L'angolo degli etf non armonizzati

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Confermo, sono solo gli ETF non armonizzati che sono soggetti all'irpef e non al 26%, quindi vanno inseriti in dichiarazione, tutto il resto è calcolato e pagato a titolo definitivo dalla banca.
Guarda, ho appena predisposto il 730 e mi sono riletto le istruzioni, secondo me quadra con quanto ho riportato e quanto mi aveva risposto l'agenzia delle entrate, ma sicuramente potrei sbagliarmi.
Le regole da applicare a questo caso non sono chiarissime, per cui è possibilissimo che neanche all'AdE lo sappiano con certezza e che quindi non facciano controlli, tanto più che si tratta di piccole somme su cui è già stato pagato (a titolo di acconto) il 26%.

Eccoci qua. La risposta di Fineco è stata la seguente:

Gentile ...

in merito alla sua segnalazione, la informiamo che, sui dividendi relativi a ETF non armonizzati, sia la ritenuta Paese che la ritenuta Italia sono applicate al dividendo complessivo lordo.

Conseguentemente, la tassazione del 26% è calcolata sull'importo del dividendo lordo e non sul dividendo netto.

Le ricordiamo che, per gli ETF non armonizzati, la ritenuta effettuata da Fineco è a titolo d'acconto.

Le specifichiamo che la sezioni Utili e' al lordo delle ritenute Fiscali.

Quindi per loro quella quota di 239 euro è pari al lordo. Pertanto non devo sommare niente. Ti trovi con me?
 
Non ci sto capendo più niente. Fortunatamente a me Dichiarativo.com, sul conto in dichiarativo, nei redditi di capitale mi ha sottratto la ritenuta estera, quindi quella italiana è stata applicata al dividendo netto.
 
Ultima modifica:
in merito alla sua segnalazione, la informiamo che, sui dividendi relativi a ETF non armonizzati, sia la ritenuta Paese che la ritenuta Italia sono applicate al dividendo complessivo lordo.

Conseguentemente, la tassazione del 26% è calcolata sull'importo del dividendo lordo e non sul dividendo netto.

Ok, come avevamo dedotto.
Quindi Directa fa in un modo e Fineco in un altro.

Quindi per loro quella quota di 239 euro è pari al lordo. Pertanto non devo sommare niente. Ti trovi con me?

Sì. Non abbiamo capito da dove arriva 239 euro ma se per loro è il lordo va inserito 239.
 
Non ci sto capendo più niente. Fortunatamente a me Dichiarativo.com, sul conto in dichiarativo, nei redditi di capitale mi ha sottratto la ritenuta estera, quindi quella italiana è stata applicata al dividendo netto.

In RL2 (e quindi parliamo di etf non armonizzati) oppure in RM12?

Se parliamo di RL2 è coerente con le istruzioni ("al lordo delle ritenute d'acconto") ma non con quanto mi hanno risposto all'AdE ("al lordo delle ritenute estere").
Se parliamo di RM12 è contro quanto scritto nelle istruzioni, che dicono di indicare "il reddito al lordo di eventuali ritenute subite nello stato estero in cui il reddito è stato prodotto", ma è coerente con la prassi. Infatti qui mi sembra che siano l'AdE e la legge a fare confusione e contraddirsi:
Le ritenute sono ancora disallineate - Il Sole 24 ORE
http://www.michelinimauro.com/files/file/en/1496303275-891-1.pdf
Dividendi esteri con “netto frontiera” - Euroconference News

Da qui si spiega perchè alcune banche fanno in un modo e altre in un altro.
Il problema è che in caso di controlli bisogna essere in grado di motivare le cifre inserite e sostenere le proprie ragioni.
 
In RL2.

- in caso di dividendi con applicazione della ritenuta estera vanno indicati i dividendi al lordo della ritenuta estera (e non il netto frontiera), mentre la ritenuta va indicata in G4 del 730, indicando stato estero, anno, importo del dividendo lordo, imposta estera;

Credo di aver capito...

o indichi il dividendo al lordo della ritenuta estera e poi ti riprendi il 26% del 15% di ritenuta estera attraverso il quadro del credito d'imposta , come ti è stato indicato;

oppure indichi direttamente il dividendo netto frontiera, e quindi non c'è nessun bisogno di usare il quadro credito d'imposta per riprendersi il 26% sul 15% di ritenuta estera.

Alla fine il risultato non cambia, si paga in ogni caso il 26%+irpef sul netto frontiera. Visto che nel caso di Marchettos87 Fineco si è presa il 26% sul lordo, si riprende quello che gli spetta con il quadro del credito d'imposta.

Credo che quanto ti sia stato indicato sia l'unico caso in cui si utilizza il credito d'imposta.
 
Ultima modifica:
In RL2.
Credo di aver capito...

o indichi il dividendo al lordo della ritenuta estera e poi ti riprendi il 26% del 15% di ritenuta estera attraverso il quadro del credito d'imposta , come ti è stato indicato;

In questo caso:
dividendi: 100
già pagato dalla banca: 22.10 (il 26% del netto frontiera) oppure 26 (il 26% del lordo)
dichiarazione: irpef su 100, credito 15 (il 15% del lordo)

oppure indichi direttamente il dividendo netto frontiera, e quindi non c'è nessun bisogno di usare il quadro credito d'imposta per riprendersi il 26% sul 15% di ritenuta estera.

In questo caso:
dividendi: 100
già pagato dalla banca: 22.10 (il 26% del netto frontiera) oppure 26 (il 26% del lordo)
dichiarazione: irpef su 85 (netto frontiera)

Alla fine il risultato non cambia, si paga in ogni caso il 26%+irpef sul netto frontiera. Visto che nel caso di Marchettos87 Fineco si è presa il 26% sul lordo, si riprende quello che gli spetta con il quadro del credito d'imposta.

Il risultato non è proprio identico, ma il concetto è quello: se si dichiara il netto frontiera non ha molto senso indicare il credito d'imposta.
E non è una libera scelta, sono due interpretazioni diverse di norme contorte e istruzioni poco chiare.

Credo che quanto ti sia stato indicato sia l'unico caso in cui si utilizza il credito d'imposta.

Sì, per gli investimenti "da risparmiatore" credo sia l'unico caso. E' trattato come le partecipazioni in società estere non quotate.
 
In RL2.



Credo di aver capito...

o indichi il dividendo al lordo della ritenuta estera e poi ti riprendi il 26% del 15% di ritenuta estera attraverso il quadro del credito d'imposta , come ti è stato indicato;

oppure indichi direttamente il dividendo netto frontiera, e quindi non c'è nessun bisogno di usare il quadro credito d'imposta per riprendersi il 26% sul 15% di ritenuta estera.

Alla fine il risultato non cambia, si paga in ogni caso il 26%+irpef sul netto frontiera. Visto che nel caso di Marchettos87 Fineco si è presa il 26% sul lordo, si riprende quello che gli spetta con il quadro del credito d'imposta.

Credo che quanto ti sia stato indicato sia l'unico caso in cui si utilizza il credito d'imposta.


Colgo l'occasione per dirti che, inserendo i valori di Fineco nel rigo G4 come ci siamo detti, con il valore di 240€ che mi ha dato Fineco è aumentato il valore che il fisco deve a me. Credevo che, inserendo i valori nel 730 sarei andato a prendere di meno, invece, vado a prendere di più. E' tutto normale vero?
 
Colgo l'occasione per dirti che, inserendo i valori di Fineco nel rigo G4 come ci siamo detti, con il valore di 240€ che mi ha dato Fineco è aumentato il valore che il fisco deve a me. Credevo che, inserendo i valori nel 730 sarei andato a prendere di meno, invece, vado a prendere di più. E' tutto normale vero?

Dipende dall'aliquota marginale irpef e quindi in quale scaglione rientri, comunque tendenzialmente sì, nel tuo caso a maggior ragione perchè Fineco ti ha fatto pagare il 26% sul lordo invece che sul netto frontiera (come si paga normalmente sui dividendi di azioni estere in amministrato), per cui già solo per questo tendi a essere a credito, e poi c'è il credito d'imposta dato dalle imposte estere.

Sembra strano ma i motivi sono due:
- la normativa è concepita per la tassazione delle rendite estere non quotate, quindi non per il piccolo investitore ma per il super ricco che ha aziende all'estero e quindi per chi ricade negli scaglioni alti, che pagherebbe di più per la differenza tra per es. il 43% irpef e il 26% della tassazione "sostitutiva", nonostante il credito di imposta
- la tassazione sostitutiva qualche anno fa ha subito un aumento dell'aliquota dal 12.5% al 26% mentre quella ordinaria è rimasta invariata, per cui in certi casi è diventato più favorevole incassare dividendi su etf non armonizzati che su quelli armonizzati, a parità di ritenuta estera; questo non vale nel caso del capital gain perchè (come i dividendi) entra nel reddito totale e impatta negativamente oltre che sull'irpef sulle eventuali detrazioni per lavoro dipendente (che scendono perchè aumenta il reddito) e (a differenza dei dividendi) non beneficia del credito di imposta
 
Chi permette ancora di acquistare etf non armonizzati domiciliati US ?
 
Credo binck ma devi essere investitore professionale.

Si però dichiarativo.com non compila la dichiarazione dei redditi ai clienti di binck perché dicono che con loro hanno problemi con il resoconto fiscale
 
Credo binck ma devi essere investitore professionale.

Non è proprio così. Li ho acquistati pur non essendo professionale. Ho però fatto un errore. Ho realizzato una minusvalenza..come si recupera?
 
Non è proprio così. Li ho acquistati pur non essendo professionale. Ho però fatto un errore. Ho realizzato una minusvalenza..come si recupera?

Ciao, mi daresti maggiori informazioni su questo? Mi serve acquistare un ETF non armonizzato, confermi che su Binck si può fare anche se non si è clienti professionali?
 
chi mi aiuta a risolvere questo mistero :

ieri ho provato con binck a immettere ordine con spy e me l'ha inviato.

quindi parliamo di etf non armonizzato e io sono censito come investitore professionale

ho provato altri etf e appariva la solita schermata di blocco.


come vi spiegate che lo spy me lo fa comprare? hanno emesso il kid anche per gli europei.

ho provato con fineco ma non me lo fa acquistare

chiamato servizi clienti di binck e il ragazzo non sapeva che dirmi.
 
chi mi aiuta a risolvere questo mistero :

ieri ho provato con binck a immettere ordine con spy e me l'ha inviato.

quindi parliamo di etf non armonizzato e io sono censito come investitore professionale

ho provato altri etf e appariva la solita schermata di blocco.


come vi spiegate che lo spy me lo fa comprare? hanno emesso il kid anche per gli europei.

ho provato con fineco ma non me lo fa acquistare

chiamato servizi clienti di binck e il ragazzo non sapeva che dirmi.

credo che ci siano ETF non armonizzati (e anche fondi chiusi non armonizzati) classificati come azioni, si dovrebbe trattare degli strumenti anagrafati prima delle nuove regole sui PRIIPs, quindi mi viene da pensare che dipenda dalla anzianità della anagrafica dello strumento; strano però che non si riescano ad acquistare nel caso dei clienti professionali, mi verrebbe da pensare che siano problemi di adeguamento della piattaforma
 
chi mi aiuta a risolvere questo mistero :

ieri ho provato con binck a immettere ordine con spy e me l'ha inviato.

quindi parliamo di etf non armonizzato e io sono censito come investitore professionale

ho provato altri etf e appariva la solita schermata di blocco.


come vi spiegate che lo spy me lo fa comprare? hanno emesso il kid anche per gli europei.

ho provato con fineco ma non me lo fa acquistare

chiamato servizi clienti di binck e il ragazzo non sapeva che dirmi.

Ma qualcuno sa spiegarmi se c'è un sistema SICURO per sapere se un ETF è armonizzato? Da JustEtf mi hanno risposto che tutti quelli di borsa italiana lo sono, e che comunque basta controllare che ci sia scritto UCITS...
 
Ma qualcuno sa spiegarmi se c'è un sistema SICURO per sapere se un ETF è armonizzato? Da JustEtf mi hanno risposto che tutti quelli di borsa italiana lo sono, e che comunque basta controllare che ci sia scritto UCITS...

Ti hanno risposto bene
 
visto che è tornato su questo thread, ricordo che da inizio 2018 gli ETF non armonizzati non potranno più essere acquistati tramite intermediario italiano o zona euro, in quanto non dispongono dei documenti PRIIPS
Buonasera, riprendo questo messaggio, perchè sarei interessato a tradare con opzioni su etf usa con binck.
Da prospetto però risulta che è prevista la consegna fisica del sottostante (immagino etf non armonizzati) ed ho appena verificato che con binck è possibile inserire degli ordini in acquisto (ho inserito codice spy). Come ti spieghi sia possibile?
è una mancanza della mia banca?
NB sono investitore prof. (quasi per sbaglio :o)
https://www.binck.it/docs/librariesprovider8/schede/opzetf-mensili.pdf?sfvrsn=2

Poi ho un altro dubbio:
se non in possesso di altri redditi (vita da rentier), uno potrebbe acquistare una call deep in the money ed eseguirla immediatamente su un etf prescelto, allo scopo di generare una minusvalenza equivalente al 26% del valore dell'opzione "bruciata" ed avere in carico un etf il cui gain fino a 15000 €/annui è tassato al 23%:
come avere un modo artificioso di abbassarsi l'aliquota sul capital gain e scaricarsi le spese sanitarie e di manutenzione della casa.
Tutto giusto?
 
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