Land art, arte ambientale, public art.

[franzberlin]

Era il 1968 quando Seth Siegelaub organizzò due storiche mostre, una alla Laura Knott Gallery, e l'altra fuori dal Windham College di Putney, nel Vermont.
Carl Andre, invitato insieme Robert Barry e Lawrence Weiner, presentà “Joint”, una installazione fatta di Balle di fieno che riprende l’idea della disgregazione e cambiamento graduale. La struttura, lunga 84 metri, fu lasciata senza copertura, in modo tale che gli agenti atmosferici, con il passare del tempo, decomponessero la linea.
Qualcuno a caso, in quell'anno, copriva siti ben più in vista, come la Kunsthalle di Berna, oppure imballava l’aria a Documenta di Kassel, giusto per non farsi troppo notare, vizio che poi perse con il passare degli anni
Il titolo “Joint” si riferisce al modo in cui l’opera congiunge i dislivelli del paesaggio.

 

[Stefano Perrini]

Mi sembra che questa vecchia, ma interessante discussione sia la più adatta per postare il link alla bella intervista a Lucy Raven.


Shock Waves & West Concrete: An Interview with Lucy Raven

 

[acciderba]

Un saluto @franzberlin l'ho sempre letto con piacere.

 

[Stefano Perrini]

Straordinario resoconto di una visita a City, il progetto al quale il grande Michael Heizer sta lavorando dal 1972:

Michael Heizer’s ‘City’: A Visit to a Ruin Being Born

 

[Stefano Perrini]

Sembra molto promettente la mostra sulla Land Art al femminile che apre il 23 settembre al Nasher Sculpture Center di Dallas:

Groundswell: Women of Land Art

 

[Stefano Perrini]

Segnalo la personale dedicata a James Turrell che la galleria Häusler Contemporary inaugurerà il 15 settembre qui a Zurigo.

James Turrell - «Works 1984 – 2023»

 

[Alessandro Celli]

Nel deserto di Abu Dhabi, circondata da una distesa infinita di sabbia, si erge l’ultima e più ambiziosa installazione di Land Art di Jim Denevan, da poco inaugurata.

Jim Denevan’s Self Similar Exhibition - The Garnette Report

 

[la pulce]

Nel deserto di Abu Dhabi, circondata da una distesa infinita di sabbia, si erge l’ultima e più ambiziosa installazione di Land Art di Jim Denevan, da poco inaugurata.

Jim Denevan’s Self Similar Exhibition - The Garnette Report

Vedi l'allegato 2957528

Mi sembra abbia più ragion d'essere che non quest'altra, nella vicina Dubai:

 

[Stefano Perrini]

Interessante articolo de ‘La Stampa’ sull’intervento di Olafur Eliasson in Qatar. Il video è bellissimo:

Nel deserto del Qatar si nascondono delle enormi trottole che non cadranno mai

 

[Stefano Perrini]

Non mi pare che sia già stato segnalato il grande evento in corso fino al 23 marzo in Arabia Saudita, Desert X AlUla.

È presente anche un lavoro di Penone.

Articolo:

In the Presence of Absence: torna Desert X AlUla 2024

Sito ufficiale:

Desert X AlUla

 

[Stefano Perrini]

Un’opera di Land Art di Mary Miss che viene lasciata andare a ramengo, come si dice dalle mie parti. Peccato!

Iowa Museum Plans to Tear Down Acclaimed Land Art Installation

Qui l'articolo uscito in precedenza su ARTnews, che m'ero perso:

Iowa Museum to Dismantle Mary Miss Land Art Piece Amid ‘Severe Decay,’ Drawing Scrutiny

Si stanno muovendo diverse personalità del mondo dell’arte, a cominciare dalla grande critica Lucy Lippard. C’è qualche speranza di salvare l’opera di Miss.

Curators and Artists Call for Iowa Museum to Reverse Plan to Remove Mary Miss Land Art Installation

Nella discussione sulle brutte notizie avevamo parlato della possibile demolizione di un’opera di Mary Miss, ma forse è meglio continuare a seguire qui quella vicenda. L’aggiornamento è che un giudice ha deciso di bloccare, almeno temporaneamente, la demolizione, ma presto ci saranno ulteriori pronunciamenti.

Iconic Installation by Mary Miss in Des Moines Is Temporarily Saved from Demolition