L'angolo degli etf non armonizzati

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Richard Fuld

Nuovo Utente
Registrato
20/9/09
Messaggi
2.989
Punti reazioni
117
Apro questo thread per offrire spunti e riflessioni, anche a beneficio di coloro che non li usano, su questo mondo in enorme espansione. Buona lettura, e contribuite NUMEROSI :)
 
apro questo thread per offrire spunti e riflessioni, anche a beneficio di coloro che non li usano, su questo mondo in enorme espansione. Buona lettura, e contribuite numerosi :)

articolo
 

Allegati

  • emerging market bonds attractive yeld.pdf
    246 KB · Visite: 312
rendimenti etf intorno al 7%

un altro articolo
 

Allegati

  • etfdb-com.pdf
    361,6 KB · Visite: 390
Spunto interessante, però a mio modesto avviso occorre premettere (al fine di completezza) il diverso trattamento fiscale riservato a questo tipo di strumenti finanziari.

Il punto dolente è la tassazione di questi ETF, a tale scopo riporto un articolo del 2006 del prof D'Orta, pubblicato sul sito ADUC credo che sostanzialmente non sia cambiato niente (tranne la ritenuta passata dal 12.5% al 20%).

Se qualcuno ha novità prego di aggiornare.



Articolo di Giuseppe D'Orta
16 gennaio 2006 0:00

Sia che si parli di regime fiscale amministrato, sia della dichiarazione, sia in caso di inserimento in gestioni patrimoniali in titoli e/o fondi con relativo regime fiscale, i proventi degli ETF's fiscalmente non armonizzati devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi, come specificato dalla Risoluzione delle Entrate 109/E del 2003 ed anche dalla Circolare Assogestioni 16 maggio 2003, n° 787/03/C.

I proventi percepiti dall'investitore persona fisica che scaturiscono dai fondi di diritto estero non armonizzati non possono essere assoggettati a tassazione presso la societa' di gestione estera perche' questa non puo' fare da sostituto d'imposta. Concorrono, inoltre, a formare il reddito imponibile del percettore sia nel caso della distribuzione di proventi sia nel caso i redditi provengano dalla differenza tra valore di riscatto o di cessione e valore di acquisto o di sottoscrizione.

Pertanto, nel caso piu' comune di ETF's non armonizzati inseriti in un dossier titoli per cui si e' optato per il regime fiscale amministrato (vale a dire quando e' l'intermediario ad effettuare la liquidazione ed il versamento dell'imposta):

- I "redditi di capitale", vale a dire i dividendi e il Delta NAV (differenza tra NAV del giorno di vendita e NAV del giorno di acquisto) concorrono a formare il reddito imponibile del sottoscrittore e sono assoggettati all'imposta sui redditi delle persone fisiche in base alle aliquote personali. Il NAV e' il valore netto di bilancio del fondo. L'intermediario deve applicare una ritenuta del 12.5% a titolo di acconto su detti redditi di capitale.
L'investitore, poi, dovra' indicare l'intera somma, al lordo della ritenuta, nella dichiarazione dei redditi (quadro RL del modello Unico). La ritenuta d'acconto sara' poi detratta al momento del calcolo dell'imposta complessiva a carico del contribuente.
La ritenuta d'acconto sui dividendi e' sempre effettuata dall'intermediario che gestisce il regime fiscale amministrato, mentre quella sul Delta NAV viene operata dalla banca corrispondente incaricata dal fondo oppure, se la banca corrispondente non esiste o non ha l'obbligo, dall'intermediario italiano.
Di tali ritenute a titolo di acconto l'investitore deve ricevere un'apposita certificazione entro il 15 marzo dell'anno successivo, appunto per poter inserire le relative somme nella dichiarazione dei redditi.

- Sui "redditi diversi" che emergono dalla differenza tra prezzo di vendita e di acquisto dell'ETF e differenza tra NAV del giorno di vendita e NAV del giorno di acquisto, l'intermediario applica una ritenuta del 12,5% ma questa volta a titolo di impostadefinitiva, e quindi l'investitore non deve fare niente altro. Se la differenza e' negativa viene invece contabilizzato un credito di imposta che si puo' utilizzare a compensazione di future plusvalenze da capital gain fino alla fine del quarto anno successivo a quello in cui si e' realizzato.

Quando, invece, la percezione dei proventi avviene tramite intermediario non residente, questi non e' sostituto d'imposta e quindi non opera la ritenuta d'acconto sui redditi di capitale e nemmeno la ritenuta d'imposta sui redditi diversi. Il contribuente, quindi, deve fare tutto da solo inserendo nel quadro RL di Unico i redditi di capitale e nel quadro RT i redditi diversi.

Le regole indicate valgono, infine, anche per chi ha scelto il regime fiscale della dichiarazione e pure per chi possiede ETF's non armonizzati attraverso una gestione patrimoniale anche nel caso in cui abbia optato per il regime fiscale del risparmio gestito. Gli ETF's non armonizzati, infatti, non possono essere, ai fini fiscali, inclusi nel risultato di gestione, come da articolo 7 comma 4 D.Lgs. 332 del 1998.

E' possibile dichiarare i redditi degli ETF's non armonizzati anche mediante il modello 730.


Precisamente:

- Il rigo D2 per dichiarare i redditi di capitale, ancora piu' precisamente col tipo di reddito che corrisponde al codice 4: redditi corrisposti dalle societa' o dagli enti che hanno per oggetto la gestione, nell'interesse collettivo di una pluralita' di soggetti, di masse patrimoniali costituite con somme di denaro o beni affidati da terzi o provenienti dai relativi investimenti, compresa la differenza tra l'ammontare ricevuto alla scadenza e quello affidato in gestione".

- Il rigo F8 per inserire il credito d'imposta sui redditi prodotti all'estero.
 
I non armonizzati sono un suicidio fiscale

Non ne vale la pena

È un peccato perché a Londra ve ne sono 3 obbligazionari molto interessanti
 
il suicidio fiscale dipende dal tax rate del singolo investitore.
Ma a prescindere, volevo inserire articoli sul mondo etf, con report disponibili solo in inglese e solo per etf non armonizzati; sono spunti buoni per tutte le stagioni, comunque.
 
Il mondo degli etf USA non armonizzati (e index funds) è un altro mondo rispetto all'EU, sia in termini di disponibilità di indici, sia in termini di liquidità, sia in termini di TER.

Ma ciò che invidio di più agli USA è ad esempio la possibilità di sottoscrivere una cosa del genere con 25.000$, scegliendo il prodotto adeguato in funzione del proprio profilo di rischio.
iSectors :: Strategies
 
I non armonizzati sono un suicidio fiscale

Non ne vale la pena

È un peccato perché a Londra ve ne sono 3 obbligazionari molto interessanti

Ho studiato in po' in questi giorni...ho letto che dal 2012 i fondi (ma penso anche gli ETF) NON armonizzati dei Paesi dell'UE e dello SEE (Spazio Economico Europeo) sono accomunati come tassazione a quelli dei fondi armonizzati, con l'opzione della tassazione fissa al 20% oppure quella delle aliquote IRPEF.
Nel caso di tassazione effettuata anche dal Paese estero, però, la stessa può essere considerata credito di imposta solo ricorrendo alla tassazione con aliquote IRPEF.

Insomma forse non è un suicidio ma per me è sicuramente delicata e fastidiosa.
 
Ho studiato in po' in questi giorni...ho letto che dal 2012 i fondi (ma penso anche gli ETF) NON armonizzati dei Paesi dell'UE e dello SEE (Spazio Economico Europeo) sono accomunati come tassazione a quelli dei fondi armonizzati, con l'opzione della tassazione fissa al 20% oppure quella delle aliquote IRPEF.
Nel caso di tassazione effettuata anche dal Paese estero, però, la stessa può essere considerata credito di imposta solo ricorrendo alla tassazione con aliquote IRPEF.

Insomma forse non è un suicidio ma per me è sicuramente delicata e fastidiosa.

interessante, puoi mettere qualche link
 
ecco un buon sunto con i riferimenti normativi.

Novità in materia di tassazione dei fondi comuni

ciao

Fondi comuni di investimento e Sicav di diritto estero

Per i redditi di capitale conseguiti dall’investitore al di fuori del reddito d’impresa, sempre a partire dal 1° luglio 2011, su fondi e Sicav estere non armonizzati aventi le caratteristiche sotto specificate, viene esteso il regime fiscale dei fondi esteri armonizzati UE; si passa pertanto da un regime di tassazione ad aliquota ordinaria a un regime di maggior favore consistente in una ritenuta alla fonte a titolo definitivo.

L’estensione in parola riguarda i fondi e Sicav di diritto estero non armonizzati:

istituiti negli Stati dell’Unione Europea e negli Stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo che ammettono lo scambio d’informazioni;

assoggettati a forme di vigilanza nei loro paesi di istituzione.



------------------------------

quindi vale solo per etf non armonizzati europei o anche per quelli per esempio quotati al nyse essendo assoggettati a forme di vigilanza nei loro paesi di istituzione?
 
Fondi comuni di investimento e Sicav di diritto estero

Per i redditi di capitale conseguiti dall’investitore al di fuori del reddito d’impresa, sempre a partire dal 1° luglio 2011, su fondi e Sicav estere non armonizzati aventi le caratteristiche sotto specificate, viene esteso il regime fiscale dei fondi esteri armonizzati UE; si passa pertanto da un regime di tassazione ad aliquota ordinaria a un regime di maggior favore consistente in una ritenuta alla fonte a titolo definitivo.

L’estensione in parola riguarda i fondi e Sicav di diritto estero non armonizzati:

istituiti negli Stati dell’Unione Europea e negli Stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo che ammettono lo scambio d’informazioni;

assoggettati a forme di vigilanza nei loro paesi di istituzione.



------------------------------

quindi vale solo per etf non armonizzati europei o anche per quelli per esempio quotati al nyse essendo assoggettati a forme di vigilanza nei loro paesi di istituzione?

sempre che la normativa che ho postato riguardi anche gli ETF (io ero interessato a fondi/SICAV e di sicuro questi ultimi sono compresi), qui si parla di Unione Europea e Spazio Economico Europeo (Norvegia, Liechtenstein, Islanda).
Non USA per intenderci.
 
Ultima modifica:
beh gi etf sono anche loro dei fondi d'investimento e il regno unito fa parte del SEE


Spazio economico europeo - Wikipedia

e non so se la condizione di aderenza al see era necessaria per l'altro punto (assoggettati a forme di vigilanza nei loro paesi di istituzione)
 
Ultima modifica:
beh gi etf sono anche loro dei fondi d'investimento e il regno unito fa parte del SEE


Spazio economico europeo - Wikipedia

e non so se la condizione di aderenza al see era necessaria per l'altro punto (assoggettati a forme di vigilanza nei loro paesi di istituzione)

per la precisione, il regno unito fa parte della ue come stato fondatore ( ex cee, dal 1973):D

il see è riferito solo a norvegia, islanda e liechtenstein

non si dovrebbe parlare di etf e fondi, ma solo di OICR
 
Riprendo questo vecchio post...

Quindi per riassumere - se ho capito bene - gli ETF comunitari armonizzati e non armonizzati sono soggetti a tassazione del 20% con ritenuta definitiva alla fonte, mentre per quelli non comunitari la tassazione avviene con ritenuta d'acconto (?) e poi con indicazione in dichiarazione dei redditi e applicazione dell'aliquota IRPEF?

Qualcuno puo' confermare?
Grazie
 
buongiorno,
sono alle prese con la dichiarazione dei redditi,
modello 730.
Quest'anno ho avuto la pessima idea di provare ad acquistare alcuni etf non armonizzati..
ora... mi trovo alle prese con il 730 e la stessa banca mi ha mandato queste dichiarazioni:
ho provato a chiedere al caf ma non sanno nulla :wall::wall::wall:,
in banca non sanno nulla... :wall::wall::wall: :angry::angry::angry:
siccome si tratta di cifre davvero esigue, ma purtuttavia somme...vorrei fare le cose fatte bene...
dunque le voci che ho trovato sono:
Regime tributario delle rendite finanziarie:
redditi
Utile complessivo: xxx
Ritenute d'acconto xxx
imposta estera: xx
stato estero: xx

poi quelle dei capital gain:
imponibile euro: xx
ritenuta a titolo d'acconto : xx

Ora la mia domanda è : queste nel 730 si mettono nella casella D2, ma cosa e dove?
help..............

:specchio::specchio::specchio:
 
Ultima modifica:
circa la tassazione dei proventi degli etn americani, fineco sta tassando il 20% senza netto frontiera. Mi sembra molto positivo! Altre esperienze?
 
circa la tassazione dei proventi degli etn americani, fineco sta tassando il 20% senza netto frontiera. Mi sembra molto positivo! Altre esperienze?
Si molto semplice se acquisti un ETF non armonizzato viene applicata l'aliquota come se lo fosse. tutto qua
 
buongiorno,
sono alle prese con la dichiarazione dei redditi,
modello 730.
Quest'anno ho avuto la pessima idea di provare ad acquistare alcuni etf non armonizzati..
ora... mi trovo alle prese con il 730 e la stessa banca mi ha mandato queste dichiarazioni:
ho provato a chiedere al caf ma non sanno nulla :wall::wall::wall:,
in banca non sanno nulla... :wall::wall::wall: :angry::angry::angry:
siccome si tratta di cifre davvero esigue, ma purtuttavia somme...vorrei fare le cose fatte bene...
dunque le voci che ho trovato sono:
Regime tributario delle rendite finanziarie:
redditi
Utile complessivo: xxx
Ritenute d'acconto xxx
imposta estera: xx
stato estero: xx

poi quelle dei capital gain:
imponibile euro: xx
ritenuta a titolo d'acconto : xx

Ora la mia domanda è : queste nel 730 si mettono nella casella D2, ma cosa e dove?
help..............

:specchio::specchio::specchio:
Lascia perdere...non scrivere niente
 
Indietro