Attendo tue controdeduzioni/obiezioni...;)


*avendo due figli a carico percepirebbe il 60% del maturato (con dei tagli superando il suo reddito i limiti previsti dalla normativa, potrebbe andare dal 40 al 50% portando il netto tra il 30% e il 36%) + 40% (questi non sono decurtati) per i figli-->ipotizziamo nel caso peggiore il 70% del maturato. Ora, non conosco gli anni da cui tu lavori, ma partendo dal tuo reddito potremmo ipotizzare il maturato pari almeno a 400-500 euro netti mensili, quindi la pensione indiretta sarebbe di 280-350 euro. Considera che questi valori aumentano con il passare del tempo perchè maturi anzianità ed accantoni altri contributi. Queste considerazioni, fatte le dovute differenze di importi valgono anche per tua moglie.
 
Ultima modifica:
Grazie mille del ragionamento articolato e ben esposto!

Ma quindi sottoscriveresti anche la garanzia aggiuntiva Dread Disease di Reale Mutua?
Ritengo che la Dread Disease permetta di semplificare temporaneamente la gestione finanziaria del nucleo familiare in caso di evento avverso compreso nelle casistiche coperte, quindi in un momento assai delicato per la famiglia, in cui probabilmente ci ritroveremmo a dovere gestire tutto nel nucleo familiare ristretto. In base a quanto ho visto, la garanzia Dread Disease di Reale Mutua ha comunque un limite di capitale di 50k, quindi mi sembra più avere una funzione di ausilio temporaneo in attesa di una risoluzione (in senso favorevole o avverso) della situazione.

Circa i parametri da assicurare direi che:
- per quanto riguarda la durata opterei per i 25 anni
La durata ottimale in base alle nostre esigenze familiari che prevediamo è di 25-27a; con durate più lunghe come hai sottolineato i rischi di premorienza e malattia dovuti all'età cominciano a pesare tanto. Una volta stabiliti tutti gli altri parametri si può ottimizzare nell'intorno di quelle durate temporali.

- per quanto riguarda l'ammontare il ragionamento che farei è il seguente: NON considererei come disponibili i risparmi che avete accantonato e continuerete ad accumulare nei prossimi anni perchè sono in qualche modo vincolati all'acquisto di una casa o anche per spese impreviste
Tutti i risparmi attuali sono ripartiti fra cuscinetto imprevisti, risparmi destinati all'acquisto abitazione e spese future prevedibili (formazione figli).

Per quanto riguarda la pensione ai superstiti, non so ancora simulare l'eventuale importo spettante. Attualmente abbiamo montanti contributivi (all'ultimo 31/12) di ca 100k per 7a e 85k per 13a. Io sono circa a metà con il riscatto della mia laurea (5a riscattabili), che vorrei ultimare quanto prima proprio anche per raggiungere più rapidamente il tempo contributivo dei 15a da cui INPS paga la pensione di reversibilità/indiretta anche in caso di interruzione contributiva (altrimenti mi risulta siano necessari almeno 3a nell'ultimo quinquennio).

Per quanto riguarda le spese riferite alla mia persona e le mie spese voluttuarie devo ancora rivedere bene, ma spannometricamente avrei stimato anche io 500-550 per adulto. Il resto finisce in spese ricorrenti domestiche, spese varie straordinarie e spese per il figlio.

Per quanto riguarda le spese previste per formazione il piano è di avere a disposizione indicativamente 50k/figlio, per cui l'accantonamento è già in funzione/verrà attivato. Ovviamente in caso di evento avverso questa somma deve essere compresa nell'indennizzo.

Tutto questo vale per il caso morte, rimane da affrontare il caso "morte reddituale" derivante dall'invalidità permanente, ma andiamo con ordine...:yes:
Il caso di pura premorienza è abbastanza facile da simulare: fatto fuori uno dei coniugi, saltano tutte le spese a lui/lei riferibili e salta il suo reddito. Faccio invece fatica a stimare quanto è necessario coprire per il caso IP, soprattutto in vista dei maggiori costi di vita (assistenziali etc) dell'invalido.

Inoltre vale "alle condizioni attuali", se queste cambiassero (per esempio se sottoscriveste un mutuo o vinceste alla lotteria) dovreste rivedere il piano...:cool:
Ovviamente nel caso/momento di apertura di mutuo la copertura assicurativa andrà integrata per coprire l'esposizione da parte del mutuo, potrebbe essere una TCM a capitale decrescente, ma valuterò quando sarà il momento. Le vincite alla lotteria mi piace sognarle ma non so conteggiarle nelle mie valutazioni ;)
 
Grazie mille del ragionamento articolato e ben esposto!


Ritengo che la Dread Disease permetta di semplificare temporaneamente la gestione finanziaria del nucleo familiare in caso di evento avverso compreso nelle casistiche coperte, quindi in un momento assai delicato per la famiglia, in cui probabilmente ci ritroveremmo a dovere gestire tutto nel nucleo familiare ristretto. In base a quanto ho visto, la garanzia Dread Disease di Reale Mutua ha comunque un limite di capitale di 50k, quindi mi sembra più avere una funzione di ausilio temporaneo in attesa di una risoluzione (in senso favorevole o avverso) della situazione.

Sicuramente la dread disease darebbe quella spinta in più al pacchetto, chiaramente ha un costo da considerare (perchè è una garanzia che costa parecchio). Il limite di 50k dipende dalla polizza, nella Valore Reale Top il capitale assicurabile è maggiore, ma rimane comunque sempre una frazione di quello caso morte.


La durata ottimale in base alle nostre esigenze familiari che prevediamo è di 25-27a; con durate più lunghe come hai sottolineato i rischi di premorienza e malattia dovuti all'età cominciano a pesare tanto. Una volta stabiliti tutti gli altri parametri si può ottimizzare nell'intorno di quelle durate temporali.

Ok, sulla durata direi che non c'è nulla da aggiungere.


Tutti i risparmi attuali sono ripartiti fra cuscinetto imprevisti, risparmi destinati all'acquisto abitazione e spese future prevedibili (formazione figli).

Anche su questo ok...

Per quanto riguarda la pensione ai superstiti, non so ancora simulare l'eventuale importo spettante. Attualmente abbiamo montanti contributivi (all'ultimo 31/12) di ca 100k per 7a e 85k per 13a. Io sono circa a metà con il riscatto della mia laurea (5a riscattabili), che vorrei ultimare quanto prima proprio anche per raggiungere più rapidamente il tempo contributivo dei 15a da cui INPS paga la pensione di reversibilità/indiretta anche in caso di interruzione contributiva (altrimenti mi risulta siano necessari almeno 3a nell'ultimo quinquennio).

Se hai a disposizione i montanti devi usare un coefficiente di trasformazione di 4.186% che rimane valido per ogni pensionamento (anche per quelle indiretta o di invalidità contributiva) prima dei 57 anni. Quindi 100k-->350 euro mensili*0.7=circa 250 di pensione indiretta e 85k-->circa 200 euro. I valori sono leggermente inferiori a quelli che ti avevo ipotizzato io, ma direi che siamo in quel range lì...ti confermo la regola dei 3 degli ultimi 5 anni o dei 15 anni complessivi per maturare il diritto...


Per quanto riguarda le spese riferite alla mia persona e le mie spese voluttuarie devo ancora rivedere bene, ma spannometricamente avrei stimato anche io 500-550 per adulto. Il resto finisce in spese ricorrenti domestiche, spese varie straordinarie e spese per il figlio.

Ok anche su questo.

Per quanto riguarda le spese previste per formazione il piano è di avere a disposizione indicativamente 50k/figlio, per cui l'accantonamento è già in funzione/verrà attivato. Ovviamente in caso di evento avverso questa somma deve essere compresa nell'indennizzo.

Esatto, quindi il capitale delle TCM deve essere maggiorato di 100k per questo specifico obiettivo, come già scritto nel messaggio precedente.


Il caso di pura premorienza è abbastanza facile da simulare: fatto fuori uno dei coniugi, saltano tutte le spese a lui/lei riferibili e salta il suo reddito. Faccio invece fatica a stimare quanto è necessario coprire per il caso IP, soprattutto in vista dei maggiori costi di vita (assistenziali etc) dell'invalido.

Questo è il vero punto dolente delle coperture per IP a corredo delle TCM. Il limite è dato proprio dal fatto che anche le compagnie con i prodotti migliori al massimo pagano lo stesso capitale previsto per il caso morte, mentre logica vorrebbe che l'indennizzo liquidato in caso di "morte reddituale, ma non fisica" sia superiore a quello di quest'ultima. La domanda, giustamente chiedi tu, è "di quanto superiore?" Sicuramente deve anche conteggiare i 500 euro di spese personali che invece eravamo andati a stornare per il caso "premorienza", quindi 500*12*25anni fa 150k in più ai quali dovresti aggiungere ulteriori maggiori risorse che ti potrebbero servire per assistenza all'invalido. Tralasciando il caso di invalidità "molto grave" (quella al 100%) perchè coperta molto bene anche dall'INPS che alzerebbe la pensione d'invalidità facendo finta che l'invalido abbia completato la sua vita lavorativa (versando quindi d'ufficio gli anni di contribuzione restanti per arrivare a 57 anni di età) e pagando anche l'assegno di accompagnamento (500 euro), in caso di invalidità "grave ma ordinaria" (ovvero compresa tra il 66% e il 99%) pagherebbe un assegno d'invalidità pari allo stesso caso della premorienza ma senza decurtazione prevista per i superstiti, quindi nel vostro caso sarebbero rispettivamente 350 e 280 euro circa. Pochino...
Fatte tutte queste debite premesse capisci che se in caso morte i capitali determinati (vedi messaggio precedente) sarebbero di 250k e 200k qui dovreste poter contare di almeno 500k per te (250k+150k di spese personali + almeno 100k ulteriori risorse per assistenza "ordinaria") e 450k per tua moglie (200k+150k+100k).
Il problema è che la polizza non consente di avere un capitale superiore e quindi da qui se ne può uscire in due modi:
- non sottoscrivere la garanzia IP all'interno della TCM e usare un prodotto a rinnovo annuo che copra sia l'IPI sia l'IPM per un capitale adeguato (500k e 450k come visto sopra);
- alternativamente sottoscrivere la garanzia IP della TCM e affiancare questa con un prodotto a rinnovo annuo che copra quello che manca (quindi 250k per entrambi).

A te la scelta...


Ovviamente nel caso/momento di apertura di mutuo la copertura assicurativa andrà integrata per coprire l'esposizione da parte del mutuo, potrebbe essere una TCM a capitale decrescente, ma valuterò quando sarà il momento. Le vincite alla lotteria mi piace sognarle ma non so conteggiarle nelle mie valutazioni ;)

Anche su questo niente da aggiungere...

Spero di essere stato esauriente, ma se ti rimangono dei dubbi scrivi pure...;)
 
Il patrimonio liquido ammonta a ca. 60k, a cui si aggiunge qualcosa nei fondi pensione negoziali.
Non ci sono alcune eredità (né liquidi né immobili) su cui contare da ambo le parti.
Appena ragionevole (in base alle nostre valutazioni) vorremmo acquistare casa; purtroppo al ritmo attuale ci vorranno ancora diversi anni per potere aprire un mutuo senza esporci male finanziariamente (i prezzi sono particolarmente alti qui).

In base ai DIP visti negli scorsi mesi Reale Mutua ha l'offerta più completa e affine a quello che cercavo io, avevo anche visto lo sconto "in forma" (ca. del 5% sul premio non fumatori se non sbaglio).

Le offerte che ho trovato di Aviva e Helvetia coprono IP max al 50% del capitale caso morte.

L'offerta di Zurich ha delle condizioni per la compagnia di rivalutazione del rischio in seguito a malattia che non mi rassicurano.

Le altre proposte (che ho visto) sono anche peggio dal punto di vista di copertura del rischi ignoti derivanti da grave malattia dal quale sento di doverci tutelare.

Io ho sottoscritto con MetLife - Liberamente special e la trovo completa.
 
Io ho sottoscritto con MetLife - Liberamente special e la trovo completa.

Quello che dal DIP di MetLife - Liberamente special non mi convince tanto è che comprende una protezione da gravi malattie solo se invalidanti.
 
Questo è il vero punto dolente delle coperture per IP a corredo delle TCM. Il limite è dato proprio dal fatto che [...] logica vorrebbe che l'indennizzo liquidato in caso di "morte reddituale, ma non fisica" sia superiore a quello di quest'ultima. La domanda, giustamente chiedi tu, è "di quanto superiore?" Sicuramente deve anche conteggiare i 500 euro di spese personali che invece eravamo andati a stornare per il caso "premorienza", quindi 500*12*25anni fa 150k in più ai quali dovresti aggiungere ulteriori maggiori risorse che ti potrebbero servire per assistenza all'invalido.
Esattamente qui sta il mio problema: non so come fare per stimare eventuali risorse aggiuntive che servirebbero per il mantenimento dell'invalido. Non sono riuscito finora a trovare delle indicazioni sintetiche su cosa/quanto serva effettivamente per l'assistenza/accompagnamento di un invalido, e in che misura questi costi debbano essere coperti dall'invalido e chi se lo prende fiscalmente in carico (nella mia ipotesi, il coniuge). Sia chiaro, vista la variegata panoramica di sfortune che possono succedere, non mi aspetto che sia tabulato da qualche parte un elenco puntuale di costi per ogni caso; ma un minimo/massimo indicativo tra i quali buttare un numero coi dadi mi farebbe molto comodo. Ogni suggerimento è ben accolto.

Tralasciando il caso di invalidità "molto grave" (quella al 100%) perchè coperta molto bene anche dall'INPS che alzerebbe la pensione d'invalidità facendo finta che l'invalido abbia completato la sua vita lavorativa (versando quindi d'ufficio gli anni di contribuzione restanti per arrivare a 57 anni di età) e pagando anche l'assegno di accompagnamento (500 euro)
Non conoscevo questa copertura, grazie dell'informazione. Dove e come viene descritta dalla normativa/regolamenti in vigore?

in caso di invalidità "grave ma ordinaria" (ovvero compresa tra il 66% e il 99%) pagherebbe un assegno d'invalidità pari allo stesso caso della premorienza ma senza decurtazione prevista per i superstiti, quindi nel vostro caso sarebbero rispettivamente 350 e 280 euro circa.
Ne parlavi qui se non erro. Avresti anche qui un riferimento normativo?

- non sottoscrivere la garanzia IP all'interno della TCM e usare un prodotto a rinnovo annuo che copra sia l'IPI sia l'IPM per un capitale adeguato (500k e 450k come visto sopra);
- alternativamente sottoscrivere la garanzia IP della TCM e affiancare questa con un prodotto a rinnovo annuo che copra quello che manca (quindi 250k per entrambi).

A te la scelta...
Una volta stimate le necessità economiche nel peggiore caso (quella di IP con esigenze elevate ma copertura insufficiente dall'AGO, come ad esempio una 99%) - e qui mi manca un numero da mettere per le necessità economiche - riesco a capire quanto devo integrare per questo caso e per quanto tempo, posto che la copertura subottimale cresce nel tempo per effetto cumulato di risparmi propri, montante crescente, aspettativa residua di vita inferiore.
 
Esattamente qui sta il mio problema: non so come fare per stimare eventuali risorse aggiuntive che servirebbero per il mantenimento dell'invalido. Non sono riuscito finora a trovare delle indicazioni sintetiche su cosa/quanto serva effettivamente per l'assistenza/accompagnamento di un invalido, e in che misura questi costi debbano essere coperti dall'invalido e chi se lo prende fiscalmente in carico (nella mia ipotesi, il coniuge). Sia chiaro, vista la variegata panoramica di sfortune che possono succedere, non mi aspetto che sia tabulato da qualche parte un elenco puntuale di costi per ogni caso; ma un minimo/massimo indicativo tra i quali buttare un numero coi dadi mi farebbe molto comodo. Ogni suggerimento è ben accolto.


Non conoscevo questa copertura, grazie dell'informazione. Dove e come viene descritta dalla normativa/regolamenti in vigore?


Ne parlavi qui se non erro. Avresti anche qui un riferimento normativo?


Una volta stimate le necessità economiche nel peggiore caso (quella di IP con esigenze elevate ma copertura insufficiente dall'AGO, come ad esempio una 99%) - e qui mi manca un numero da mettere per le necessità economiche - riesco a capire quanto devo integrare per questo caso e per quanto tempo, posto che la copertura subottimale cresce nel tempo per effetto cumulato di risparmi propri, montante crescente, aspettativa residua di vita inferiore.

Quanto possa servirti di capitale aggiuntivo per il caso di invalidità è difficile da stimare, dipende da caso a caso e da invalidità ed invalidità. Puoi solo mettere lì una stima di capitale "congruo" e stop.

Per quanto riguarda invece le prestazioni in caso di invalidità tra il 66% e il 99% per approfondire puoi vedere qui:

I requisiti per ottenere l'Assegno ordinario di invalidita' [Guida]

invece il caso di invalidità al 100% è normato come pensione di inabilità, vedi qui:

Pensioni, Ecco i requisiti per la pensione di Inabilita [Guida]

Attenzione che per quanto riguarda i dipendenti pubblici i trattamenti di invalidità sono differenti (anche se simili nella sostanza), vedi qui:

Cosi le Pensioni di Invalidita per i Dipendenti Pubblici [Guida]

La sintesi del quadro normativo applicabile è questa:

Quadro normativo.JPG
 
Grazie dei riferimenti normativi.

Quanto possa servirti di capitale aggiuntivo per il caso di invalidità è difficile da stimare, dipende da caso a caso e da invalidità ed invalidità. Puoi solo mettere lì una stima di capitale "congruo" e stop.
Il problema di fondo che secondo me resta e per cui voglio individuare una soluzione, è che per portare avanti i piani che si basano sulla presenza del reddito del deceduto, in caso di morte la quantità di capitale che "serve" ai superstiti è inferiore rispetto alla quantità di capitale che in caso di invalidità "serve" a invalido + superstiti.

Assumendo per semplificare il caso IP di trascurare i costi one-shot di attrezzatura, adattamenti etc, e che il costo sia in buona approssimazione dovuto ad un'assistenza full-time ad un invalido (un/a badante, per intenderci) e sia dell'ordine dei 1,5k mensili, per coprire questo costo per un'aspettativa di vita residua dell'invalido di 25a servono 300k. Questo porterebbe con una TCM+IP alle alternative di
a) sovrassicurare il caso morte, con un risarcimento nel solo caso morte (nel mio caso 250k+300k =550k, più del doppio di indennizzo e quindi di premio) notevolmente superiore al reddito futuro previsto che viene a mancare nel caso di decesso, ma nel caso peggiore di invalidità permanente con lunga sopravvivenza sufficiente, o
b) ad assicurare opportunamente il caso morte ma coprire insufficientemente il caso peggiore di cui sopra (coprendo con 250k malamente il caso peggiore dei costi aggiuntivi in vita, ma non coprendo il "gap" di reddito che volevo coprire, e nemmeno per idea mettendo a disposizione il capitale finalizzato che prevedevo).

In seguito a questo mio ragionamento, comprendo ora l'utilità di associare una TCM ad una infortuni caso IP, come propostomi dal broker. Un'opzione che mi ha proposto quest'ultimo comprende appunto una infortuni caso IP con un indennizzo nel caso avverso + una rendita vitalizia.

Con due polizze però mi trovo davanti ad altri problemi:
a) in caso di TCM/IP + INF-IP il problema del cumulo dei risarcimenti delle due polizze, dove il legislatore non vuole farmi lucrare sulle mie sfortune e mi impedisce di chiedere indennizzo + risarcimento;
b) in caso di TCM solo morte + INF-IP il problema che il mio stato di salute in futuro potrebbe deteriorarsi, e una polizza infortuni (se non erro ramo danni) preveda che al mutamento delle condizioni l'assicurabilità venga rivalutata, e che l'assicuratore possa decidere di non coprire più (o rendermelo economicamente improponibile) il caso IP.
Come ne esco per coprire bene sia il caso morte che il caso invalidità?
 
Grazie dei riferimenti normativi.


Il problema di fondo che secondo me resta e per cui voglio individuare una soluzione, è che per portare avanti i piani che si basano sulla presenza del reddito del deceduto, in caso di morte la quantitÃ* di capitale che "serve" ai superstiti è inferiore rispetto alla quantitÃ* di capitale che in caso di invaliditÃ* "serve" a invalido + superstiti.

Assumendo per semplificare il caso IP di trascurare i costi one-shot di attrezzatura, adattamenti etc, e che il costo sia in buona approssimazione dovuto ad un'assistenza full-time ad un invalido (un/a badante, per intenderci) e sia dell'ordine dei 1,5k mensili, per coprire questo costo per un'aspettativa di vita residua dell'invalido di 25a servono 300k. Questo porterebbe con una TCM+IP alle alternative di
a) sovrassicurare il caso morte, con un risarcimento nel solo caso morte (nel mio caso 250k+300k =550k, più del doppio di indennizzo e quindi di premio) notevolmente superiore al reddito futuro previsto che viene a mancare nel caso di decesso, ma nel caso peggiore di invaliditÃ* permanente con lunga sopravvivenza sufficiente, o
b) ad assicurare opportunamente il caso morte ma coprire insufficientemente il caso peggiore di cui sopra (coprendo con 250k malamente il caso peggiore dei costi aggiuntivi in vita, ma non coprendo il "gap" di reddito che volevo coprire, e nemmeno per idea mettendo a disposizione il capitale finalizzato che prevedevo).

In seguito a questo mio ragionamento, comprendo ora l'utilitÃ* di associare una TCM ad una infortuni caso IP, come propostomi dal broker. Un'opzione che mi ha proposto quest'ultimo comprende appunto una infortuni caso IP con un indennizzo nel caso avverso + una rendita vitalizia.

Con due polizze però mi trovo davanti ad altri problemi:
a) in caso di TCM/IP + INF-IP il problema del cumulo dei risarcimenti delle due polizze, dove il legislatore non vuole farmi lucrare sulle mie sfortune e mi impedisce di chiedere indennizzo + risarcimento;
b) in caso di TCM solo morte + INF-IP il problema che il mio stato di salute in futuro potrebbe deteriorarsi, e una polizza infortuni (se non erro ramo danni) preveda che al mutamento delle condizioni l'assicurabilitÃ* venga rivalutata, e che l'assicuratore possa decidere di non coprire più (o rendermelo economicamente improponibile) il caso IP.
Come ne esco per coprire bene sia il caso morte che il caso invaliditÃ*?

Per come la vedo io purtroppo per quanto riguarda la stima delle "necessitÃ* aggiuntive dell'invalido" ti devi accontentare di un valore "a forfait" perchè, come giÃ* ti scrissi, ogni invaliditÃ* è differente e, aggiungo, ogni invalido reagisce alla sua condizione in modo diverso uno dall'altro (giusto per renderti l'idea vedi Zanardi cosa faceva senza due gambe). Per fare questa stima non considerare l'idea di una situazione tanto grave che preveda un allettamento e una badante, in questo caso avresti sicuramente subito un infortunio o una malattia che ti avrebbero comportato una percentuale di invaliditÃ* del 100%. Quindi avresti sicuramente maturato il diritto ad una pensione di inabilitÃ* completa che (vedi link contenuti nel messaggio precedente) ti pagherebbe, viste le vostre condizioni lavorative almeno 1500 euro + assegno di accompagnamento di 500 euro. Quindi dall'INPS ti arriverebbero 2000 euro (finger rule) al mese, direi più che sufficienti. Per i casi 66-99%, se temi questi extracosti puoi stare dalla parte della ragione e aggiungere ai massimali di polizza (sia per te sia per tua moglie) 100k, secondo me il valore sarebbe più che congruo.
Per come la vedo io nel caso di un dipendente come voi la polizza infortuni e malattia deve coprire bene proprio la fascia 66-99% che è quella in cui l'indennizzo pubblico vacilla un pò, specialmente per assicurati giovani e sempre pensando, almeno in prima battuta, nell'ottica della sostituzione del reddito che viene a mancare (danneggiato che, come abbiamo calcolato insieme, prenderebbe solo poche centinaia di euro, insufficienti allo scopo). Questo è un elemento che, tra l'altro, rende più rispondente allo scopo la polizza a rinnovo annuo perchè con questa si può modificare il capitale assicurato nel tempo (sia perchè bisogna coprire una durata più limitata sia perchè più si invecchia e più aumenta la copertura pubblica).

Il primo dei problemi che vedi nel caso delle due polizze (problema a) del tuo post) in realtÃ* non è reale, specialmente se queste sono fatte entrambe con lo stesso assicuratore (e stessa compagnia) perchè sarebbe lampante e palese che la struttura di copertura fatta in un certo qual modo avrebbe un obiettivo di completezza e non di dolo per lucrare sull'evento avverso.
Il problema del caso b), ovvero l'eventuale possibilitÃ* di peggioramento della tua situazione fisica nel corso della vita è invece un pò più reale, nel senso che potrebbe capitare che ad un certo punto si diventi "inassicurabili" o si alzi in modo consistente il premio, non tanto per gli infortuni, ma soprattutto per la malattia. Questo punto è quello che gioca a favore dell'unica copertura all'interno della TCM con sottoscrizione anche della garanzia IP relativa (perchè in questo caso eventuali peggioramenti del tuo stato di salute in corso di copertura la compagnia non potrebbe tirarsi indietro o rivederti il premio). Devi però considerare che in molte CGA delle polizze infortuni l'eventuale peggioramento delle condizioni di salute, specialmente se dovute a malattia, NON devono essere comunicate alla compagnia e quindi passando da un rinnovo tacito all'altro anno dopo anno non devi ricompilare ogni volta il questionario sanitario. Il problema si potrebbe porre eventualmente se, ad un certo punto, volessi cambiare cavallo (e quindi polizza o compagnia) e dovessi ricompilare un nuovo questionario sanitario.
Per rimanere nel pratico, visto che eri orientano sulla soluzione Reale Mutua, se guardi le condizioni assicurative del loro prodotto infortuni Realmente protetti è previsto che la compagnia possa recedere dal contratto solo per il caso dell'infortunio (e non per la malattia). Certo, potrebbe sempre impedire il tacito rinnovo se, ad un certo punto, ritenesse che tu sia diventato troppo rischioso. Ma, in assenza di notizie particolari (che tu non sei tenuto a fornirle per quanto riguarda il tuo stato di salute) non vedo perchè dovrebbe scaricarti se nel perimetro generale del rischio dalla stessa accettato assicura persone fino a 65 anni.
 
Consiglio su come muovermi

Salve a tutti, espongo la situazione attuale visto che mi sto avvicinando ad accendere mutuo per acquisto prima casa:

- io e mia moglie entrambi futuri acquirenti al 50% ed entrambi lavoratori (io PA, lei privato indet.) con RAL complessiva di 90k con previsione di aumento nel corso degli anni. Lavoro d'ufficio.
- acquisto con mutuo e agevolazioni under 36 (LTV 80%, rapporto rata reddito al 21%) dove daremo praticamente fondo alla nostra liquidità attuale
- previsione, nel corso degli anni, di eredità mobiliare e immobiliare e cmq copertura economica possibile in caso di emergenza da genitori in procinto di pensionamento e in possesso di liquidità
- una figlia minore, previsione di un secondo figlio in futuro

Non so se i dati suesposti bastano, ma l'idea minima che ho è una TCM per entrambi (? non so nulla in merito mi sto informando in questi giorni) a copertura del mutuo. La mia appartenenza a PA mi fa stare relativamente sereno in merito a eventuali invalidità, cosa non necessariamente vera per mia moglie.

Cosa sentite di consigliarmi? Ho un appuntamento settimana prossima in agenzia Reale Mutua
 
Salve a tutti, espongo la situazione attuale visto che mi sto avvicinando ad accendere mutuo per acquisto prima casa:

- io e mia moglie entrambi futuri acquirenti al 50% ed entrambi lavoratori (io PA, lei privato indet.) con RAL complessiva di 90k con previsione di aumento nel corso degli anni. Lavoro d'ufficio.
- acquisto con mutuo e agevolazioni under 36 (LTV 80%, rapporto rata reddito al 21%) dove daremo praticamente fondo alla nostra liquidità attuale
- previsione, nel corso degli anni, di eredità mobiliare e immobiliare e cmq copertura economica possibile in caso di emergenza da genitori in procinto di pensionamento e in possesso di liquidità
- una figlia minore, previsione di un secondo figlio in futuro

Non so se i dati suesposti bastano, ma l'idea minima che ho è una TCM per entrambi (? non so nulla in merito mi sto informando in questi giorni) a copertura del mutuo. La mia appartenenza a PA mi fa stare relativamente sereno in merito a eventuali invalidità, cosa non necessariamente vera per mia moglie.

Cosa sentite di consigliarmi? Ho un appuntamento settimana prossima in agenzia Reale Mutua

Il primo consiglio è quello di leggerti tutto il thread in cui stiamo scrivendo, sono 18 pagine e in qualche ora leggi tutto e questo ti scioglierà molti nodi, se poi hai ancora dei dubbi specifici devi fornire più dati (vedi mie messaggi precedenti) per delle stime più personalizzate.
 
Domanda da ignorante, sebbene all'apparenza possa sembrare provocatoria. Il dichiararsi "fumatore" o "non fumatore" (da almeno 12 mesi) in che modo viene verificato dall'assicurazione? Richiedono degli esami/certificazioni o è loro discrezione approfondire?

In buona sostanza, se oggi voglio stipulare un TCM per 30 anni e l'ultimo sigaro occasionale l'ho fumato un mese fa (e poniamo pure che da oggi smetta), devo necessariamente dichiararmi fumatore o posso "glissare"?
 
Ultima modifica:
Ciao a tutti,
rispolvero questo post in quanto i vostri consigli mi sarebbero di grande aiuto: sono padre da 2 anni e, come per tanti, è arrivato il momento di "diventare grandi" e iniziare a proteggere i miei cari:)
Questa la mia situazione:
- sposato, 38 anni io, 35 mia moglie + bimba di 2 anni
- entrambi dipendenti a tempo indeterminato (lavoro d'ufficio)... 3K€/mese io, 1,7K€/mese lei
- fino alla nascita della bimba ce la siamo onestamente goduta quindi mettere da parte soldi non era la priorità... diciamo che abbiamo ca. 80K€ tra liquidità e investimenti velocemente smobilizzabili (future eredità/lasciti non voglio considerarli)
- casa di proprietà con mutuo (rata leggera, ca. 470€/mese e 9 anni rimanenti)
- fondo pensione integrativo di categoria (Cometa)
- no fumatori

Leggendo le varie domande/risposte precedenti, dovrebbero essere le info minime per avere un primo quadro della mia situazione.

Arrivando a quello che sto cercando: una polizza che, in caso di premorienza mia, permetta alla mia bimba di arrivare a concludere il percorso di studi, quindi diciamo una copertura di 25 anni. Inoltre, vorrei affiancarci un'assicurazione per invalidità (permanente) così da estendere la copertura per la mia famiglia in caso di mia impossibilità a portare uno stipendio.

Visto che sono agli inizi, potete indirizzarmi voi su quale strumento orientarmi (tcm decrescente con integrazione per IP?) e, magari, alcune soluzioni sul mercato che possono fare al mio caso? così posso richiedere preventivi mirati... grazie mille dell'aiuto.
 
Ciao a tutti,
rispolvero questo post in quanto i vostri consigli mi sarebbero di grande aiuto: sono padre da 2 anni e, come per tanti, è arrivato il momento di "diventare grandi" e iniziare a proteggere i miei cari:)
Questa la mia situazione:
- sposato, 38 anni io, 35 mia moglie + bimba di 2 anni
- entrambi dipendenti a tempo indeterminato (lavoro d'ufficio)... 3K€/mese io, 1,7K€/mese lei
- fino alla nascita della bimba ce la siamo onestamente goduta quindi mettere da parte soldi non era la priorità... diciamo che abbiamo ca. 80K€ tra liquidità e investimenti velocemente smobilizzabili (future eredità/lasciti non voglio considerarli)
- casa di proprietà con mutuo (rata leggera, ca. 470€/mese e 9 anni rimanenti)
- fondo pensione integrativo di categoria (Cometa)
- no fumatori

Leggendo le varie domande/risposte precedenti, dovrebbero essere le info minime per avere un primo quadro della mia situazione.

Arrivando a quello che sto cercando: una polizza che, in caso di premorienza mia, permetta alla mia bimba di arrivare a concludere il percorso di studi, quindi diciamo una copertura di 25 anni. Inoltre, vorrei affiancarci un'assicurazione per invalidità (permanente) così da estendere la copertura per la mia famiglia in caso di mia impossibilità a portare uno stipendio.

Visto che sono agli inizi, potete indirizzarmi voi su quale strumento orientarmi (tcm decrescente con integrazione per IP?) e, magari, alcune soluzioni sul mercato che possono fare al mio caso? così posso richiedere preventivi mirati... grazie mille dell'aiuto.

Una bella polizza a termine fisso con borsa di studio annessa.
 
Una bella polizza a termine fisso con borsa di studio annessa.

Grazie della risposta... puoi farmi qualche esempio di soluzioni presenti sul mercato che posso approfondire?

Ps: perché consigli il termine fisso?
 
Ciao a tutti,
rispolvero questo post in quanto i vostri consigli mi sarebbero di grande aiuto: sono padre da 2 anni e, come per tanti, è arrivato il momento di "diventare grandi" e iniziare a proteggere i miei cari:)
Questa la mia situazione:
- sposato, 38 anni io, 35 mia moglie + bimba di 2 anni
- entrambi dipendenti a tempo indeterminato (lavoro d'ufficio)... 3K€/mese io, 1,7K€/mese lei
- fino alla nascita della bimba ce la siamo onestamente goduta quindi mettere da parte soldi non era la priorità... diciamo che abbiamo ca. 80K€ tra liquidità e investimenti velocemente smobilizzabili (future eredità/lasciti non voglio considerarli)
- casa di proprietà con mutuo (rata leggera, ca. 470€/mese e 9 anni rimanenti)
- fondo pensione integrativo di categoria (Cometa)
- no fumatori

Leggendo le varie domande/risposte precedenti, dovrebbero essere le info minime per avere un primo quadro della mia situazione.

Arrivando a quello che sto cercando: una polizza che, in caso di premorienza mia, permetta alla mia bimba di arrivare a concludere il percorso di studi, quindi diciamo una copertura di 25 anni. Inoltre, vorrei affiancarci un'assicurazione per invalidità (permanente) così da estendere la copertura per la mia famiglia in caso di mia impossibilità a portare uno stipendio.

Visto che sono agli inizi, potete indirizzarmi voi su quale strumento orientarmi (tcm decrescente con integrazione per IP?) e, magari, alcune soluzioni sul mercato che possono fare al mio caso? così posso richiedere preventivi mirati... grazie mille dell'aiuto.

Non vedo indicato il livello della spesa mensile e di conseguenza la vostra capacità di risparmio. Inoltre è opportuno ragionare sulle aspettative di reddito (il tuo è un reddito ",in carriera" e quindi presumo aumenterà nel tempo? E quello di tua moglie?)
Le future eredità non le consideri perché sono fortunatamente lontane nel tempo (perché avete genitori giovani) o per semplice pudore? Chiaro che se il motivo è il secondo dovresti tenerne conto soprattutto se sono potenzialmente di un valore non marginale perché questo elemento potrebbe fare cambiare il risultato.:)
Aggiungo, il mutuo è già coperto da una sua polizza vita oppure no?
PS. La bimba di 2 anni sarà presumibilmente figlia unica o pensate che possa arrivare un fratellino/sorellina nel giro di qualche tempo?
Pps. Oltre ai redditi da lavoro avete introiti di altra natura (per esempio redditi finanziari visto che risparmiate)?
 
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