Marchettos87
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Confermo, sono solo gli ETF non armonizzati che sono soggetti all'irpef e non al 26%, quindi vanno inseriti in dichiarazione, tutto il resto è calcolato e pagato a titolo definitivo dalla banca.
Guarda, ho appena predisposto il 730 e mi sono riletto le istruzioni, secondo me quadra con quanto ho riportato e quanto mi aveva risposto l'agenzia delle entrate, ma sicuramente potrei sbagliarmi.
Le regole da applicare a questo caso non sono chiarissime, per cui è possibilissimo che neanche all'AdE lo sappiano con certezza e che quindi non facciano controlli, tanto più che si tratta di piccole somme su cui è già stato pagato (a titolo di acconto) il 26%.
Eccoci qua. La risposta di Fineco è stata la seguente:
Gentile ...
in merito alla sua segnalazione, la informiamo che, sui dividendi relativi a ETF non armonizzati, sia la ritenuta Paese che la ritenuta Italia sono applicate al dividendo complessivo lordo.
Conseguentemente, la tassazione del 26% è calcolata sull'importo del dividendo lordo e non sul dividendo netto.
Le ricordiamo che, per gli ETF non armonizzati, la ritenuta effettuata da Fineco è a titolo d'acconto.
Le specifichiamo che la sezioni Utili e' al lordo delle ritenute Fiscali.
Quindi per loro quella quota di 239 euro è pari al lordo. Pertanto non devo sommare niente. Ti trovi con me?