L'apporto significativo di una guerra mondiale allo sviluppo del genere umano

Conosciamo la «bistecca sintetica»

La bistecca sintetica
ha una definizione netta:
proviene da una mucca allevata
non in stalla ma in una provetta
e a mungerla non dà il latte
con la panna e la cagliata
ma il liquido nerastro e dolce
di una bibita gasata.

Serviranno la carne sintetica
nelle mense dei poveri e dei grulli
che potranno poi pagarla
con buoni-pasto scaduti o fasulli.
Nei grandi ristoranti invece
il maître perderà il lavoro
sostituito da un ingegnere chimico
a cui faranno ponti d'oro.
 
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La fotografia è di Vinkor

Riflessi del lago


La poesia è sfuggente al comando
ma so che esiste in ciò che mi circonda,
timida basta la cresta di un’onda
per dir che l’attimo si sta annunciando.

A volte il lago mi si apre allorquando
nei suoni colgo il suo canto alla sponda
però, pur se tace, l’acqua mi inonda
e sono il punto che vive volando.

Pulsa molteplice il mondo ai miei piedi
e ne percorro gl’intrichi complessi
con lo stupore di un re senza sedi;

s’inchinano a me i sudditi, perplessi
che un folle senza né cure o rimedi
regni più in alto dei sovrani stessi.
 
Romanticismo della polizia

È stata una bella festa
i centosettant'anni della polizia
tanto che non si vorrebbe
che, passando, andasse via,
col momento suo più tenero
che ci è stato regalato
di una pergamena-ricordo conferita
a un pronipote del primo arrestato.
 
Lo share della mafia

È iniziata la nuova serie
sulla mafia italiana
perché par questo spettacolo
che il pubblico lo ama
e invece della giustizia
(la sincerità al vero si sposi)
è l'invidia inconfessata
dalla parte dei mafiosi.

Se è così, l'italiano medio
a cambiarlo non si tenti
perché gode a propinarsi
gavettoni lutulenti
O forse, tutto al contrario,
è mendace il mio pensiero
e la mafia ch'è regina
non è falso ma è vero.
 
Il mercato dei camerieri (farsa in due atti)

Tutti cercano camerieri
e par proprio che non se ne trova!
incidente, questo fatto
al turismo certo non giova,
ma il mercato ha la sua legge
e di qualcosa (se c'è carenza)
il prezzo lo fa ciò che manca
e non certo chi è senza.

Invece a 15k al mese
sgomitano i candidati
per occupar il tronetto apposito
cesellato ai raccomandati;
non è certo una novità
che ci tocca or ora vedere:
l'agognata nicchia politica
per i bibitari del potere.
 
La gazzetta delle Prealpi

Scoprendone il valor sinistro
alla verità ora acconsento
di definirla quel che vale
un ruttino controvento,
fatto inesecrabile
e che nemmeno mi dispera
se nell'intimo un'arietta
si crede d'essere bufera.
 
Il tocco poetico della guerra

Baiden contro i russi
vuol tirar le bombe a grappolo
ed è l'ultima trovata
di una mente da scoiattolo
che in una guerra mondiale
ci fa salir piano per gradi
sebbene a troppi distratti
la cosa (tragica) non aggradi.
Ma ci son crisi in cui la guerra
ai presunti Sommi non si può negare
se ci sospingon democraticamente:
«E dolce è naufragar in questo mare».
 
Afosa afosità dell'afa

Il caldo folle che incombe
ogni piacer (senza condizionatore) se lo sbafa
e non ci lascia emetter che un lamento
intimista e minimo: «Faàfa»,
anche se qualche ardimentoso
a cedere proprio non ci sta
e continua a sfidar l'arsura
pur sibilando incontrollati: «Cheafafà».

Così nel dualismo umano
il mondo increscioso persiste
ad opporre chi querulo cede
a chi sfacciatamente insiste.
 
Meglio capire subito gli Usa

L'incontro Biden-Meloni
porterà a proficue intese
nonostante qualche minimo dubbio
sulla «via della seta» cinese
che (in una casistica di temi
straordinariamente ricca)
se non la cancelliamo in fretta e furia
Biden (con la seta) ci fa un cappio e c'impicca.
 
Arrendersi alle ferie

In vacanza non sono ancora
ma vorrei essere già a Bali
ardito ad arrampicar
sulle palme dai flessuosi pali

meditando sotto lo sforzo
l'irrisolta mia questione
se non fosse stato meglio
restare all'ombra del Sempione

a vagheggiar all'alpina brezza
la melodica, ricorrente inezia
di andarmene a villeggiare
proletariamente a Venezia

e lì ristorare infine
la mia povera mente stanca
sventolando per le calli e il ponte
una salvifica bandiera bianca:

vessillo sopra il colore
che incorpora la sconfitta
di una schiena che si piegò
sperando in lotta di restare dritta.
 
They have a dream

La giustizia anti-Trump in Usa
continua tetragona il suo cammino
e anziché nello Studio Ovale (il Biondo)
rischia di risiedere a San Quintino
e considerando dei democratici
il furore che mai cede o è stanco
certo sognano di rinchiudere
pure Putin nella cella a fianco.
 
Il senso dell'onestà

A contar le morti sul lavoro
si è colti da un cupo stupore
con il pensiero indotto a calcolar
ch'è meno pericoloso far il rapinatore
e se poi ci aggiungiamo
che non è poi così arduo uscire di galera
è solo per un'innata aspirazione al bene
che i più non han scelto l'opposta carriera.

Anche se il senso dell'onestà a volte
sembra finir per essere traditore
e a tutto ciò che contiene il bene
par necessario far sentir il dolore.
 
Culture

Il deserto è stato allagato
da un incontenibile tifone
e noi occidentali pensiamo:
«Non c'è più religione»
mentre gli arabi che subiscono
di persona la grave fatalità
intravedono un disegno sfuggente,
misterioso: «Insciallah».

Resta solo da comprendere
senza retro-pensieri scaltri
chi in fondo è più forte:
se loro a terra oppur noialtri.
 
La tv del veleno

Par che la vita divori tutto
in un posto definibile «caimano»
che rivela in sé estesa
la voracità del male umano,
là dove anche i bambini giocano
in maniera spensieratamente cattiva
a emular le azioni dei delinquenti
noti e celebrati nella serie televisiva.

E davvero non si sa stimare
chi siano le figure più deleterie
tra i malviventi che vivono davvero
e quelli imitati dalle stelle della serie,

quando basterebbe un po'di rispetto
a far che ogni equivoco si sgombra
per cui, se si condanna la realtà,
in tv non se ne esalta poi l'ombra.
 
La vita è solo un sogno?

Su di noi par che incomba
tra i dubbi più molesti
quel di chiederci se la vita
è un sogno o se siam desti.
Si può fugar ogni dubbio
in un modo sicuro
limitandosi a dar con forza
una testata contro il muro.

Se d'urlar di dolore
non si sente il bisogno
allora è facile:
siam dentro il sogno;
se invece ci si sente
scombussolati, sanguinanti e pesti
non siamo nel sogno
bensì siamo desti.
:ops:
 
La diplomazia telefonica

Non par che abbondino oggidì
i successi della diplomazia
et urge quindi che ora
una nuova modalità si avvia:
i primi passi potrebbero esser
i messaggi di pace, istrionici,
che tra Occidente e Oriente, al telefono,
si scambian i rispettivi comici.

I tempi che viviamo in angoscia
hanno un aspetto così assurdo e duro
che la diplomazia telefonica (da cabaret)
è la sola a darci una speranza di futuro.
 
Progresso regressivo

Il progresso cibernetico
è passibile di un grave abbaglio
e potremmo veder i robot
girar con un uomo tenuto al guinzaglio
ripetendo in grande e in peggio
l'errore dell'atomo che rugge
in un'energia che ci aiuta
o si libera e ci distrugge.

Speriamo in bene :sperem:.
 
Verità

Il foruncolo che per volizione
cresce sul sedere di un elefante
può aver della propria realtà
un'auto-percezione aberrante
se confrontata con quella opposta
del poco scolarizzato omuncolo
che a occhio accede alla verità
distinguendo l'elefante dal foruncolo.

La verità, comunque e spesso,
segue un sentiero desueto
e chi la cerca onesto
e chi si nasconde sotto il tappeto:

non riuscendo a capire
o stanco, nel pensiero, di evolvere,
preferisce la certezza
di masticare vecchia pòlvere.
 
Naturale

Lo sanno e dicono a Napoli
che rende bene il «frega e chiagni»
e che tessere la propria tela
è la precipua attività dei ragni:
un'operazione naturale
non classificabile tra le losche
stante la presenza rilevabile
e abbondante di sciami di mosche.

Non si hanno dunque
delle grandi verità rivelate
se nelle tele dei ragni è destino
che tante mosche restino impigliate.
 
Se la salvezza è altrove

Si sono accaparrati i preti
(in tempi lontani) il 'paradiso'
e al loro astuto gioco
non si può fare che buon viso,
ma se fondi una nuova chiesa
sei nella palta, non ci piove!
e non ti resta che inventarti,
al posto del 'cielo', un grigio 'altrove'.

Di fronte a un tale ripiego
smorziamo però le umani passioni
per convenire unanimi:
«Son tempi duri per i nuovi santoni».
 
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